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Rassegna stampa Alcol e guida del 4 gennaio 2008

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta
ASAPS

Controlli antialcol
Sono stati 800.000 nel 2007 i soffi nell’etilometro.
Quasi il triplo rispetto al 2006. Un risultato ottimo

Però solo 2 patentati su 100 sono stati controllati. La probabilità di un controllo scende da una volta ogni 170 anni a una volta ogni 44 anni che sono ancora tanti

Secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero dell’Interno e rilanciati da quello dei Trasporti, nel 2007 si sarebbe toccata quota 800.000 nei controlli con l’etilometro da parte della Polizia Stradale e dei Carabinieri.

Un risultato importante, un numero di controlli quasi triplo rispetto ai circa 300.000 accertamenti con l’etilometro del 2006.

Si tratta di un traguardo ottimo (sinceramente non ci avremmo scommesso), ma ancora lontano dai 2 milioni di controlli programmati e ancor più lontano rispetto agli 8 milioni di controlli della Francia o ai 3/4 milioni della Spagna.

Tanto per fare un esempio ora siamo arrivati ad una percentuale di 2,3 controlli all’anno ogni 100 patentati.

Fino al 2005 i 35 milioni di patentati italiani avevano una probabilità di essere controllati una volta ogni 170 anni. Ora siamo arrivati ad una probabilità ogni 44 anni (di titolarità della patente). Indiscutibilmente un bel salto, ma le probabilità di soffiare nell’etilometro durante la vita sono ancora estremamente basse. Si può e si deve fare meglio.

Come? Potenziando ancora la rete dei controlli con gli agenti schierati sulle strade (serve anche una maggiore convinzione delle amministrazioni comunali), un po’ meno elettronica e un po’ più di divise e i risultati - si sta già vedendo - arriveranno.

Giordano Biserni Presidente Asaps


LETTERA DEL PRESIDENTE AICAT AL DIRETTORE DE “LA NAZIONE”

Gentile direttore,

nel leggere la sua risposta al lettore che protestava per il panico in cui rischiano di cadere quanti dopo aver pasteggiato incorrano nella probabilità (almeno fino ad oggi una ogni 186 anni.....!!!) di incappare nel controllo all’etilometro, sono davvero caduto io nel panico di dover verificare come la fatica di diventare moderni ed europei anche su temi di così alta sensibilità sociale e sanitaria (alcol e sicurezza stradale) sia una delle zavorre che inchiodano l’Italia agli ultimi posti della graduatoria internazionale della sicurezza stradale.

Giova ricordare (e mi creda faccio fatica ad informare chi fa di professione l’informatore...) che in Italia ogni anno un incidente stradale su tre è legato al consumo di bevande alcoliche; che la maggior parte di essi riguarda conducenti che hanno livelli di alcolemia non particolarmente elevati (anzi in molti casi inferiore al limite legale del fatidico 0,5); che almeno fino all’entrata in vigore del Decreto Bianchi i controlli con l’etilometro sono stati spaventosamente inferiori a quelli di altre civilissime e moderne nazioni europee come Francia e Spagna, in cui è dimostrata la stretta correlazione tra incremento dei controlli con etilo-test e crollo del numero degli incidenti stradali per guida sotto effetto di bevande alcoliche .

Potrei inoltre aggiungere ancora molti altri dati ma credo che sia più opportuno sottolineare che tra i compiti di una legge ci sia anche e soprattutto quello di introdurre nel costume sociale il criterio della responsabilità personale e sociale. Consumare alcolici è un gesto che comporta una seria responsabilità verso se stessi e gli altri dal momento che è ormai accertato a livello scientifico che bere qualunque quantità di alcol è un comportamento ad alto rischio per alcune attività come ad esempio guidare o svolgere un lavoro; tant’è vero che a livello UE si sta lavorando perchè il consumo zero alla guida già in atto in molti Paesi diventi norma comune.

Nel mio lavoro di medico e di educatore tra i giovani ho avuto modo di verificare con sorpresa più volte come l’etilometro sia vissuto dai ragazzi che incontro nelle campagne di sensibilizzazione su alcol e guida non come uno strumento di repressione ma come una risorsa importante per prendersi cura in modo più responsabile della propria ed altrui incolumità e sicurezza. Mi chiedo se allora i nostri figli non siano più responsabili, moderni ed europei di noi genitori. 

