ITNEWS SICUREZZA STRADALE: NEL 2008
AUMENTATI DEL 350% CONTROLLI SU GUIDA IN STATO EBBREZZA Roma, 11 gen. (Adnkronos) - Il
2008 si apre con un bilancio positivo sul fronte della prevenzione e dei controlli
in materia di sicurezza stradale. Dall’entrata in vigore il 3 agosto 2007 del
decreto legge 117, convertito nella legge 160 del 2 ottobre 2007, sono
aumentati di oltre il 350% i controlli sulla guida in stato di ebbrezza
effettuati dalla Polizia Stradale e Arma dei Carabinieri rispetto allo stesso
periodo del 2006. VIRGILIO NOTIZIE Ubriachi alla guida: meno
incidenti Denunce +32%, oltre 1 milione i punti-patente decurtati ROMA, 11 GEN - L’aumento dei controlli
sulla guida in stato di ebbrezza ha prodotto effetti positivi sul calo degli
incidenti, fa sapere la Polstrada. Dal agosto a dicembre 2007 il loro numero e’
diminuito del 7%: quelli mortali sono scesi dell’’11 con 198 vite salvate. Nel
periodo considerato, le denunce sono state 20.684 (+ 32% rispetto al 2006). Per
eccesso di velocità sono state ritirate 41.402 patenti, 3.690 in piu’. I
punti-patente decurtati sono stati piu’ di un milione e 800 mila. ASAPS Svezia Il governo ipotizza etilometri anti-avviamento su tutti i veicoli e tanti, tantissimi controlli di polizia STOCCOLMA (SVEZIA), 11 gennaio
2008 – L’alcol, in Svezia, è considerato il nemico pubblico numero uno della
sicurezza stradale, tanto da aver convinto le autorità locali ad intensificare
i controlli su strada e prevedere, entro breve tempo, l’utilizzo di etilometri
di serie da installare su tutti i veicoli, capaci di impedire l’avviamento del
motore in caso di ebrietà del conducente. È questo il senso di quanto espresso
dai rappresentanti scandinavi nel corso di un convegno tra le associazioni di
assicuratori tenutosi il mese scorso a Parigi. Il commercio di sostanze
alcoliche, in Svezia, è oggetto da molti anni di una normativa estremamente
restrittiva, tanto che non sono pochi coloro che definiscono la politica del
regno di Gustavo addirittura proibizionistica. Peraltro, a metà degli anni ’90
– come ricordato dal sito internet della Prevenzione Stradale francese, che
cita un autorevole rappresentante della Direzione svedese per le strade, Hans
Laurell – la Svezia ha dovuto rinunciare a buona parte della propria severità,
in ragione dell’ingresso nell’Unione Europea che ha comportato un avvicinamento
alle leggi vigenti negli altri stati. L’ammorbidimento della linea dura ha
“purtroppo” messo in luce quanto efficace fosse la politica messa in un
cassetto: “il consumo complessivo di alcol – ha detto Laurell – è cresciuto del
30%”, provocando un’impennata della sinistrosità stradale alcol-correlata,
facendo raggiungere punte mai toccate prima fino all’attuale situazione,
definita senza troppi fronzoli “allarmante”. Ora, per far fronte all’emergenza,
sono stati inseriti nell’agenda politica due priorità, tutte in chiave di
contrasto alla guida in stato di ebbrezza: la prima, è quella di intensificare
i controlli su strada, con rinforzi per i reparti di polizia stradale sia di
natura repressiva – etilometri e precursori ed aumenti di personale in divisa –
sia di natura tecnica: prende corpo, nelle stanze dei bottoni di Stoccolma,
l’ipotesi di prevedere l’obbligo per tutti i veicoli, siano essi da turismo che
commerciali, di avere installato di serie l’etilometro anti-avviamento, così
come proposto in buona parte dei paesi nord europei. IL GAZZETTINO (Vicenza) Giovani e alcol, serata per capire con esperti e forze dell’ordine Rosà Sarà presente anche il capitano
dei carabinieri di Bassano Danilo Lacerenza questa sera all’incontro dibattito in
sala consiliare organizzato dal Comune sul disagio giovanile. Il responsabile
dell’Arma di Bassano è stato invitato anche perché il tema trattato riguarda il
consumo dell’alcol in una realtà, come quella rosatese, dove sono presenti
numerose birrerie. Con Lacerenza interverrà anche il dottor Giovanni Greco,
direttore medico del Sert di Ravenna, vicepresidente della società nazionale di
alcoologia.Il professionista, uno degli esperti più qualificati nel settore,
sarà ospite anche in un incontro organizzato da un gruppo di genitori di scuole
bassanesi. Interverranno anche Federico Donadello della comunità San Gaetano e
Giordana Bertoldi del progetto animatori di strada. A presentare gli ospiti e a
dare il punto di vista del comune di Rosà ci sarà lo stesso sindaco Manuela
Lanzarin. Il tema "giovani e birre" era stato affrontato già a
novembre dal teatro Montegrappa: si trattò però di una tavola rotonda diversa,
con la partecipazione dei titolari delle birrerie rosatesi, che esposero il
punto di vista di adulti a contatto quasi ogni sera con i problemi dei giovani.
