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Notizie brevi 20/12/2007

Gli italiani sono“auto-dipendenti”
Negli ultimi 16 anni l’utilizzo delle auto è aumentato del 30%


Foto Coraggio – archivio Asaps

(ASAPS) – Gli italiani sono un popolo “auto-dipendente”. A confermarlo è il rapporto annuale APAT (Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici) in cui si evidenzia come in 16 anni l’utilizzo dell’auto è cresciuto di quasi il 30%. E a peggiorare la situazione è un sistema di distribuzione merci nazionale, basato principalmente sul trasporto su gomma. Nel 2006, rispetto al 1990, il trasporto stradale privato è aumentato del 29% che arriva a costituire l’81,2% della domanda di trasporto passeggeri (di cui solo le autovetture il 75,3%). Un crescita vertiginosa si è registrata anche nel campo del trasporto merci dal 1990 al 2005 che in quindici anni supera il 30%. Anche se nel settore, le stime preliminari del 2006 segnalano una contrazione dei valori, pari a circa il 4% rispetto al 2005, nello stesso anno, quello su strada continua a rappresentare la forma di trasporto merci privilegiata, arrivando a costituire circa il 70% del totale. Secondo il report, restano ancora troppo basse le percentuali relative alle altre forme di spostamento delle merci: quelle via mare e su rotaia segnano rispettivamente un 16,1% e 9,9%, lasciando un marginale 0,4% al mezzo di trasporto aereo. Il rimanente 4% è relativo al trasporto dei combustibili nelle condotte di distribuzione. Il Belpaese è in prima posizione tra quelli europei con il più alto numero di veicoli per abitante (compresi motocicli e vetture commerciali). A livello mondiale - si legge ancora nel resoconto dell’Apat - solo gli Usa hanno un tasso di motorizzazione più elevato. E’ il secondo invece, battuto solo dal Lussemburgo, nella classifica delle nazioni con il numero più alto di autovetture circolanti in base alla popolazione residente. (ASAPS) 


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Giovedì, 20 Dicembre 2007
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