Nel ringraziarLa per l’attenzione, La saluto cordialmente.

Nello Baselice Presidente Associazione Italiana Club Alcolisti in Trattamento 


ANSA

Regione Molise aderisce a progetto prevenzione abuso alcol

L’Emilia Romagna capolista dell’iniziativa

CAMPOBASSO - La Regione Molise ha aderito al progetto del ministero della Salute che riguarda ’l’abuso di alcol e i rischi alcolici correlati’. Il provvedimento, formalizzato attraverso una delibera della Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche per la salute, Ulisse Di Giacomo, verra’ trasmesso alla Regione Emilia Romagna, quale ente capofila del progetto nazionale. Tra gli obiettivi del programma, la sperimentazione di un ’modello tipo’ d’intervento di prevenzione alcologica. 


IL MATTINO

Alcol e stragi, etilometri in regalo agli studenti

04/01/2008 - GIUSEPPE DAMIANO, Sorrento. Un etilometro agli studenti della città per sensibilizzarli alle tematiche della sicurezza stradale. L’iniziativa porta la firma del Comune di Sorrento, nell’ambito di una campagna di prevenzione contro l’abuso di alcol e le stragi del sabato sera. Nei prossimi giorni l’assessore alle Politiche giovanili, Rosario Fiorentino, si recherà negli istituti superiori di Sorrento per distribuire, a ogni studente, il «test del palloncino». Sarà l’occasione per parlare del fenomeno dell’eccessivo consumo di sostanze alcoliche, decisamente molto diffuso tra i giovani della costiera sorrentina. Secondo un’indagine commissionata dal Comune, infatti, un ragazzo su tre esce dalle discoteche di Sorrento in stato di ebbrezza. Su 344 test dell’etilometro eseguiti, 121 persone sono state «pizzicate» con un tasso alcolemico superiore ai limiti stabiliti dal codice della strada e, per giunta, invitate a non mettersi alla guida. Sorpresa: tra queste, nessuna donna. Cifre che hanno convinto l’assessorato alle Politiche giovanili di Sorrento nei mesi scorsi a promuovere anche la campagna «Bob, se guidi non bere». Il progetto mira a diffondere l’abitudine di designare in discoteca una persona che si impegna a non bere alcolici e a farsi carico di trasportare gli amici in auto in totale sicurezza. La campagna, partita lo scorso 28 aprile, è realizzata dai volontari del gruppo soccorso di Sorrento della Croce rossa, in collaborazione con la locale protezione civile, le forze dell’ordine e i gestori dei night. Sul fronte della repressione, invece, ogni weekend si moltiplicano i controlli delle forze dell’ordine con etilometro nei punti nevralgici della Statale sorrentina. Negli ultimi tre mesi, carabinieri e polizia hanno ritirato una cinquantina di patenti di guida e denunciato altrettanti conducenti in stato di ebbrezza. Altri controlli, attraverso autovelox e telecamere Provida, mirano a punire gli eccessi di velocità, i sorpassi killer e la guida indisciplinata. 


IL GIORNALE

Ubriachi al volante: denunce per 15 persone

di Redazione - venerdì 04 gennaio 2008

Quindici persone denunciate per guida in stato di ebbrezza, 15 patenti ritirate e 39 contravvenzioni fatte per infrazioni al codice della strada per sanzioni pecuniarie pari a 2.920 euro. È il bilancio di tre giorni di controlli eseguiti nella capitale dai carabinieri del Nucleo Radiomobile. In occasione delle partenze e dei rientri per le festività di fine anno, i militari hanno intensificato i servizi lungo le vie consolari e le principali arterie di comunicazione. I conducenti dei veicoli che sono risultati positivi al test dell’etilometro sono 11 italiani e 4 stranieri.


