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Rassegna stampa 19/08/2004

Rassegna stampa del 18 Agosto 2004

Rassegna stampa del 18 Agosto 2004

 



Da “Sesto Potere” del 18 agosto 2004

VIABILITA’, ASAPS: "REVOCA DEFINITIVA DELLA PATENTE PER I RECIDIVI DI ALCOLISMO E DROGA"


 

Forlì. Giordano Biserni, presidente Asaps (associazione nazionale con sede a Forlì)
lancia l’allarme: "Siamo nuovamente davanti ad una tragedia annunciata: sulla tangenziale di Reggio Emilia un uomo, dominato da un cocktail di alcool e stupefacenti, si è scontrato frontalmente con la sua Alfa 146 contro la Y10 di tre ragazze. Una 18enne è morta sul colpo, una di 17 anni poco dopo l’arrivo in ospedale; l’unica superstite è in gravi condizioni. Il protagonista, un uomo di origine tunisina sposato con una donna italiana, era già stato sorpreso ben 4 volte al volante in stato di ebbrezza. La patente di guida gli era stata restituita poche ore prima del terribile incidente da lui causato, dopo una sospensione di tre mesi. In più, guidava un’auto priva di assicurazione".

L’Asaps, subito dopo l’ennesima uccisione sull’asfalto, chiede con fermezza di fermare i serial killer della strada, coloro che dopo aver dimostrato a più riprese di non essere compatibili con il volante, sono di fatto legittimati a tornare alla guida.

E , ancora, l’Asaps, ribadisce con forza che restituire la patente ad un conducente che uccide una o più persone per la sua sconsideratezza così tante volte reiterata, è un atto di bontà che non ci possiamo permettere.

"Chi subisce la sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza da alcool o stupefacenti - dice Biserni - è spesso recidivo e pone in essere, deliberatamente, una condotta consapevolmente criminale, le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti noi. Gli ubriachi o i drogati sorpresi al volante, piuttosto che beneficiare di sconti o di sentenze fin troppo benevole, dovrebbero invece essere costretti a non guidare più per almeno 5 anni alla prima recidiva, e comunque tornare al volante solo dopo comprovata astinenza".

In casi come questo, l’Asaps chiede la possibilità di esercitare l’azione penale per reati di dolo, e non di colpa; chiede la revoca definitiva della patente per chi si dimostra incompatibile con una società che deve muoversi e che non può continuare a vivere con l’incubo di essere falcidiata così, in un terribile sorteggio, da persone che in tasca hanno una vera e propria Licenza di Uccidere.

 


Da “Salerno Notizie” del 18 agosto 2004

Polstrada, ecco i primi bilanci

Controlli a tappeto della Polizia


 

Su strade ed autostrade della provincia di Salerno s’esaurisce l’effetto ferragosto ed il traffico torna a poco a poco regolare. La circolazione resta intensa, il numero di veicoli è nella media di questo periodo, ma oggi solo poche decine di auto sono in coda ai caselli, mentre sulla Salerno-Reggio Calabria il traffico è sostenuto ma scorrevole.

Proseguono, intanto, i controlli della Polizia Stradale che pubblica un primo bilancio della task force prevista per l’esodo estivo. Diciamo subito che i dati sono confortanti rispetto all’andamento nazionale: finora la sezione di Salerno non ha registrato incidenti gravi o mortali, grazie anche all’impiego di 600 pattuglie sull’intero territorio e alle quasi 8.000 contravvenzioni per violazione del codice della strada.

300 i controlli preventivi per guida in stato di ebbrezza, stesso numero di quelli effettuati con l’autovelox. 219 gli incidenti in totale, mentre sono state arrestate 9 persone per reati relativi alla circolazione. 4 scorte sono state fornite per il trasporto di organi da trapiantare. La Polstrada continua a raccomandare prudenza durante il viaggio in automobile.

