IL QUOTIDIANO.IT Fine settimana 2007. I dati
complessivi della sinistrosità sono positivi Forlì 17/01/2008 - Incidenti
-8,2%, feriti -7,4%, morti -9,4%, (-12,4% nelle ore notturne). Meglio le
percentuali da ottobre, dopo la legge 160. Incidenti -14,9%, feriti -16,3%,
morti -24,7% (-30,4% di notte) I numeri complessivi degli
incidenti nei fine settimana dal 2007 permettono di dire che i conti cominciano
a tornare. Secondo i dati dei rilievi 2007 della Polizia Stradale e dei
Carabinieri, rapportati dall’Asaps con quelli del 2006, si segnala un buon calo
degli incidenti pari all’ 8,2%, dei feriti del 7,4% e delle vittime del 9,4%.
Nel 2006 i morti nei fine settimana furono 1.902, nel 2007 il numero, seppur
drammatico, si è fermato a 1.723 . Due dati ulteriori meritano attenzione. Le
vittime con una età inferiore ai 30 anni sono passate da 758 a 707 con un calo
del 6,7%. Molto significativa la
diminuzione della mortalità nelle ore notturne. Nelle 16 ore maledette che
vanno dalle 22 del venerdì alle 06 del sabato e dalle 22 del sabato alle 06
della domenica le vittime mortali sono passate da 683 a 598, ben 85 in meno,
con un calo del 12,4%. Unica nota negativa riguarda i
veicoli a 2 ruote che vedono anche nel 2007 un incremento delle vittime dell’8%
con 568 morti, 42 in più rispetto ai 526 del 2006. C’è da aggiungere che gli
effetti più significativi si sono realizzati nel trimestre che va da ottobre a
dicembre, cioè dopo l’entrata in vigore della legge 160 che ha reso più severe
alcune sanzioni del CdS, fra le quali quelle contro l’abuso dell’alcol e delle
sostanze, la velocità, l’utilizzo del telefonino senza viva voce. Ricordiamo
che la stessa norma prevede il divieto di somministrazione degli alcolici dopo
le 2 di notte nei locali di pubblico intrattenimento e spettacolo. Negli ultimi 3 mesi del 2007
con la legge 160 in vigore i risultati sono stati veramente importanti. Gli incidenti sono calati del
14,9% (8,2% nell’anno), i feriti sono diminuiti del 16,3% (7,4% nell’anno), i
decessi segnano un -24,7% (-9,4% nell’anno), le vittime sotto i 30 anni sono
state 53 in meno nei soli 3 mesi con un calo del 27,9% (-6,7% nell’anno), nelle
ore notturne, negli ultimi 3 mesi, i lenzuoli bianchi stesi sull’asfalto sono
stati 52 in meno con un calo di ben il 30,4% (12,4% nell’anno). (*) I dati nel complesso sono fin
troppo eloquenti. I provvedimenti adottati, almeno in questa prima fase, si
stanno rivelando efficaci, ovviamente hanno avuto un ruolo determinante anche i
controlli antialcol passati da 300.000 nel 2006 a 800.000 nel 2007. Un buon
motivo per insistere con le divise e gli etilometri sulle strade. (*) Nota: per chi crede nelle
coincidenze. Dopo l’entrata in vigore della legge 160 i gestori del locali
notturni hanno lamentato un calo delle vendite di alcolici del 30%. La stessa
percentuale di riduzione dei decessi per incidente nelle ore notturne. IL MATINO Alcol e studenti, la campagna
della Fondazione Corsicato 17/01/2008 - La Fondazione «Pasquale
Corsicato» al servizio dell’istituzione pubblica. È nato il progetto
«Cappuccetto Rosso», una campagna di prevenzione del consumo di alcol e altre
sostanze d’abuso in pre-adolescenti, che ha avuto inizio ieri nella scuola
«Carlo Poerio», alla presenza del preside Daniela Paparella. «Sosteniamo da 20
anni i giovani, finanziando premi di laurea e dottorati di ricerca - ha
spiegato Bruno Corsicato, vicepresidente della Fondazione - quest’anno abbiamo
deciso di entrare anche nelle scuole con operazioni pedagogiche come la
