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Rassegna stampa Alcol e guida del 31 dicembre 2007

A cura di Roberto Argenta e Alessandro Sbarbada

AUGURI DI UN FELICE 2008 AI LETTORI DELLA RASSEGNA

Per chi si interessa di problemi causati dall’uso di alcolici i giorni delle festività sono ancora più carichi di preoccupazioni ed interrogativi. Ma, volendo fare un bilancio dell’anno trascorso, non possiamo non sottolineare alcuni progressi: legislativi, di sensibilizzazione al problema e nella riduzione dei danni correlati.
Sono miglioramenti che non nascono dal nulla, ma sono il frutto dalla tenacia e dalla fiducia di chi riesce ad immaginare un mondo senza la sofferenza causata dagli alcolici.

AUGURIAMO A TUTTI I LETTORI DI QUESTA RASSEGNA STAMPA LA REALIZZAZIONE DEI LORO DESIDERI

Roberto Argenta, Alessandro Sbarbada

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LA REPUBBLICA

Dai Magazzini all´Old Fashion, i più importanti ritrovi cittadini compatti per l´ultima notte del 2007: siamo penalizzati

Niente disco per chi ha bevuto

31 dicembre 2007 - La protesta dei gestori: fuori chi è positivo all´alcol test Questa notte chi ha bevuto un po´ troppo non potrà entrare in discoteca. È l´estrema protesta dei gestori dei locali milanesi contro la legge che vieta la vendita di alcolici dopo le due di notte: da quell´ora all´ingresso sarà fatto a tutti l´alcol test, e chi avrà una concentrazione di alcol nel sangue superiore a 0.8 grammi per litro (la guida è vietata sopra soglia 0.5) non sarà ammesso a ballare. Dovrà tornare a casa o ripiegare sui bar, dove la vendita di alcol è invece consentita fino alle 6 del mattino. (*)
All´iniziativa, promossa dal Silb Milano, aderiscono una ventina fra le più note discoteche cittadine, fra cui Magazzini Generali, Puerto Alegre, Borgo del Tempo Perso e Old Fashion. I controlli saranno svolti da hostess e steward assoldati solo per questa notte. Rodolfo Citterio, presidente del Silb, spiega: «Lasciando fuori chi arriva in discoteca ubriaco vogliamo dimostrare al governo che la gente viene a ballare già su di giri, e che quindi il decreto è inutile».
I dati rilevati dagli etilometri saranno comunicati all´assessore alle Attività Produttive del Comune Tiziana Maiolo, da sempre sostenitrice della linea "antiproibizionista" dei gestori, che annuncia: «Con l´anno nuovo il mio assessorato inizierà una campagna d´informazione davanti alle discoteche: spiegheremo ai giovani che bere e mettersi alla guida è un gesto omicida, ma li inviteremo anche a protestare contro il provvedimento che vieta di vendere alcolici».
Il divieto d´ingresso agli ubriachi è l´ultima mossa di una battaglia contro la legge 160/07 sulla sicurezza stradale che i gestori dei locali milanesi combattono dal 4 ottobre, data dell´entrata in vigore. Il 20 dicembre la Federazione Italiana Pubblici Esercizi - Confcommercio, che a Milano rappresenta 150 locali, aveva chiesto al governo di sospendere per la notte di Capodanno il divieto di vendere alcolici. Sabato la presidenza del Consiglio dei ministri ha risposto: nessuna sospensiva. I gestori hanno allora deciso di annullare l´iniziativa del "guidatore designato", annunciata negli scorsi giorni, che prevedeva per questa notte ingresso gratuito in discoteca e drink analcolici omaggio per chi, da sobrio, si fosse impegnato a riaccompagnare a casa in automobile gli amici.
Per Citterio, «quella del guidatore designato era una proposta di buon senso, ma il governo non ci ha ascoltati e abbiamo deciso di fare marcia indietro. La legge 160/07 per la nostra categoria è un disastro». A Milano le prenotazioni in discoteca per Capodanno sono crollate del 50% rispetto all´anno scorso, i prezzi d´ingresso sono scesi in media del 40%. E i milanesi, denuncia il Silb, «scappano dalla città per andare a ballare in Svizzera, dove la vendita di alcol è consentita. Nel Canton Ticino le discoteche hanno fatto il tutto esaurito, dopo sette anni che non succedeva».
Per l´assessore alla Salute del Comune Giampaolo Landi di Chiavenna, «quello dei gestori è un atteggiamento ipocrita e corporativo contro un provvedimento giusto. Lasciare alla porta chi ha bevuto è un´inutile provocazione: li facciano entrare di modo che ballando possano smaltire l´alcol. I gestori hanno il diritto di proteggere i propri interessi economici, ma non si atteggino a moralizzatori: è vero che c´è chi arriva ubriaco in discoteca, ma è altrettanto vero che proprio in discoteca molti bevono e assumono sostanze stupefacenti». 
(*) Nota: diciamolo chiaramente: i gestori delle discoteche non sono preoccupati della salute dei loro clienti, ma del fatto che con l’entrata in vigore di questa legge i giovani bevono meno, e, cosa per loro ancora più inaccettabile, qualcuno beve alcolici acquistati altrove.


