(ASAPS) HELSINKI (FINLANDIA), 3 gennaio 2008 – La
Finlandia, secondo un progetto di legge che potrebbe diventare norma effettiva
fin dai primi mesi dell’ormai prossimo 2008, vuole premunirsi contro gli ebbri
al volante. Come? Semplice: chi viene colto una prima volta in stato di
ebbrezza – in questo stato la soglia legale è in linea al resto d’Europa, con 0,5 grammi di alcol per
litro di sangue – deve rassegnarsi a vestire i panni del sorvegliato speciale,
facendo applicare sul proprio veicolo un etilometro collegato alla centralina
del motore, nel quale soffiare prima dell’avviamento. Se il sistema registra
concentrazioni alcoliche troppo elevate nell’aria espirata, il contatto non
avviene e l’auto resta ferma. Un sistema molto simile a quello che anche i
francesi intendono rendere dotazione obbligatoria su tutti i veicoli pubblici e
commerciali e che Helnsinki discute ormai dallo scorso ottobre. Nel mirino ci
sono i recidivi, considerati nella repubblica Suomi una vera minaccia per la
libera circolazione. Chi non ottemperi alla regola o chi, avendo già subito un
ritiro di patente, venga poi trovato alla guida di un veicolo che sia
sprovvisto del dispositivo, andrà incontro alla revoca definitiva della licenza
di condurre. “Un conducente che sia stato riconosciuto colpevole di guida in
stato di ebbrezza – ha detto in una conferenza stampa il ministro
dell’Interno, presentando il pacchetto
di riforma deciso di comune accordo con il collega incaricato del Trasporti e
con quello degli Affari Sociali – dovrà ubbidire alla legge se vorrà conservare
la patente. L’affidabilità
del sistema è stata già oggetto di sperimentazione da parte dei
autotrasportatori volontari e chiesto anche da ebbri condannati a lavori
socialmente utili. La mortalità stradale, in Finlandia, è una delle più basse
d’Europa, sceso sotto la soglia delle 400 vittime nel 2002 e che ha contato nel
2006 335 vittime. Pochi davvero, anche considerando che lo stato ha una
popolazione di poco superiore ai 5 milioni e 225mila abitanti. Purtroppo però,
il 2007 ha
evidenziato una netta ripresa del numero di decessi, che nel periodo
gennaio/agosto 2007 ha
toccato la punta del +25%. Un morto su 4 è direttamente imputato alla
correlazione alcol e guida e proprio questa fattispecie di letalità è tornata a
crescere del 70%. Molti esperti locali hanno attribuito all’inverno
eccezionalmente mite la levitazione dei dati, ma la situazione degli altri
paesi scandinavi (Svezia e Norvegia) non sembra avvalorare la loro tesi.
Dunque, l’allarme è alto. (ASAPS)
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