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Rassegna stampa 20/07/2004

Rassegna stampa del 19 Luglio 2004


Rassegna stampa del 19 Luglio 2004

Da "tgcom" del 19 luglio 2004
Roma,donna partorisce in autostrada
Agente Polstrada le fa da ginecologo


Una donna, straziata dalle doglie, ha bloccato la propria auto sulla corsia di emergenza dell’autostrada. Nonostante la presenza del marito, choccato ed emozionato per quanto stava succedendo, a farla partorire è stato un poliziotto della stradale. E’ accaduto sull’Autosole, all’altezza di Magliano Romano. Il piccolo è in buone condizioni di salute. Subito dopo il parto la mamma e il bambino sono stati ricoverati in un ospedale della capitale.
E’ buio. La pattuglia vede un’auto ferma in corsia di emergenza e ipotizzando che stia in panne si accosta per prestare soccorso. Ma il soccorso necessario è ben altro. Una donna sta per partorire sul sedile del passeggero e il marito non riesce a far altro che stringerle le mani. A quel punto un agente della stradale si improvvisa ginecologo, mentre i colleghi segnalano il tratto con lampeggianti e torce.
L’agente dice alla donna di cadenzare il respiro, la aiuta accompagnandola nelle spinte e poi alla fine, tra il sedile e il cruscotto, afferra il bambino senza tagliare il cordone ombelicale. "Auguri", signora, le dice consegnandole nelle mani un maschietto di tre chili. Il piccolo e’ nato intorno alle 3.10. "Sano e robusto", dice l’agente. Qualche minuto dopo e’ arrivata l’ambulanza che ha accompagnato mamma e piccolo in un ospedale romano.

Da "Il Messaggero" del 19 luglio 2004
LA TESTIMONIANZA
Un agente della Polizia stradale: "I controlli? Soltanto una pattuglia ogni 160 chilometri"

Ma.Me.

ROMA
"Il mio servizio in autostrada? Un inferno. Può capitare di far di tutto. Dai normali controlli a camion e auto, agli inseguimenti dei ladri in autogrill, agli interventi sugli incidenti. In questo caso facciamo anche gli infermieri, i "gestori" della viabilità, i responsabili della pulizia della carreggiata se invasa da lamiere o liquidi fuoriusciti dai mezzi di trasporto". Giorgo M. (l’anonimato è d’obbligo), in servizio sulla Firenze-Roma da circa 5 anni, poliziotto. Più che la descrizione del lavoro che svolge ogni giorno, il suo sembra un bollettino dal fronte. "Normalmente - racconta - una pattuglia di due agenti della Stradale deve controllare circa 160 chilometri di autostrada. Di giorno usufruiamo anche dell’aiuto delle squadre della Società Autostrade, di notte siamo in pratica da soli. Specie d’estate il nostro lavoro assume dei ritmi incredibili". Soprattutto quando si verificano degli incidenti, con morti e feriti. "Siamo sempre i primi a giungere sui luoghi delle tragedie - puntualizza - E qui dobbiamo prima soccorrere i feriti, quindi al contempo preoccuparci di deviare la circolazione dei mezzi, attraverso l’uso delle torce e dei mezzi di segnalazione visiva". E qui arriva anche il punto più dolente: "Ogni anno almeno una decina di poliziotti muoiono su strade e Autostrade, proprio mentre svolgono questa operazione, travolti da autisti sbadati o colpiti da malore. E’ una vera carneficina. Io, per esempio, all’inizio non ci pensavo nemmeno. Adesso, dopo cinque anni, ho paura. E’ peggio che affrontare un delinquente".
Giorgio ha già chiesto da tempo di cambiare servizio. "Non è facile - ammette sconsolato - Perché questo tipo di lavoro non fa gola a nessuno. E dire che basterebbe un po’ più di collaborazione da parte della società Autostrade, un aumento delle loro squadre, a maggior supporto del nostro lavoro. La Polizia, infatti, fa anche troppo. Svolgiamo compiti che non ci spetterebbero. Ma quando sei lì, che fai, ti tiri indietro? Non puoi. Allora rischi, sperando che ti vada bene...". Il poliziotto in servizio sull’A1 non criminalizza i camionisti: "Anche per loro i problemi sono aumentati. E di molto. Ho visto autisti costretti a viaggi impossibili, da Palermo a Milano, da Napoli a Milano. Costretti a viaggiare sempre, giorno e notte. Senza fermarsi mai per poter consegnare la merce in tempo e ottenere così di essere pagati". Si ferma, quindi la "sparata" finale: "Sono costretti a non rispettare le regole. Senza contare che gli incidenti causati dai Tir sono una minima parte di quelli che succedono tutti i giorni. I conducenti spesso si addormentano e volano fuori. Facendo danno solo a loro stessi, perdendo la vita inseguendo un contratto assurdo".

