foto Blaco - archivio Asaps
(ASAPS) NAPOLI, 2 gennaio 2008 – Stavolta il protocollo ha
funzionato a dovere. Alla prima segnalazione una pattuglia dei Carabinieri è
stata informata della presenza di una persona sospetta che si aggirava su un
cavalcavia autostradale dell’A1. Quando la gazzella ha imboccato il sovrappasso
ha colto il cecchino in flagrante, con entrambe le braccia alzate ed una grossa
pietra fra le mani; sotto di lui le auto in transito sull’Autosole. Il 57enne
Salvatore Giannicola, napoletano già conosciuto alle forze dell’ordine, ha
tentato un’improbabile fuga prima a bordo della propria auto e poi, quando
l’Alfa dei Carabinieri lo ha superato tagliandogli la strada, a piedi.
Bloccato, ha reagito al controllo, aggiungendo la “resistenza a Pubblico
Ufficiale” all’altro capo d’accusa con cui è finito in carcere: “attentato alla
sicurezza dei trasporti”. Inutile ogni tentativo di sottrarsi alle proprie
responsabilità, visto che quando il maresciallo del Radiomobile ha perquisito
l’auto vi ha trovato all’interno una trentina di pietre di varie dimensioni,
tutte sequestrare perché pertinenti ai reati. (Asaps) |
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