E’ in
materia di pubblicità degli sconti e
regime di flessibilità tariffaria che l’Autorità Garante della Concorrenza e
del Mercato ha formulato all’Isvap (Istituto per la vigilanza sulle
assicurazioni private e di interesse collettivo) alcune osservazioni sulle
modifiche introdotte al Codice delle Assicurazioni Private dal decreto Bersani.
Gli articoli in questione del decreto ministeriale introducono la possibilità
di plurimandato nei rapporti di agenzia e stabiliscono il divieto per le
imprese di assicurazione di imporre prezzi minimi e sconti massimi per
l’offerta ai consumatori di polizze RC auto.
L’Autorità ha già segnalato a Governo e Parlmento che la norma
non è sufficientemente chiara, sostenendo inoltre l’importanza della
flessibilità tariffaria in materia di assicurazione Rc auto. Gli sconti
assumono in questo settore un duplice ruolo: da un lato rappresentano un
chiarto elemento di concorrenza, dall’altra servono a smussare le rigidità che
la predeterminazione delle tariffe impone ai consumatori. Per questo
l’Antitrust ritiene più opportuno evitare interventi che riducano la
flessibilità tariffaria.
Il regime di plurimandato può inoltre favorire secondo il
Garante comportmaneti opportunistici: se in una stessa agenzia, ad esempio,
distribuiscono i propri prodotti una grande e una piccola impresa, l’agente
potrebbe essere indotto attravreso la flessibilità tariffaria a selezionare i
clienti "migliori" a favore della grande impresa e offrire la piccola
agli altri.
In conclusione,l’Antitrust ritiene che per evitare che
flessibilità tariffaria e regime plurimandatario possano produrre effetti
asimmetrici sul mercato, danneggiando le piccole imprese, debbano essere
introdotti opportuni correttivi alla norma contenuta nel decreto Bersani.
Da Helpconsumatori.it |