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Rassegna stampa Alcol e guida del 20 dicembre 2007

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta

In fondo alla rassegna è riportato un importante documento: La Dichiarazione approvata nell’ultima Sessione della Conferenza “Salute in Tutte le Politiche: Risultati e Sfide”, dalle Delegazioni Ministeriali dei 27 Stati Membri dell’U.E.

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VIRGILIO NOTIZIE

SICUREZZA STRADALE/ SE BRINDI ’POCO’ INGRESSO GRATIS IN DISCOTECA
Aumentano incidenti mortali in 2006, prima causa di morte giovani

Roma, 20 dic. (Apcom) - Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte fra i giovani e, in vista delle feste parte la campagna nazionale per la sicurezza sulle strade "brindo con prudenza", la versione invernale di "guido con prudenza". Chi rispetterà il suo compito di autista consapevole e sobrio sarà premiato direttamente dalla polizia stradale con un biglietto per la prossima uscita in discoteca.
Promossa dalla Fondazione Ania e dalla polizia stradale, la campagna mira infatti a promuovere la figura, e la buona abitudine, del guidatore designato per contrastare le stragi del sabato sera. Durante i weekend compresi fra il 21 dicembre 2007 e il 6 gennaio 2008, in 10 discoteche delle province di Ancona, Brescia e Ravenna, all’ingresso dei locali che aderiscono all’iniziativa, sarà collocato un punto informativo della sicurezza stradale. I ragazzi saranno invitati dalle hostess della Fondazione Ania a nominare il proprio "Bob" o guidatore designato, cioè colui che sceglierà liberamente di non bere per riaccompagnare a casa i propri amici in piena sicurezza.
"Bob" sarà riconosciuto grazie ad un gadget identificativo e a fine serata, se avrà mantenuto il proprio impegno, sarà premiato con la maglietta dell’iniziativa. Inoltre, chi vorrà, potrà ritirare un etilometro e verificare liberamente il proprio stato di ebbrezza per poi decidere, più consapevolmente, se guidare o meno. La polizia stradale, comunque, intensificherà i controlli sulle strade. Se i ragazzi, all’uscita dalle discoteche, una volta fermati, risulteranno negativi alla prova dell’etilometro, riceveranno direttamente dalla pattuglia un ingresso gratuito in discoteca per il weekend successivo.

Sulle strade, infatti, muoiono soprattutto i giovani, gli incidenti sono la prima causa di morte tra i giovani: nel 2006 si sono registrati 1.412 morti di età compresa tra 18 e 29 anni. I morti nei fine settimana durante le ore notturne (tra le 22 e le 6 del mattino) sono 721, tra venerdì e sabato notte.
Il dato - sottolinea una nota di Ania e polizia stradale - è in ascesa rispetto ai 688 decessi rilevati durante i weekend del 2005. Per questo le compagnie di assicurazione e la polizia di Stato hanno dal 2004 stipulato un protocollo d’intesa per attuare progetti comuni volti a contrastare il fenomeno. "Brindo con prudenza" mira, infatti a diffondere tra i giovani comportamenti di guida prudenti, stimolando una riflessione tra i ragazzi che frequentano discoteche e locali notturni, per promuovere la figura del guidatore designato e prevenire le cosiddette "stragi del sabato sera".


LUCERAWEB.NET

Attualità
La vita dei giovani tra fiaschi pieni e vuoti

20 dicembre 2007 -
Alzi la mano chi non beve alcolici! Se questo invito venisse fatto ad un gruppo di adulti, probabilmente la percentuale di adesioni sarebbe molto bassa.
E se viene fatta ad una platea di studenti?
"Purtroppo le manine alzate sono state davvero poche, e in tutti e tre i giorni della manifestazione".
E´ il bilancio sconfortato, ma fiducioso nell´aver centrato il problema, riferito dagli organizzatori del progetto "La tua vita non è un fiasco" allestito dall´Assessorato alle Politiche sociali diretto da Mario Massariello.