Quella sera proprio il sindaco Lanzarin si lamentò perchè non erano state
convocate le forze dell’ordine al dibattito. Questa volta il tema è affrontato
in modo più tecnico con esperti di alto livello, convocati dalla stessa
amministrazione comunale. E sempre stasera nella sala auditorium della scuola
media Roncalli i genitori degli studenti della scuola media sono invitati a
partecipare all’incontro organizzato dalla stessa scuola con il magistrato di
Padova Margherita Brunello. "Educazione dei figli nel rispetto delle
regole in famiglia e nella società" è l’argomento che sarà affrontato
dalla dottoressa Brunello. Due incontri sulla formazione giovanile, purtroppo
nella stessa serata a poche decine di metri uno dall’altro. Questa volta il
coordinamento delle iniziative culturali non ha funzionato. Silvano Bordignon IL GAZZETTINO (Vicenza) Film, dibattiti e uno spettacolo teatrale Incontri di riflessione per le vittime della strada Loreggia (V.M.) L’associazione "Per
non dimenticare" espone in piazza a Loreggiola, sino a domenica 20
gennaio, gli striscioni con le foto delle vittime di incidenti stradali. Il
Comune con altre istituzioni del territorio, ha quindi deciso di costruire
attorno a questa riflessione collettiva una serie di appuntamenti per suscitare
attenzione, creare emozioni e partecipazione su un problema di così vasta
portata come quello degli incidenti stradali. Si partirà mercoledì prossimo
nell’oratorio di Loreggiola con la proiezione del film "L’incidente"
dove sono coinvolte due ragazze consumatrici di alcol: seguirà un dibattito
condotto dallo psicologo Pietro Visentini. Venerdì 18 il Comune ha organizzato,
alle 20.30, sempre in oratorio, un convegno dove interverranno i promotori del
Comitato vittime della strada; quindi padre Simone Tenuti parlerà della
situazione giovanile e dei disagi etici. Interverranno al convegno il
dottor Giuseppe Marinaro, del Pronto Soccorso di Camposampiero, Walter Marcato,
vice comandante della Polizia locale dell’Unione e il dottor Augusto Chiodini,
dell’Usl 15. Moderatore sempre lo psicologo Pietro Visentini. Sabato 19 l’iniziativa prevede,
alla stessa ora in oratorio, lo spettacolo teatrale "I vulnerabili"
promosso dall’Associazione vittime della strada, per illustrare in un quadro
realistico i deleteri comportamenti degli utenti della strada che sono la causa
di oltre il 90% degli incidenti, mortali e non. La quattro giorni dedicata alla
sicurezza stradale si concluderà domenica 20 gennaio con una solenne funzione
religiosa alle 10.30 in suffragio di tutte le vittime della strada. IL GIORNALE DI VICENZA BABY - RICOVERI. Ragazzino si piazza davanti alla tivù e beve vino,
spumante e superalcolici. I genitori ignari. Il test ha rivelato un altissimo
grado di alcolemia Undici anni, sbornia da pronto soccorso Un tredicenne ricoverato in stato confusionale per l’alcol e il fumo da
spinello. In aumento casi simili Ha 11 anni, abita in città, e,
mentre i grandi festeggiavano, si è scolato tutto ciò che poteva, vino,
spumante, superalcolici. Un drink dopo l’altro fino a che è sbiancato e ha
cominciato a mettere una dopo l’altra parole senza senso. Solo a questo punto i
genitori hanno capito di avere a casa un figlio ubriaco, si sono preoccupati, e
vedendolo in quello stato lo hanno portato diritto in ospedale. Al S. Bortolo è
arrivato traballante, pallidissimo, con tutti i sintomi di chi ha bevuto
troppo, ma con l’aggravante dell’età. Papà e mamma hanno riferito al medico del
pronto soccorso pediatrico che non si erano proprio accorti di nulla, che il
ragazzetto se ne stava in cucina a guardarsi la tv, solo che il test ha
rivelato un altissimo grado di alcolemia a rischio forte di ipoglicemia. La
terapia d’urto in questi casi è flebo e riposo. Il baby-bevitore è stato messo
sotto osservazione, e dopo 12 ore la solenne ciucca era completamente smaltita.