 


Da “EmiliaNet” del 18 agosto 2004

"Sequestrare l’auto, non ritirare la patente"
Dopo il drammatico incidente di Reggio l’associazione Sicurstrada chiede ai magistrati di "attuare un intervento a livello giudiziario più energico e dissuasivo"


 

BOLOGNA. "Purtroppo la semplice sanzioni del ritiro della patente non basta. Bisogna togliere definitivamente l’auto per evitare il ripetersi della violazione". Lo rileva, dopo il grave incidente dell’altra sera a Reggio Emilia provocato da un tunisino ubriaco, drogato, non assicurato e al quale la patente era stata già ritirata cinque volte, l’Associazione Sicurstrada, che da Bologna da oltre un decennio si batte per la sicurezza stradale, e che invita "tutti i Procuratori della Repubblica ad attuare un intervento a livello giudiziario più energico e dissuasivo".

Sicurstrada propone che venga applicato il sequestro preventivo del veicolo, impedendo al guidatore di ripetere il reato della guida in stato d’ebbrezza e/o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, secondo quello che afferma il Codice di procedura penale, all’articolo 321: "Quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le sue conseguenze, o agevolare la commissione di altri reati, a richiesta del Pubblico Ministero, il Giudice dell’indagine preliminare dispone il sequestro con decreto motivato". Nel caso specifico, può procedere l’autorità di Polizia giudiziaria. Un guidatore privato del mezzo, "una vera e propria arma se usata incoscientemente", non solo di un ’pezzo di carta’, avrà - secondo Sicurstrada - "maggiori disagi e quindi accrescerà il suo livello di riflessione e forse di ravvedimento. Questa disposizione ha già trovato una prima applicazione alla Procura di Treviso. Una guerra sulle strade va combattuta con misure drastiche: per questo, secondo Sandro Vedovi, Segretario Generale di Sicurstrada e Componente della Consulta Nazionale per la Sicurezza Stradale Cnel-Ministero delle Infrastrutture, "andrebbe modificato l’articolo 186 del Codice della Strada (guida in stato d’ebbrezza) introducendo anche la revoca della patente con l’impossibilità di poterla conseguire di nuovo entro tre anni per chi venga trovato alla guida con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l (il triplo del limite)". Il rischio di incorrere in un incidente stradale con perdita di controllo in soggetti che guidano con alcoolemia superiore a 150 mg/dl è - afferma Sicurstrada secondo i propri rilievi - circa 380 volte più grande rispetto al rischio relativo ai soggetti sobri.

L’Asaps chiede il dolo e ritiro patente

"Basta col terribile sorteggio fra la vita e la morte per colpa, o dolo, di chi continua ad avere licenza di uccidere. Occorre revocare definitivamente la patente ai recidivi di alcolismo e droga". E’ l’allarme-appello lanciato da Giordano Biserni, presidente nazionale dell’Asaps, l’associazione sostenitori della polizia stradale, dopo la "tragedia annunciata" dell’altra sera sulla tangenziale di Reggio Emilia, dove un automobilista di 33 anni, che era già stato sorpreso 4 volte a guidare ubriaco e aveva riottenuto la patente dopo tre mesi di sospensione solo poche ore prima, si è scontrato frontalmente con la sua Alfa 145 contro la Y10 di tre ragazze (due sono morte, una è in gravi condizioni). L’Asaps chiede la possibilità di esercitare l’azione penale per reati di dolo, e non di colpa, e chiede la revoca definitiva della patente per i recidivi.

 


Da “Il Gazzettino” del 18 agosto 2004

POLIZIA STRADALE

Totalmente ubriaco sulla A4 la mattina di ferragosto

F.F.


 

Un week end relativamente tranquillo su tutte le strade della provincia berica.