Per tre giorni gli studenti di quasi tutti gli istituti scolastici medi e superiori si sono avvicendati al Teatro dell´Opera di Lucera per assistere ed interagire nel corso di una lezione-spettacolo condotta da Antonio Stornaiuolo con l´ausilio di video, racconti e interventi comici. Accanto allo showman pugliese, però, un medico, un sociologo e anche Stefania Carbone, il presidente provinciale dall´Apcat (Associazione Provinciale dei Club degli Alcolisti in Trattamento).
Al centro i ragazzi, sensibilizzati, consigliati e in qualche caso fortemente invitati a rinunciare all´alcool, vale a dire una sostanza che caratterizza forse più degli stupefacenti le moderne generazioni, con tutti i rischi per la salute e anche l´incolumità pubblica, vista la grande percentuale di incidenti stradali causati dal consumo di alcolici prima di mettersi al volante.
"Siamo soddisfatti del successo di gradimento e del riscontro che abbiamo avuto da quasi tutti i dirigenti scolastici - ha affermato l´assessore Mario Massariello - anche se sapevamo già che questo difficile problema sarebbe stato tra quelli maggiormente sentiti dalla popolazione e di conseguenza maggiormente considerati dalle nostre attività svolte nell´ambito del Piano di Zona".
"Mi piacerebbe vedere per queste iniziative la stessa attenzione registrata per quelle che invitano alla `degustazione del vino´ - ha commentato sarcastico Giovanni Aquilino, sociologo della Asl di Foggia - perché è lampante il contro senso, anche delle Amministrazioni comunali, che sostengono tali iniziative e poi tutti si lamentano dell´abuso di alcool".

"Tutti insieme dobbiamo far comprendere i rischi e le conseguenze dell´abuso di alcolici - ha aggiunto Stefania Carbone - e dobbiamo farlo partendo dal singolo nucleo familiare dove spesso avvengono, magari a tavola durante i pasti, i primi passi verso un percorso che può portare a risvolti drammatici per ogni singolo componente. Noi che abbiamo fatto queste esperienze facciamo di tutto per sventare nuove piccole-grandi tragedie facilmente evitabili".
Sempre più famiglie, in effetti, negli ultimi tempi si sono rivolte ai cosiddetti Club, ossia lo strumento impiantato anche sul territorio di Lucera che si avvale di esperti del settore e coinvolge tutto il nucleo familiare della persona bisognosa di un sostegno, di qualunque tipo, contro questa piaga sociale che sta diventando sempre più diffusa e soprattutto devastante.
r.z.


IL GAZZETTINO (Rovigo)

LA CURIOSITÀ 
Troppi rumori e schiamazzi, costretti a cambiare casa

Non ne potevano più. «Musica quasi tutti i fine settimana fino a notte fonda e schiamazzi fino a tardi gli altri giorni. Alla fine ci siamo arresi e ce ne siamo andati: ora abitiamo in periferia e, almeno, possiamo dormire». Lui e lei sono una coppia di sessantenni da poco in pensione. Fino a qualche mese fa abitavano in centro ad Adria, nei pressi di uno dei tanti bar frequentati da folle di giovani, ma anche da qualche avventore più "maturo", che osservano il rito dello spritz quotidiano, con supplemento di birra e accompagnamento musicale. Locali che, negli ultimi anni, sono spuntati quasi come funghi in città e che godono di alterne fortune secondo la moda del momento: oggi va per la maggiore uno, domani un altro, senza differenze apprezzabili, almeno per chi li vede da fuori, nello stile dell’intrattenimento.
Nei pressi di questi locali, sparsi in tutto il centro storico, Adria, la piccola Venezia del Polesine, dal suggestivo centro storico in cui anche i sassi cantano, dice la tradizione, diventa come certe piazze della pur bella Padova, una specie di gabinetto a cielo aperto. «Spesso, quasi davanti a casa, trovavamo resti di vomito e odore di pipì - racconta la signora - qualche volta abbiamo chiamato gli spazzini, ma ci vorrebbe una disinfezione continua». Questi locali, infatti, quasi sempre sono privi di servizi, anzi non hanno praticamente spazio per i clienti, tanto che questi occupano la strada, lasciando anche in giro bicchieri e bottiglie di vetro, se non le loro schegge. Forse il Comune ci guadagna qualcosa col plateatico, ma lo spettacolo è avvilente.
Non che i gestori siano indifferenti: per quel che possono provvedono e, talvolta, pagano multe salate, ma il problema rimane. «Piuttosto che si ubriachino lontano da casa», commenta la donna, ma è l’unica consolazione. «Io e mio marito - continua - nei venerdì d’estate, giravamo come matti: in casa non si poteva parlare, né guardare la tv o telefonare a un’amica. Ma è un problema che dura tutto l’anno». E così hanno cambiato casa. Sempre ad Adria, ma l’appartamento in centro ora cercano di venderlo. «Per carità, non mettete il nostro nome, altrimenti non troviamo nessuno che lo compri».
Cristina Fortunati


