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Rassegna stampa 13/07/2004

Rassegna stampa del 12 Luglio 2004


Rassegna stampa del 12 Luglio 2004

Da "Il Secolo XIX" del 12 luglio 2004
Folle fuga sull’Aurelia: due arresti
L’auto era stata rubata alcuni giorni fa a Torino.
A bordo tre extracomunitari inseguiti da Finale a Vado
Scappano dopo un incidente e speronano una moto
Aldo Costa

Inseguimento da film, ieri mattina, sulla via Aurelia, tra Finale Ligure e Vado, con una Ford Escort - poi risultata rubata da qualche giorno a Torino, danneggiata e messa in moto collegando i fili elettrici - che è stata bloccata infine all’interno dell’area portuale vadese, dopo aver provocato un incidente stradale, attraversato i centri urbani a velocità folle, mandato deliberatamente fuori strada un motociclista, rischiato di investire alcuni pedoni, percorso alcuni tratti contromano, tentato di speronare una vettura della polizia.
L’intervento risolutivo è stato effettuato dai tre agenti della squadra volante Priamar, i quali, in collaborazione con due motociclisti della polstrada, hanno immobilizzato i tre extracomunitari che si trovavano a bordo dell’auto pirata. Sono stati arrestati e rinchiusi nel carcere savonese Andrei Ignatiev, ventiduenne, bielorusso, che si trovava alla guida, e Petru Chicicov, ventunenne, moldavo, mentre Victor Z., diciassettenne, anch’egli moldavo, è stato denunciato a piede libero e accompagnato al centro d’accoglienza di Varazze: dovranno rispondere di reati che vanno dalla resistenza a pubblico ufficiale all’omissione di soccorso, ma per loro si potrebbe anche configurare l’accusa di furto, ricettazione e porto abusivo d’armi.
Tutto comincia nel centro di Finale Ligure, intorno alle otto, quando una macchina di color verde scuro va ad urtare una vettura che sta trainando un carrello con un’imbarcazione: anziché fermarsi, l’auto impazzita accelera improvvisamente e schizza via, in direzione levante. Alla scena assiste Arcangelo L. quarantenne, savonese, il quale non ci pensa due volte: con il suo scooter Honda si mette all’inseguimento dei fuggitivi, chiama il 113 e con il telefonino acceso si mantiene in contatto costante con la centrale operativa della questura. "È una Escort, non la mollo, le sono alle calcagna". Non per molto però, dato che all’altezza di Noli la Ford compie una brusca manovra, va a sbattere volontariamente contro il motociclista lo catapulta sull’asfalto: l’uomo riporta varie contusioni, finisce all’ospedale San Paolo, per fortuna se la caverà in quindici giorni.
Nel frattempo la pattuglia della polizia s’è posizionata a Portovado per intercettare la macchina in fuga. Sono le otto e mezzo quando gli agenti, che hanno indossato il giubbotto antiproiettile, intimano l’alt alla Escort, che non si ferma, anzi: tenta di colpire la volante, poi scarta di lato ed entra nell’area portuale. I poliziotti si gettano all’inseguimento, bloccano la Ford dopo circa trecento metri e riescono a immobilizzarne gli occupanti, gettandoli a terra. A bordo dell’auto fra l’altro vengono rinvenuti un martello con punta acuminata in acciaio, utensili da scasso, una ventina di bottiglie di alcolici, uno stereo: tutto il materiale è ora al vaglio delle forze dell’ordine, ma si presume che sia frutto di furti commessi in precedenza.