BRESCIAOGGI

SAN SILVESTRO. Ideata per ridurre il numero degli incidenti sulle strade, la legge che impedisce la vendita notturna di bevande alcoliche non concede alcuna deroga
Alcol dopo le 2 di notte? Divieto anche all’Ultimo
Protestano i locali di intrattenimento: «Così si alimenta soltanto il mercato clandestino» Stanotte controlli rafforzati sulle strade All’esterno dalle discoteche sono comparsi i «bar» abusivi Ma c’è anche chi fa il «pieno» prima
Thomas Bendinelli
Le proteste delle associazioni di categoria non sono servite e così anche questa notte rimarrà in vigore il divieto di somministrazione di bevande alcoliche nei locali di pubblico intrattenimento dopo le due di notte, come previsto dalla legge sulla sicurezza stradale entrata in vigore oramai da tre mesi.
Eppure la legge continua a far discutere perché, se è vero che l’alcol abbinato alla guida è causa di tante tragedie, sono in tanti a osservare che si può bere troppo anche a casa di amici o andando in discoteca e portandosi da bere da casa.
«Le motivazioni che hanno portato all’imposizione del divieto sono condivisibili, ma credo che la norma sia in realtà inefficace», osserva Silvano Nember, responsabile della Fiepet, la federazione italiana esercenti pubblici e turistici che fa riferimento a Confesercenti e che con 1.200 associati e tra le associazioni più rappresentative di tutta Italia.
LE SCAPPATOIE. «Il problema dell’abuso di alcol esiste - ammette Nember -, ma la vendita delle sostanze alcoliche è solo un pezzo della questione e nemmeno il più importante». Già, a parte che i controlli parziali fanno sì che qualche locale si prenda qualche licenza di proroga, il vero problema - anche se non viene detto - è che negli ultimi mesi è cresciuto soprattutto il commercio abusivo di alcol fuori dai locali notturni e dalle discoteche: venditori improvvisati che hanno automobili trasformate in bar, bottiglie nelle proprie vetture, clienti che escono dai locali per acquistare e poi rientrano a ballare. E dentro, gestori e baristi che osservano impotenti il viavai. «Non è vietando che si risolve il problema - insiste Nember -: la gente si “riempie” prima delle due di notte e mi sembra che la legge abbia alimentato soprattutto il sottobosco di illegalità». Peraltro, aggiunge Nember, l’ultima strage sulla strada (a Grumello, nella bergamasca) che ha distrutto un’intera famiglia è avvenuta nel pomeriggio. «I controlli sulle strade continuano a essere insufficienti - sistiene Nember . e troppo poco si fa in termini di educazione stradale». Più che imporre orari, il dirigente Fiepet chiede sanzioni più severe nei confronti di chi guida ubriaco (o infrange altre norme del codice della strada) e di conseguenza un maggior controllo sulle strade.
IL VERO PROBLEMA. Piergiorgio Piccioli, presidente di Confesercenti, ricorda che gli esercenti sono invitati, come previsto da tempo dalla legge, a non dare da bere agli ubriachi (*) e che l’ultima legge può anche essere definita «lodevole» se ha come obiettivo quello della dissuasione. Ma il problema, afferma, è ben più ampio: «L’abuso di sostanze è questione molto più complessa che non semplicemente l’imposizione di un orario: riguarda il modo in cui le persone trascorrono le serate, l’uso di stupefacenti, le forme di socialità e l’idea dello “sballo” che c’è in molti giovani».
Vietare di dare da bere dopo le due di notte non va insomma al «cuore del problema».
LE DISPARITA’. Nember sottolinea che la legge è anche ambigua e contraddittoria, perché il divieto riguarda i locali di pubblico spettacolo: questo significa che negli esercizi normali, bar e ristoranti solitamente chiusi prima delle due, ma non necessariamente così questa sera, la somministrazione di bevande alcoliche è consentita anche a notte inoltrata.