prevenzione dell’alcol ai pre-adolescenti, ormai una piaga anche per i ragazzi
sotto i 14 anni». Il progetto è articolato in tre incontri: ai ragazzi sono
proposti alcuni questionari, quindi sarà selezionato un gruppo per la
realizzazione di uno spot sociale sull’argomento; le conclusioni del progetto
saranno discusse in un convegno. IL GAZZETTINO (Rovigo) INDAGINE Con l’età cresce anche la tendenza a superare i limiti dell’alcol (*) Uno su tre dei frequentatori di
locali predisco di Rovigo e provincia bevono più del consentito. Non tanto da
non reggersi in piedi ma abbastanza per superare il limite di 50 milligrammi di
alcol per litro nel loro sangue. Parametro che dà un’ebbrezza appena
avvertibile ma che rallenta la capacità di reazione alla guida e che, a un
controllo con l’etilometro delle forze dell’ordine, mette a rischio di ritiro
patente. E’ quanto emerso al termine della
campagna di sensibilizzazione e prevenzione "Natale sicuro" sui
rischi causati dall’assunzione di alcol soprattutto da parte dei giovani,
organizzata dalla Provincia nell’ambito del progetto "Locale amico",
grazie alla disponibilità operativa dei volontari di Blu soccorso di Lusia, del
Forum Giovani e del Comune di Lendinara. I volontari hanno pattugliato tre locali
frequentati da una clientela eterogenea giovane e non solo, il Mamamia di
Lendinara, il Cortes e il Millionaire di Rovigo, con un dispositivo per
misurare l’alcolemia nel sangue e un banchetto per distribuire materiale
informativo. I controlli sono durati circa un mese, a cavallo delle feste
natalizie, agevolati anche dalla disponibilità dei titolari che hanno spinto i
ragazzi, inizialmente restii a sottoporsi al test, a provare il loro grado di
efficienza psicofisica dopo una serata di drink e divertimento. I risultati sono stati presentati
dall’assessore provinciale ai Servizi sociali Tiziana Virgili e dal dottor
Francesco Vallese, medico che ha coordinato l’attività di controllo. In tutto
sono stati rilevati i valori di alcol nel sangue a 256 soggetti, 200 uomini e
56 donne, 127 tra i 18 e i 25 anni, 112 tra i 26 e i 35 anni e 17 tra i 36 e i
50 anni. Il 28,52 per cento ha fatto segnare tassi di alcol disciolto nel
sangue superiore al limite consentito dalla legge per mettersi alla guida. In
183 (71,48%) sono invece risultati entro i limiti del Codice della strada. Va
da sé che al test si sono sottoposti quasi unicamente coloro che pur avendo
bevuto, non avvertivano particolari sintomi di ubriachezza. Chi effettivamente
era brillo, probabilmente ha scansato il test anche se, come hanno precisato i
volontari, era stato garantito l’anonimato assoluto sul risultato e nessuna
sanzione in caso di sforamento dei limiti alcolemici. La percentuale maggiore
dei casi positivi si è registrata tra i 36-50enni dei quali ben il 58,82 per
cento è risultato oltre il limite. Più morigerati invece i 26-35enni con solo
il 31,25 per cento in stato di ebbrezza. E ancora più tranquilli i
giovanissimi, solo uno su cinque (22,04%) aveva bevuto. «Abbiamo cercato di
sensibilizzarli soprattutto sui rischi di mettersi al volante - ha spiegato
Vallese - sollecitandoli a farsi accompagnare a casa da amici che non avevano
bevuto o comunque di aspettare un po’ di tempo per smaltire l’alcol in
eccesso». Franco Pavan (*) Nota: quando si parla della
correlazione tra alcolici e guida, il pensiero, e gli articoli di giornale,
vanno subito agli “incidenti del sabato sera”. È senz’altro un problema degno
di attenzione. Occorre tuttavia aver presente che questi incidenti rappresentano
solo una minima parte dell’incidentalità causata dagli alcologici. Gli