Da "Il Messaggero" del 12 luglio 2004
GIUNGLA D’ASFALTO
Una lunga scia di sangue a Pescara e dintorni
Il monito di Jarno Trulli


Uccidere e fuggire, perché si ha paura, perché ci si rende conto di averla fatta grossa. Ma fuggire senza prestare soccorso è come colpire e uccidere due volte. Alessio Rosini aveva solo 17 anni, e la sua è una vita spezzata che lascia nella disperazione la famiglia e che si aggiunge ai dati delle statistiche, cifre che lasciano senza parole e, spesso purtroppo, restano senza colpevoli.
"Colpa di un senso civico che c’era e che l’Italia ha perduto" dicono gli agenti della Polizia stradale, che ogni anno contano sempre più incidenti con omissione di soccorso. Pirati della strada che tamponano, travolgono, investono sulle strade e sulle strisce pedonali. Gli appelli sono puntuali, ma non sempre risolvono: "Dobbiamo ricominciare dai cittadini, dall’educazione a collaborare con le forze dell’ordine, dagli studenti nelle scuole" dicono gli ufficiali della Stradale, consapevoli che anche il più piccolo indizio può aiutare a rintracciare un pirata della strada. Il codice non sembra scoraggiare l’azione criminale: eppure in caso di omissione di soccorso prevede 12 mesi di carcere e una multa di circa mille euro, senza considerare l’omicidio colposo che è la prima imputazione.
A Pescara e provincia sono stati parecchi, in questi ultimi anni, i casi di incidenti provocati da chi poi se l’è squagliata. Non a caso, proprio contro i pirati della strada si scagliò il pilota di Formula Uno Jarno Trulli, invitando soprattutto i giovani a guidare con la massima prudenza e a non confondere le strade con le piste.
In via del Circuito - la stessa in cui è stato ucciso Alessio Rosini - una Renault 19 intestata a un signore di Cepagatti ha investito il 2 marzo 2000 Maria Di Virgilio, 72 anni, signora di Spoltore che passeggiava con il marito. L’automobilista è fuggito, lei se l’è cavata con qualche frattura. In viale Marconi, nell’aprile 2000, un pensionato ultranovantenne è stato centrato da uno scooterista che ha proseguito la corsa. Un altro incidente nei pressi dell’ospedale è accaduto a maggio 2001, in via Fonte Romana una bambina di 5 anni che la mamma teneva per mano è stata travolta da un ciclomotore condotto da una ragazza. La cronaca racconta di pirati della strada anche sulla Tiburtina, e siamo al marzo 2002, quando un 63enne di Notaresco, operaio di una ditta di Pescara, fu investito da una Panda mentre stava potando degli alberi. Anche in quel caso l’automobilista,spaventato, continuò la corsa senza fermarsi.
Altri incidenti, altri pirati della strada anche in provincia: nel dicembre 2001 la ventunenne Sonia Pignatelli rimase vittima insieme con tre amici di Collecorvino sulla statale 650: la Micra, che aveva causato l’incidente, fu rintracciata in seguito dai carabinieri. Altro caso in via Trentino a Montesilvano, nel maggio 2001, quando un’auto pirata investì una bambina di otto anni che andava in bicicletta. Lungo anche l’elenco di pedoni falciati sulle strisce pedonali: di Montesilvano le ultime due vittime, un pensionato che tornava a casa e una ragazza che stava andando in discoteca con un amico di colore, esperto ballerino, anch’egli investito ma che se l’è cavata.

Da "ANSA" del 12 luglio 2004
Autostrade, week-end: in calo incidenti(14%) e feriti(25%)
Rispetto a stesso fine settimana dello scorso anno

ROMA - In calo gli incidenti stradali (-14%) e i feriti (-25%) sulle Autostrade nell’ultimo week-end rispetto allo ’stesso’ dello scorso anno. In particolare, secondo i dati riferiti dalla società che gestisce il 51% della rete autostradale a pedaggio, tra venerdì 9 e domenica 11 luglio, gli incidenti sono stati 128 (contro i 149 registrati nello stesso weekend del 2003), i feriti 71 (95 nel 2003), morti (2 lo scorso anno).
Da "ANSA" del 12 luglio 2004
Polizia: parte campagna contro stragi sabato sera
’’Guido con prudenza senza alcool tutta la vita’’


ROMA
’’Guido con prudenza senza alcool tutta vita’’. E’ lo slogan della campagna contro le stragi del sabato sera realizzata dalla Polizia. Realizzata in collaborazione con Fondazione per la sicurezza stradale e Sindacato locali da ballo, l’iniziativa coinvolgerà i locali da ballo della Versilia, della Romagna e del litorale pontino. La campagna si rivolge ai giovani e si propone di prevenire gli incidenti stradali causati dall’abuso di alcool consumato nelle discoteche.