«Si rischia - dice Colleselli - e anche molto: la carenza di zuccheri nel
sangue può provocare anche la morte. Purtroppo di giovanissimi, anche di
bambini in queste condizioni ne vediamo sempre di più, soprattutto durante le
festività». Più grave il ragazzino di 13
anni, anche lui della città, giunto in pediatria non solo in preda ai fumi
dell’alcol. «Aveva anche fumacchiato - spiega il primario - e probabilmente non
era stata una sigaretta. Era confuso, si orientava poco…». Per C.B. la diagnosi
è stata di effetto-spinello. Una cosa pericolosa. Anche questa volta genitori
ignari e sorpresi. Per lui la solita flebo che restituisce gli zuccheri mancanti,
un po’ di sedativi e una lunga, lunghissima dormita sotto gli occhi vigili dei
medici. Il giorno dopo era tutto (quasi) passato. F.P. LA REPUBBLICA Sassari VIOLENZA SESSUALE SU FIGLIA MINORENNE PER 2 ANNI, ARRESTATO Per due anni, fra il 1998 e il
2000, aveva abusato sessualmente della figlia minorenne. E’ finito in carcere a
Sassari un operaio di 57 anni residente a Ozieri, nel Sassarese, al quale i
carabinieri della locale compagnia hanno notificato ieri un’ordinanza di
carcerazione del tribunale di Sassari. I militari che l’hanno raggiunto in
casa, l’hanno trovato nel suo letto, ubriaco. L’uomo, infatti, ha problemi con
l’alcol. Dovra’ scontare in carcere quattro anni e otto mesi. AGI INCIDENTI: UBRIACO CONTRO
"GAZZELLA", RISCHIA DI UCCIDERE CC Massa, 11 gen 2007 - Ubriaco al
volante sbatte contro una gazzella dei Carabinieri e rischia di uccidere due
militari. E’ successo nel Comune di Montignoso, nella Provincia di Massa
Carrara, poco dopo l’una di notte di venerdi’ quando un uomo, risultato poi
essere ubriaco ai controlli, nel tratto della Via Aurelia, al bivio Bonotti, e’
sbattuto contro la volante dei Carabinieri, posteggiata sul lato della strada,
urtando anche i due militari. I due Carabinieri, finiti poi all’ospedale con 7
giorni di prognosi, stavano effettuando i rilevamenti in seguito ad un
incidente stradale avvenuto poco prima. IL SECOLO XIX Aggredì i poliziotti condanna record per il ladro delle 500 Natalino Famà 11 gennaio 2008 - Davvero una dura
sentenza di condanna quella pronunciata ieri dal giudice Marco Canepa per un
caso di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale: 4 anni e sei mesi di carcere
oltre al pagamento delle spese di giustizia e della detenzione in ragione della
recidiva del reato. I 54 mesi comminati dal magistrato equivalgono a una pena
sette volte superiore a quella richiesta dal pubblico ministero, Simona De
Barbieri: 8 mesi, dai quali però decurtare 1/3 per via del giudizio abbreviato.
L’ingente pena ha riguardato,
Alessandro Saba, noto savonese di 32 anni che in passato è finito al centro
delle cronache per una serie di furti di auto sempre vecchio modello Fiat 500.
