|
Rassegna stampa del 8 Luglio 2004 |
Da
"La Gazzetta di Parma" del 8 luglio 2004 Sicurezza stradale: di giorno fari accesi anche in Francia. PARIGI
- Giro di vite del governo francese per tamponare l’emorragia di vittime
della strada: il comitato interministeriale della sicurezza stradale (Cisr)
ha infatti annunciato una serie di norme più severe. Le prime entreranno
in vigore dall’autunno. Anche in Francia, come già in cinque altri
Paesi dell’Unione europea, scatta l’obbligo dei fari accesi di giorno
fuori dai centri abitati, in via sperimentale, dal 30 ottobre prossimo
al 27 marzo 2005.
Il governo francese ritiene - si legge in un comunicato di Palazzo Matignon, il "palazzo Chigi" francese - che la nuova regola permetta di limitare il numero dei morti sulle strade (che già la Francia è riuscita a ridurre nel 2003 del 20,8%, passando da 7.242 a 5.732) dal 5 all’8% e quello dei feriti dall’8 al 10%. E’ assolutamente favorevole all’iniziativa la Federazione francese degli automobile-club e degli utenti della strada, secondo la quale: "il 59% degli incidenti mortali e il 40% degli incidenti gravi si eviterebbero sulle strade nazionali e sui grandi assi stradali se i veicoli circolassero con gli anabbaglianti accesi". Altre importanti disposizioni sono state approvate nel corso della riunione di ieri: il tasso massimo consentito di alcol nel sangue degli autisti di autobus e pullman passa da 0,5 a 0,2 grammi per litro, che "è dal punto di vista medico una soglia equivalente al tasso zero". Per chi dovesse violare questa nuova norma, sono previsti una multa ingente e la perdita di sei punti della patente. Ancora, la Francia adotterà a partire dal 2005, sempre a titolo sperimentale, un nuovo criterio per conteggiare i morti della strada. Saranno infatti considerate vittime di incidenti d’auto le persone che moriranno entro 30 giorni dall’incidente e non solo quelle decedute a causa delle ferite entro sei giorni dall’incidente. Da "Il
Messaggero" del 8 luglio 2004 Gli agenti della polizia stradale hanno arrestato, Selaj Mervet, 22 anni, albanese residente a San Pio delle Camere per aver tamponato l’altro ieri una Volvo sulla quale viaggiava una coppia di coniugi e per non essersi fermato a soccorrerli. Nell’urto violento la macchina si era ribaltata ed aveva preso fuoco. La coppia era stata tirata fuori dalle lamiere dagli stessi agenti della stradale, dai vigili del fuoco e dagli operatori del 118. Gli agenti della stradale (gli ispettori Mara, Di Carlo e Savino) grazie a delle testimonianze sono riusciti a trovare l’auto incidentata dell’albanese, nascosta tra la fitta vegetazione nei pressi di Castelnuovo. Le manette per il giovane, accusato di omissione di soccorso e fuga, sono scattate nella notte. Da "La Sicilia" del 8 luglio 2004 controlli della polizia stradale Troppi in moto senza il casco d.v Dal
mancato rispetto dei limiti di velocità all’omesso uso delle
cinture di sicurezza e dei caschi salvavita. Una valanga di infrazioni
al codice della strada sono state rilevate dagli agenti del locale distaccamento
della polizia stradale nel corso dei 93 servizi di pattugliamento effettuati
nel mese di giugno in tutto il perimetro urbano ed extraurbano: se ne
contano 613. Quelle più "gettonate" dalla popolazione
sono quelle relative all’omesso uso del casco: sono stati 54 i motociclisti
che si sono visti sequestrare i mezzi e sono stati contravvenzionati.
Trentadue automobilisti sono stati sorpresi mentre sfrecciavano ad alta
velocità per le vie cittadine; altri sei non indossavano le cinture
di sicurezza; in quattro sono stati sorpresi con i mezzi privi di assicurazione;
un altro automobilista, invece, si era messo al volante senza patente
di guida e per questo denunciato; un altro, infine, era alla guida della
propria vettura sotto gli effetti dell’alcool e perciò denunciato.