Da "La Provincia di Cremona" del 12 luglio 2004
Ubriaco in macchina sbatte in via Stazione
Decurtati dieci punti

Costerà il decurtamento di almeno dieci punti l’abbattimento di un cartello stradale in via Stazione e soprattutto la guida in stato d’ebbrezza ad Andrea C. Il ventottenne residente a Romanengo, un quarto d’ora dopo la mezzanotte di sabato, si trovava a bordo della propria Audi A3 grigia e, proveniente dal viale Santa Maria, ha imboccato via Stazione con troppo anticipo, distruggendo la segnaletica stradale e l’automobile. Nessuna conseguenza per il conducente, che viaggiava da solo. All’arrivo della polstrada, il giovane è stato sottoposto al test alcolemico: è risultato che il tasso d’alcool nel sangue era tre volte superiore al consentito.
Da "Il Gazzettino"" del 12 luglio 2004
SICUREZZA STRADALE
Posti di blocco in città, ritirate dodici patenti

Le ore sono sempre quelle. I luoghi sono sempre quelli. E anche i giorni non cambiano mai. Insomma, gli automobilisti ormai lo dovrebbero sapere che nel corso del fine settimana, dalla mezzanotte alle sei di mattina, la polizia stradale e la questura organizzano dei posti di blocco per prevenire il fenomeno delle "stragi del sabato sera". Le scorse quarantott’ore non hanno fatto eccezione. I poliziotti si sono posizionati all’uscita di Padova Ovest e davanti al centro commerciale Giotto, e hanno iniziato i controlli. In totale sono state fermate cinquantaquattro vetture, e identificate settantadue persone. Circa un terzo degli automobilisti è stato sanzionato per violazioni al Codice della strada, diciassette infrazioni, e dodici patenti sono state ritirate. Le cause, anche qui nulla di nuovo, si sono suddivise equamente: sei per eccesso di velocità, almeno 40 chilometri all’ora oltre a quelli prescritti dai cartelli, e sei per guida in stato di ebbrezza. Nel corso dei posti di blocco era presente il camper della polizia con il medico legale della questura Massimo Puglisi che ha effettuato i controlli previsti sulle persone che, alla guida dei veicoli, potevano evidenziare sintomi di avere assunto sostanze stupefacenti.
Da "Corriere Romagna" del 12 luglio 2004
Quattordici patenti ritirate in tre ore
Ravenna
Ben 14 patenti ritirate in tre ore. Un dato ancora più eclatante se viene raffrontato al dato complessivo dei conducenti controllati: appena una trentina. È questo il risultato più eclatante di una serie di controlli per prevenire le stragi del sabato sera effettuati dalle 3 alle 6 di ieri in via Trieste dagli agenti della Polizia stradale di Ravenna. Tutti i provvedimenti sono stati effettuati per guida in stato di ebbrezza dei conducenti, per la maggioranza giovani di età compresa fra i 20 e i 30 anni. Nel corso della stesso servizio, sono state poi ritirate anche 4 carte di circolazione e sono state rilevate altre 17 infrazioni per un totale di 64 punti decurtati dalle patenti degli automobilisti indisciplinati. È andata abbastanza bene invece la prima giornata di tolleranza zero nei confronti della sosta selvaggia negli stradelli che conducono agli stabilimenti balneari. Da ieri infatti, sulla base di una precisa ordinanza del questore, sono partiti controlli straordinari che hanno impegnato una vera e propria task force per evitare quei parcheggi irregolari che in più di un’occasione hanno limitato pericolosamente la possibilità di passaggio dei mezzi di soccorso. Alle 17 di ieri non era stata effettuata alcuna rimozione, anche se le multe fioccavano, fra le inevitabili rimostranze degli automobilisti colti in fallo. Ieri nonostante le condizioni meteorologiche non fossero propriamente da domenica da spiaggia, Marina di Ravenna ha fatto registrare il solito pienone, anche se la pioggia ha costretto molti ad un rientro anticipato."Il flusso di gente c’è stato - conferma il comandante della Polizia municipale, Bartolomeo Schioppa che si dichiara tutto sommato soddisfatto dell’esordio del provvedimento - c’è stata una buona informazione e la gente si è organizzata". Oggi comunque sarà possibile avere dati più precisi.

