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Rassegna stampa 17/08/2004

Rassegna stampa del 16 Agosto 2004

Rassegna stampa del 16 Agosto 2004

 



Da “Sesto Potere” del 16 agosto 2004

WEEK END DI FERRAGOSTO, MENO INCIDENTI, FERITI E MORTI.

OGGI TRAFFICO "LUMACA"


 

Roma. Complessivamente sulla rete di Autostrade per l’Italia (2.854 km pari al 51% della rete autostradale a pedaggio) da venerdì 13 a domenica 15 agosto sono stati 4,5 milioni i veicoli in circolazione, che hanno percorso circa 440 milioni di chilometri.

Il fine settimana ha registrato un consistente calo dell’incidentalità rispetto all’analogo periodo del 2003, nonostante il traffico nei tre giorni sia aumentato di circa il 5 %; gli incidenti sono diminuiti del 24,6% (101 contro 134 del 2003); i feriti del 38,5% (75 contro 122 del 2003) e non ci sono stati deceduti (0 contro 3 del 2003).

Per la società Autostrade, dunque, continua pertanto a manifestarsi particolarmente positivo il bilancio della sicurezza, grazie a un favorevole insieme di fattori:

continuo miglioramento delle caratteristiche delle infrastrutture e dell’informazione di autostrade per l’Italia; più assiduo monitoraggio e presidio delle pattuglie della Polizia Stradale, che si avvale anche dell’impiego dei reparti volo; effetti deterrenti delle nuove norme del Codice della Strada.
Oggi, comunque, fin dalle prime ore della mattinata, il traffico intenso del rientro ha provocato code e rallentamenti in A14: (direzione Bologna, Nord) fra Cesena e Forlì; nell’allacciamento A1-A14 Bologna borgopanigale; in A1 (direzione Bologna, Sud) fra Modena Nord e Bivio A1/A14 Bologna-Taranto. E si registra anche un incidente e conseguente traffico bloccato in A14 fra Rimini sud e Rimini Nord a causa di un camion cisterna che s’è ribaltato incendiandosi.

 


Da “TGCom” del 16 agosto 2004

Sulle autostrade nessuna vittima


 

Sono state 33 le vittime dei 32 incidenti stradali avvenuti sulle strade italiane nel fine settimana di Ferragosto. Secondo i dati di polizia e carabinieri, 14 morti avevano meno di 30 anni. Il week end precedente, gli incidenti mortali erano stati 29, con 39 morti. Quanto alla sola rete di Autostrade per l’Italia, sono stati registrati 101 incidenti, 75 feriti e nessuna vittima. Si segnala un consistente calo degli incidenti rispetto al 2003.

Nel 2003, anno di entrata in vigore della patente a punti, gli incidenti mortali nel fine settimana di Ferragosto erano stati 28, con 30 morti. L’anno prima, invece, si erano registrati 35 incidenti con 36 morti. Dei 32 incidenti mortali, il 37,5% si sono verificati per perdita di controllo del veicolo, il 25% in centro abitato e ben il 50% hanno visto coinvolti mezzi a due ruote. Nove incidenti, inoltre, (con nove vittime) si sono verificati dalle 22 alle 6. Nel weekend, polizia e carabinieri hanno schierato complessivamente 33.377 pattuglie, che hanno accertato 31.074 violazioni del codice della strada decurtando 41.705 punti dalle patenti degli automobilisti. Ritirate anche 1.352 patenti e oltre mille carte di circolazione.

Tornando alle autostrade, il traffico è aumentato del 5%. Gli incidenti sono stati 101 contro i 134 del 2003, i feriti in calo del 38,5%, mentre non si sono registrati morti rispetto ai 3 dell’anno passato. Complessivamente sulla rete di Autostrade per l’Italia, che gestisce 2.854 km, pari al 51% della rete autostradale a pedaggio, nel fine settimana trascorso sono stati 4,5 milioni i veicoli in circolazione, che hanno percorso circa 440 milioni di chilometri.

Secondo la stessa società, continua a manifestarsi particolarmente positivo il bilancio della sicurezza, grazie a un favorevole insieme di fattori: il continuo miglioramento delle caratteristiche delle infrastrutture e dell’informazione, il più assiduo monitoraggio e presidio delle pattuglie della polizia stradale, che si avvale anche dell’impiego dei reparti volo, e infine gli effetti deterrenti delle nuove norme del codice della strada. Un’inversione di tendenza, insomma, anche rispetto agli ultimi weekend di luglio e agosto, che avevano fatto segnare un aumento di incidenti e vittime se confrontati allo stesso periodo estivo del 2003.

 


Da “Avvenire” del 16 agosto 2004

CON LA POLSTRADA
Fino all’alba con gli agenti che controllano la via Aurelia tra le strade più pericolose d’Italia.

Soprattutto giovani neopatentati tra i piloti indisciplinati.