Ad ammetterlo è la Polstrada di Vicenza che nel corso del fine settimana si è limitata a far rispettare le norme essenziali del codice della strada. In totale nei due giorni ferragostani, sono rimasti impegnati 29 mezzi della stradale. Gli incidenti sono stati tre e non ci sono stati feriti gravi nè sono rimasti coinvolti mezzi pesanti. Gli agenti della Polstrada hanno elevato complessivamente 90 verbali: un numero molto basso rispetto ai normali week end di traffico. Ad ogni modo anche questa volta non sono mancate le persone alle quali è stata ritirata la patente. In totale sono stati due gli automobilisti colpiti dal provvedimento. Il primo per un eccesso di velocità mentre il secondo per guida in stato d’ebbrezza. M.T. 33 anni residente a Solesino in provincia di Padova è stato infatti fermato sulla A4 poco prima delle 10 del mattino di ferragosto, all’altezza di Grisignano da un mezzo della Polstrada Berica. Il ragazzo "guidava" in direzione di Venezia ed era completamente ubriaco. Dopo il test, è risultato positivo con 3, 14 g/l di alcol nel sangue; più di cinque volte il limite massimo, consentito dalla legge.

 


Da “ANSA” del 18 agosto 2004

Ferragosto: Autostrade, piu’ traffico e meno incidenti


 

ROMA. Piu’ traffico, meno incidenti e meno vittime nella settimana tra il 9 e il 15 agosto sulla rete autostradale di Autostrade per l’Italia. La societa’ sottolinea il netto calo della mortalita’ (-85,71%), degli incidenti (-24,53%) e dei feriti (-39,92%) rispetto allo stesso periodo del 2003. C’e’ stato un solo decesso contro i sette registrati nel 2003 e gli otto del 2002, nonostante i 9 milioni di veicoli circolanti, con un incremento del 7,72% sul 2003 e del 9,63% sul 2002.

 


Da “Il Messaggero”   del 18 agosto 2004

Guidano ebbri: denunciati


 

Uno guidava un cinquantino, l’altro uno scooterone ma erano entrambi ubriachi e fatalmente si sono scontrati per poi finire su una Ford Ka: è successo la notte scorsa in via Kennedy, i due sono stati denunciati, è intervenuta la Polstrada.

 


Da “Corriere Romagna” del 18 agosto 2004

“Giusto che il velox resti nascosto”

Giampiero Casadei


 

Riceviamo e pubblichiamo

Egregio direttore, ho letto recentemente sul suo giornale alcuni interventi riguardanti l’opportunità che le pattuglie con autovelox siano ben visibili da parte degli automobilisti. Il motivo principale che giustifica tale opinione è che la scarsa visibilità delle pattuglie servirebbe solo a far cassa e non ad attuare una preziosa prevenzione degli incidenti stradali. Esprimo il mio più completo dissenso da questo modo di pensare (anche se largamente diffuso e confortato da una opinabile disposizione prefettizia). La chiara visibilità delle pattuglie indurrebbe gli automobilisti indisciplinati ad un comportamento virtuoso solo per poche centinaia di metri che costituiscono una frazione minima della rete stradale; anzi, la certezza che, laddove la polizia non fosse ben visibile, non si correrebbe alcun rischio di sanzione, costituirebbe una sorta di lasciapassare per ogni tipo di infrazione. Questa guerra quotidiana che ci costa ogni anno oltre 7 mila morti e 300 mila feriti, in gran parte giovani, dobbiamo vincerla subito con ogni mezzo e non fra 20 anni. Naturalmente senza nulla togliere all’importanza fondamentale della educazione stradale, del miglioramento della segnaletica e delle carreggiate, della rivalutazione di alcuni assurdi limiti di velocità.

 


Da “Il Giornale di Vicenza”   del 18 agosto 2004

Una mamma apprensiva e battagliera si è presentata alla centrale della polstrada per chiedere il ritiro della patente del figlio, che “non meriterebbe” di guidare per tutte le infrazioni commesse

«Perché non gli ritirate la patente?»

di Silvia Maria Dubois


 

Una mamma che si presenta alla centrale della polstrada di Vicenza con una accorata ed insolita richiesta.
È quello che è capitato agli agenti di via Muggia, lunedì, quando si sono trovati ad interloquire, fra l’imbarazzato e l’intenerito, con un’apprensiva e vivace madre di famiglia.

La donna ha protestato esplicitamente per il mancato ritiro della patente del figlio, lamentandosi pure per lo scarso depennamento di punti effettuati sulla patente dello stesso.