Le considerazioni che arrivano da Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) e Silb (associazione italiana imprese di intrattenimento danzante e di spettacolo) aderenti a Confcommercio, sono simili.
«Gli incidenti stradali mortali nella giornata di Natale - scrivono in una nota i due sindacati dei gestori - sono la conferma che l’alcol uccide in qualsiasi ora anche di giorno». Fipe e Silb ricordano di essere sempre stati favorevoli a provvedimenti per contrastare gli abusi di alcol e a qualsiasi forma di tutela della salute pubblica, «ma non a forme di proibizionismo che rappresentano solo palliativi che aggirano il problema senza risolverlo».
I CONTROLLI. La comandante dei vigili urbani Elsa Boemi dal suo punto di vista è soddisfatta che non siano state concesse deroghe al divieto di somministrazione bevande alcoliche e sottolinea l’importanza di una chiamata di responsabilità da parte di tutti i soggetti interessati, «compresi coloro che le bevande le vendono». Per il resto annuncia che anche questa notte, così come in occasione delle feste dei giorni scorsi e del prossimo fine settimana, il servizio di vigilanza sarà potenziato su tutte le principali strade di accesso alla città. Così sarà anche per le altre forze dell’ordine, rispondendo a un’ esplicita circolare diffusa nei giorni scorsi dal ministero dell’ Interno.
LE SANZIONI. Se di deroghe alla vendita non ce ne sono state, tanto meno ne sono arrivate rispetto alla possibilità di bere di più all’ultimo dell’anno. Il limite per chi guida un’auto è sempre 0.5 grammi per litro, nella media di quanto accade in tutta Europa. Studi scientifici dimostrano che una percentuale anche piccola di alcol nel sangue rallenta i riflessi e dunque i tempi di reazione quando si è al volante. Peso, sesso ed età influenzano il metabolismo dell’alcol, ma in media 12 grammi di alcol - che comportano una concentrazione di 0,2 grammi di alcol nel sangue in una persona di circa 60 chili di peso a stomaco pieno - corrispondono a un bicchiere di vino, una lattina di birra, un bicchierino di superalcolico o a un aperitivo. Molto di più chi guida non può bere, neanche a San Silvestro, e non è solo questione di sanzioni.
(*) Nota: uno dei problemi dell’uso di alcolici nei locali notturni è esattamente questo: molti esercenti considerano le prescrizioni delle leggi un invito, non un obbligo.


IL TIRRENO

NESSUNA DEROGA 
Vendita vietata dopo le 2
MONTECATINI. Brindisi sì, ma solo fino alle 2 del mattino. Per la notte di San Silvestro non è prevista alcuna deroga alla nuova legge sulla somministrazione delle bevande alcoliche, che impone a tutti i titolari e gestori di locali di interromperne la somministrazione a un’ora ben precisa: appunto le 2 del mattino. A partire da quell’ora aranciate e bibite dovranno prendere il posto dello spumante o del grappino. Le sanzioni, per chi non rispetta la nuova legge, sono pesantissime: i locali rischiano una chiusura che può andare dalla settimana fino al mese.
 Allo stesso modo vale la pena ricordare le sanzioni per chi viene trovato alla guida in stato di ebbrezza: multe che oscillano dai 500 ai 2mila euro (e nei casi più gravi è previsto anche l’arresto), oltre alla denuncia e al ritiro della patente. Il limite da non superare è rappresentato dagli 0,5 grammi di alcol per litro di sangue. Si tratta di un dato che non è traducibile in una precisa quantità di alcol ingerito: dipende, oltre che dal tipo di bevanda, anche da tutta un’altra serie di fattori, come peso o sesso del bevitore, per cui, per alcuni, può bastare un solo bicchiere di vino per essere fuorilegge. In ogni caso non va dimenticato che, al di là dei limiti, anche una quantità di alcol inferiore allo 0,5, pur non comportando il rischio multe, riduce le capacità reattive della persona. Una situazione da evitare per chi guida.