Da "Reuters" del 19 luglio 2004
Esodo, niente tir in autostrada anche il venerdì pomeriggio

ROMA
Divieto di circolazione in autostrada a partire dal venerdì pomeriggio per i mezzi pesanti nei prossimi tre fine settimana. Lo comunica la Società Autostrade specificando che i tir non potranno viaggiare sulla rete autostradale dalle 16 alle 24 di venerdì 23, 30 luglio e 6 agosto.
Anche in seguito al grave incidente di sabato sulla bretella Fiano-San Cesareo della A1, costato la vita a sei persone, la Società in accordo con il Ministero dei Trasporti ha deciso di limitare ulteriormente il traffico sulla rete autostradale.
Il divieto si aggiunge a quello già proclamato in precedenza che bloccherà il traffico dei mezzi pesanti nella notte tra sabato 31 luglio e domenica 1° agosto. Nel fine settimana di maggiore traffico per l’esodo, di fatto i tir potranno circolare solo tra la mezzanotte e le sette di sabato 31 luglio.
La Società assicura che le deroghe alla circolazione dei Tir saranno concesse con severità e solo per gravi motivi.
I mezzi pesanti non potranno circolare dalle 7 alle 24 del sabato e della domenica.

Da "ASCA" del 19 luglio 2004
INCIDENTI STRADALI: 65 VITTIME NELL’ULTIMO WEEK END

L’ultimo week end ha fatto registrare sulle strade italiane 65 vittime rispetto alle 43 del precedente fine settimana, mentre gli incidenti mortali sono stati nel complesso 52.
I dati sono stati diffusi da Polizia Stradale e Arma dei Carabinieri.
Sull’elevato numero delle vittime hanno influito i sei incidenti con più vittime verificatisi tutti sabato 17 luglio come quello avvenuto sull’A1 alle porte di Roma.
Polizia e Carabinieri fanno rilevare che, nell’analogo periodo dello scorso anno, quando era già entrata in vigore la cosiddetta ’’patente a punti’’ si erano invece registrati 44 incidenti mortali con 48 vittime.
Il 34,6% circa degli incidenti con esito mortale si è verificato per perdita del controllo del veicolo da parte del conducente.
Tra le 65 vittime, 24 avevano un’età inferiore a 30 anni mentre dei 52 incidenti mortali 22 si sono verificati nella fascia oraria 22-06, con 27 vittime.
Le forze dell’ordine, sempre nel week end, hanno contestato 26.102 violazioni al Codice della strada, con 35.841 punti decurtati, 1.167 patenti di guida e 1.448 carte di circolazione ritirate.

Da "ANSA" del 19 luglio 2004
PIÙ POLIZIOTTI SULLE STRADE
Uggé, provvedimento approvato dal Cdm giovedi’ scorso


ROMA Sulle autostrade italiane ci saranno tra le 20mila e le 30mila pattuglie della polizia stradale in più all’anno. Il Consiglio dei Ministri, giovedì scorso, ha approvato un provvedimento che affida i compiti di accompagnamento e scorta dei trasporti eccezionali a società private specializzate. Lo ha reso noto il sottosegretario ai Trasporti Paolo Uggè sottolineando che ciò ’contribuirà ad aumentare il controllo del traffico, anche di quello pesanté.