Il ragazzo in questione, più di una volta, aveva commesso delle infrazioni stradali e solo qualche mese fa era stato coinvolto in un incidente che aveva fatto discutere l’opinione pubblica per la dinamica e le conseguenze prodotte.

Lui, giovane di appena 20 anni, in quell’occasione guidava in stato di ebbrezza.

Un moto di preoccupazione, mista a quel pizzico di dovere educativo che caratterizza tanti dei nostri genitori, ha portato sua madre a bussare la porta della polstrada, fiduciosa in quelle divise e nel fatto di poter ottenere un colloquio con qualcuno che fosse disposto ad ascoltarla.
Stupiti (e contenti) gli agenti della centrale, quotidianamente abituati a ricevere lamenti diametralmente opposti alle richieste espresse dalla donna.

Per la gioia di quest’ultima la patente del figlio verrà revocata: il totale dei punti detratti sul documento del ragazzo a causa dell’ultimo incidente - 12 per infrazioni di diversa natura e 10 per guida in stato di ebbrezza - è superiore a 20. La donna aveva erroneamente conteggiato solo i 12.

Felice se n’è tornata a casa. Felici anche gli agenti, soddisfatti di diventare consulenti e punto di riferimento educativo per la cittadinanza. Almeno per un giorno.

 


Da “Il Giornale di Vicenza”   del 18 agosto 2004

E la polstrada comunica i dati di un weekend all’insegna della prevenzione.

Ancora tanti gli automobilisti senza cintura

Ubriaco e spensierato entra in autostrada

Aveva bevuto 6 volte più del massimo consentito

(s. m. d.)


 

Aveva deciso di inaugurare il ferragosto alzando il gomito di primo mattino, M. T., 32 anni, di Padova, ubriaco solitario che domenica transitava beatamente sulla A4. Gli agenti della polstrada lo hanno pizzicato alle 10, all’altezza del casello di Grisignano di Zocco, con un tasso alcolico pari a 3,14 gr/l (sei volte superiore al massimo consentito).

Un vero e proprio pericolo pubblico, fermato appena in tempo prima che accelerasse verso la drammatica conseguenza di qualche incoscienza viabilistica.

Fortunatamente questo unico ritiro della patente per guida in stato di ebbrezza, negli ultimi giorni, ha rappresentato un’eccezione nel panorama delle infrazioni stradali.

È quello che risulta dai controlli della polstrada di Vicenza, impegnata, in questo lungo weekend di ultimatum terroristici ed esodi estivi, in un’intensa attività di prevenzione: 29 le pattuglie impiegate per coprire costantemente il territorio locale.

Nel trascorso fine settimana si sono verificati tre incidenti: sei i feriti, ma tutti fortunatamente lievi; 90, invece, le infrazioni rilevate agli automobilisti fermati per i controlli per un totale di 116 punti decurtati dalla patente.

Porta ad alcune riflessioni sapere che molte delle trasgressioni violate riguardano il mancato uso delle cinture di sicurezza o altre cattive abitudini legate alla guida: la cultura stradale deve evidentemente compiere ancora alcuni passi in avanti.

Ampio spazio hanno trovato anche i soccorsi prestati agli automobilisti in panne e ritrovatisi soli in questo weekend ferragostiano: 11 i casi di intervento in ambito urbano, 26 quelli in autostrada.

Qui il traffico è stato particolarmente intenso, soprattutto in direzione Venezia nella notte del 14 agosto e nella mattinata del 15. Sulla A31, invece, il flusso di auto è rimasto sostenuto per tutta la prima parte delle giornate del 14 e del 15. Sulle strade provinciali, invece, il traffico si è verificato soprattutto al rietro (serata del 15), in provenienza soprattutto da Asiago e dalla Valsugana.