LETTERA DELL’ASAPS AL VICE SINDACO DI RIMINI

Egregio signor Vicesindaco Melucci
ho avuto modo di leggere sul Resto del Carlino del 30 dicembre l’articolo - NIENTE ALCOL DALLE DUE, LOCALI IN RIVOLTA:”E’ IL TRACOLLO” - a firma Riccardo Jannello con la dichiarazione a lei attribuita: "Mi auguro proprio che i vigili urbani e le forze dell’ordine non girino per i locali a fare i controlli. Anzi, per quanto riguarda la polizia municipale, la disporremo tutta lungo le strade per controllare il traffico e salvaguardare davvero la salute della gente. Altro che analcolici alle due”.
Sinceramente signor Melucci la sua dichiarazione mi lascia molto perplesso in quanto un rappresentante delle istituzioni non dovrebbe invitare la Polizia Municipale a non agire in direzione di attività e controlli che rientrano fra le proprie prerogative.
Ben vengano i controlli del traffico e dello stato dei conducenti sulle strade, ma le leggi sono leggi anche dentro i locali. Se si ritiene che non vadano bene si potrà richiedere di cambiarle. Ma finché ci sono vanno fatte rispettare.
Le posso però dire che l’aumento dei controlli su strada con l’etilometro, insieme alla recente legge 160 che ha inasprito le sanzioni per la guida in stato di ebbrezza, ma che prevede anche il divieto di somministrazione degli alcolici alle 2 di notte nei locali di pubblico intrattenimento e spettacolo (divieto che, a nostro avviso, andrebbe esteso a tutti i locali, bar compresi), sta dando risultati molto positivi e molto significativi.
Per questo le riassumo di seguito alcuni dati resi pubblici dall’Asaps nei giorni scorsi con un CS ripreso da molte agenzie e giornali.
"Confrontando i dati degli incidenti stradali del fine settimana nei primi 9 mesi del 2007 rispetto allo stesso periodo del 2006 e confrontandoli con le 11 settimane del trimestre ottobre – dicembre 2007 (dopo l’entrata in vigore della legge 160 fino al 16 dicembre), si può constatare che gli incidenti sono passati da un -6% a -9%, i morti sono passati da -4,6% nei primi 9 mesi a -21,7% nelle settimane di ottobre-dicembre, i feriti da -4,4% a -11,5%. Rilevante il dato del miglioramento delle vittime fra i giovani sotto i 30 anni, passate da + 0,3% nei primi 9 mesi a -21,9% negli ultimi 3 mesi. Le vittime nelle notti del fine settimana sono passate da -6,4% a -28,4%, una diminuzione ben quattro volte superiore a quella dei primi 9 mesi.
Anche i 3 giorni natalizi 24-25-26 hanno dato risultati confortanti con 25 vittime rispetto alle 40 del 2006 e del 2005 (-37,5%).
Servono quindi più pattuglie attrezzate su strada per arrivare ad almeno 2/3 milioni di verifiche, con l’eliminazione della facoltà di rifiutare il controllo con l’etilometro e una specifica normativa sul dolo eventuale, insieme ad una informazione corretta e non viziata dalla tutela di interessi economici. Allora i risultati arriveranno."
Credo che non ci sia molto da aggiungere. Forse lei dovrebbe chiarire il portato delle sue affermazioni.
Cordiali saluti.