interventi preventivi, per essere efficaci, devono migliorare il comportamento
di tutti i guidatori. LA GAZZETTA DI MANTOVA Boom di ubriachi al volante Nel 2007 sospese quasi mille patenti: il doppio rispetto al 2002 Il
comandante della Polstrada: la lotta all’alcol è al primo posto Mantova Raddoppiate in cinque anni le
denunce delle forze dell’ordine per alcol e droga al volante. Nel corso
dell’anno che si è appena concluso è stata sospesa la patente a 966
automobilisti che s’erano messi alla guida dopo aver bevuto o assunto sostanze
stupefacenti. Ma secondo il comandante della Polizia Stradale Aldo Occhiuzzi
non si può parlare di una nuova emergenza. Il picco di denunce degli ultimi
anni sarebbe provocato dall’aumento dei controlli e dalla maggior disponibilità
di strumenti di controllo come l’etilometro. SALERNONOTIZIE Salerno; imbocca la tangenziale
contro mano, fermato dai CC Tragedia sfiorata la scorsa notte in tangenziale a Salerno. Un 23enne salernitano ha percorso
l’intera tangenziale contromano a bordo della sua Ford Fiesta. A dare l’allarme
gli automobilisti, allibiti, che procedendo in direzione sud si sono trovati
davanti, all’improvviso, la vettura che procedeva contromano e fare spenti,
riuscendo per fortuna ad evitare l’impatto frontale con manovre d’emergenza. Il
giovane è stato fermato da una pattuglia dei Carabinieri. Gli uomini del
Radiomobile e del Nucleo Operativo hanno prima bloccato gli ingressi della
tangenziale, poi intercettato il 23enne all’uscita di Fratte. Risultato
positivo al test alcolimetrico, gli è stata ritirata la patente ed è scattata
la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Per la guida contromano in
autostrada subirà invece una contravvenzione ed il sequestro della vettura. Un
episodio che riporta alla mente la tragedia avvenuta lo scorso marzo proprio
sulla tangenziale salernitana, quando lo stesso caso costò la vita ad una
35enne di Bosco Tre Case. La donna si trovava a bordo di una vettura che
percorreva contromano la tangenziale ed anche in quel caso il conducente della
vettura era in evidente stato di ebbrezza. Stando ad una ricerca promossa
dall’Associazione sostenitori amici della Polizia Stradale, quella di guidare
contromano diventa una manovra sempre più consueta. 71 i casi rilevati nei soli
primi sei mesi del 2007, dei quali il 54.9% sono stati rilevati di notte, il
57,7% in autostrada con 22 vittime e 75 feriti. Anche sulle cause, c’è molto da
dire: in 23 eventi (32,4%) è stata accertata l’ebbrezza dei conducenti, mentre
in 12 occasioni (16,9%), gli autori delle manovre sono risultate essere persone
di età superiore ai 65 anni. Insomma la guida contromano diventa un fenomeno
sempre più diffuso e ad alto potenziale di pericolosità. Di certo non si può
parlare di semplici incidenti stradali. IL GAZZETTINO (Venezia) SICUREZZA STRADALE Alcol e droga: i carabinieri ritirano 11 patenti per guida in stato di
ebbrezza Alcol e droga. I carabinieri
della Compagnia di Mestre in prima linea sul fronte della sicurezza stradale. Il monitoraggio delle strade del
territorio negli ultimi giorni della scorsa settimana ha portato al ritiro di
undici patenti e alla denuncia di altrettanti automobilisti. Motivo della
provvedimento, la guida in stato di ebbrezza dovuta o all’assunzione di bevande
alcoliche o di sostanze stupefacenti. Il caso più sconcertante è quello di una
ventiseienne veneziana intercettata in condizioni per così dire precarie lungo la
tangenziale in direzione Padova: prima di mettersi al volante aveva pensato