 


Da “Corriere Adriatico” del 18 agosto 2004

Il furto ad Ancona, quindi il “tour” a Senigallia e Jesi

Incidente con l’auto rubata Ritrovata a Montecappone



JESI. Rocambolesco tour in provincia per tre topi d’auto. È accaduto l’altra notte. L’avventura, se così la possiamo definirla, inizia ad Ancona dove “i nostri” rubano una Wolksvagen Lupo forzando la portiera. Si dirigono quindi a Senigallia dove però provocano un incidente, evitando, com’è ovvio, di fermarsi. A questo punto decidono di cambiare rotta e fuggono in direzione di Jesi. Sentendosi braccati e magari incerti sul da farsi abbandonano l’auto nella zona di Montecappone, dove ieri è stata ritrovata dagli agenti del distaccamento della polstrada di Jesi.
Un furto “maledetto” che restituirà l’auto malconcia al legittimo proprietario, mentre sembra più difficile poter ritrovare i ladri. Stando ai primi riscontri, come dicevamo, dovrebbero essere stati tre. L’abbandono nella collina di Montecappone, un’area piuttosto disabitata, già teatro di furti e di ritrovamenti di refurtiva, può rappresentare comunque un’indizio importante: i ladri forse conoscono bene la zona. Questa volta, però, un incidente ha fatto evidentemente cambiare i piani ai ladri. Il fenomeno dei furti d’auto è comunque in crescita in tutta la nostra zona, e c’è da augurarsi che la prossima volta non occorra un analogo contrattempo per fermare i soliti ignoti dalle loro inquietanti scorribande.

 


Da “Il Mattino” del 18 agosto 2004

ARRESTO IN AUTOSTRADA
Rubano una Peugeot. Presi


 

Avevano rubato una Peugeot 307 di colore grigio in via Verdi a Potenza, e già deciso di utilizzare una carta di credito rinvenuta con altri documenti all’interno della vettura, presso un istituto di Credito non indicato. Ma gli agenti della polizia stradale li hanno bloccati, alle 6,30 del mattino, in autostrada. All’altezza di Montecorvino Rovella, corsia sud, l’auto è stata fermata e i ladri identificati. Si tratta di due cittadini di nazionalità marocchina : Bakir Abdellah di 25 anni e Mourad Lamzouri di 24, con numerosi precedenti penali. Sono stato rinchiusi nel carcere di Fuorni, con l’accusa di furto aggravato.

 


Da “Il Mattino” del 18 agosto 2004

Tir «pirata», ­piano della Polstrada

MARCELLO COLELLA



La marcia rossa nel mirino della polstrada. Carichi eccessivi, mezzi-rottame, sorpassi impossibili: troppi furbi fra i tir dei pomodori e scattano le contromisure. Radio-bisonte ricorre sempre più spesso a espedienti, con telefonini e ricetrasmittenti che danno le coordinate degli agenti stradali, dei posti di controllo, del modo per aggirarli. Sulla A16 e lungo l’Avellino-Salerno si combatte, da alcuni giorni, una guerra semi-invisibile. L’ultima trovata, per evitare ispezioni e sequestri, è appostarsi nei pressi del casello di Candela. Decine di autoarticolati in sosta, aspettando il «via libera» dall’autocarro civetta. La pattuglia della polstrada in servizio chiude il turno e in autostrada, dopo il segnale in codice, entrano decine di tir. E se gli agenti sono più avanti, scatta il lampeggiamento amico da parte di qualche autotrasportatore in transito sulla corsia opposta. «Fenomeni che abbiamo individuato - assicura Alessandro Salzano, dirigente della Polstrada di Avellino - e che stiamo combattendo con efficacia. Una serie di segnalazioni, riscontrate, indicavano la presenza di numerosi autoarticolati carichi di pomodori nei pressi dell’ingresso autostradale di Candela. I controlli tenuti negli ultimi giorni hanno consentito di accertare e contestare oltre cinquanta infrazioni, di varia gravità».

Altro trucco praticato, quello del transito in schiera. Un autocarro apre il corteo, composto mediamente da sei o sette tir, facendo da apripista e copertura per quelli che seguono. In mezzo, inutile dire, gli autoarticolati a rischio. «In alcuni casi - evidenzia il dirigente Polstrada - abbiamo accertato che i carichi trasportati eccedevano la misura massima. C’è anche il problema dei pneumatici logori, esposti a surriscaldamento e a incendi. Lo stesso avviene per i motori appesantiti da troppi anni di utilizzo. Anche ieri siamo intervenuti, nei pressi dell’uscita di Benevento, insieme ai vigili del fuoco, per un autocarro andato in fiamme».

