Ciò che rimane della Punto squarciata a Grumello al Monte dal SUV di
un ubriaco, rimasto libero. (Foto Eco di Bergamo)
(ASAPS) 27 dicembre 2007 – Sono
queste le feste natalizie? È dunque così che gli italiani vogliono trascorrere
le meritate vacanze? Il lungo ponte rischia di essere ricordato come uno dei
più sanguinosi dell’anno, a cominciare da Grumello
al Monte (Bergamo), dove 3 persone, tutte appartenenti alla stessa
famiglia, sono morte in un terribile scontro stradale : Antonio Chizzoli, 47
anni, la moglie Maria Teresa Bertoli, di 44, e la loro figlia Linda, di 10, sono
stati estratti cadavere dai rottami di una Fiat Punto sventrata nell’impatto
con il Grand Cherokee condotto da un ubriaco, mentre una seconda figlia,
11enne, è ricoverata in gravi condizioni agli Ospedali Riuniti nel capoluogo. Nonostante
lo stato di ebbrezza, l’investitore – rimasto illeso come nella migliore
tradizione – è stato denunciato a piede libero omicidio colposo plurimo. Si
tratta di M.R., 32 anni, che nonostante l’ora pomeridiana aveva già alzato, e
di parecchio, il gomito. Colpa evidentemente del pranzo di Natale ed a tal
proposito suggeriamo di leggere l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Alcol
dell’Istituto Superiore di Sanità, pubblicato su queste stesse pagine. Le
vittime erano partite da poco per andare a trascorrere la serata del Natale a
Sarnico, sul lago d’Iseo, e stava percorrendo via Lega Lombarda, la provinciale
che a Grumello del Monte corre parallela all’A4. Improvvisamente, lo schianto
col SUV, sbucato contromano ad altissima velocità, durante un sorpasso
criminale. Incidente plurimortale anche nei pressi di Parma, praticamente alla stessa ora, al km 80 dell’A1 compreso tra Fidenza e Fiorenzuola, in direzione Milano, dove un camper si è ribaltato per
cause ancora da chiarire, finendo con l’essere poi travolto da due auto che
sopraggiungevano. Il conto finale dei morti è pesante: un bambino di 8 anni e
una donna di 34 sono rimasti sull’asfalto coperti da altrettante lenzuola
bianche, mentre 5 persone, di cui tre in condizioni gravissime, sono rimaste ferite. Secondo al ricostruzione della
Polizia Stradale di Parma, l’autocaravan aveva a bordo 5 persone, tra cui il
bimbo ucciso. Dopo essersi capovolto, è stato prima travolto da una Opel Meriva,
condotta dalla seconda vittima, una donna deceduta nell’impatto. Subito dopo è
sopraggiunto un terzo veicolo, che è uscito dallo scontro senza conseguenze per
gli occupanti. Completamente diversa,
invece, la dinamica di un incidente avvenuto la notte precedente a Siena, dove una donna di 40 anni è morta
nei pressi di Sovicille dopo che l’auto su cui viaggiava come passeggera ha
investito un cinghiale. Il veicolo è uscito di strada e per la sfortunata
giovane non c’è stato nulla da fare. Ad Asti,
il giocatore di rugby Cristian Cataldo, 25 anni, è morto sul colpo mentre
guidava la sua auto, finita contro un platano, mentre a Borgo Ticino (Novara), una donna di 31 anni stava percorrendo una
strada locale al volante della sua Punto, quando un’Audi l’ha centrata in
pieno, ferendola gravemente. È deceduta al pronto soccorso, dopo alcune ore di
agonia. A Valdissero d’Alba (Cuneo),
un operaio di 44 anni - Nicolino
Cierciello – è finito fuori strada con la sua auto, a causa probabilmente della
fitta nebbia, morendo praticamente all’istante. Sempre la nebbia è chiamata in
causa dalla Polizia Stradale di Chiari per la morte di due egiziani di 38 e 23
anni, avvenuta Verolavecchia (Brescia)
dove una Golf con a bordo le vittime ed altri due connazionali è finita prima
contro un albero, finendo la corsa su un secondo tronco. Tra Cassino e Caianello, al km 648 dell’A1,
la Golf di due uomini partiti da Taranto, si è scontrata con un TIR. La
dinamica dell’incidente è spaventosa: secondo la Polizia Stradale di Cassino,
che procede nell’inchiesta, il veicolo commerciale si è come incuneato
sollevandosi, travolgendo molte altre vetture e finendo la sua corsa impazzita
sul guardrail centrale. Due le vittime, gli occupanti della Golf, mentre i
feriti sono complessivamente 7. Le cause sono tutte da chiarire anche in
tangenziale Ovest, a Milano, dove
alle 3 del mattino due macchine si sono scontrate ribaltandosi entrambi. Un
giovane di 30 anni è giunto cadavere in ospedale, mentre due persone sono state
ricoverate in rianimazione ed ora lottano per sopravvivere. Poche ore dopo, a Locate Triulzi (Milano), un’auto si è scontrata con mezzo commerciale sulla
SS412. Il conducente della macchina ha avuto la peggio e quando i Vigili del
Fuoco lo hanno raggiunto non c’era più niente da fare. I sanitari del 118,
intervenuti con l’automedica, hanno potuto soltanto redigere la constatazione
di decesso. Nelle prime ore della giornata di Santo Stefano, attorno alle 6,
una donna che stava percorrendo una strada in sella alla propria bici è stata
falciata e uccisa da un’auto in transito. Il conducente, in stato di choc, è
stato ricoverato in ospedale. È nella capitale che si registra l’unico atto
formale di pirateria delle ultime ore: un nomade di 69 anni, in stato di
ebbrezza, ha travolto una donna di 45 anni che stava attraversando la strada a Tor di Quinto (Roma), dandosi subito
dopo alla fuga. Sulle sue tracce una pattuglia dei carabinieri della compagnia
Trionfale, che dopo un lungo inseguimento lo hanno bloccato ed arrestato. Era
in stato di ebbrezza. Nella tarda serata della vigilia è morto a Rieti Cesare
Aquilini, tipografo di 64 anni, investito nel pomeriggio da un’auto mentre
attraversava la strada a Caporio di
Cittaducale (Rieti). L’uomo è morto durante un delicato intervento
chirurgico. Ancora la velocità sembra essere la causa della morte di un ragazzo
di 25 anni, avvenuta all’alba del 25 a Santi
Cosma e Damiano (Latina): la sua Fiesta sarebbe sbandata in
prossimità di una curva finendo sul muro di contenimento della Formia-Cassino.
La pagina di sangue si chiude ad Aulla
(Massa Carrara), dove un ragazzo di 25 anni, Andrea Pucci di Terrarossa,
frazione di Licciana Nardi in provincia di Massa Carrara, è morto all’alba di
lunedì dopo un incidente stradale avvenuto a Serricciolo, nel Comune di Aulla, lungo
la Statale 63 del Cerreto. L’auto sulla quale si trovava insieme a due amici della stessa età è sbandata
finendo contro il guard-rail. Gravi le condizioni di uno degli altri due
giovani a bordo dell’auto, ricoverato in rianimazione all’ospedale della
Spezia. Pucci era un calciatore e giocava nel Serricciolo, squadra di seconda
categoria. (ASAPS).
|