Da "Adnkronos" del 19 luglio 2004
VIABILITÀ: AUTOSTRADE ITALIA, AL VIA PATTO SICUREZZA ESODO ESTIVO

Roma
Seimila addetti, 4.280 colonnine Sos, 1.600 automezzi e macchine speciali, 842 telecamere per il monitoraggio della rete stradale, 261 impianti di rilevamento meteo, 72 basi di rilevamento del traffico, 16 centri radio territoriali. Sono questi alcuni degli strumenti messi in campo da Autostrade per l’Italia in previsione dell’esodo estivo 2004. Il ’Patto per la sicurezzà dei viaggiatori é stato presentato oggi a Roma, presso Villa Fassini. ’’Rispetto al 2003 - ha detto l’amministratore delegato di Autostrade per l’italia Vito Gamberale - quest’anno i viaggiatori troveranno 8 milioni di mq in più di copertura drenante sulle strade, passata dal 27 al 38%, il 56% degli spartitraffico rinnovati e 40 km in più di ’bordo ponté reso più sicuro’’. ’’Puntiamo molto anche su un sistema tecnologico innovativo - ha proseguito Gamberale - ossia su un nuovo sistema di controllo della velocità media realizzato e brevettato dalla nostra società’. ’’Chi corre sulle strade - ha sottolineato - é alla pari di un kamikaze, commette un vero e proprio crimine. Basti pensare che la Polstrada ha emesso multe per guidatori che andavano a 195 km/h o persino a 230 km/h’’. ’’Con la polizia - ha aggiunto Gamberale - abbiamo avviato la sperimentazione del sistema Policemap per la rilevazione veloce degli incidenti stradali’’.

Da "Adnkronos" del 19 luglio 2004
INCIDENTI STRADALI: VISITA MEDICA ANCHE DOPO PICCOLO SCONTRO
Mal/Adnkronos Salute

Monaco - Visita medica necessaria anche dopo un incidente stradale apparentemente senza danni, specie se si é stati tamponati. Ad ammonire gli appassionati delle quattro ruote sono i ricercatori di un gruppo di assicurazioni specializzato in salute. Il Techniker Krankenkasse di Monaco sottolinea, infatti, che l’effetto frusta puo’ creare lesioni alla colonna all’altezza del collo. Ma la vittima potrebbe non accorgersene al momento dell’incidente. Senza un appropriato intervento medico, dunque, una lesione di questo genere se trascurata potrebbe trasformarsi in seri problemi: mal di testa, dolore al collo, nausea e vertigini..

Da "trend-online" del 19 luglio 2004
Autostrade: nuovo sistema controllo velocità

Il Gruppo Autostrade per l’Italia ha reso noto che utilizzerà un nuovo sistema per il controllo della velocità automatico, denominato progetto Aspi. Il nuovo meccanismo permette il rilevamento della velocità media su un tratto di strada attraverso telecamere e sensori posti all’inizio e alla fine del tratto autostradale. Il sistema, completamente automatico, permette di riconoscere la classe del veicolo in relazione ai diversi limiti di velocità stabiliti dal Codice della strada. Per il momento, il sistema è installato sull’autostrada A/11 ma entro l’anno saranno attiviate con piena funzionalità le prime 30 sezioni di rilevamento, cui ne seguiranno altre 200 nei prossimi due anni.

Da "tgcom" del 19 luglio 2004
Sobri in auto, disco gratis
In 350 superano l’esame della Polstrada


Il prossimo fine settimana 350 ragazzi balleranno gratis in discoteca. Sono i "vincitori" di "Rientro sicuro", l’iniziativa della Polstrada contro le stragi del sabato sera, che si sono assicurati un biglietto omaggio per il prossimo weekend perché "beccati" sobri all’esame dell’etilometro. La campagna non prevede una misura coercitiva perché i ragazzi possono sottoporsi volontariamente al test e, se superano la prova, ingresso gratis assicurato.
Partita lo scorso giovedì davanti ad una ventina di discoteche tra le più famose della riviera romagnola, della versilia e del litorale laziale, come il Cocoricò di Riccione, il Twiga di Forte dei Marmi, il Fortino di Sperlonga, la campagna ha già prodotto i suoi frutti.
Nello scorso fine settimana tutte le pattuglie impiegate hanno controllato circa 1600 veicoli e quasi 2000 persone. Le infrazioni accertate sono state complessivamente 836 di cui più della metà per eccesso di velocità. Le patenti ritirate, invece, sono state 251. Quasi sempre il motivo era la guida in stato di ebbrezza. Quelli che invece, sottoponendosi volontariamente al test all’uscita della discoteca, sono risultati sobri, sono stati precisamente 352.