Etilometri all’opera

LASER E NOTTI INSONNI PER SALVARE VITE SULLE STRADE D’AGOSTO

Sono eccesso di velocità e guida in stato d’ebbrezza le violazioni ricorrenti: 11 patenti ritirate e 141 punti tolti

Le banali scuse di chi viene colto in fallo

Due automobilisti si danno alla fuga: inseguiti e fermati non hanno scampo «Comandante, mi venga incontro. Mi faccia solo la multa...». Ma non c’è più niente da fare

Antonio Maria Mira


 

Castel Di Guido (Roma). La notte ha gli occhi sperduti, assonnati e lucidi di tanti giovani automobilisti. Ancora vivi. Almeno questa notte, e grazie al lavoro di tenaci uomini in divisa. Ore 2 del 14 agosto, prima notte del lungo weekend di Ferragosto. Via Aurelia, una della strade più pericolose d’Italia. Scatta il dispositivo della Polizia stradale, come tutti i fine settimana estivi. Controlli per velocità e alcool. Sei pattuglie, dodici uomini, per una lunga notte d’impegno. Ma proficua: 11 patenti ritirate, due giovani trovati in stato di ebbrezza, 10 auto che andavano a più di 40 km/h oltre il limite, 141 punti tolti.

Le auto sono schierate. Pistola laser per la velocità, etilometri e altri strumenti per controllare chi ha alzato il gomito. Il primo "beccato" è un giovane a bordo di una Golf: va a 124 km/h, dove si dovrebbe andare a 90. Prova a dire «sono amico di...», ma viene subito zittito. Perde due punti e dovrà pagare 137 euro. Alle 2,40 si decide di cambiare zona, perché la prima è troppo buia, stretta e quindi pericolosa. Ci sono rischi concreti. «Pochi giorni fa - ricorda un agente - a un nostro posto di blocco sul Grande raccordo anulare, sempre di notte, un’auto con quattro giovani non è riuscita a fermarsi, ha travolto la nostra segnaletica e un furgone della società Autostrade: i ragazzi erano completamente fuori di testa per qualche droga».

La nuova postazione è più ampia, bene illuminata. I poliziotti possono lavorare con maggiore tranquillità per sé e per gli automobilisti. Alle 3,15 il telelaser segnala un auto a 139 km/h. Paletta. È un ragazzo da solo. L’etilometro segnala un livello di 0,91, contro un massimo consentito di 0,50. «Si è vero - ammette - ho bevuto del vino a cena e poi anche una sambuca». Per lui è una raffica di contestazioni: ritiro della patente e dieci punti persi per la velocità, ritiro e altri dieci punti per guida in stato di ebbrezza, che è anche reato penale. Dovrà rifare l’esame per la patente, finirà davanti al giudice, avrà la fedina penale sporcata. E deve anche chiamare un carro attrezzi, a sue spese, per far portare via l’auto, visto che nel suo stato non può guidare.

Alle 3,30 è il turno di una signora sudamericana che con la sua Golf sfrecciava a 144 km/h. «Devo andare in farmacia», cerca di scusarsi ma il vestito da sera e i sandali col tacco alto non sembrano adatti a tale incombenza. Ci pensa una bionda e gentile agente a spiegarle quel che ha combinato. Fermezza e umanità in questi uomini e donne in divisa. Un giovane appena fermato si lascia andare a una battuta. «Ammazza quanti siete!». «E devi ancora vede’ quanto "menamo"...», è la ridente risposta di un "anziano" ispettore.

Ore 4, una piccola Peugeot 206 sfreccia a 164 km/h. Il ragazzo ha 19 anni, neopatentato e come tale raddoppia i 10 punti persi: esame da rifare. Dieci minuti dopo, piomba una Kawasaki a 193 km/h, ma non si ferma. Troppo tardi per provare un inseguimento. Ma quando alle 4,30 anche una Peugeot 106 non obbedisce all’alt, scatta una delle pattuglie. La notte avanza e le infrazioni aumentano. Cinque ragazzi rumeni vengono bloccati a 150 km/h e quello alla guida risulta positivo all’alcool. Ritiro patente e carro attrezzi. Intanto ritorna la pattuglia partita all’inseguimento e porta "prigionieri": tre ragazzi un po’ alticci. Un agente fa una ramanzina. «Vi siete messi nei guai». «Per due birrette», si scusano. Uno, ironia, ha sulla maglietta la scritta "chi non beve non è sincero".

C’è veramente di tutto in questa notte. Uno scooterone passa a 153 km/h. «Fatemi la grazia...».

Inutile. Patente sospesa. Alle 5 tocca a una nuovissima Mini Cooper: 138 km/h, proprio al limite. Il ragazzo ha preso la patente a febbraio, ora dovrà rifarla. Quasi scoppia a piangere. «Devi stare attento, molto attento», lo rimprovera un agente. L’auto è un regalo di papà. «Speriamo gli tiri le orecchie», commenta un altro poliziotto. «Invece magari gli dà ragione e se la prende con noi», borbotta un altro pessimista. Scatta ancora il telelaser. Ma la rombante Bmw 3000 turbo non si ferma. All’inseguimento si lancia la Subaru 2500 4x4 della Polstrada. Si viaggia sul filo dei 200 km/h. Poi, dopo 5 chilometri, la "cattura". Il pilota è sui 60 anni. «Non mi sono accorto, non è vero che ho accelerato». «Ma se andavi a 200!». Dice di avere la patente da 40 anni. «Comandante, mi venga incontro: mi faccia solo la multa». Inutile. Patente sospesa. È l’ultima di questa lunga notte sulle strade di Ferragosto a salvare vite umane. Si spera.

Martedì, 17 Agosto 2004
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