WINENEWS

ALLARME PER CAPODANNO: IL DIVIETO DI SERVIRE ALCOL DOPO LE 2 DI NOTTE CREA CAOS. FIPE-CONFCOMMERCIO E SILB CHIEDONO AL GOVERNO LA SOSPENSIONE TEMPORANEA DELLA LEGGE. PROPOSTA LA PRATICA DEL “GUIDATORE DESIGNATO” PER UN DIVERTIMENTO IN PIENA SICUREZZA
Roma - 20 Dicembre 2007 - Allarme rosso per il Capodanno: un ultimo dell’anno che si profila di vero e proprio “caos” per 30.000 locali (tra discoteche, night ristoranti e alberghi con veglione) a causa di un articolo della nuova legge sulla sicurezza stradale che prevede la non somministrazione di alcolici dopo le 2 di notte. L’allarme-caos è stato lanciato oggi dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe-Confcommercio) e dall’Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e Spettacolo (Silb).
“Il timore - spiegano, presidente e direttore generale Fipe, Lino Enrico Stoppani ed Edi sommariva - è quello di vedere uscire dai locali i clienti per acquistare alcolici e superalcolici ai camion-bar, che non sono interessati dal provvedimento, e riversarsi sulle strade a bere senza controllo aumentando, quindi, il rischio di incidenti”. Ma ancora più grave potrebbe essere il rimedio escogitato dai festaioli di introdurre alcolici nei locali per continuare a bere anche dopo il divieto.
“Una situazione molto preoccupante - evidenzia Renato Giacchetto, presidente Silb - perché il locale, in questo caso, pur adeguandosi al divieto rischia di pagare una sanzione per una colpa non commessa”. Inoltre a Nord già si riscontra una drastica riduzione delle prenotazioni e in molti hanno già programmato “fughe all’estero” (più alte sul 2006), con la Spagna in testa ma anche in Paesi confinanti all’Italia (Slovenia, Croazia, Austria, Francia), dove non esiste, naturalmente, alcun divieto.

La Fipe e Silb hanno quindi inviato una lettera al Governo con la richiesta di sospendere temporaneamente il provvedimento (almeno in occasione delle prossime festività fino al Carnevale). In cambio “gli imprenditori della notte” si impegnano a introdurre, volontariamente e a loro spese, la pratica del “guidatore designato” così da garantire un divertimento in piena sicurezza.
In pratica chi sceglierà di trascorrere una serata “no alcol” usufruirà dell’ingresso gratuito e di due consumazioni non alcoliche omaggio. “A fine serata, prima di lasciare il locale , si sottoporrà all’alcol-test e se risulterà negativo - spiega Edi Sommariva, direttore generale della Fipe - potrà rimettersi alla guida, altrimenti verrà chiamato un taxi per lui ed eventuali amici”.
“La sospensione temporanea della legge - secondo Fipe e Silb - rappresenterebbe una pausa di riflessione “importante” per fare un bilancio oggettivo dell’applicazione della nuova normativa e, nello stesso tempo, consentirebbe di trovare i necessari correttivi per renderla più efficace e meno iniqua”. (*)

Alfredo Franz
(*) Nota: una richiesta del genere ha dell’incredibile. Innanzitutto denota una concezione degenerata delle leggi, come se la loro applicazione potesse essere oggetto di contrattazione. È forse tale l’abitudine di alcuni esercenti a non rispettare le leggi, (in particolare quelle sulla somministrazione di alcolici), che la possibilità di fare delle eccezioni non suona scandalosa. Va detto tuttavia che il pericolo, costituito dal consumo degli alcolici, non è ancora radicato nel patrimonio di conoscenze comune. Molti credono che per affrontare il problema alcol e guida possano bastare buon senso ed autocontrollo. Nessuno, (o almeno così spero) chiederebbe una simile deroga per spegnere i semafori o per innalzare i limiti di velocità. Se c’è una sera in cui ha senso limitare l’uso di alcolici è proprio la notte di San Silvestro.


IL TEMPO

Ubriaco causa un incidente

CORI

20/12/2007 - Dopo aver alzato un po’ il gomito si è messo ugualmente alla guida della propria auto, causando un incidente. A Cori, si fa più preoccupante il problema della sicurezza stradale. L’altro ieri, i carabinieri della locale stazione sono dovuti scendere in strada per l’ennesimo sinistro causato da una persona ubriaca in via Artena,

La denuncia a piede libero è scattata a carico di A.M., un ragazzo di 21 anni, di nazionalità albanese, che viaggiava a bordo di un Land Rover.