Da "AGI" del 19 luglio 2004
Traffico: Polstrada impegna 1600 pattuglie per l’estate
Tolleranza zero per telefonini alla guida, 800 etilometri


ROMA - Cresce il traffico dei vacanzieri sulle strade e la Polstrada intensifica i servizi a tutela della sicurezza. Saranno impegnate 1.600 pattuglie al giorno. Pugno di ferro, in particolare, contro l’ uso del telefonino alla guida. Presidi di polizia in circa 150 aree di servizio; inoltre, uso su vasta scala di sistemi di misurazione della velocità e di oltre 800 etilometri per il controllo del tasso alcolico dei conducenti.

Da "ANSA" del 19 luglio 2004
Vacanze: 1600 Pattuglie, Controlli Aerei, Autovelox

Roma
Milleseicento pattuglie al giorno, presidi in 150 aree di servizio, impiego di elicotteri e aerei per controlli dall’alto, e un opuscolo per augurare a tutti gli automobilisti "Buon Viaggio". Queste le misure straordinarie messe in campo dalla polizia stradale in vista dell’esodo estivo sulle autostrade e sulle arterie di grande comunicazione verso le località turistiche e il mare. La vigilanza, spiega un comunicato, é affidata a 1600 pattuglie, che ogni giorno vigileranno strade e autostrade per assicurare la prevenzione dei sinistri stradali e il contrasto delle violazioni più pericolose, come l’uso del cellulare senza il viva voce o l’auricolare, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza o del casco per i motociclisti. Inoltre, in circa 150 aree di servizio autostradali saranno attivi presidi di polizia mediante un Ufficio mobile per prevenire episodi di criminalità ed assistere gli automobilisti nel loro viaggio. Massima vigilanza anche dal cielo: sono stati predisposti piani regionali coordinati tra i Reparti Volo della polizia e i Compartimenti della polizia stradale per seguire dall’alto lo svolgimento del traffico, fornire in tempo reale indicazioni sulle situazioni di congestione e consentire quindi l’attivazione dei servizi a terra per accelerare la normalizzazione della circolazione. Il piano prevede l’impiego di elicotteri ed aerei a corto raggio nei giorni di maggiore movimento. Tolleranza zero poi per gli eccessi di velocità, con l’uso su vasta scala di sistemi di misurazione della velocità (160 Pro Vida e 600 tra Autovelox e Telelaser con microdigicam). Saranno usati anche 800 etilometri.

Da "Il Gazzettino" del 19 luglio 2004
ESODO
Il fine settimana segnato dalla tragedia con sei morti alla porte di Roma per una nube di fumo dovuta all’incendio di sterpaglie
Strage sulla A1: polemiche sulla sicurezza
Bimba di un anno uccisa dal guard rail che sporge sulla Salerno-Reggio.
Tre vittime in uno scontro frontale nel Nuorese