LA PROVINCIA DI COMO

Una videocamera incastra i vandali di via Diaz
Dodici secondi di fotogrammi chiarissimi: si vedono tre ragazzini che usciti da un locale sradicano le piante dai vasi Gli autori del filmato: «I guai sono iniziati con l’apertura dei pub e delle birrerie». Urla, schiamazzi e vetri rotti

I residenti del centro storico sono esasperati dai vandalismi notturni. Così esasperati che qualcuno di loro ha pensato bene di armarsi di videocamera per riprendere l’attività di chi nelle notti di weekend si diverte a mettere a soqquadro la città, non prima di essersi scolato qualche cocktail e qualche birra nei locali del centro storico. Marito e moglie, casa in via Diaz, stanchi degli schiamazzi prodotti nel cuore della notte e della sporcizia che assedia la via nelle mattine tra venerdì e domenica, si sono appostati sul balcone per testimoniare con l’obbiettivo della loro telecamera una scena che è diventato ormai un appuntamento fisso: un gruppo di ragazzi sradica i piccoli pini dai vasi all’angolo con via Lambertenghi.

IL FILMATO È un video di 12 secondi girato poco dopo la mezzanotte di sabato scorso mostra una scena di inciviltà urbana a opera di un gruppo di tre ragazzi. Mentre passeggiano uno di loro, come nulla fosse, afferra le piante una dopo l’altra e le sfila dai vasi, lasciandole poi cadere con tutta la terra ancorata alle radici. Colpisce la disinvoltura con cui il piccolo vandalo compie tutto questo. Dopo avere fatto qualche passo i tre compagni di marachelle si voltano per ammirare l’opera appena compiuta.

BAR NEL MIRINO «Bisogna dire la verità, e cioè che i problemi, per lo meno in via Diaz, sono iniziati da quando sono state aperte le birrerie - tuonano i coniugi che hanno girato il filmino dal loro balcone e che ci tengono a restare anonimi per timore di qualche ritorsione da parte dei vandali - all’uscita dei quali si accumula una folla urlante, più simile a un branco di tifosi agguerriti e ubriachi che non a dei ragazzi normali. Verso mezzanotte iniziano a scorrazzare per la via Diaz e adiacenti divertendosi a provocare danni e a sporcare le strade». «E massimo della beffa, dopo che si è stati tenuti svegli fino alle 3 del mattino - concludono marito e moglie - alle 6 inizia la pulizia da parte del Comune: la raccolta delle bottiglie, la pulizia della strada con macchinari rumorosissimi, la raccolta dell’immondizia e altre operazioni estremamente rumorose, come se qui non abitasse nessuno».

I DANNI In particolare i vandali che si aggirano alle ore piccole sono soliti distruggere e disseminare qua e là i sacchi dell’immondizia, distruggere i portariviste delle immobiliari e relative riviste, a divellere le piante di fronte ai negozi e in svariate occasioni, a rompere le vetrine dei negozi. Oltre a disseminare vetri rotti, spaccare bottiglie, urlare e schiamazzare fino alle 3 del mattino. Quando non arrivano addirittura ad accanirsi contro i citofoni svegliando i residenti e scappando subito dopo. I PRECEDENTI Impossibile elencare tutti gli episodi di vandalismo che hanno colpito le vie del centro e di cui sembrano essere responsabili i ragazzi che frequentano i locali notturni. Il fenomeno interessa alcune zone come via Diaz e altre vie limitrofe, in particolare nelle notti del fine settimana da alcuni mesi a questa parte. L’episodio più eclatante è quello avvenuto nella notte dello scorso 7 dicembre quando un gruppo di almeno trenta ragazzi è stato avvistato nelle vie della città murata tra le 2 e le 4 del mattino. Hanno rotto vasi e i sacchi della spazzatura riducendo le vie a un tappeto di sporcizia. Il barbaro corteo sarebbe strettamente collegato alla festa itinerante organizzata da alcuni ragazzi di Como, partita dal locale di piazza Cacciatori delle Alpi e che si è poi snodata attraverso altre 5 tappe in altrettanti bar del centro. Dario Alemanno


LA REPUBBLICA

LITE IN FAMIGLIA, EX CESTISTA FORTITUDO PERDE UN OCCHIO

L’ex giocatore di basket Nino Pellacani - 45 anni, star negli anni 80 e 90 della Fortitudo basket Bologna - ha perso un occhio durante una lite in famiglia scoppiata ieri in tarda serata in una casa di Zola Predosa, in provincia di Bologna. A ferire Pellacani, intervenuto a difesa della cognata insieme all’ex marito di lei, anche lui rimasto ferito nella lite, ma in maniera piu’ lieve, e’ stato l’ex convivente marocchino della donna, Mustapha Hamdani, 35 anni, regolare e incensurato: l’uomo, ubriaco, ha aggredito a coltellate i due uomini in strada, mentre tentavano di calmarlo. E’ stato arrestato con le accuse di tentato omicidio, lesioni personali e minacce.