Il giovane era stato condotto all’ospedale «Goretti» di Latina per le cure, assieme ad una secondo persona coinvolta nel sinistro, un uomo di 56 anni, di Cori. Lo straniero si era scontrato su via Artena con la Fiat 600 del 56enne. Entrambi, a causa dell’incidente, fortunatamente avevano riportato solo lievi ferite. Gli accertamenti sul conto dell’albanese hanno fatto emergere che aveva un tasso alcolemico superiore alla norma. Così i carabinieri del maggiore Luca Nuzzo gli hanno immediatamente notificato il ritiro della patente di guida e la denuncia a piede libero.

Letizia Floreno


IL GAZZETTINO (Vicenza)

THIENE
Una drammatica storia familiare si conclude davanti al giudice. L’uomo, spesso ubriaco, aggrediva i due anziani tanto da spingerli a chiudersi in camera a chiave 
Maltrattava e picchiava i genitori, condannato

Dieci mesi di reclusione e un anno in una casa di cura. Riconosciuta l’attenuante del vizio parziale di mente

(D. V.)
Maltrattava i genitori anziani, tanto da costringerli a chiudersi in camera da letto a chiave. È stato condannato, anche se il giudice ha riconosciuto l’attenuante del vizio parziale di mente. Lorenzo Milan, 38 anni, di Thiene, si trova ora all’ospedale psichiatrico di Aversa, su ordine del Gip, misura di sicurezza da considerarsi però provvisoria.Ieri si è tenuta a Vicenza l’udienza preliminare. Davanti al giudice è stato delineato un quadro di grande difficoltà familiare, due genitori anziani, il padre invalido, il figlio definito dallo stesso magistrato affetto da un disturbo borderline.
Una storia drammatica, al riparo delle mura domestiche, nella solitudine in cui spesso famiglie in crisi vengono a trovarsi. Si deve anche aggiungere che l’uomo spesso si ubriacava. Proprio in preda ai fumi dell’alcool maltrattava i genitori con insulti pesanti sino ad arrivare alle mani, sino a scalgliare contro di loro coltelli e vetri, sino a ferirli.

Chiedeva continuamente denaro, anche se le condizioni economiche dei genitori erano davvero precarie.
Un clima di tensione pesantissimo a casa, tanto da spingere i due genitori a chiudersi in camera a chiave, così da difendersi dalle continue aggressioni del figlio.
Il giudice ha riconosciuto la seminfermità mentale, condannandolo, dopo rito abbreviato, a dieci mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali. Dovrà comunque trascorrere un anno in una casa di cura, a causa del disturbo borderline, per effettuare una terapia farmacologica e psicoriabilitativa.


IL MATTINO

Il monito ai funerali dei tre giovani: la noia non si vince con lo sballo
MASSIMO ZIVELLI
20/12/2007 - Ischia. «Sì al rispetto della vita propria e di quella degli altri. No alle facili giustificazioni per gli atti sconsiderati, che pure meritano il perdono cristiano». Nel giorno dei funerali collettivi per le giovanissime vittime del tragico incidente nella notte tra sabato e domenica a Forio - costato la vita a Giovanni Barretta, Aniello Impagliazzo e Vincenzo Ballirano - arrivano richiami e un appello forte: quello rivolto ai giovani (tantissimi presenti nella basilica di Santa Maria di Loreto e in piazza) affinché dopo questa spaventosa tragedia, si rifletta su quanto sia prezioso il dono della vita. «Di fronte a queste tre giovani vite stroncate - ha detto nella sua omelia don Franco Piro - è necessario fermarsi a riflettere se valga o meno lasciarsi prendere la mano in certe situazioni, mettendo a repentaglio la propria esistenza e anche quella degli altri». Nella giornata del lutto e della riflessione, non c’è spazio per le giustificazioni. «Fuorviante oltre che sconcertante - ha detto il sindaco di Forio Franco Regine - è stato il messaggio che in questi giorni alcuni coetanei delle vittime hanno inteso lanciare, laddove si è detto che il ricorso a droga, alcool e guida spericolata, ad Ischia è inevitabile perché i giovani si annoiano. Però anche le istituzioni devono fare la loro parte. Fatte le regole, occorre farle rispettare». Una marea di fiori, centinaia di palloncini bianchi e una folla incontenibile hanno accompagnato i tre ragazzi dal porto alla chiesa e poi al cimitero. Presenti con le loro casacche ben visibili, anche le squadre giovanili di calcio e pallavolo, così come i giovani del volontariato. La tensione si è alzata quando una delle mamme ha avvertito un malore ed è stata accompagnata a casa. Hanno assistito al rito anche i parenti dei due giovani di Lacco Ameno - coinvolti loro malgrado nell’incidente ed ancora ricoverati all’ospedale Rizzoli - e la mamma di Antonio Punzo, il sedicenne che ieri mattina è stato dimesso dal reparto di rianimazione, ma che non è stato ancora sentito dai carabinieri. A lui, nessuno ha avuto il coraggio di far sapere che i suoi tre amici sono morti. Antonio Fiore, il ventiduenne indagato per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime, ai funerali dei suoi amici e di suo cugino Vincenzo non ha potuto partecipare. Da 48 ore si trova agli arresti domiciliari. Così hanno deciso i magistrati, perché quella notte Antonio correva troppo con la sua auto di grossa cilindrata. Lo dicono le perizie sulla balistica dell’incidente, consegnate in procura. E si trovava anche in uno stato di alterazione a causa dell’alcool e dei cannabinoidi assunti, così come hanno subito confermato le analisi del sangue.