Roma
Un altro fine settimana di tragedia sulle strade a partire dall’incidente con sei morti sulla A1 a Roma dove l’ipotesi di reato che si va profilando è quella di omicidio colposo plurimo, mentre divampano le polemiche sulla sicurezza e sulla mancata segnalazione dell’incendio di sterpaglie che stava impegnando da ore i vigili del fuoco.
Il pm di Tivoli Luca Ramacci, titolare dell’inchiesta, ha ricevuto un primo rapporto della polstrada e oggi eseguirà un sopralluogo sul tratto di strada teatro del rogo di auto. Di certo, al momento, c’è che a causare il disastro è stato il fumo provocato dalle sterpaglie andate a fuoco in un terreno, di proprietà di una società, adiacente la corsia sud dell’autostrada. Intanto, è definitivo il bilancio delle vittime: sei i morti e non sette come si era pensato fino alle prime ore del pomeriggio di ieri, e 12 feriti. Come precisato dal comandante della Polstrada di Roma, Stefano Bastreghi, si temeva che un cadavere potesse trovarsi in un furgone di sei operai di Salerno distrutto completamente dalle fiamme. Dentro l’automezzo non sono stati trovati resti umani, mentre i sei operai sono stati tutti rintracciati e ascoltati, 4 nelle loro abitazioni e 2 in ospedale a Roma.
Le vittime, tutte identificate con certezza, sono i componenti di una famiglia di Ferrandina (Matera): Nicola Lisanti, 52 anni, capo dei vigili urbani di Ferrandina, i figli Francesco, 23 anni, e Rocco, 21 anni, nonché Rocco D’Onofrio, 73 anni, nonno dei due ragazzi; e ancora Maria Teresa Greci, di Torrice (Frosinone), e Maurizio Pizzitola, originario di Palermo e residente a Monterotondo (Roma). A poco più di 24 ore dal drammatico incidente, non accennano a diminuire le polemiche.
Le associazioni di consumatori mettono sotto accusa la mancata adozione di misure di sicurezza nelle autostrade, in particolare l’omessa chiusura del tratto invaso dal fumo, e le deroghe concesse ai tir per il trasporto di merci che possono essere tranquillamente mantenute in frigoriferi. Categorico il prefetto Achille Serra: "L’intervento dei vigili del fuoco è stato della massima tempestività, così come massima è stata la loro professionalità, al pari di quella della polizia stradale, del 118, degli equipaggi degli elicotteri intervenuti e degli altri soccorritori".
Secondo la società Autostrade, le cause dell’incidente sono da individuare "nel mancato rispetto dell’invito al rallentamento e nella velocità di tutti i veicoli coinvolti, in particolare dei mezzi pesanti, non adeguata alle condizioni del contesto". Nel ricostruire l’accaduto, la società ha sottolineato che "la nube di fumo si è verificata in fondo a un rettilineo, in discesa di circa un chilometro e pertanto tutto lo scenario dell’incidente era visibile a grande distanza. Quindi appare del tutto pretestuosa e grossolana ogni altra ipotetica lettura fatta senza la ricognizione dei luoghi e l’esame dei documenti di lavoro".
Ma la sequenza tragica non finisce qui. Terribile incidente, ieri, anche sulla Salerno-Reggio Calabria. Una bambina di un anno è rimasta uccisa nell’impatto dell’auto, dove viaggiava in compagnia del nonno e della madre, contro una sporgenza del guard rail che ha sfondato il parabrezza devastando l’abitacolo e colpendo la piccola. La polizia stradale sta facendo accertamenti per verificare eventuali responsabilità dell’Anas. L’incidente è avvenuto in prossimità dello svincolo di Campagna.
Tre morti, invece, nel Nuorese. Sarebbe stato un sorpasso azzardato a provocare lo scontro frontale tra una Fiat Marea e Una Volkswagen sulla strada provinciale 25, nel Nuorese, che ha causato i tre morti e due feriti. I morti sono Giampiero Mazzolari, di 45 anni, di Roma, il figlio Mattia, di 8, e il conducente dell’altra vettura, Sergio Murru, di 35 anni, di Irgoli (Nuoro). I feriti sono la moglie e una figlioletta del turista romano, Marisa Galatiotto, di 39 anni, originaria di Uras (Oristano), e Ludovica, di 2 anni, che sono state ricoverate in gravi condizioni nell’ospedale San Francesco di Nuoro.
Per un maxitamponamento avvenuto alle 5 di ieri e nel quale sono rimaste ferite sette persone, la statale Romea, lungo la costa ferrarese, è rimasta chiusa al traffico per oltre cinque ore. Lo scontro all’origine degli altri tamponamenti, tra Lido di Spina (Ferrara) e Casalborsetti (Ravenna), è accaduto fra un autoarticolato carico di legno e una Peugeot 307.
Sei persone che dovevano andare da Civitavecchia a San Giovanni Rotondo, ed erano in attesa del pullman diretto al santuario di Padre Pio sono state investite da una Bmw, guidata un 30enne romeno.

Da "Il Quotidiano Calabria" del 19 luglio 2004
La procura di Tivoli apre un’inchiesta e ipotizza il reato di omicidio plurimo colposo
Dopo l’inferno indici puntati contro la società Autostrade.
Insorgono i consumatori
A1, si indaga sull’incendio
Polemiche sulla mancata segnalazione del rogo


