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Notizie brevi 09/01/2008

Marco Ahmetovic doveva andare in un campo nomadi di Roma
Storace: "Era pronto un comitato d’accoglienza" - Ascoli,resterà in carcere il rom della strage di Appignano

Il giovane, condannato in primo grado a 6 anni per l’incidente in cui morirono 4 ragazzi, è in prigione per violazione degli obblighi

Marco Ahmetovic

ASCOLI PICENO - Marco Ahmetovic, il rom che uccise 4 minorenni in un incidente stradale avvenuto il 23 aprile scorso ad Appignano del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, resta in carcere, alla fine di una lunga giornata di decisioni cancellate e di polemiche.
 Il gip del tribunale di Ascoli gli ha concesso dapprima gli arresti domiciliari: Ahmetovic poteva risiedere in un campo nomadi a Roma, dove vive la sorella. Ma la Corte d’Appello ha ribaltato la decisione: "Troppo difficile controllarlo in un campo, deve restare in un residence di Porto d’Ascoli", dove lo ha già ospitato da un amico. Il sindaco di Roma Veltroni aveva chiesto informazioni sulla decisione del Gip al presidente della Corte d’Appello e al ministero della Giustizia.
 In serata, l’ultimo colpo di scena: Ahmetovic resta in carcere, il Gip ha revocato l’ordinanza sulla concessione dei domiciliari, non ritenendo idoneo il residence. Una revoca che arriva dopo una presa di posizione di Mastella sul caso: il ministro ha chiesto ai suoi uffici di valutare il comportamento del giudice.
 La decisione è relativa alla tentata rapina alle poste di Maltignano, avvenuta il 10 ottobre 2006 e al quale il rom avrebbe concorso. Non quindi per l’incidente stradale, per il quale Ahmetovic è stato condannato in primo grado a 6 anni e mezzo di carcere.
 A gettare benzina sul fuoco è il senatore Francesco Storace. "Vogliamo sapere in quale campo nomadi di Roma verrà trasferito, intendiamo preparare un bel comitato d’accoglienza", ha dichiarato in mattinata il segretario nazionale de La Destra.
 Da ricordare che Ahmetovic era stato ricondotto in carcere, dopo diversi mesi di domiciliari nel residence, appena il 20 dicembre scorso. Anche in questo caso, il provvedimento riguardava l’inchiesta sulla rapina in banca. Il rom, infatti, era libero di vedere e incontrare chiunque in relazione alla strage di Appignano dato che si trattava di un reato colposo e che la sentenza non è ancora passata in giudicato.
 A dicembre, Ahmetovic aveva violato queste prescrizioni con alcune telefonate "vietate". Di qui la revoca dei domiciliari e il ritorno in carcere, fino alla decisione di oggi. Ahmetovic ha detto di essere "molto amareggiato" per la vicenda.

da Repubblica.it

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Mercoledì, 09 Gennaio 2008
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