Ventisette veicoli commerciali sono stati trovati a trasportare un numero
superiore di merce del previsto. Nel corso dei controlli sono state
ritirate complessivamente 8 patenti di guida, 3 carte di circolazione
e sono stati decurtati in tutto 507 punti. Sul fronte dell’attività
di polizia giudiziaria sono state controllate 2026 persone e 1760 veicoli.
Un extracomunitario, inoltre, è stato arrestato per nona vere
ottemperato all’obbligo di espulsione ed altre tre persone sono state
denunciate per ricettazione ed uso di atto falso.
Da "Il Giornale di Vicenza" del 8 luglio 2004 Disavventura per un motociclista che probabilmente per evitare una contravvenzione ha evitato gli agenti ma poi è caduto. La bravata gli è costata il ricovero e multe salate Non si ferma all’alt e si schianta d. n La
bravata per evitare la multa gli è costata carissima. In tutti
i sensi: moto danneggiata, ricovero in ospedale con punti di sutura
e vari giorni di prognosi e contravvenzioni pesanti al codice della
strada e per il proprio portafogli. Il sardo Roberto Amadu, 34 anni,
l’altro pomeriggio verso le 13.45 stava percorrendo viale Serenissima
con la sua potente Yamaha.
Una pattuglia della polizia stradale aveva predisposto un posto di controllo perché la strada, che dà l’accesso al casello di Vicenza est dell’autostrada A4, è un punto in cui si pigia il pedale sull’acceleratore. Amadu, probabilmente, aveva superato il limite ed un agente ha estratto la paletta per indicargli di fermarsi. Ma il centauro non gli ha dato retta forse perché temeva una multa ed ha tirato dritto. La "fuga", però, è durata poco. Nemmeno il tempo per i poliziotti di iniziare l’inseguimento che il sardo ha perso il controllo della moto ed è andato a schiantarsi contro lo spartitraffico, volando a terra fra lo stupore e lo spavento degli altri automobilisti che hanno visto la pattuglia arrivare dopo pochi secondi dall’urto. Gli agenti hanno chiamato il Suem per soccorrerlo e quindi lo hanno seguito in ospedale per sapere chi fosse. Dopo i punti di sutura, arriveranno quelli da togliere alla patente perché, di fatto, Amadu ha commesso due infrazioni al codice della strada: oltre all’eccesso di velocità, è violazione anche il non fermarsi all’ordine delle forze dell’ordine. Motivo per cui al sardo in trasferta nel Vicentino sarà elevata una multa al momento non ancora quantificata ma che si aggira sulle centinaia di euro. Al momento, però, Amadu deve pensare a curarsi: ricoverato in chirurgia per varie contusioni, se la dovrebbe cavare in una quindicina di giorni. Da "La Sicilia" del 8 luglio 2004 lotta agli incendi La Polstrada impegnata a presidiare le strade ma occorre anche il contributo degli automobilisti AGATINO ZIZZO Incendi
si sono verificati in questi ultimi giorni su molte strade dell’Isola
e la pulizia delle aree limitrofe alle carreggiate lascia a desiderare.
Ci sono zone, ma soprattutto piazzole di sosta, piene di rifiuti.
Per la circolazione stradale il fuoco non presenta soltanto la possibilità
dell’ostruzione delle carreggiate. C’è anche e soprattutto
l’insidia del fumo che riduce la visibilità, là dove,
specie autostrade e statali, gli automobilisti viaggiano a forte velocità.
La polizia stradale, in tal senso, ha già programmato massicci
servizi di vigilanza, specie nelle ore più calde e nei momenti
dell’afflusso e del deflusso. Appena si nota un incendio le pattuglie
avvertono subito le centrali operative che allertano il Corpo forestale,
i Vigili del fuoco e ogni autorità competente. Anche il cittadino
può contribuire, rispettando la natura, le strade, i terreni,
non lanciando mozziconi di sigarette accesi dai finestrini delle auto
e diminuendo subito la velocità allorché si incontra
del fumo.
|