Lo «Squid» un altro strumento portatile per la traduzione (foto dalla rete)STATI UNITI –18 gennaio 2008, In California le forze
dell’ordine utilizzano un traduttore molto particolare per dialogare con chi
non parla inglese: anche se ormai siamo abituati a innovazioni tecnologiche
impensabili fino a qualche decennio fa, causa sempre una certa sorpresa veder
realizzare strumenti che conoscevamo solo grazie alla fantascienza. In questo
caso si tratta di uno strumento che molti ricorderanno nella popolare saga di
Star Trek, grazie al quale l’equipaggio dell’ Enterprise poteva comunicare con
gli abitanti di qualunque pianeta. Il Phraselator (questo è il suo nome),
prodotto dall’azienda americana Voxtec, è un traduttore creato appositamente
per i militari americani sparsi per il mondo, in particolare per quelli di
stanza nelle zone di guerra in Afghanistan e Iraq che si trovano spesso a dover
comunicare con persone che parlano lingue poco note agli occidentali come il
Farsi, il Dari o il Pashtu. PHRASELATOR - Il Phraselator, dotato di un processore Intel da 400 mHz, è stato
da poco adottato anche dai dipartimenti di polizia di tre stati americani
(California, Florida e Nevada) allo scopo di abbattere le barriere linguistiche
e ottenere un buon grado di comunicazione con coloro che non parlano l’inglese.
Il traduttore costa 2.500 dollari, può contenere fino a diecimila frasi ed è,
al momento, in grado di «parlare» 40 lingue. Lo strumento non è in grado di
effettuare una traduzione simultanea da voce a voce ma, nel caso della polizia,
viene stipato di comandi standard che gli agenti possono recuperare con una
ricerca testuale o vocale. Questo consente ai poliziotti di comunicare
chiaramente con i fermati, permettendo loro di comprendere i propri diritti e
le ragioni del fermo. MIGLIORIE
- Alla Voxtec continuano i progetti per migliorare il
Phraselator anche se, come dice il capitano Dennis Kato della polizia di Los
Angeles, «ancora non è proprio come quello di Star Trek, ma nel caso di
sommosse, disastri naturali o emergenze sanitarie può rivelarsi un vero e
proprio salva-vita». Dal canto suo la Darpa (Defense Advanced Research Projects
Agency) sta continuando a sviluppare sistemi di traduzione. Quest’inverno ha
siglato con BBN Technologies un contratto da 5,6 milioni di dollari per la
creazione di un sistema automatico di traduzione per computer fissi, portatili
e palmari. Di Emanuela Di Pasqua Da Corriere.it |
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