Le campagne di
sensibilizzazione non sembrano sortire gli effetti sperati (foto archivio
ASAPS)
(ASAPS) HANOI (VIETNAM), 11 gennaio 2008 – In Vietnam la
sicurezza stradale continua a rappresentare una vera e propria emergenza
nazionale. Secondo i dati diffusi nei giorni scorsi dal governo, che ha da
tempo iniziato una consistente azione di contrasto alla violenza sulle strade
coinvolgendo ONU e Banca Mondiale, il numero di vittime è ulteriormente
aumentato, anche se gli incidenti complessivi sono in lieve calo e con essi il
numero dei feriti. Con l’introduzione dell’obbligo di indossare il casco,
avvenuta lo scorso 15 dicembre, è possibile che solo a fine 2008 si possano
tirare le somme, mentre per il momento lo spaccato che esce dall’analisi dei
dati dimostra quanto le strade del paese siano tra le più pericolose del mondo.
Nel corso del 2007 sono stati infatti registrati ben 14.218 incidenti stradali,
che hanno provocato 12.857 vittime e 10.631 feriti. Rileviamo però una decisa
sproporzione tra i numeri, consistente in un’inspiegabile superiorità dei morti
rispetto a coloro che hanno semplicemente riportato lesioni. ciò, a nostro
avviso, è indice di una forte imprecisione, imputabile sia al fatto che molti
eventi infortunistici senza conseguenze per le persone non vengano evidentemente
annotati a fini statistici, sia al fatto che anche molti feriti, probabilmente
i più lievi, non siano compresi al computo finale. In ogni caso, gli incidenti
nel 2006 erano stati in tutto 14.318, esattamente |
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