Una emergenza vera, questa dei tir dei pomodori, che invadono i tratti autostradali irpini un questa fase della stagione. Compiuto il carico in Puglia, si dirigono a centinaia alla volta dei conservifici del napoletano e del salernitano. Le corsie diventano spesso un percorso da chiudere nel minore tempo possibile, per tornare alla base e ripartire con altri quintali di prodotto.

«In questo modo - sottolinea Salzano - si mette a repentaglio l’incolumità degli automobilisti oltre che la sicurezza degli stessi conducenti dei mezzi. Siamo comunque in grado di accertare, attraverso gli strumenti di bordo, se l’autotrasportatore ha svolto troppi viaggi, se ha osservato gli intervalli fra prestazione e riposo, se la velocità di marcia è stata elevata. In caso di violazione delle norme, scattano le sanzioni».

Il bilancio delle ultime ore è eloquente: ritirate patenti, decurtati decine di punti, presentate denunce all’autorità giudiziaria. Le operazioni di controllo diventeranno ancora più intense nelle prossime settimane. Si sospetta che in qualche caso, insieme ai carichi di pomodori, vengano trasportate altre merci, illecite.

 


Da “La Città di Salerno” del 18 agosto 2004

Arrestati due extracomunitari

Sergio Macellaro



PONTECAGNANO. Continuano i controlli dei veicoli in transito sull’A3 da parte degli uomini del distaccamento di Polizia stradale di Eboli, diretto dall’ispettore superiore Raffaele Vaccarella. Poco dopo le 6.30 dell’altro giorno, lungo la corsia nord, nel tratto compreso tra gli svincoli di Pontecagnano e di Fratte, è stata bloccata una Peugeot 307 grigia guidata da due giovani extracomunitari che inizialmente non si erano fermati all’alt degli agenti. Dopo un breve inseguimento, però, la Peugeot è stata bloccata e ai controlli è risultata rubata la scorsa notte a Potenza: solo in mattinata il proprietario ne aveva denunciato il furto. I due giovani Ð Bakir Abdellah, 25 anni, e Lamzouri Mourad, 24, entrambi marocchini ed entrambi residenti nell’hinterland del capoluogo lucano Ð sono stati fermati e condotti nei locali della Polizia giudiziaria per i primi accertamenti. Hanno subito confessato il furto di auto rivelando anche di essere diretti a Napoli dove intendevano utilizzare una carta di credito rinvenuta insieme ad altri documenti a bordo della vettura rubata. Successivamente i due extracomunitari sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato e immediatamente associati al carcere di Fuorni.

 


Da “La Città di Salerno” del 18 agosto 2004

I controlli della Polstrada di Eboli 

Fermato sull’A3 con una siringa e ovuli di eroina

Sergio Macellaro



Due persone sono state denunciate ieri mattina dagli uomini della Polizia stradale di Eboli, diretta dall’ispettore superiore Raffaele Vaccarella, per due diversi infrazioni commesse alla guida dei rispettivi veicoli. Più grave quella commessa da A.S., 40 anni, tossicodipendente originario di Salerno, sorpreso alla guida di una Fiat Punto sotto l’effetto di sostanze stupefacenti; un napoletano è stato invece sorpreso su una Ford Fiesta con assicurazione falsificata. Le due infrazioni sono state rilevate ieri mattina dagli agenti della Polstrada ebolitana durante i controlli messi in atto sull’A3, nel tratto sud compreso tra gli svincoli di Battipaglia ed Eboli: la Fiat Punto guidata da A.S. è stata vista procedere a zig zag lungo la carreggiata e gli agenti hanno subito intimato l’alt al quarantenne essendo accorti dello stato confusionale dell’uomo, che è stato poi condotto nei locali della sottosezione per una rapida perquisizione. A.S. è stato trovato in possesso di una siringa e di due ovuli di eroina. Dopo l’espletamento dell’iter burocratico. è stato denunziato alle autorità, mentre i due ovuli contenente l’eroina, a quanto sembra acquistata nella stessa mattinata di ieri, sono stati sequestrati. Poco più tardi gli agenti della Polstrada hanno fermato una Ford Fiesta con due persone a bordo guidata da uno svizzero, V.C., 41 anni: ai controlli è risultato che il veicolo viaggiava con un bollino di assicurazione falsificato. La vettura è stata sequestrata mentre il proprietario Ð che è risultato essere il quarantenne G.C., residente nell’hinterland napoletano Ð è stato denunciato: l’uomo non era a bordo della vettura che aveva prestato ai due fermati. La posizione di questi ultimi, comunque rilasciati in serata, è attualmente al vaglio degli inquirenti. Continuano dunque senza sosta i controlli della Polstrada di Eboli, che puntano la loro attenzione soprattutto alla piaga dei falsi bollini di assicurazione.

