Un agente svedese
vigila sulle strade di Stoccolma (foto Cuff)
(ASAPS) STOCCOLMA (SVEZIA), 11 gennaio 2008 – L’alcol, in
Svezia, è considerato il nemico pubblico numero uno della sicurezza stradale,
tanto da aver convinto le autorità locali ad intensificare i controlli su strada
e prevedere, entro breve tempo, l’utilizzo di etilometri di serie da installare
su tutti i veicoli, capaci di impedire l’avviamento del motore in caso di
ebrietà del conducente. È questo il senso di quanto espresso dai rappresentanti
scandinavi nel corso di un convegno tra le associazioni di assicuratori
tenutosi il mese scorso a Parigi. Il commercio di sostanze alcoliche, in
Svezia, è oggetto da molti anni di una normativa estremamente restrittiva,
tanto che non sono pochi coloro che definiscono la politica del regno di
Gustavo addirittura proibizionistica. Peraltro, a metà degli anni ’90 – come
ricordato dal sito internet della Prevenzione Stradale francese, che cita un
autorevole rappresentante della Direzione svedese per le strade, Hans Laurell –
la Svezia ha
dovuto rinunciare a buona parte della propria severità, in ragione
dell’ingresso nell’Unione Europea che ha
comportato un avvicinamento alle leggi vigenti negli altri stati. L’ammorbidimento
della linea dura ha “purtroppo” messo in luce quanto efficace fosse la politica
messa in un cassetto: “il consumo complessivo di alcol – ha detto Laurell – è
cresciuto del 30%”, provocando un’impennata della sinistrosità stradale
alcol-correlata, facendo raggiungere punte mai toccate prima fino all’attuale
situazione, definita senza troppi fronzoli “allarmante”. Ora, per far fronte
all’emergenza, sono stati inseriti nell’agenda politica due priorità, tutte in
chiave di contrasto alla guida in stato di ebbrezza: la prima, è quella di
intensificare i controlli su strada, con rinforzi per i reparti di polizia
stradale sia di natura repressiva – etilometri e precursori ed aumenti di
personale in divisa – sia di natura tecnica: prende corpo, nelle stanze dei
bottoni di Stoccolma, l’ipotesi di prevedere l’obbligo per tutti i veicoli,
siano essi da turismo che commerciali, di avere installato di serie
l’etilometro anti-avviamento, così come proposto in buona parte dei paesi nord
europei. (ASAPS)
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