Il primo giorno dell’anno nuovo, ha alzato il gomito e dato in escandescenze
dentro e fuori da un bar, anche con i poliziotti che volevano fermarlo: ha
rotto un gomito a un agente e procurato contusioni a un altro. Inoltre è stato
trovato in possesso di un coltello per tagliare il parmigiano, un’arma non
propria. «E’ una sentenza che mi lascia
sconcertata - ha dichiarato con gli occhi sbarrati e increduli nel rileggere il
dispositivo, l’avvocato Elisa Spingardi dello studio Nasuti in sostituzione
dell’avvocato Cecere - E’ di gran lunga superiore alla richiesta del pm e alla
reale gravità del reato tra l’altro commesso da una persona che già è
riconosciuta semi-inferma di mente, in cura presso un centro, persona che dopo
aver già pagato con il carcere, ora, sostenuto da assistenti anche religiosi,
sta difficilmente tentando il reinserimento. Attenderò il deposito delle
motivazioni della sentenza: è scontato comunque il ricorso alla Corte
d’Appello». L’avvocato aveva chiesto per il
suo cliente il minimo della pena. Nel corso del processo, Saba, è stato sentito
dal giudice. Ieri ha fornito una dichiarazione per alcuni aspetti diversa
rispetto a quella già rilasciata al giudice per le indagini preliminari. In
particolare ha dichiarato di avere in casa quel coltello, di averlo trovato
tempo prima, ma anche di non averlo mai esibito durante la colluttazione con i
poliziotti. «Io signor giudice sto cercando di trovare la mia vita, sono
malato, ma lavoro e grazie a don Lupino e suor Cesarina ho trovato anche una
casa - ha dichiarato in aula - Lo so ho perso la testa perchè avevo bevuto. Ma
non ho disturbato nessuno nel bar: perchè i poliziotti mi hanno portato via?». Questa la sua versione. E’
iniziato male e sta proseguendo peggio il 2008 per Saba. Ecco i fatti di quella
notte. Trattano di un primo diverbio all’interno del bar Olimpia con un altro
cliente. La pattuglia della volante interviene. Alessandro Saba è all’interno
del bar, ma il secondo cliente non c’è più. Tutto risolto? Poco dopo, un’altra
chiamata giunge al 113 e segnala nuovamente intemperanze. Gli agenti tornano
sul posto, accompagnano Saba fuori, e qui scoppia l’ira dell’ex appassionato
dell’utilitaria Fiat. Troppa violenza, forse, ma sorge spontaneo mettere a
confronto certe pene: 5 anni e mezzo per un tentato omicidio, un anno di meno
per lesioni. IL TIRRENO Ubriaca al bar minaccia i clienti con una bottiglia LIVORNO. Decisamente ubriaca,
dapprima ha minacciato i clienti del bar con una bottiglia, poi si scagliata
contro gli agenti intervenuti per calmarla. E’ accaduto l’altra mattina alle 7
al bar “Il Tramezzino”, all’angolo tra viale Carducci e viale Ippolito Nievo.
La donna, una nigeriana, di 41 anni, già nota alle forze dell’ordine per
episodi simili, si è scagliata contro i poliziotti colpendoli e minacciandoli.
Trasportata al pronto soccorso ha proseguito nelle sue escandescenze. E’ stata
denunciata per resistenza, minacce e porto di oggetto atto ad offendere, visto
che aveva con sé un coltello da cucina IL MESSAGGERO (Umbria) del
10/01/2008 Il Sagrantino Caprai eletto vino “5 cuori” salvasalute Arriva da Montefalco il rosso che
ci salverà la vita: il Sagrantino di Caprai, storica tenuta nel cuore
dell’Umbria, conquista «cinque cuori» nella classifica del vino quale bevanda
“salutare”. Da oltremanica, infatti, arriva l’ennesima conferma che eleva il
vino rosso a bevanda salvavita ma con una indicazione in più: non tutti i vini
rossi hanno lo stesso potere di prevenzione di patologie cardiache, soltanto
quelli con un alta concentrazione di «procianidine» e di «resveratrolo», due
particolari antiossidanti appartenenti agli ormai famosi polifenoli,
riscontrati in dose notevole nel famoso rosso umbro. (*) È lo studioso inglese
Roger Corder a ribadire il forte potere di prevenzione cardiaca della bevanda
di Bacco, andando oltre. Archiviati bicchieri, grappoli, bottiglie e stelle,
Corder valuta i vini della salute utilizzando i cuori. Punteggio pieno solo per
tre rossi italiani e due (il Sagrantino «25 anni» e il Sagrantino «Collepiano»)
sono gli umbri di Caprai. (*) Nota: queste ricerche non hanno ovviamente nessuna credibilità. Non solo a livello scientifico, ma neppure nell’opinione della gente. I consumi sono solo in minima parte determinati dalle convinzioni di ciò che fa bene o fa male. Queste notizie non influenzano più di tanto le abitudini dei consumatori. Le scelte sono maggiormente indotte dai ritmi, dalla disponibilità e dalla compatibilità o meno con altri comportamenti. Tutti aspetti in cui resveratrolo e procianidine non c’entrano nulla. Domani lutto cittadino per i funerali di Marta alcol e velocità causa di incidenti IL MESSAGGERO MONTEMARCIANO CORRIERE DEL MEZZOGIORNO GIORNALE DI TREVIGLIO Ubriaca alla guida investì e uccise una ciclista: condannata a ventisette mesi |
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