Da "Sesto Potere" del 12 luglio 2004
RAPPORTO ANNUALE INAIL 2003, MENO INFORTUNI (15.000) E MENO MORTI (87)

Roma
"Meno infortuni (-15.000), meno morti (-87), ma prevenzione e sicurezza devono ancora diventare un valore sociale". Questo il commento del Presidente dell’INAIL Vincenzo Mungari, che ha presentato il Rapporto Annuale 2003 nell’Auditorium dell’Istituto.
Calano ancora gli infortuni sul lavoro, confermando un trend che si va consolidando nel tempo e che testimonia l’efficacia di tutte le azioni di sicurezza e prevenzione messe in campo.
Il calo rispetto al dato del 2002 è dell’1,5%, che significa passare dai 993.000 infortuni di due anni fa ai 978.000 dell’anno scorso ed è sintesi di una riduzione dell’1,5% nell’Industria e Servizi, di una più marcata in Agricoltura (-3,5%) e di un incremento del 2,1% per i dipendenti dello Stato,
"Il dato, che si può ritenere ormai consolidato — ha sottolineato Mungari - conferma pienamente le stime previsionali effettuate nei mesi precedenti su dati provvisori, risulta ancora più significativo se si tiene conto che nello stesso anno 2003 l’occupazione è cresciuta dell’1% (fonte ISTAT); il trend in diminuzione sembra comunque destinato, sulla base di proiezioni effettuate sui dati del primo trimestre 2004, a proseguire anche nell’anno in corso: per esso infatti si stima, una riduzione complessiva compresa tra —1% e —2%" .
Significativa anche la flessione degli infortuni mortali che sono scesi dai 1481 del 2002 ai 1394 del 2003, con una flessione di 27 casi nell’Industria e Servizi, 47 in Agricoltura e 13 tra i dipendenti dello Stato. Il risparmio di vite umane è da attribuire in larga parte alla significativa contrazione degli infortuni mortali "in itinere", scesi dai 390 denunciati nel 2002 ai 328 del 2003; un dato positivo riconducibile anche agli effetti esplicati nella seconda metà dell’anno dalle disposizioni in materia di circolazione stradale e, in particolare, dalla "patente a punti ".
Sul piano territoriale, si registra per l’Industria e Servizi un calo diffuso ed abbastanza omogeneo nelle varie aree geografiche del Paese, con maggiori accentuazioni al Sud e nel Nord Ovest (in particolare Puglia, Basilicata, Calabria, Piemonte). Incrementi di un certo rilievo in Trentino Alto Adige. In Agricoltura la flessione interessa tutte le zone geografiche ad eccezione delle Isole dove si segnalano modesti incrementi.
A livello di settori economici, il calo generale degli infortuni ha interessato in misura più consistente i tradizionali settori dell’Agricoltura e dell’Industria rispetto a quelli dei Servizi. Significativa la contrazione nella Industria Manifatturiera (in particolare Tessile e Metalmeccanica) e dei Trasporti. Sostanzialmente stabile il settore delle Costruzioni, che nel 2003 ha registrato peraltro una notevole crescita occupazionale (+3,5%), che è stata "assorbita" senza un incremento degli incidenti anche grazie agli investimenti in prevenzione che sono stai realizzati in particolare su questo settore.
In conclusione della sua presentazione, il Presidente Mungari ha ricordato che "occorre stare in guardia contro ogni sterile ed ingiustificato trionfalismo. Evitiamo di usare i maniera cinica le statistiche: dietro i numeri ci sono altrettante persone che hanno visto compromessa, talvolta in modo irreversibile, la propria esistenza".