LA REPUBBLICA SALUTE

La dieta che fa bene sempre (*)

Alimentazione

Quali sono i cibi di tipo preventivo? Alcuni ormai sono noti a tutti: soia, riso integrale, broccoli e cavolini di Bruxelles, aglio e cipolla, curry, alcuni frutti (soprattutto quelli viola che contengono antocianine), agrumi, con pectine, acido perillico e i terpenoidi delle bucce, pesce azzurro (ricco di acidi grassi insaturi omega tre), olio di oliva, the verde, una tazza di caffè e i flavonoidi contenuti in cioccolato, vino rosso e birra (il cui consumo deve essere moderato). Da evitare: carne in eccesso, in particolare rossa, zuccheri, alcol, calorie in genere. Mentre c’è consenso sulla verdura, meglio se cruda, sulla frutta ci sono ancora incertezze a causa del contenuto di zuccheri. Le fibre (in consumo alto, almeno 12 grammi al giorno) proteggono oltre all’intestino anche l’esofago dal cancro, secondo uno studio della University of Southern California di Los Angeles su circa 800 tumori tra adenocarcinomi esofagei, gastrici e del cardias e 1300 controlli sulla rivista scientifica Cancer Causes Control.

(*) Nota: quando si parla di salute la parola “sempre” va usata con molta cautela. Se si beve vino rosso o birra e si guida, la salute può essere gravemente compromessa.


LA REPUBLICA

Romania: ritirata la patente al ministro dei trasporti

Il ministro dei Trasporti romeno, Ludovic Orban, ha denunciato in ritardo un incidente automobilistico e gli e’ stata ritirata la patente. Lo ha reso noto un portavoce della polizia, secondo il quale Orban ha presentato denuncia dopo il termine di 24 ore previsto dalla legge. Secondo i media romeni, la versione fornita dal ministro sull’incidente non corrisponde in vari punti con le dichiarazioni di alcuni testimoni. Inoltre, Orban avrebbe abbandonato il luogo dell’incidente prima dell’arrivo della polizia, evitando in questo modo di sottoporsi al’etilometro. Nonostante il ministro abbia parlato di "banale incidente d’auto" senza vittime, il quotidiano ’Cotidianul’ - che cita fonti dei soccorsi - riferisce di un ferito. Secondo il portavoce, la polizia sta cercando di verificare le informazioni pubblicate dalla stampa ma "non ha ancora identificato il presunto ferito".


IL RESTO DEL CARLINO

A Persiceto prosegue il ciclo di incontri della scuola alcologica territoriale, che ha l’obiett...