Giordano Biserni Presidente Asaps


IL TIRRENO

Ubriachi al guida: 8 denunce
Si intensificano i controlli di carabinieri e stradale Sei i casi in autostrada Due trentenni fermati in centro a Montecatini 
LUIGI SPINOSI 
MONTECATINI. Si avvicina la sera di San Silvestro. Una sera di festa, ma dove la voglia di divertirsi può condurre anche a degli eccessi potenzialmente assai pericolosi. In particolare occhio a non eccedere con i brindisi. Bere e mettersi al volante è sempre rischioso, e in un’ipotetica scala di allarme la notte che sta per arrivare è decisamente da codice rosso, per tutta una serie di fattori: il numero di persone in movimento sulle strade, la stanchezza legata al tirar tardi e, ovviamente, l’alcol che accompagna i festeggiamenti. E a giudicare dai risultati degli ultimi controlli c’è poco da star tranquilli.
 Controlli che, con l’approssimarsi dell’ultimo dell’anno, si sono intensificati (parallelamente a un consumo di alcol che, in questo periodo dell’anno, tende ad aumentare).
 Così, solo nel corso delle ultime sere, sono stati ben otto gli automobilisti risultati positivi ai controlli con l’etilometro.
 Due trentenni (il primo residente a Pescia, il secondo a Buti, in provincia di Pisa) sono stati trovati positivi nel corso di un controllo dei carabinieri. Entrambi sono stati fermati, mentre erano alla guida delle proprie auto, in centro a Montecatini, e alla doppia prova dell’etilometro hanno fatto registrare sempre valori superiori al limite di legge dello 0,5 (vedi riquadro). Per loro è così scattato il ritiro della patente e la denuncia per guida in stato di ebbrezza.
 Stesso provvedimento per altri sei automobilisti, incappati nei controlli della polizia stradale di Montecatini. Un dato curioso (e sintomatico): i sei automobilisti appartengono a tutte le fasce di età, a dimostrazione di quanto il problema dell’abuso di alcol sia generalizzato.
 Le sei denunce da parte della polstrada sono arrivate in seguito sia ai controlli specifici contro la guida in stato di ebbrezza, sia dalle verifiche di prassi condotte tra gli automobilisti coinvolti nei diversi incidenti (fortunatamente tutti senza gravi conseguenze) che hanno caratterizzato l’A11 nelle ultime ore. Incidenti dove, spesso, proprio l’alcol ha giocato un ruolo determinante


IL MATTINO

DENUNCIATI DUE GIOVANI 
Ubriachi al volante: nei guai
Ofantina sotto stretto controllo da parte della forze dell’ordine, in particolar modo dai Carabinieri della compagnia di Montella. In concomitanza con le festività di fine anno, e del ponte domenicale che ha fatto registrare il tutto esaurito nelle strutture ricettive dell’Alta Irpina, dalle piste del Laceno agli agriturismi nei boschi, i militari hanno posto in essere una serie di servizi particolari. La maggiore presenza di persone si è registrata sull’Altipiano del Laceno, dove, grazie alla neve caduta lo scorso fine settimana, sono in funzione - per gli amanti dello sci - gli impianti. Tutte le arterie stradali principali, dalla Ofantina bis alla vecchia Ofantina fino alla Fondovalle Sele, sono state interessate da controlli anche con l’utilizzo di autovelox. Denunciati due giovani in quanto sorpresi alla guida delle proprie autovetture in evidente stato ebbrezza alcolica. Sono state ritirate le patenti di guida e sequestrate le autovetture. Altri 7 giovani, tra cui due ragazze, di età compresa tra 18 ed 25 anni, sono stati segnalati alla Prefettura di Avellino poiché trovati in possesso di modiche quantità sostanze stupefacenti detenute per uso personale.


