Il 64% delle gallerie europee sono sul territorio
italiano e buona parte di esse non è a norma. E’ questo il dato
che emerge dalle prime verifiche che i gestori autostradali della penisola
stanno svolgendo sui 526 tunnel della rete a seguito della direttiva europea
sulla messa in sicurezza delle gallerie datata 29 aprile 2004. Particolarmente grave la situazione della Liguria, dove, a fronte del più alto
numero a livello nazionale di gallerie, 378 (di cui 75 di lunghezza superiore
ai 500 metri), è alto anche il numero di interventi necessari: ben 113. Precisa, dalle colonne de La Stampa, l’assessore regionale ai
Trasporti Luigi Merlo, che ha chiesto ai gestori tutte le schede delle gallerie
da adeguare per poter predisporre un piano operativo e ridurre al minimo i
disagi alla cittadinanza: le gallerie liguri "non hanno carenze
strutturali, non stanno per crollare sugli automobilisti in transito, ma hanno
solo necessità di miglioramenti soprattutto in relazione alla visibilità, e
quindi i lavori riguardano l’illuminazione e le comunicazioni, in sostanza
l’ascolto di Isoradio che soprattutto nel Levante ha zone completamente
mute". Per adeguarsi alla direttiva, che punta attenzione
soprattutto
sui sistemi di illuminazione, segnaletica, vie di fuga e di emergenza, l’Italia
ha tempo, come tutti i paesi europei, fino al 30 aprile 2019. In attesa che
vengano completati i lavori su tutto il territorio nazionale, restano validi
per gli automobilisti i consigli dell’Aci su come comportarsi in galleria: in
particolare si suggerisce di entrare nei tunnel dopo aver verificato la
benzina, di togliersi gli occhiali, di rispettare segnali stradali, semafori e
limiti di velocità; è fondamentale anche non invertire mai la direzione o non
viaggiare mai in retromarcia e fermarsi solo in caso di emergenza (accendendo
le apposite luci). da Help Consumatori.it |
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