IL MESSAGGERO VENETO

divieto di vendere alcolici, veglioni di capodanno a rischio

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LA SALUTE IN TUTTE LE POLITICHE” LA DICHIARAZIONE

Noi, le Delegazioni dei Ministeri della Salute degli Stati Membri dell’Unione Europea, riunite a Roma il 18 dicembre 2007 per la Conferenza Europea “Salute in tutte le politiche: risultati e sfide”
AVENDO PRESO ATTO
Dei validi contributi forniti durante la Conferenza su una serie di argomenti rilevanti da parte dei Rappresentanti:
dei Servizi della Commissione Europea;
dell’Ufficio Regionale per l’Europa dell’OMS;
dell’Osservatorio Europeo sui Sistemi Sanitari e le Politiche;
degli Esperti invitati a dare il proprio contributo alla Conferenza sulla base delle loro capacità personali;
Dei risultati del proprio dibattito sugli “Sviluppi Futuri”che ha avuto luogo durante la Conferenza su “Salute in Tutte le Politiche: Risultati e Sfide”;
Le Conclusioni del Consiglio sulla Strategia Sanitaria UE adottate sulla base del Libro Bianco della Commissione Europea “Insieme per la Salute: un approccio strategico per l’UE 2008 – 2013” e dei suoi quattro principi incluso quello su “Salute in Tutte le Politiche”;
Dei valori incorporati nell’approccio “Salute per Tutti” dell’OMS insieme con l’attuale impegno dell’OMS Europa per il sostegno di questi valori così come espressi nel resoconto del 2005 sulla Salute per Tutti e della strategia dell’OMS Europa Sistemi Sanitari Rafforzati Salvano Vite;
Dei risultati di una serie di Conferenze Internazionali sulla Promozione della Salute, da intendersi come seguito di quelle che hanno portato alla Dichiarazione di Alma Ata e alla Carta di Ottawa, punti di riferimento nella promozione della salute;
Del lavoro metodologico sulla Valutazione dell’Impatto sulla Salute e sulla Valutazione dell’Impatto sui Sistemi Sanitari del Gruppo di Riflessione ad Alto Livello;
Del dibattito e delle Conclusioni dell’Incontro Europeo sulla Valutazione dell’Impatto sulla Salute e sulla Valutazione dell’Impatto sui Sistemi Sanitari, organizzato dalla Presidenza Portoghese con il supporto della Commissione;
Del Rapporto sull’ “Efficacia della Valutazione dell’Impatto sulla Salute” un progetto realizzato da 21 gruppi di 19 Paesi tra il 2004 e il 2007;
AVENDO CONSIDERATO CHE
L’art. 152 del Trattato prescrive che la Comunità Europea assicuri un elevato livello di protezione della salute nell’elaborazione ed attuazione di tutte le politiche e le attività della Comunità;

Lo stato della salute della popolazione è determinato in larga misura da fattori esterni al settore sanitario – quali i fattori socio–economici, sociali ed ambientali che influenzano gli stili di vita e i comportamenti. La politica sanitaria dovrebbe, pertanto, mirare a migliorare i servizi sanitari pubblici e i sistemi sanitari e allo stesso tempo ad interagire con le politiche e i processi decisionali in settori diversi da quello della salute per migliorare la salute.
Nell’attuazione della Salute In Tutte le Politiche, è molto importante l’enfasi sulle disuguaglianze di salute; inoltre, le considerazioni della salute dovrebbero coprire sia la salute fisica che quella mentale;
I comportamenti dei cittadini – per esempio in termini di nutrizione ed attività fisica, cessazione del fumo del tabacco, danni legati all’alcool e al consumo di droghe, possono essere efficacemente influenzati attraverso la realizzazione di partnerships con politiche ed interventi compiuti al di fuori del settore sanitario, che hanno come obiettivi i vari ambienti e le comunità in cui la gente vive e lavora nonché le condizioni globali economiche, sociali e ambientali che influenzano la disponibilità e desiderabilità delle scelte sanitarie;
Per migliorare la salute dei cittadini e per colmare le disuguaglianze sanitarie crescenti tra gli Stati e all’interno degli stessi, è essenziale sviluppare sinergie e partnerships a livello Internazionale, Europeo, Nazionale, Regionale e Locale tra le politiche sanitarie e le altre politiche, incluse quelle dell’economia, dell’agricoltura e della sicurezza alimentare, dell’assistenza sociale e dell’istruzione, dell’ambiente, del commercio, dell’energia, del trasporto, della tassazione e della ricerca.
Un difetto di protezione e di promozione della salute dei cittadini produrrà anche gravi conseguenze economiche in considerazione del fatto che il capitale umano, inteso come popolazione in salute e ben istruito al lavoro è un prerequisito essenziale per raggiungere gli obiettivi di crescita economica e di competitività posti dall’Agenda di Lisbona;
È essenziale rendere possibile che coloro che sono responsabili dei processi decisionali in tutti i settori a livello Europeo, Nazionale, Regionale e Locale siano pienamente consapevoli dell’impatto delle politiche e delle decisioni al fine di facilitare l’integrazione di considerazioni attinenti la salute nell’ambito dei loro processi decisionali e di attuazione delle politiche;