 


Da “La Sicilia” del 18 agosto 2004

il bilancio della poltrada
Ferragosto, multe e controlli
m.l.


 

Ferragosto relativamente tranquillo quello appena trascorso lungo le strade provinciali, statali e l’Autostrada A29 e poche le violazioni rilevate dagli agenti del Comando provinciale della polizia stradale e dai distaccamenti di Marsala, Castelvetrano ed Alcamo che hanno vigilato affinchè il week-end dal 14 al 16 agosto filasse liscio.

Settantadue le multe elevate, di queste dieci sono state fatte ad automobilisti che non indossavano la cintura di sicurezza e tre a centauri che non portavano il casco. Una la carta di circolazione ritirata. Inoltre, sono stati soccorsi dieci automobilisti rimasti in panne lungo l’autostrada dove il traffico non era per niente intenso, ma soltanto superiore a quello di ogni giorno.

Le strade maggiormente vigilate, anche con l’ausilio di un Elicottero che si è levato in volo dall’aeroporto di Boccadifalco, a Palermo, oltre che con autovelox e telelaser, sono state quelle che collegano Alcamo a Castellammare del Golfo, Castelvetrano a Triscina e Selinunte e la Marsala-Trapani. Nessuno è stato rilevato positivo all’esame con l’etilometro.

Gli agenti della Polizia Stradale, ancora, hanno rilevato meno intensa, rispetto allo scorso anno, la circolazione dei ciclomotori. La spiegazione a tutto ciò è alquanto semplice ed è dovuta al fatto che centinaia di minorenni anche in provincia di Trapani non sono ancora in possesso del patentino di cui, a partire dal primo luglio del 2005, dovranno fornirsi anche i maggiorenni che non hanno conseguito la patente di guida.

 


Da “Unione Sarda” del 18 agosto 2004

Con l’auto contromano: paura sulla superstrada


 

Sassari. Contromano sulla superstrada per una ventina di chilometri. È accaduto ieri notte nei pressi di Sassari. L’allarme è scattato intorno alle 22 quando almeno una decina di automobilisti ha avvertito la polizia stradale di una vettura che stava procedendo verso Cagliari sulla corsia di marcia opposta. Nel giro di pochi minuti una pattuglia ha raggiunto il bivio per Olbia, dove era stata segnalata la presenza dell’auto, di cui però non è stata trovata traccia. Nel frattempo alla centrale continuavano ad arrivare segnalazioni di altri automobilisti, fra cui anche autisti di camion, costretti a effettuare manovre spericolate per evitare incidenti. Le ricerche sono proseguite fino a Mores, dove molto probabilmente il conducente della vettura ha trovato una deviazione che gli ha consentito di lasciare la 131. L’uomo probabilmente aveva imboccato la strada contromano senza capire di aver sbagliato corsia. Poi, quando si è accorto dell’errore, non si è fermato per chiedere soccorso, ma ha proseguito per almeno una ventina di chilometri prima di scomparire. La superstrada a quell’ora è trafficatissima e solo per un miracolo l’episodio non ha avuto conseguenze gravi.

Giovedì, 19 Agosto 2004
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