IL QUOTIDIANO.IT
Fine settimana 2007. I dati complessivi della
sinistrosità sono positivi Forlì 17/01/2008 - Incidenti -8,2%, feriti
-7,4%, morti -9,4%, (-12,4% nelle ore notturne). Meglio le percentuali da
ottobre, dopo la legge 160. Incidenti -14,9%, feriti -16,3%, morti -24,7%
(-30,4% di notte) I numeri complessivi degli incidenti nei fine
settimana dal 2007 permettono di dire che i conti cominciano a tornare. Secondo
i dati dei rilievi 2007 della Polizia Stradale e dei Carabinieri, rapportati
dall’Asaps con quelli del 2006, si segnala un buon calo degli incidenti pari
all’ 8,2%, dei feriti del 7,4% e delle vittime del 9,4%. Nel 2006 i morti nei
fine settimana furono 1.902, nel 2007 il numero, seppur drammatico, si è
fermato a 1.723 . Due dati ulteriori meritano attenzione. Le vittime con una
età inferiore ai 30 anni sono passate da 758 a 707 con un calo del 6,7%. Molto significativa la diminuzione della
mortalità nelle ore notturne. Nelle 16 ore maledette che vanno dalle 22 del
venerdì alle 06 del sabato e dalle 22 del sabato alle 06 della domenica le
vittime mortali sono passate da 683 a 598, ben 85 in meno, con un calo del
12,4%. Unica nota negativa riguarda i veicoli a 2
ruote che vedono anche nel 2007 un incremento delle vittime dell’8% con 568
morti, 42 in più rispetto ai 526 del 2006. C’è da aggiungere che gli effetti più
significativi si sono realizzati nel trimestre che va da ottobre a dicembre,
cioè dopo l’entrata in vigore della legge 160 che ha reso più severe alcune
sanzioni del CdS, fra le quali quelle contro l’abuso dell’alcol e delle
sostanze, la velocità, l’utilizzo del telefonino senza viva voce. Ricordiamo
che la stessa norma prevede il divieto di somministrazione degli alcolici dopo
le 2 di notte nei locali di pubblico intrattenimento e spettacolo. Negli ultimi 3 mesi del 2007 con la legge 160
in vigore i risultati sono stati veramente importanti. Gli incidenti sono calati del 14,9% (8,2%
nell’anno), i feriti sono diminuiti del 16,3% (7,4% nell’anno), i decessi
segnano un -24,7% (-9,4% nell’anno), le vittime sotto i 30 anni sono state 53
in meno nei soli 3 mesi con un calo del 27,9% (-6,7% nell’anno), nelle ore
notturne, negli ultimi 3 mesi, i lenzuoli bianchi stesi sull’asfalto sono stati
52 in meno con un calo di ben il 30,4% (12,4% nell’anno). (*) I dati nel complesso sono fin troppo
eloquenti. I provvedimenti adottati, almeno in questa prima fase, si stanno
rivelando efficaci, ovviamente hanno avuto un ruolo determinante anche i
controlli antialcol passati da 300.000 nel 2006 a 800.000 nel 2007. Un buon
motivo per insistere con le divise e gli etilometri sulle strade. (*) Nota: per chi
crede nelle coincidenze. Dopo l’entrata in vigore della legge 160 i gestori del
locali notturni hanno lamentato un calo delle vendite di alcolici del 30%. La
stessa percentuale di riduzione dei decessi per incidente nelle ore notturne.
IL MATINO
Alcol e studenti, la
campagna della Fondazione Corsicato 17/01/2008 - La Fondazione «Pasquale
Corsicato» al servizio dell’istituzione pubblica. È nato il progetto
«Cappuccetto Rosso», una campagna di prevenzione del consumo di alcol e altre
sostanze d’abuso in pre-adolescenti, che ha avuto inizio ieri nella scuola
«Carlo Poerio», alla presenza del preside Daniela Paparella. «Sosteniamo da 20
anni i giovani, finanziando premi di laurea e dottorati di ricerca - ha
spiegato Bruno Corsicato, vicepresidente della Fondazione - quest’anno abbiamo
deciso di entrare anche nelle scuole con operazioni pedagogiche come la
prevenzione dell’alcol ai pre-adolescenti, ormai una piaga anche per i ragazzi
sotto i 14 anni». Il progetto è articolato in tre incontri: ai ragazzi sono
proposti alcuni questionari, quindi sarà selezionato un gruppo per la
realizzazione di uno spot sociale sull’argomento; le conclusioni del progetto
saranno discusse in un convegno.