QUOTIDIANO.IT

Picchia il suo amico perché non vuol farlo guidare ubriaco

Fermo 04/01/2008 - Il fatto è successo alle prime ore di oggi, venerdì 4 gennaio, nei pressi di un residence lungo la SS16. Protagonista un 38enne di Civitanova Marche. A sedare la rissa sono intervenuti agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza.

Alle prime luci dell’alba di oggi, venerdì 4 gennaio, personale della Volante è intervenuto nei pressi del parcheggio di un Residence lungo la SS16 dove due giovani stavano litigando.

Sul posto gli agenti hanno accertato che la lite era dovuta al fatto che il proprietario di un’autovettura era visibilmente ubriaco ed il suo amico non voleva fargli guidare la macchina.

L’uomo, un 38enne nato e residente a Civitanova Marche, è stato sanzionato per ubriachezza in luogo pubblico ai sensi dell’art. 688 c.p. e l’autovettura è stata poi fatta guidare dal suo amico.


IL TIRRENO

Arrestato dai carabinieri 

Ubriaco spacca le auto con un tombino 

MONTALE. La notte dell’ultimo dell’anno, i carabinieri della Stazione di Pistoia hanno arrestato un cittadino marocchino - E.G., 41enne, residente a Montemurlo - per danneggiamento aggravato e violazione di domicilio. Era passata da poco la mezzanotte quando al 112 giungeva una telefonata concitata: la proprietaria di una villa di Montale spiegava che uno sconosciuto si era introdotto nel suo giardino con fare sospetto. Immediatamente è stata inviata sul posto una delle numerose pattuglie predisposte per la notte di San Silvestro. Al loro arrivo, i militari si sono trovati ad assistere ad una scena inverosimile: l’uomo, dopo aver scavalcato il cancello, aveva staccato un tombino in ghisa dalla sede stradale per poi colpire più volte le auto della famiglia infrangendo due parabrezza. Non contento, aveva rivolto la sua attenzione verso i tanti vasi di fiori lì presenti cominciando a spaccarli. Subito bloccato dai carabinieri, era in evidente stato d’ebbrezza.

Condotto in caserma a Pistoia, i carabinieri non hanno potuto fare altro che dichiararlo in arresto e accompagnarlo alla casa circondariale, dove ha trascorso la prima notte del nuovo anno.


PRIMAPAGINAMOLISE.IT

Forza un posto di blocco e tenta la fuga. Arrestato

È finita nel carcere d’Isernia la giornata brava di A.P, pregiudicato 34enne che in evidente stato di ebbrezza e per di più senza patente di guida, non si è fermato all’alt dei carabinieri di Cantalupo del Sannio, forzando il posto.

Inseguito dai carabinieri, l’uomo è stato quasi subito bloccato ed immobilizzato dopo una breve colluttazione

Gli accertamenti successivi hanno permesso di appurare che A. P. non aveva mai conseguito la patente di guida ed inoltre, sottoposto ad esame alcolemico con l’etilometro, è stato trovato in stato di alterazione psicofisica, derivante a causa dell’alcol ingurgitato.

L’uomo è stato arrestato e denunciato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, ubriachezza e guida senza patente, mai conseguita.

L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Isernia a disposizione dell’Autorità giudiziaria competente.


IL RESTO DEL CARLINO

SALUDECIO

Ubriaco sfonda la porta e aggredisce la ex convivente

Con quest’accusa un ventinovenne di San Giovanni Marignano è finito in manette. Dovrà rispondere di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, violazione di domicilio, danneggiamento, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. L’uomo, per sottrarsi all’arresto, ha anche colpito al volto i carabinieri. 