Da "La Provincia di Lecco" del 12 luglio 2004
A un anno dall’introduzione della nuova legge il Lecchese si conferma in controtendenza rispetto al dato nazionale
La patente a punti fa ancora paura
Gli incidenti continuano a diminuire, boom di ritiri di patente

Germano D’Acquisto

A Lecco la patente a punti è sempre di moda. In controtendenza con il dato nazionale, che dopo i timori iniziali legati all’arrivo della nuova normativa ha fatto registrare una nuova crescita dei sinistri, nel nostro territorio provinciale gli incidenti continuano a calare in modo costante. Basta passare in rassegna i dati forniti dal comando lecchese della polstrada per toccare con mano questa stato di cose, soprattutto in vista del primo compleanno assoluto della temutisima patente a punti (il suo avvio era infatti scattato l’1 agosto del 2003). Nel primo semestre 2004 gli incidenti con soli danni sono stati 92 a fronte dei 130 dello stesso periodo dell’anno precedente (-47); il numero dei sinistri con feriti è passato dai 226 del 2003 ai 182 del 2004 (-31); mentre il dato relativo agli incidenti mortali fa segnare un buon -2 (7, i "mortali" nel primo semestre 2003 contro i 5 del 2004). Numeri bene auguranti arrivano anche per quanto concerne le persone coinvolte negli scontri: 379 sono state le persone risultate illese nell’anno ancora i corso contro le 533 della stagione passata (-223). Le persone ferite nel 2004 sono state 263 a fronte delle 352 del 2003 (-82). Quest’anno i morti sono stati, infine, due in meno rispetto all’anno scorso. Il trend è ultrapositivo anche se si mettono a confronto le cifre del 2004 con quelle del secondo semestre dell’anno precedente (da luglio a dicembre): si confermano in picchiata sia i sinistri con danni (-38) che quelli con feriti (-44). Idem per i soggetti coinvolti: calano sia le persone illese (-154) che quelle ferite (-89). Costante il numero delle vittime: 5 nel primo semestre 2004, 5 nel secondo semestre 2003. Un leggero aumento dei sinistri si sottolinea invece se si prendono in considerazione i dati dei primi due trimestri del 2004: 116 erano stati gli incidenti totali da gennaio a marzo, 163 quelli da aprile a giugno (+47) (più in dettaglio: 39 i sinistri con danni ne primo trimestre, 53 quelli nel secondo trimestre; 74 erano stati i sinistri con feriti nel primo, 108 nel secondo). Ma queste cifre restano decisamente buone se paragonate ai trimestri targati 2003, quando il numero degli schianti è passato dai 151 del primo trimestre 2003 ai 116 del primo trimestre del 2004 (-35); e dai 211 del secondo trimestre 2003 ai 163 del secondo trimestre di quest’anno (-48). Capitolo a parte meritano i dati sul numero delle infrazione e delle patenti finite negli uffici della Prefettura. In questo caso il trend è esattamente opposto a quello dei sinistri: la patente a punti nel nostro territorio ha infatti portato ad una spaventosa crescita di multe e ritiri dei documenti di guida. Nei primi sei mesi di quest’anno le infrazioni contestate sono state 4466 contro le 4356 dello stesso periodo del 2003 (+110). Nel 2004 i soggetti "pizzicati" con il piede schiacciato senza remore sull’acceleratore sono stati ben 1061 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (1876 nel 2004 contro gli 815 del primo semestre 2003). In aumento anche le guide in stato d’ebbrezza alcolica (188 quest’anno a fronte delle 166 del 2003) e sotto l’effetto di droghe (8 nel 2004 contro le 7 del 2003). Fisiologico, visti i trend, il dato relativo alle patenti ritirate: da gennaio a giugno di quest’anno sono state in tutto 486; nei primi sei mesi dell’anno precedente erano state "solo", si fa per dire, 461 (+25).
Martedì, 13 Luglio 2004
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