ROMA
Omicidio plurimo colposo. Potrebbe essere questa l’accusa nei confronti di chi bruciava sterpaglie vicino alla bretella della A1 Fiano-San Cesareo, vicino Roma.
Il primo rapporto della polizia sulle cause del terribile incidente che sabato ha provocato sei morti e 40 feriti punta il dito contro chi, al momento della sciagura, stava dando fuoco alle stoppie. "Stiamo ancora verificando di chi fosse la proprietà del terreno da dove si sono levate le fiamme", dicono dalla polizia.
Se la procura di Tivoli ha aperto un’inchiesta, su una cosa gli investigatori non hanno il minimo dubbio: l’incendio scatenato sotto il cavalcavia della bretella autostradale é stata la causa scatenante e fondamentale del tamponamento a catena. Il terreno dove si é innescato il rogo sarebbe di proprietà della clinica psichiatrica Colle Cesarano, ma nessuna persona della struttura é stata vista li’. Inoltre, gli agenti della Mobile non hanno trovato alcun elemento che possa ricondurre al dolo. E non basta: a parte il fumo che ha improvvisamente creato una barriera e fatto diminuire la visibilità, l’eccessiva velocità e il mancato rispetto delle distanze di sicurezza sarebbero - sottolinea la polizia - altre concause importanti della strage. E il numero delle vittime intanto é cresciuto.
Non ce l’ha fatta nemmeno Maurizio Pizzipola, 37 anni, originario di Palermo ma da tempo residente a Monterotondo, che aveva riportato nel maxi tamponamento ustioni su oltre il 90% del corpo. E sono state identificate le quattro vittime che viaggiavano sull’Alfa 147: un’intera famiglia di Ferrandina (in provincia di Matera), Nicola Lisanti, 52 anni, i figli Francesco, 23 e Rocco, 21 anni, Rocco D’Onofrio, 73 anni, nonno materno dei due ragazzi. In un’altra auto, carbonizzata, c’era una casalinga di 59 anni di Torrice (in provincia di Frosinone). E le polemiche si ingrossano.
Le associazioni dei consumatori accusano: la scarsa visibilità non é stata segnalata, dicono in coro. La presidente dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada, Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, ha annunciato che si costituirà parte civile nei processi accanto ai familiari delle vittime. L’Adiconsum sostiene che la "società Autostrade é stata colta nuovamente impreparata a un evento assolutamente prevedibile". Cosi’, sottolinea il segretario Paolo Landi, "malgrado l’incendio delle sterpaglie fosse già oggetto dell’attività dei vigili del fuoco, nessuna segnalazione é stata effettuata dal concessionario".
Anche l’Associazione sostenitori della poliza stradale (Asaps) scende in campo e invita a riflettere chi vuole elevare il limite di velocità a 150 chilometri orari in alcuni tratti delle autostrade a tre corsie. L’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc) chiede perché non é stato chiuso subito il tratto di autostrada invaso al fumo. Ma se sul posto era già presente una squadra dei Vigili del fuoco, ci si domanda, perché questi non sono stati in grado di allertare e far rallentare gli automobilisti? "Noi eravamo appena arrivati sul posto - ha spiegato il comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Roma Domenico Riccio - e subito dopo é successo l’incidente. Siamo stati fortunati perché c’era una nostra squadra, poteva essere una tragedia peggiore".
Ma anche ieri non é mancato il tributo di sangue sulle strade d’Italia. Il fine settimana di esodo é stato funestato da incidenti a ripetizione che hanno provocato cinque morti, fra cui una bimba di un anno, e 11 feriti.

Da "Il Gazzettino" del 19 luglio 2004
Sorpreso alla guida in stato d’ebbrezza patente ritirata

È stato sorpreso dagli agenti della Polizia Stradale di Pordenone alla guida di un’autovettura in stato d’ebbrezza. A finire nei guai è stato un automobilista della Destra Tagliamento, nei confronti del quale è scattato inesorabilmente il ritiro della patente e la denuncia alla Procura della Repubblica. L’uomo è stato bloccato la scorsa notte alla periferia della città per un normale controllo che rientra nel piano disposto dal ministero dell’Interno per prevenire le stragi del sabato sera. Successivamente l’automobilista è stato sottoposto alla prova dell’etilometro al quale è risultato positivo. E sempre la notte tra sabato e domenica, la Polstrada ha ritirato un’altra patente. In questa occasione a finire nei guai è stato un automobilista al quale gli agenti hanno contestato l’eccesso di velocità.