IL GAZZETTINO (Rovigo)
INDAGINE Con l’età cresce anche
la tendenza a superare i limiti dell’alcol (*) Uno su tre dei frequentatori di locali predisco
di Rovigo e provincia bevono più del consentito. Non tanto da non reggersi in
piedi ma abbastanza per superare il limite di 50 milligrammi di alcol per litro
nel loro sangue. Parametro che dà un’ebbrezza appena avvertibile ma che
rallenta la capacità di reazione alla guida e che, a un controllo con
l’etilometro delle forze dell’ordine, mette a rischio di ritiro patente. E’ quanto emerso al termine della campagna di
sensibilizzazione e prevenzione "Natale sicuro" sui rischi causati
dall’assunzione di alcol soprattutto da parte dei giovani, organizzata dalla
Provincia nell’ambito del progetto "Locale amico", grazie alla
disponibilità operativa dei volontari di Blu soccorso di Lusia, del Forum
Giovani e del Comune di Lendinara. I volontari hanno pattugliato tre locali
frequentati da una clientela eterogenea giovane e non solo, il Mamamia di
Lendinara, il Cortes e il Millionaire di Rovigo, con un dispositivo per
misurare l’alcolemia nel sangue e un banchetto per distribuire materiale
informativo. I controlli sono durati circa un mese, a cavallo delle feste
natalizie, agevolati anche dalla disponibilità dei titolari che hanno spinto i
ragazzi, inizialmente restii a sottoporsi al test, a provare il loro grado di
efficienza psicofisica dopo una serata di drink e divertimento. I risultati sono stati presentati
dall’assessore provinciale ai Servizi sociali Tiziana Virgili e dal dottor
Francesco Vallese, medico che ha coordinato l’attività di controllo. In tutto
sono stati rilevati i valori di alcol nel sangue a 256 soggetti, 200 uomini e
56 donne, 127 tra i 18 e i 25 anni, 112 tra i 26 e i 35 anni e 17 tra i 36 e i
50 anni. Il 28,52 per cento ha fatto segnare tassi di alcol disciolto nel
sangue superiore al limite consentito dalla legge per mettersi alla guida. In
183 (71,48%) sono invece risultati entro i limiti del Codice della strada. Va
da sé che al test si sono sottoposti quasi unicamente coloro che pur avendo
bevuto, non avvertivano particolari sintomi di ubriachezza. Chi effettivamente
era brillo, probabilmente ha scansato il test anche se, come hanno precisato i
volontari, era stato garantito l’anonimato assoluto sul risultato e nessuna
sanzione in caso di sforamento dei limiti alcolemici. La percentuale maggiore
dei casi positivi si è registrata tra i 36-50enni dei quali ben il 58,82 per
cento è risultato oltre il limite. Più morigerati invece i 26-35enni con solo
il 31,25 per cento in stato di ebbrezza. E ancora più tranquilli i
giovanissimi, solo uno su cinque (22,04%) aveva bevuto. «Abbiamo cercato di sensibilizzarli
soprattutto sui rischi di mettersi al volante - ha spiegato Vallese -
sollecitandoli a farsi accompagnare a casa da amici che non avevano bevuto o
comunque di aspettare un po’ di tempo per smaltire l’alcol in eccesso». Franco Pavan (*) Nota: quando si
parla della correlazione tra alcolici e guida, il pensiero, e gli articoli di
giornale, vanno subito agli “incidenti del sabato sera”. È senz’altro un
problema degno di attenzione. Occorre tuttavia aver presente che questi
incidenti rappresentano solo una minima parte dell’incidentalità causata dagli
alcologici. Gli interventi preventivi, per essere efficaci, devono migliorare
il comportamento di tutti i guidatori.