IL TIRRENO

Coltellate alla Partaccia, denunciati
I due marocchini hanno alzato troppo il gomito e poi hanno litigato Uno è stato medicato all’ospedale per una ferita alla mano 
MASSA. Coltellate nella notte tra sabato e domenica alla Partaccia. Protagonisti due marocchini di 23 e 48 anni. Ad avere la peggio è stato il più vecchio, finito all’ospedale con un profondo taglio alla mano destra. A ferirlo era stato il più giovane, per vendicarsi di una bottigliata ricevuta sulla testa dall’avversario. La rissa è scoppiata perché i due erano ubriachi.
 I due extracomunitari dopo la zuffa se la sono data a gambe perché avevano sentito le sirene di una volante della polizia chiamata dai passanti terrorizzati dopo aver visto il coltello. La fuga dei due nordafricani è durata pochi minuti: rintracciati sono risultati senza documenti, dopo alcuni accertamenti è emerso che si trovavano regolarmente sul territorio italiano. Sono stati denunciati a piede libero per la rissa.
 Alla Partaccia episodi del genere sono all’ordine del giorno, soprattutto d’estate. A picchiarsi sono le bande di spacciatori. Sono anni che i commercianti della zona denunciano il degrado e l’abbandono della zona, imputando alla latitanza dell’amministrazione comunale le cause di tutto ciò. L’obiettivo è quello di rimarcare il fatto che il vero problema è la mancanza di servizi, di un piano turistico reale, funzionale e possibile. Da ciò derivano tutti gli altri problemi, tra cui quello della sicurezza. Servirebbe un intervento radicale dell’amministrazione comunale per ridare splendore a quello che dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della città nel periodo estivo. Invece alla Partaccia, d’estate come d’inverno, è un rifiorire di malintenzionati: ubriachi, spacciatori e malintenzionati. L’idea per risolvere la situazione è ripetere quello accaduto due anni fa con un comando fisso delle forze dell’ordine.


LA REPUBBLICA

MOTORI
Sicurezza e feste natalizie una vera pioggia di multe
di VINCENZO BORGOMEO
30 dicembre 2007 - Altro che appelli alla prudenza: durante le feste natalizie gli italiani hanno ignorato un po’ tutto. Così in pochi giorni siamo arrivati ad un incredibile record di infrazioni: i comportamenti scorretti, la distrazione e la mancata osservanza del Codice della Strada hanno causato in questi giorni 1.461 incidenti con 28 morti e 1.157 feriti. E, di conseguenza, sono state ritirate 831 patenti e decurtati 35.927 punti.
I dati arrivano da un’elaborazione dell’ACI su dati della Polizia Stradale, ma ancora una volta sono lacunosi. Nel senso che manca un riferimento preciso con lo stesso periodo dello scorso anno. E’ lecito in tutti i casi parlare di record perché per avere un bilancio di morti e feriti del genere non bastano - di norma - 5 giorni, sia pure di forte traffico sulle nostre strade.
Più chiaro, invece, il tipo di infrazioni "preferite" nel ponte di Natale. Ossia l’eccesso di velocità, il mancato uso delle cinture di sicurezza e la guida in stato di ebbrezza. Va detto, però, che in questo periodo, è successo un po’ di tutto. E non sono mancati casi clamorosi: in Inghilterra un famoso giocatore di calcio - ubriaco fradicio - ha pensato bene di parcheggiare la sua Range Rover per un riposino. Solo che lo ha fatto in piena corsia di sorpasso... Da noi in compenso un camionista barese nei pressi del casello di Montecatini si è accorto di aver perso il rimorchio che era finito - molti chilometri prima - sulla corsia d’ emergenza. Due casi clamorosi, per fortuna senza incidenti.
Dura, in tutti i casi, la repressione della Polizia: da venerdì 21 a mercoledì 26 dicembre sono stati 17.374 gli automobilisti che hanno ricevuto una sanzione per superamento dei limiti di velocità sulle autostrade e sulle principali strade statali, 928 quelli multati per mancato uso delle cinture e 535 per guida sotto l’influenza di alcol.
Ma non è tutto perché a questi numeri bisogna aggiungere 384 sanzioni per uso del telefono al volante e 30 verbali per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Insomma, ancora una volta questi dati dimostrano che nei giorni di grande esodo si concentrano le infrazioni per velocità, cinture e telefono, mentre nei week-end quelle legate all’alcol e alle sostanze stupefacenti. Un elemento importante su cui riflettere per migliorare la sicurezza stradale. A tale proposito va segnalata la bella iniziativa di "BastaUnAttimo", la campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera promossa da AssoGiovani e Forum Nazionale dei Giovani: i ragazzi - tramite l’invio di un sms al 346-152.4944 o un’e-mail all’indirizzo contact@bastaunattimo.it, potranno realizzare la classifica dei locali notturni e delle discoteche dove a partire dalla notte di Capodanno ci si diverte in modo consapevole".


