(ASAPS) L’Asaps, come noto,
osserva il fenomeno del lancio sassi: nel corso del 2007 gli episodi considerati
attendibili (anche se probabilmente non esaustivi) e passati al microscopio dal
nostro staff sono stati in tutto 29. Per fortuna l’anno si è chiuso senza
vittime, ma il particolare non deve ingannare. Si tratta di un fenomeno diffuso
equamente in tutta Italia, con il 34,5% degli episodi avvenuti al centro ed al
sud Italia, ed il 31% al nord, ed ha spesso come protagonisti i
minorenni, anche in tenera età. Ne sono stati identificati complessivamente 12,
due dei quali di 8 e 9 anni di età, sorpresi nel frusinate a scagliare pietre
con una fionda. In solo due casi le forze di polizia hanno proceduto all’arresto
di adulti, uno dei quali condannato poi a 6 anni per tentato omicidio.
Contrariamente a quanto si ritenga, non è l’autostrada il luogo prediletto dei
lanciatori, anche se la rete ordinaria ha la supremazia solo di misura: dei 29
episodi rilevati, 13 sono avvenuti in carreggiate autostradali (44,8%) mentre 16
in ambiente cittadino o su strade statali (55,2%). Segno che le reti più alte e
la videosorveglianza hanno migliorato l’effetto deterrenza. Ci sono, purtroppo,
alcuni luoghi nei quali i cecchini sono più attivi. Ci riferiamo alla provincia
di Brescia, sulle strade statali, ed a quella di Frosinone, in A1. Qui, lo
ricordiamo, perse la vita Natale Gioffré. Una ferita ancora aperta. (ASAPS) |
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