bene di tirare una "sniffata" di cocaina. Fra i 25 e i 35 anni i
conducenti finiti nella rete dei controlli delle pattuglie dell’Arma dislocate
in zona industriale a Zelarino, nei pressi dei locali notturni più gettonati, e
in prossimità della statale Romea: otto le persone risultate positive
all’alcoltest. Nella periferia di Mestre,
infine, le ultime due "vittime": entrambi ultracinquantenni con un
tasso alcolico decisamente superiore rispetto a quello tollerato dalla legge. IL GAZZETTINO (Venezia) Ubriaco alla guida Beccato per
due volte in pochi mesi San Michele Nei guai un automobilista di 46
anni di San Michele al Tagliamento, fermato dai Carabinieri in evidente stato
d’alterazione. L’uomo, C.M., ieri notte verso le 2 stava percorrendo alla guida
della sua auto una strada nel centro del paese. Lo hanno visto i Carabinieri
zigzagare pericolosamente. I militari lo hanno sottoporlo all’etilometro. Nelle
due prove l’automobilista ha toccato il valore di 2,20, più di 4 volte del
consentito dalla legge. I Carabinieri gli hanno così chiesto di esibire il
documento di guida, che però non è saltato fuori. È bastata una rapida verifica
per scoprire che i loro colleghi di Villanova di Fossalta glielo avevano già
ritirato il 18 novembre scorso per lo stesso motivo. Recidivo, ha così
collezionato un’altra denuncia per guida sotto l’effetto dell’alcol e una serie
di pesanti multe che potrebbero raggiungere i 10mila euro. Toccherà ora al Prefetto
giudicare l’ammontare delle sanzioni, intanto i Carabinieri gli hanno proposto
la revoca definitiva della patente. L’auto è stata sottoposta al fermo per 3
mesi. AGI STUPRAVA E PICCHIAVA MOGLIE, 9
ANNI A DOCENTE UNIVERSITARIO Milano, 17 gen. - I giudici della
nona sezione penale di Milano hanno condannato a 9 anni di reclusione un
docente universitario messicano, accusato di violenza sessuale e maltrattamenti
ai danni della moglie italiana. L’uomo era stato arrestato nel marzo dell’anno
scorso all’aeroporto di Malpensa. Era venuto in Italia per partecipare ad un convegno al Politecnico, ma
era pronta nei suoi confronti gia’ da qualche mese, una ordinanza di custodia
cautelare, eseguita dalla squadra mobile del capoluogo lombardo. Il
provvedimento con il quale era stato disposto il suo arresto si basava su una
denuncia della moglie che, per stargli accanto, si era trasferita in Messico.
La donna aveva raccontato agli inquirenti di essere stata picchiata e stuprata
in piu’ occasioni dal marito spesso ubriaco. Il pm Marco Ghezzi aveva chiesto 8
anni di carcere. IL GIORNALE DI VICENZA L’ARRESTO. Era stato catturato a
Buenos Aires. Ora è in cella a Milano Estradato il parrucchiere che violentò due donne Dopo quasi un anno in carcere a
Buenos Aires, è stato estradato e ora è in cella a Milano a S. Vittore, il
parrucchiere Alessandro Praticello, 46 anni, condannato a cinque per violenza
sessuale in primo grado, e sul groppone una sentenza di altri tre da scontare,
è stato scortato in Italia dall’Interpol. Praticello si era allontanato
dalla sua abitazione di Creazzo dove era costretto ai domiciliari e da allora,
nonostante la polizia fosse stata più volte vicino ad ammanettarlo in Francia e
in Spagna, era riuscito sempre ad evitare la cella. Era stato però bloccato nel
marzo scorso in Argentina. Già condannato dal tribunale di
Brescia per violenza sessuale a 3 anni e 4 mesi, il parrucchiere si era
trasferito a Vicenza per rifarsi una vita ed aveva iniziato a lavorare in un
salone di corso Palladio. Nel novembre 2003 però Praticello tornò alla carica.