LA GAZZETTA DI MANTOVA
Boom di ubriachi al volante Nel 2007
sospese quasi mille patenti: il doppio rispetto al 2002 Il comandante della
Polstrada: la lotta all’alcol è al primo posto Mantova Raddoppiate in cinque anni le denunce delle
forze dell’ordine per alcol e droga al volante. Nel corso dell’anno che si è
appena concluso è stata sospesa la patente a 966 automobilisti che s’erano
messi alla guida dopo aver bevuto o assunto sostanze stupefacenti. Ma secondo
il comandante della Polizia Stradale Aldo Occhiuzzi non si può parlare di una
nuova emergenza. Il picco di denunce degli ultimi anni sarebbe provocato
dall’aumento dei controlli e dalla maggior disponibilità di strumenti di
controllo come l’etilometro.
SALERNONOTIZIE
Salerno; imbocca la tangenziale contro mano,
fermato dai CC Tragedia sfiorata la
scorsa notte in tangenziale a Salerno. Un 23enne salernitano ha percorso l’intera
tangenziale contromano a bordo della sua Ford Fiesta. A dare l’allarme gli
automobilisti, allibiti, che procedendo in direzione sud si sono trovati
davanti, all’improvviso, la vettura che procedeva contromano e fare spenti,
riuscendo per fortuna ad evitare l’impatto frontale con manovre d’emergenza. Il
giovane è stato fermato da una pattuglia dei Carabinieri. Gli uomini del
Radiomobile e del Nucleo Operativo hanno prima bloccato gli ingressi della tangenziale,
poi intercettato il 23enne all’uscita di Fratte. Risultato positivo al test
alcolimetrico, gli è stata ritirata la patente ed è scattata la denuncia per
guida in stato di ebbrezza. Per la guida contromano in autostrada subirà invece
una contravvenzione ed il sequestro della vettura. Un episodio che riporta alla
mente la tragedia avvenuta lo scorso marzo proprio sulla tangenziale
salernitana, quando lo stesso caso costò la vita ad una 35enne di Bosco Tre
Case. La donna si trovava a bordo di una vettura che percorreva contromano la
tangenziale ed anche in quel caso il conducente della vettura era in evidente
stato di ebbrezza. Stando ad una ricerca promossa dall’Associazione sostenitori
amici della Polizia Stradale, quella di guidare contromano diventa una manovra
sempre più consueta. 71 i casi rilevati nei soli primi sei mesi del 2007, dei
quali il 54.9% sono stati rilevati di notte, il 57,7% in autostrada con 22
vittime e 75 feriti. Anche sulle cause, c’è molto da dire: in 23 eventi (32,4%)
è stata accertata l’ebbrezza dei conducenti, mentre in 12 occasioni (16,9%),
gli autori delle manovre sono risultate essere persone di età superiore ai 65
anni. Insomma la guida contromano diventa un fenomeno sempre più diffuso e ad
alto potenziale di pericolosità. Di certo non si può parlare di semplici
incidenti stradali.
IL GAZZETTINO (Venezia)
SICUREZZA STRADALE Alcol e droga: i
carabinieri ritirano 11 patenti per guida in stato di ebbrezza Alcol e droga. I carabinieri della Compagnia
di Mestre in prima linea sul fronte della sicurezza stradale. Il monitoraggio delle strade del territorio
negli ultimi giorni della scorsa settimana ha portato al ritiro di undici
patenti e alla denuncia di altrettanti automobilisti. Motivo della
provvedimento, la guida in stato di ebbrezza dovuta o all’assunzione di bevande
alcoliche o di sostanze stupefacenti. Il caso più sconcertante è quello di una
ventiseienne veneziana intercettata in condizioni per così dire precarie lungo
la tangenziale in direzione Padova: prima di mettersi al volante aveva pensato
bene di tirare una "sniffata" di cocaina. Fra i 25 e i 35 anni i
conducenti finiti nella rete dei controlli delle pattuglie dell’Arma dislocate
in zona industriale a Zelarino, nei pressi dei locali notturni più gettonati, e
in prossimità della statale Romea: otto le persone risultate positive
all’alcoltest. Nella periferia di Mestre, infine, le ultime
due "vittime": entrambi ultracinquantenni con un tasso alcolico
decisamente superiore rispetto a quello tollerato dalla legge.