Rimini, 3 gennaio 2008 - Arrestato dai Carabinieri con le accuse di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, violazione di domicilio, danneggiamento, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. Un riminese 29enne, residente a San Giovanni in Marignano, è stato bloccato completamente ubriaco, a Saludecio poco dopo aver sfondato la porta dell’abitazione dove viveva la sua ex convivente.

La donna, dopo l’aggressione, ha chiamato subito il 112 e i militari sono riusciti a fermare il giovane, mentre si allontanava con la propria auto. Il 29enne per sottrarsi all’arresto ha colpito in pieno volto i carabinieri. Scattate le manette, è stato denunciato anche per guida in stato di ebbrezza.


IL QUADERNO BENEVENTO

Melizzano: scontro tra auto con feriti, guidavano ebbri: patenti ritirate e denunciati

Dopo una notte passata a festeggiare il nuovo anno, scontro tra auto. Ieri mattina, gli agenti della Polizia Stradale, coordinati dal vicequestore Francesco Cipriano, sono intervenuti per un incidente con ferimento dei conducenti dei due veicoli coinvolti.

L’episodio è accaduto in località Torello di Melizzano, all’altezza dello svincolo sulla Fondovalle Isclero. I due conducenti V.M. di Cusano Mutri e T.N. di Dugenta sono stati soccorsi e trasportati all’ospedale Fatebenefratelli di Benevento.

Sottoposti ai consueti controlli, entrambi sono risultati in stato di ebbrezza alcolica, con un tasso quasi il triplo rispetto ai limiti fissati dalla legge. V.M. ha avuto una prognosi di 5 giorni e T.N. di 15. Ai due è stata immediatamente ritirata la patente e saranno denunciati all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza alcolica.


ROMA CITTA’

Incendio nella palazzina di Frosinone, confessa inquilino: "Ero ubriaco, non capivo nulla"

"Avevo litigato con mia moglie ed ero ubriaco, sono andato in cantina ed ho acceso il fuoco per sciogliere il rame, quando ho visto le fiamme sono andato via. Ma non mi sono reso conto di quanto stava accadendo, perché non ero lucido". È stata questa la confessione di Mauro Piacentini, di 52 anni, residente nella palazzina popolare che ieri pomeriggio è stata avvolta dalle fiamme a Frosinone. Ora è indagato con l’accusa di incendio colposo.


IL RESTO DEL CARLINO

L’INCIDENTE

Investe alcune auto e si dà alla fuga Rintracciato a casa, era ubriaco

Protagonista della vicenda un giovane ferrarese di 26 anni, che aveva in corpo un tasso alcolico sette volte superiore al livello consentito. Ha urtato diverse vetture senza provocare feriti in pieno centro

Ferrara, 22 dicembre 2007 - Ubriaco al punto da non essere in grado di guidare e di investire diverse vetture nel tentativo di far rientro a casa. Protagonista della vicenda ad alto tasso alcolico un ferrarese di 26 anni, che aveva in corpo quasi sette volte il livello consentito (3.33/3.26 grammi per litro).

Per rilevare il suo stato di ubriachezza al volante, però, gli agenti di polizia sono dovuti andare fino a casa sua, dove sono giunti grazie ad alcune testimonianze: il giovane infatti era fuggito perché - ha poi detto - ’’avevo paura che mi ritirassero al patente’’.

L’episodio è accaduto nella serata di ieri, quando agenti delle volanti sono intervenute nel centro di Ferrara, dove era stato segnalato un incidente stradale. Sul posto gli operatori hanno contattato alcuni persone, che hanno riferito che poco prima una Fiat Punto bianca con a bordo un giovane, in evidente stato di ebbrezza, aveva urtato alcune vetture senza provocare feriti, per poi darsi alla fuga a bordo dell’auto.

Gli accertamenti hanno permesso di verificare che il veicolo era guidato dal giovane che, raggiunto a casa, era in evidente stato di ubriachezza. Il ragazzo è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e, ovviamente, ha subito il ritiro della patente.


PIACENZA DAY

Vagava ubriaco e in mutande per il centro di Piacenza

di Redazione

Il 35enne è stato portato in Questura

03/01/2008 - Aveva trascorso la serata con amici a Gropparello, il classico cenone di Capodanno, per poi allontanarsi da solo a bordo della sua BMW, dopo mezzanotte. Ma qualcosa di poco chiaro deve essere capitato, tanto che il giovane piacentino di 35 anni è stato ritrovato la mattina successiva a vagare in mutande per via Gaspare Landi, in pieno centro.