L’ECO DEL MOLISE

“Anticipa i festeggiamenti del fine anno”. Denunciato dai Carabinieri per guida in stato di ebbrezza
SANTA CROCE DI MAGLIANO - Nelle prime ore di oggi, i Carabinieri della Stazione di Santa Croce di Magliano, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Larino, hanno deferito alle competenti Autorità Giudiziaria ed Amministrativa, S.M., 28enne residente in Larino per guida in stato di ebbrezza alcolica. Nel corso di uno dei controlli alla circolazione stradale predisposti a piè sospinto dal Comando Provinciale CC di Campobasso, mirati a vigilare il sereno svolgimento delle festività natalizie e di fine anno, i militari hanno sorpreso il giovane alla guida del suo veicolo con un tasso alcolemico superiore a quello consentito dalla norma. Immediato è scattato il ritiro della patente


ALGUER.IT

Ubriaco prende a testate un poliziotto

PORTO TORRES – E’ della mattinata di ieri l’intervento eseguito dagli uomini della Polizia presso un esercizio pubblico a seguito di una segnalazione fatta dallo stesso proprietario. Il richiedente ha dichiarato agli agenti di essere stato aggredito poco prima da due persone a lui note, le quali dopo essersi scagliate contro un avventore si sono allontanate infrangendo la vetrata dell’ingresso. Per riuscire ad identificare i due, gli agenti si sono recati al domicilio di questi ultimi, trovandoli in evidente stato di ubriachezza. P.G., 26enne di Porto Torres, ha cercato in tutti i modi di allontanare i militari e nel divincolarsi ha colpito uno di loro con una testata al volto. Il giovane successivamente è stato accompagnato presso gli uffici di polizia e deferito in stato di libertà per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.


IL GAZZETTINO

Scaricato in coma etilico al pronto soccorso dell’Umberto I
Lo hanno scaricato dall’auto alle sei e mezzo dell’altra mattina di sabato davanti al pronto soccorso dell’Umberto I, come un sacco di immondizie. Eppure in,maniera così sommaria e brutale le persone con cui ha trascorso una nottata di bagordi e di eccessi gli hanno salvato al vita. O.B. veneziano di 45 anni, immediatamente soccorso era ormai in coma etilico, provocato quasi sicuramente non solo dall’abuso di alcol ma anche di sostanze stupefacenti. Sottoposto alle cure del caso e ricoverato, l’uomo, piuttosto debilitato nel fisico, sarebbe fuori pericolo.
Pare che quando la macchina si è fermata di fronte all’ingresso dell’ospedale, non ci fosse nessuno: d’altronde a quell’ora e per di più di sabato, di gente in giro ce n’è davvero poca. Sull’episodio sta indagando la polizia.


EURONEWS

Il mondo entra nel 2008, i primi festeggiamenti in Nuova Zelanda
La Nuova Zelanda è il primo Paese a festeggiare il nuovo anno, Auckland la prima grande città della terra. La prima in assoluto a vedere l’alba del nuovo anno è stata Gisborne, città colpita pochi giorni fa da un terremoto, che ha atteso il 2008 con un festival musicale.
A Auckland fuochi d’artificio hanno salutato il nuovo anno come altre città del Paese stanno facendo. Vietato l’alcol un pò ovunque per evitare disordini, ma oltre 200 persone sono state già arrestate per aver infranto il divieto.


IL SECOLO XIX

«demagogico lo stop degli alcolici alle 2»

GIORNALE DI MONZA

Ubriaco al volante finisce contro una vetrina
50enne ubriaco al volante finisce contro le auto in sosta

GIORNALE DI MERATE

Arrestato il pirata della strada ubriaco
Guidava ubriaca con la patente sospesa e la macchina sequestrata

GIORNALE DI VIMERCATE

Quarantenne ubriaco salvato dai carabinieri

IL MATTINO DI PADOVA

coprifuoco nelle discoteche ma nei ristoranti alcol a go go


© asaps.it
Mercoledì, 02 Gennaio 2008
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