IL GAZZETTINO (Venezia)
Ubriaco alla guida
Beccato per due volte in pochi mesi
San MicheleNei guai un automobilista di 46 anni di San
Michele al Tagliamento, fermato dai Carabinieri in evidente stato
d’alterazione. L’uomo, C.M., ieri notte verso le 2 stava percorrendo alla guida
della sua auto una strada nel centro del paese. Lo hanno visto i Carabinieri
zigzagare pericolosamente. I militari lo hanno sottoporlo all’etilometro. Nelle
due prove l’automobilista ha toccato il valore di 2,20, più di 4 volte del
consentito dalla legge. I Carabinieri gli hanno così chiesto di esibire il
documento di guida, che però non è saltato fuori. È bastata una rapida verifica
per scoprire che i loro colleghi di Villanova di Fossalta glielo avevano già ritirato
il 18 novembre scorso per lo stesso motivo. Recidivo, ha così collezionato
un’altra denuncia per guida sotto l’effetto dell’alcol e una serie di pesanti
multe che potrebbero raggiungere i 10mila euro. Toccherà ora al Prefetto
giudicare l’ammontare delle sanzioni, intanto i Carabinieri gli hanno proposto
la revoca definitiva della patente. L’auto è stata sottoposta al fermo per 3
mesi.
AGI
STUPRAVA E PICCHIAVA MOGLIE, 9 ANNI A DOCENTE
UNIVERSITARIO Milano, 17 gen. - I giudici della nona sezione
penale di Milano hanno condannato a 9 anni di reclusione un docente
universitario messicano, accusato di violenza sessuale e maltrattamenti ai
danni della moglie italiana. L’uomo era stato arrestato nel marzo dell’anno
scorso all’aeroporto di Malpensa. Era venuto
in Italia per partecipare ad un convegno al Politecnico, ma era pronta nei suoi
confronti gia’ da qualche mese, una ordinanza di custodia cautelare, eseguita
dalla squadra mobile del capoluogo lombardo. Il provvedimento con il quale era
stato disposto il suo arresto si basava su una denuncia della moglie che, per
stargli accanto, si era trasferita in Messico. La donna aveva raccontato agli
inquirenti di essere stata picchiata e stuprata in piu’ occasioni dal marito
spesso ubriaco. Il pm Marco Ghezzi aveva chiesto 8 anni di carcere.
IL GIORNALE DI VICENZA
L’ARRESTO. Era stato catturato a Buenos Aires.
Ora è in cella a Milano Estradato il
parrucchiere che violentò due donne Dopo quasi un anno in carcere a Buenos Aires,
è stato estradato e ora è in cella a Milano a S. Vittore, il parrucchiere
Alessandro Praticello, 46 anni, condannato a cinque per violenza sessuale in
primo grado, e sul groppone una sentenza di altri tre da scontare, è stato
scortato in Italia dall’Interpol. Praticello si era allontanato dalla sua
abitazione di Creazzo dove era costretto ai domiciliari e da allora, nonostante
la polizia fosse stata più volte vicino ad ammanettarlo in Francia e in Spagna,
era riuscito sempre ad evitare la cella. Era stato però bloccato nel marzo
scorso in Argentina. Già condannato dal tribunale di Brescia per
violenza sessuale a 3 anni e 4 mesi, il parrucchiere si era trasferito a
Vicenza per rifarsi una vita ed aveva iniziato a lavorare in un salone di corso
Palladio. Nel novembre 2003 però Praticello tornò alla carica. Si offrì di
accompagnare alla stazione una ragazzina di 16 anni che lavorava come
praticante nel suo salone, poi la invitò in un bar dove le fece bere degli
alcolici (lei gli aveva detto che non teneva l’alcol e non ne voleva) e poi la
portò a Campo Marzo, dove la violentò. Fu arrestato e condannato. Ora sconterà
la pena in Italia.
CORRIERE DI COMO
Fuggì all’alt dei
carabinieri Dovrà scontare un anno UN 43ENNE SENEGALESE Niente sconti dal giudice Vittorio Anghileri:
patteggiamento sì, ma pena da scontare in carcere. Il 43enne senegalese
domiciliato a Valbrona e arrestato venerdì scorso dalla polizia stradale ad
Inverigo per non essersi fermato all’alt e avere ferito due agenti in modo
lieve, dovrà restare al Bassone un anno. L’uomo guidava senza patente e sotto
l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti. La condanna è stata definita ieri
in Tribunale a Como dove il 43enne è comparso per rispondere della sua bravata.
Nessuno sconto da parte del giudice perché l’uomo ha già alcuni precedenti alle
spalle: un’omissione di soccorso in un precedente incidente e una resistenza a
pubblico ufficiale. Impossibile quindi concedere le attenuanti.