Il giovane è stato portato in Questura, ma era talmente ubriaco da non riuscire a ricordarsi come avesse trascorso la serata e dove avesse lasciato la sua BMW. Solamente dopo alcune ore l’uomo si è ricordato di aver lasciato l’auto sotto la casa di un amico residente in via Boselli.

Dopo i controlli del caso, sull’auto sono stati trovati i vestiti dell’uomo che, comunque, non è stato denunciato


ASAPS

Inghilterra

Ubriaco parcheggia l’auto lungo la corsia di sorpasso dell’autostrada
Arrestato un famoso calciatore locale

Troppo ubriaco per guidare decide di fermarsi e smaltire la sbronza schiacciando un sonnellino. A rendere terribilmente pericolosa questa vicenda è il fatto che il “saggio” automobilista ha fermato la propria autovettura lungo la corsia di sorpasso dell’autostrada M1 vicino a Chesterfield. A compiere questo gesto “insano” è stato Rob Malcolm, 27enne giocatore di proprietà del Derby, ma in prestito al Queens Park Rangers, che è stato arrestato e multato dalla polizia britannica. A dare l’allarme della presenza della Range Rover al centro della corsia di sorpasso è stato un automobilista che stava percorrendo la stessa autostrada e ha rischiato di schiantarsi contro il veicolo fermo. Con una grande prontezza di riflessi il malcapitato è riuscito a schivare l’ostacolo e a fermarsi ai bordi della strada. Ha attraversato le due corsie e quando ha aperto lo sportello ha trovato Malcolm accasciato sul volante. Immediatamente ha pensato che il conducente stesse male, poi l’inconfondibile puzza di alcol ha eliminato ogni dubbio. L’uomo ha iniziato a scuotere per le spalle il giocatore mentre le auto sfrecciavano vicino al mezzo, mettendo a rischio anche la propria vita, e solo dopo qualche minuto è riuscito a svegliare il 27enne che ha spostato il suo fuoristrada al margine della carreggiata. Questa volta quella giusta. All’arrivo della Polizia il calciatore è stato sottoposto alla prova con il palloncino che è servito solamente a quantificare “l’eccesso alcolico” di Malcom. 


QUOTIDIANO.NET

I DATI OMS

Sono sette i ’big-killer’ evitabili 5 milioni di morti all’anno

Si tratta di "ipertensione, tabagismo, alcol, eccesso di colesterolo, sovrappeso, scarso consumo di frutta e verdura e inattività fisica". Ne discutono i 27 ministri della Salute europei, riuniti a Roma

Roma, Cinque milioni di europei muoiono ogni anno per colpa di 7 fattori di rischio evitabili. Sono queste le ultime stime dell’Organizzazione mondiale della sanità (relative al 2005) nel Vecchio continente. Su questi numeri discutono oggi i 27 ministri della Salute europei, riuniti a Roma per firmare un documento comune che impegni ciascuno Stato membro a promuovere la salute in tutte le politiche, non solo in quelle sanitarie.

"In Europa - rivelano i dati Oms - sono oltre 8 milioni i decessi legati a malattie croniche (6% del totale delle morti). E di questi 5 milioni sono riconducibili a soli 7 fattori di rischio, tutti evitabili". Sono, dice l’Agenzia Onu, "ipertensione, tabagismo, alcol, eccesso di colesterolo, sovrappeso, scarso consumo di frutta e verdura e inattività fisica".

Per combattere questi 7 ’big-killer’, concordano i ministri Ue, "sono necessarie politiche intersettoriali".

Solo l’alcol, dicono i dati, ogni anno miete 195 mila vittime in Europa per malattie o eventi legati al suo consumo. Dagli incidenti stradali alla cirrosi e ai tumori. Altre morti evitabili sono quelle per inquinamento. Sempre in base ai dati Oms, che hanno studiato gli effetti dello smog prodotto dal traffico urbano sulla salute nelle principali città italiane (9 milioni di abitanti), «tra il 2002 e il 2004 ben 8.220 decessi sono da imputare agli effetti dell’inquinamento. In particolare alle polveri sottili, le Pm10». E anche in questo caso, concludono i ministri della Ue, azioni politiche mirate per risolvere il problema del traffico urbano contribuiranno a migliorare la salute dei cittadini.