Da "Il Giornale di Brescia" del 19 luglio 2004
Ritirate 9 patenti dalla Polstrada
TUTTE A GIOVANI, IN CONTROLLI NOTTURNI TRA ROVATO ED ERBUSCO


I giovani che nella fine settimana tornano a casa in auto, dopo aver trascorso la serata e la prima parte della notte generalmente in discoteca o in altri locali, devono essere convinti che i controlli sulle strade si siano un po’ allentati. Per cui o alzano il gomito o corrono troppo. Sbagliano, tuttavia, perché i controlli continuano. E dalla mezzanotte di sabato alle 6 di ieri mattina quattro pattuglie della Polizia stradale (Chiari, Brescia, Boario Terme e Desenzano), con l’etilometro e il telelaser, hanno effettuato un servizio tra Rovato ed Erbusco per contrastare le cosiddette "stragi del sabato sera". Sono state ritirate 9 patenti, di cui 8 per guida in stato di ebbrezza ( ovvero, superamento della soglia di tasso alcolico di 0.5 grammi per litro di sangue) e una per velocità (di oltre 40 km orari il limite consentito in quei tratti di strada). Gli indisciplinati sono tutti giovani e hanno perso 10 punti della patente. Sette verranno anche denunciati alla magistratura. Ad altri 7 automobilisti è stata contestata l’eccessiva velocità : non superava di 40 km orari il limite, per cui si sono visti togliere solo 2 punti. Altri 6 non avevano allacciate le cinture di sicurezza e hanno perso 5 punti. Elevate altre 11 contravvenzioni. Cento, in tutto, i veicoli controllati.

Da "Corriere Romagna" del 19 luglio 2004
Ritirate 24 patenti "alcoliche"

RAVENNA - Nuova tornata di controlli sulle strade del litorale, da parte della Polizia stradale di Ravenna, nella notte fra sabato e domenica. Nell’ambito di una massiccia operazione di prevenzione che ha preso il via venerdì, l’altra notte otto pattuglie della Polizia stradale si sono divise fra Marina di Ravenna e Cervia, controllando gli automobilisti, soprattutto giovani, che si mettevano in macchina all’uscita da discoteche e locali pubblici. Moltissimi i conducenti sottoposti alla prova dell’etilometro. Il bilancio è di 24 patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza. Una per velocità pericolosa e 2 per altre infrazioni al codice stradale. In totale gli uomini della Stradale hanno rilevato 45 infrazioni, mentre sono 164 i conducenti di auto sottoposti a controlli. In totale i punti persi da chi è stato sanzionato sono risultati 288.

Da "Corriere Adriatico" del 19 luglio 2004
L’allarme lanciato dall’Associazione sostenitori Polstrada
"Limite a 150 chilometri? Bisogna pensarci bene"


FORLI’ - "Luglio si conferma come il mese peggiore dell’anno per il tasso di mortalità sulle strade. La miscela fra traffico commerciale e intenso traffico turistico è il probabile detonatore di questa situazione". E’ il commento - dopo la sciagura di Fiano Romano sull’Autosole - di Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, Associazione sostenitori della polizia stradale.
Secondo Biserni, "all’esasperazione dei tempi di guida di chi "deve" arrivare prima per lavoro, si somma con la scarsa attitudine e confidenza con l’ambiente autostrada di molti conducenti viaggiatori occasionali sulla rete. Anche il tragico incidente di Fiano Romano dimostra che un evento improvviso, dovuto all’incoscienza dell’uomo con l’incendio di sterpaglie vicino all’autostrada, è stato sufficiente a scatenare il dramma. Il tragico incidente - continua - del raccordo romano è avvenuto in una autostrada a tre corsie, in rettilineo e in pieno sole. Certamente avranno influito anche fattori come la velocità e la mancata distanza di sicurezza. Lo vogliamo ricordare a chi vuole elevare il limite a 150 Km/h in alcuni tratti di autostrade a tre corsie". "E’ bene che si sappiano alcune cose, dice Biserni, con il limite a 150 si potrà tranquillamente viaggiare fino a 200 Km/h pagando appena 137,55 euro e solo due punticini per la patente, mentre a 130 Km/h servono circa 135 metri come distanza di sicurezza e a 150 ne serviranno circa 175. Nessuno poi ricorda mai che con la pioggia il limite è già oggi di 110 Km/h".
Martedì, 20 Luglio 2004
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