IL TIRRENO
Arrestato
dopo una notte brava 38enne di Volterra Gira seminudo in hotel e danneggia scooter FIRENZE. È stato arrestato dopo una notte
brava a Firenze, Patric Berretti, 38 anni, di Volterra, sorpreso una prima
volta a girare seminudo in piena notte in un albergo di piazza Indipendenza,
disturbando i clienti, e successivamente a danneggiare alcuni scooter. Il
primo intervento della polizia è stato richiesto, l’altra notte, intorno prima
delle due. Il 38enne di Volterra, stando a quanto è stato spiegato dalla
polizia, alloggiava in un hotel di piazza Indipendenza. Più volte nella notte
avrebbe disturbato gli ospiti girando per la struttura seminudo, urlando ai
clienti e scagliandosi contro il custode, che cercava di riportarlo alla calma. L’uomo,
che probabilmente era ubriaco, alla vista dei poliziotti chiamati da alcuni
cittadini, ha tentato di opporsi ai controlli. Si è rifiutato di fornire un
documento e avrebbe pure cercato di colpirli. Dopo
essere stato convinto a rivestirsi, il 38enne è stato accompagnato in Questura
e denunciato per disturbo del riposo delle persone e resistenza a pubblico
ufficiale, sanzionato per ubriachezza, e successivamente rilasciato. Ma non era
finita. Alle 5,20, quindi poco tempo dopo, è stato nuovamente rintracciato in
via San Gallo da un’altra Volante. L’uomo, che si era nuovamente spogliato
abbandonando i suoi abiti nelle vicinanze, è stato sorpreso dagli agenti mentre
scagliava in terra un motorino. Dopo averlo bloccato, i poliziotti hanno visto
che il 38enne aveva danneggiato in precedenza altri cinque ciclomotori,
scaraventandoli in terra e causando graffi e ammaccature sulla carrozzeria.
Inevitabile per lui è stato l’arresto con l’accusa di danneggiamento aggravato
e continuato. (s.c.)
LA REPUBBLICA SALUTE
Più acqua e meno alcol Bevande MANTENERE il giusto equilibrio del
"bilancio idrico" (rapporto tra entrate e uscite) è fondamentale per
conservare un buono stato di salute. Perciò, bere almeno 1,5-2 litri al giorno
è importante anche in inverno. Via libera quindi a tisane e infusi, un modo
gradevole per assumere acqua, e non solo: attraverso le proprietà terapeutiche
delle piante si può potenziare l’efficacia della strategia alimentare.
Moderazione, invece, con le bevande alcoliche: 2 bicchieri di vino al giorno
per la donna e 3 per l’uomo massimo, meglio sel rosso perché più ricco di
antiossidanti. L’alcol, poi non riscalda: la vasodilatazione di cui è
responsabile produce solo una momentanea e ingannevole sensazione di calore cui
a breve segue un ulteriore raffreddamento del corpo.
IL GAZZETTINO
GUERRA DI NERVI MOSCA-LONDRA Capo del British
Council arrestato, «guidava ubriaco» Mosca Assume risvolti grotteschi la guerra
diplomatica russo-britannica. È stato infatti arrestato per «guida in stato di
ebrezza» Stephen Kinnock, direttore del British Council nel nordovest della
Russia, figlio dell’ex leader laburista Neil Kinnock nominato da Tony Blair,
quando era premier, presidente dell’Istituto per la promozione della cultura
britannica nel mondo. Il Foreign Office ha reagito accusando il
governo russo di cercare di intimidire lo staff del British Council a San
Pietroburgo e Yekaterinburg. «È del tutto inaccettabile», ha dichiarato un
portavoce del ministro degli Esteri britannico David Milliband. Un vigile russo
ha riferito che Kinnock è stato fermato l’altra sera mentre guidava contromano
in una strada a senso unico. «Mentre controllavamo i documenti - ha riferito ai
mass media russi - abbiamo sentito il fiato che puzzava di alcol. Lui ha
rifiutato di fare il test del palloncino, e noi abbiamo fatto un verbale,
chiamando come testimone un passante». Sul posto si è recato il console britannico a
San Pietroburgo William Elliot. In una situazione normale, un caso del genere
sarebbe stato messo a tacere, visto lo status a livello diplomatico di un addetto
culturale in un Paese straniero. Ma solo tre giorni fa il ministero degli
Esteri russo aveva convocato l’ambasciatore britannico a Mosca, Tony Brenton,
per protestare contro la riapertura delle sedi del British Council di San
Pietroburgo e Yekaterinenburg, violando l’ordine di chiusura delle autorità
russe che, denunciando problemi fiscali, hanno drasticamente ridotto le sedi in
Russia dell’equivalente britannico degli Istituti di cultura italiani. I
rapporti tra Londra e Mosca sono molto tesi, dopo il caso di Alexander
Litvinenko, ex spia del Kbg diventato accusatore di Putin, contaminato a morte,
a Londra, col polonio nel novembre 2006. La Gran Bretagna chiede invano l’estradizione
alla Russia, quale presunto killer, di un altro ex Kgb, Alexei Lugovoi, di
recente eletto deputato del partito guidato dall’ultranazionalista Zhirinovski,
oppositore di Putin.