WINENEWS

SECONDO LA COLDIRETTI, 3 ITALIANI SU 4 HANNO CAMBIATO MENU’ NEL 2007. LA CAUSA? IL RINCARO DEI PREZZI

04 Gennaio 2008 - A seguito dei rincari nei prezzi tre italiani su quattro hanno cambiato le abitudini alimentari principalmente variando il menu della spesa (il 40% in modo drastico), aumentando l’ attenzione riposta nella lettura dell’etichetta e prestando più attenzione alla provenienza dei cibi a favore di quelli locali. È quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla diffusione dei dati Istat relativi all’andamento dell’inflazione a dicembre, sulla base dell’indagine 2007 Coldiretti-SWG “Le opinioni di italiani e europei sull’alimentazione”.

Se complessivamente la spesa alimentare è rimasta invariata (+ 0,1%) le quantità portate a casa dalle famiglie per effetto dell’aumento dei prezzi si sono ridotte dell’1,3% e tra gli spostamenti più significativi si registra un calo nei consumi di pane (- 7%), pasta di semola (- 4,3%), latte fresco (- 2,2%), formaggi (-0,4%), vino (- 8,4%), frutta (- 2,6%), verdura (-2,6%), olio di semi (- 5,9%), carne bovina (- 4%) e suina (- 4,6%), mentre aumenta la carne di pollo (+ 6,2%), le uova (+ 5,3%), yogurt (+ 4,2%), l’acqua (+ 1%) e l’olio extravergine (+ 1,8%), secondo le stime elaborate dalla Coldiretti su dati Ismea Ac Nielsen relativi ai primi nove mesi del 2007.

(…)


BLOGSCIENZE.COM

L’alcol stimola il desiderio…anche nei moscerini della frutta

La rivista “Nature” riporta una ricerca effettuata in America, riprendendo ciò che già Shakespeare, più di 400 anni fa, poneva in versi: l’alcol stimola il desiderio ma fa calare la performance.

Prendendo spunto dai moscerini per poi trasferire agli umani i risultati dello studio, ricercatori americani verificano che l’alcol rilascia i freni inibitori dei moscerini tanto da indurli alla ricerca spasmodica di un potenziale compagno. Il desiderio sessuale stimolato dall’alcol conduce il moscerino maschio, dopo aver “bevuto come una spugna”, ad accoppiarsi con qualsiasi cosa voli, compreso un altro maschio. (*)

Ulrike Heberlein dell’University of California di San Francisco, studia le reazioni dei moscerini della frutta all’alcol e alla droga, nota che quando gli insetti sono alticci, e quindi la concentrazione di etanolo nel sangue aumenta, diventano scoordinati e finiscono col cozzare l’uno contro l’altro.

Kyung-An Han, una neurobiologa della Pennsylvania State University in University Park, e i suoi colleghi hanno verificato gli effetti di una forte esposizione all’alcol sul comportamento sessuale del moscerino della frutta Drosophila melanogaster.

I ricercatori hanno notato che il moscerino maschio (esposto in una gabbia ai fumi dell’alcol) opera una selezione meno attenta durante la ricerca per l’accoppiamento.

Il moscerino corteggia il compagno maschio seguendolo intorno alla gabbia facendo una tradizionale serenata intonata con la vibrazione delle ali.

L’alcol invece ha pochi effetti sul moscerino femmina, che già usualmente non corteggia il maschio.

La scoperta suggerirebbe che l’alcol non cambia l’orientamento sessuale ma stimola il desiderio dei moscerini tanto da impedire loro di discernere il sesso del/della possibile compagno/a.

Ecco una simpatica finestra sul mondo degli insetti, dove ci si arrangia con quello che offre la natura … senza dover ricorrere a pilloline blu!

di G.V.

(*) Nota: per completezza della ricerca, occorrerebbe conoscere l’opinione dei moscerini femmina in merito alle prestazioni dei maschi ubriachi.


IL MESSAGGERO

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Vigili, è guerra all’alcol

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Sabato, 05 Gennaio 2008
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