Vanno rafforzati e resi più efficienti a tutti i livelli di governo (cioè Europeo, Nazionale, Regionale e Locale) i sistemi per integrare gli aspetti di sanità pubblica nei settori di politiche non-sanitarie al fine di sviluppare politiche favorevoli alla salute. Tali sistemi potrebbero includere, fra l’altro, sistemi di sorveglianza per i risultati e i determinanti di salute, sistemi per riferire in materia di politiche di sanità pubblica che rendono esplicite le connessioni fra risultati di salute, determinanti e politiche di salute, rendendo essenziali i processi di valutazione dell’impatto sulla salute nelle diverse politiche per la co-operazione intersettoriale quali comitati intersettoriali e processi istituzionali per l’adozione di politiche intersettoriali;
La valutazione dell’impatto sulla salute è un importante strumento per l’attuazione della salute in tutte le politiche e l’evidenza disponibile suggerisce che la valutazione dell’Impatto sulla Salute può essere utilizzata con successo come uno strumento efficace non solo per valutare gli impatti sulla salute e l’equità sulla salute, ma anche per aiutare nel processo volto a renderle visibili e per farle prendere in seria considerazione in numerosi processi decisionali; inoltre, c’è bisogno di presentare meglio il valore della Valutazione dell’Impatto sulla Salute in settori diversi da quello sanitario al fine di rafforzarne l’accettazione e lo sviluppo;
Importanti fattori che contribuiscono all’efficacia quando si conduce e si attua la Valutazione dell’impatto sulla Salute come uno strumento per valutare le future conseguenze dell’attuare diverse opzioni sono:
leadership politica;
supporto pubblico;
inserire le considerazioni sulla salute e l’equità nella salute ad un precoce stadio di sviluppo;
fornire un sostegno giuridico all’utilizzo dei fattori determinanti della salute;
istituire unità di supporto tecnico per assistere con concetti e evidenze;
chiarire chi sostiene i costi e, quando necessario, fornendo i fondi;