CORRIERE DELLA SERA
Il
party e’ finito nel caos ed e’ arrivata la polizia. un video lo ha reso celebreAustralia,
la festa in casa degenera E l’organizzatore diventa una star del web Un 16enne
ha approfittato dell’assenza dei genitori e gli invitati ubriachi hanno messo a
soqquadro il quartiere Corey Delaney
SYDNEY - Per diventare una star del web in breve tempo, a volte basta poco. È
questo il caso del sedicenne australiano Corey Delaney. Dev’essere stato un
party senza precedenti quello organizzato qualche giorno fa dal giovanotto. Con
cani addestrati ed elicotteri, la polizia australiana ha fatto irruzione in
casa sua e lo ha arrestato. Da quel giorno la sua video-intervista e il
racconto della mega festa hanno fatto il giro delle tv e della Rete. E Delaney
si propone già di organizzare simili party - quando i genitori non sono in casa
- naturalmente a pagamento. Se i suoi ospiti si siano altrettanto divertiti
alla festa rimane dubbio. Delaney è stato arrestato sabato scorso durante il
suo party ed infine portato alla locale stazione di polizia per essere
ascoltato.
GRIGLIATA CON 500 OSPITI E POLIZIA - Il ragazzo, infatti, ha organizzato una
grigliata nel giardino e in casa dei genitori, mentre questi erano in vacanza,
con oltre 500 ospiti che, ubriachi, hanno messo sottosopra l’intero quartiere.
Per disperdere i festaioli è stato necessario l’intervento della polizia,
raccontano i media australiani. Come sempre più spesso accade, anche in questo
caso Delaney aveva pubblicizzato la festa sul portale MySpace e inviato agli amici
messaggini sms. Nella villetta degli ignari genitori, in un sobborgo della zona
sud di Melbourne gli invitati, oltremodo ubriachi, hanno iniziato a saltare
sulle macchine posteggiate, a tirare bottiglie di birra contro case vicine e
per la strada, finché non sono intervenute, in massa, le forze dell’ordine,
scrive il Sydney Morning Herald. In tutto sono stati dispiegati una squadra di
30 poliziotti, un elicottero e alcuni agenti con cani poliziotto.
IL VIDEO - Ma il vero successo sul web è nato grazie al video della festa
caotica: le immagini degli scalmanati ragazzi, nudi o seminudi, che corrono per
la strada, le distese di vetri di bottiglie rotte e le auto demolite dei vicini
e della polizia, hanno avuto grande risalto nei maggiori tg. Delaney ha detto
alla televisione australiana Abc solamente di «non ricordare più nulla di
quanto successo». Occhialoni gialli con lenti scure, torso nudo e piercing, non
è apparso per nulla pentito e ha annunciato di aver già ricevuto offerte per
organizzare altre feste simili. Oltre a pagare una multa di 20mila dollari
(circa 12.200 euro), e forse anche scontare una condanna in cella, se la dovrà
vedere, tuttavia, ancora con i genitori, scioccati dalla vicenda. «Non ho
ancora avuto modo di parlare coi miei», ha detto il ragazzo martedì a una rete
tv, «perché non rispondo mai al cellulare, quando mi chiamano». Invece di
ritornare a casa, Delaney, trascorre le giornate in compagnia degli amici e
delle ragazze sulla spiaggia a Melbourne.
Elmar Burchia
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