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Arabia Saudita, petizione: "Possibilità di guidare per le donne"

Militanti saudite hanno rivolto una nuova petizione al re Abdullah per chiedere di revocare nel 2008 la proibizione alle donne di guidare nel territorio della monarchia ultraconservatrice


Il monumento all’auto in Arabia Saudita

Nuovo e importante capitolo per i diritti umani: alcune militanti saudite hanno appena rivolto una nuova petizione al re Abdullah per chiedere di revocare nel 2008 la proibizione alle donne di guidare nel territorio della monarchia ultraconservatrice.

Le firmatarie della petizione - un migliaio secondo il sito che ha messo in rete il testo - "sperano che il 2008 sarà l’anno nel corso del quale le saudite otterranno il loro diritto naturale di guidare un’auto".
Le donne del regno wahhabita avrebbero così "il diritto di circolare liberamente", evitando così i costi e i rischi di "farsi portare in giro da un autista straniero o da un tassista".

E’ la seconda petizione del genere in meno di quattro mesi. Lo scorso settembre militanti saudite avevano annunciato di aver raccolto 1.100 firme su una petizione analoga rivolta al re per chiedere di revocare il divieto alle donne di ottenere la patente.
Con queste iniziative - ha detto Fawzia al Oyuni, una delle firmatarie di entrambe le petizioni - "intendiamo dimostrare che una parte della società saudita ha urgente bisogno di questo diritto".

Nel novembre 1990, nel pieno della crisi del Golfo causata dall’invasione irachena del Kuwait, 47 donne avevano sfidato la proibizione, percorrendo le vie di Riad a bordo di 15 auto. La polizia le aveva subito fermate e multate.

L’anno dopo, una fatwa (editto religioso) del Mufti del regno, che allora era lo sheikh Abdel Aziz Bin Baz aveva vietato alle donne di guidare.

Da Repubblica.it/motori


© asaps.it
Venerdì, 04 Gennaio 2008
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