Sono state recentemente sviluppate a livello Europeo metodologie per la Valutazione dell’Impatto sul Sistema Sanitario che necessitano di essere validate e ulteriormente sviluppate;
A questo scopo, molti benefici possono essere ottenuti attraverso una effettiva collaborazione degli Stati Membri dell’U.E. tra loro e con la Commissione Europea e con l’Ufficio Regionale per l’Europa dell’OMS e con numerosi altri soggetti interessati inclusi i Paesi terzi;
AVENDO RIAFFERMATO
Il valore e l’importanza degli obiettivi e delle raccomandazioni evidenziate nella Conclusioni del Consiglio adottate il 1 dicembre 2006 durante la Presidenza Finlandese;
L’importanza degli obiettivi e delle raccomandazioni illustrate nelle Conclusioni del Consiglio sulla Strategia Sanitaria UE sulla Salute e Migrazione, e sulla strategia UE sulla Nutrizione, Peso in eccesso ed Obesità, adottate il 6 dicembre 2007 durante la Presidenza Portoghese.
AVENDO RICONOSCIUTO L’IMPORTANZA DELLA
cooperazione intersettoriale al fine di sviluppare efficaci risposte politiche alle attuali sfide di sanità pubblica;
ACCOLGONO CON FAVORE
Il fatto che il rafforzamento dell’integrazione delle istanze sanitarie in tutte le politiche a livello della Comunità Europea, degli Stati Membri e delle Regioni rappresenti uno dei principi chiave della Strategia Sanitaria UE approvata dal Consiglio sulla base del Libro Bianco della Commissione Europea “Insieme per la Salute: un Approccio strategico per l’UE 2008-2013” e che sia prevista l’introduzione di un nuovo meccanismo strutturato per dare attuazione agli obiettivi e ai principi di questo Libro Bianco.
DICHIARANO IL LORO IMPEGNO A
Considerare come affrontare attivamente la sfida volta ad attuare politiche favorevoli per la salute con un evidente valore aggiunto per la salute delle persone che vivono nell’Unione Europea attraverso progetti mirati ad obiettivi determinati e piani di azione, così esemplificando i benefici degli approcci della Salute In Tutte le Politiche, e identificare a questo scopo – e per lo scambio delle migliori pratiche – aree tematiche con interferenze intersettoriali e fortemente suscettibili di produrre effetti positivi sulla salute;
Rafforzare approcci multi-settoriali e processi a livello europeo, nazionale, regionale e locale attraverso cui gli impatti sulla sanità pubblica possano essere effettivamente presi in considerazione in tutte le politiche;
Intensificare gli sforzi di collaborazione tra loro e, nella misura appropriata, con la Commissione Europea e con l’OMS al fine di accelerare l’elaborazione e l’attuazione di politiche favorevoli alla salute in altri settori, ivi incluse quelle di genere e le pari opportunità;
Rafforzare l’uso della Valutazione dell’Impatto sulla Salute, quando appropriato, e promuovere l’uso delle metodologie disponibili a livello europeo, nazionale, regionale e locale e ad integrarle in altre cornici di valutazione già esistenti.
ESPRIMONO LA LORO VOLONTA’ DI CONTRIBUIRE AD INTEGRARE LE ISTANZE SANITARIE IN ALTRE POLITICHE A TUTTI I LIVELLI E DI LAVORARE INSIEME A LIVELLO EUROPEO, IN COLLABORAZIONE CON LA COMMISSIONE EUROPEA E CON LA PARTECIPAZIONE DELL’OMS/EURO PER:
Contribuire a riferire con cadenza regolare nel merito gli sviluppi dell’approccio “Salute in Tutte le Politiche” e i risultati ottenuti nel miglioramento dello stato di salute in tutti gli Stati Membri dell’UE attraverso modifiche dei determinanti della salute. A tal fine, sarebbe bene considerare la fattibilità di istituire una rete informatica ed altri strumenti di comunicazione per condividere le pratiche ottimali nell’influenzare i determinanti della salute e per monitorare le attività connesse.
Incoraggiare l’uso delle Valutazioni dell’Impatto sulla Salute delle maggiori iniziative politiche;
Considerare l’uso del Sistema di Valutazione dell’Impatto sui Sistemi Sanitari esistente on-line, che offre una metodologia ed un’informazione di base sulle aree chiave dei settori di intervento con riferimento alle loro interazioni e all’impatto sui sistemi sanitari, rendendolo ampiamente accessibile a livello territoriale negli Stati Membri con un approccio interattivo inteso a rendere possibile la validazione di questa metodologia;
Intraprendere uno sforzo maggiore tra gli Stati Membri e a Livello UE per influenzare in modo efficace i fattori determinanti della salute, riaffermando il proprio impegno per le strategie dell’UE e per le politiche sul controllo del tabacco, sulla nutrizione e sull’attività fisica, sui danni legati all’alcool, sulla dipendenza da droga, sulla salute mentale, sulla salute sul lavoro e sicurezza, sulla salute e ambiente, sulla salute ed emigrazione, sull’invecchiamento, sulla prevenzione degli incidenti e degli infortuni e le tematiche relative alla salute sessuale;
Scambiare esperienze con Paesi terzi inclusi i paesi candidati per l’UE, i paesi Balcani occidentali ed i paesi confinanti;
Concordare di migliorare ulteriormente, a livello nazionale ed europeo, la ricerca e l’informazione di base per queste attività, valorizzando il lavoro svolto su questi aspetti nell’ambito della sanità pubblica e della ricerca;
Concordare la valutazione dell’eventuale necessità per il rafforzamento dell’attuazione della Salute in tutte le Politiche esaminando la necessità, fra l’altro, di rafforzare i meccanismi di esperienza di sanità pubblica e di sorveglianza nazionale nonché di una comune comprensione attraverso diversi settori mediante reti, processi e meccanismi intersettoriali;
Impegnarsi a preparare rapporti analitici sui determinanti chiave della salute nonché sulle buone pratiche nelle politiche intersettoriali e gli approcci per condizionare favorevolmente questi determinanti. La serie di rapporti sui determinanti della salute prodotti in tal modo dovrebbe sostenere ed aiutare a sviluppare risposte politiche a livello UE e nazionale, e dovrebbe anche costituire un’inestimabile base di dati di buone pratiche su iniziative volte a influenzare specifici determinanti.
Infine, dovrebbe essere attuato un quadro sistematico e sostenibile comprendente lo sviluppo di tecniche e di know-how con lo scopo di aumentare la capacità dei Ministeri della Salute di sostenere la validità, negoziare, attuare e valutare gli approcci di “Salute In Tutte le Politiche” tenendo conto degli specifici contesti nazionali. Una stretta collaborazione con la Commissione Europea, l’Ufficio Regionale per l’Europa dell’OMS e con altre Organizzazioni Internazionali competenti in questo ambito dovrebbe essere perseguita per assicurare efficacia e piena coerenza degli sforzi.
18 dicembre 2007

La presente Dichiarazione è stata approvata per acclamazione durante l’ultima Sessione della Conferenza “Salute in Tutte le Politiche: Risultati e Sfide”, dalle Delegazioni Ministeriali dei 27 Stati Membri dell’U.E., convenute a Roma nel giorno 18 Dicembre 2007 su invito del Ministro Italiano della Salute, della Commissione Europea e dell’Ufficio Regionale Europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.


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Venerdì, 21 Dicembre 2007
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