Si offrì di accompagnare alla stazione una ragazzina di 16 anni che lavorava
come praticante nel suo salone, poi la invitò in un bar dove le fece bere degli
alcolici (lei gli aveva detto che non teneva l’alcol e non ne voleva) e poi la
portò a Campo Marzo, dove la violentò. Fu arrestato e condannato. Ora sconterà
la pena in Italia. CORRIERE DI COMO Fuggì all’alt dei carabinieri Dovrà scontare un anno UN 43ENNE SENEGALESE Niente sconti dal giudice
Vittorio Anghileri: patteggiamento sì, ma pena da scontare in carcere. Il
43enne senegalese domiciliato a Valbrona e arrestato venerdì scorso dalla
polizia stradale ad Inverigo per non essersi fermato all’alt e avere ferito due
agenti in modo lieve, dovrà restare al Bassone un anno. L’uomo guidava senza
patente e sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti. La condanna è stata
definita ieri in Tribunale a Como dove il 43enne è comparso per rispondere
della sua bravata. Nessuno sconto da parte del giudice perché l’uomo ha già
alcuni precedenti alle spalle: un’omissione di soccorso in un precedente
incidente e una resistenza a pubblico ufficiale. Impossibile quindi concedere
le attenuanti. IL TIRRENO Arrestato dopo una notte brava 38enne di Volterra Gira seminudo in hotel e danneggia scooter FIRENZE. È stato arrestato dopo
una notte brava a Firenze, Patric Berretti, 38 anni, di Volterra, sorpreso una
prima volta a girare seminudo in piena notte in un albergo di piazza Indipendenza,
disturbando i clienti, e successivamente a danneggiare alcuni scooter. Il primo intervento della polizia è stato richiesto, l’altra
notte, intorno prima delle due. Il 38enne di Volterra, stando a quanto è stato
spiegato dalla polizia, alloggiava in un hotel di piazza Indipendenza. Più
volte nella notte avrebbe disturbato gli ospiti girando per la struttura
seminudo, urlando ai clienti e scagliandosi contro il custode, che cercava di
riportarlo alla calma. L’uomo, che probabilmente era ubriaco, alla vista dei poliziotti
chiamati da alcuni cittadini, ha tentato di opporsi ai controlli. Si è
rifiutato di fornire un documento e avrebbe pure cercato di colpirli. Dopo essere stato convinto a rivestirsi, il 38enne è stato
accompagnato in Questura e denunciato per disturbo del riposo delle persone e
resistenza a pubblico ufficiale, sanzionato per ubriachezza, e successivamente
rilasciato. Ma non era finita. Alle 5,20, quindi poco tempo dopo, è stato
nuovamente rintracciato in via San Gallo da un’altra Volante. L’uomo, che si
era nuovamente spogliato abbandonando i suoi abiti nelle vicinanze, è stato
sorpreso dagli agenti mentre scagliava in terra un motorino. Dopo averlo
bloccato, i poliziotti hanno visto che il 38enne aveva danneggiato in
precedenza altri cinque ciclomotori, scaraventandoli in terra e causando graffi
e ammaccature sulla carrozzeria. Inevitabile per lui è stato l’arresto con
l’accusa di danneggiamento aggravato e continuato. (s.c.) LA REPUBBLICA SALUTE Più acqua e meno alcol Bevande MANTENERE il giusto equilibrio
del "bilancio idrico" (rapporto tra entrate e uscite) è fondamentale
per conservare un buono stato di salute. Perciò, bere almeno 1,5-2 litri al
giorno è importante anche in inverno. Via libera quindi a tisane e infusi, un
modo gradevole per assumere acqua, e non solo: attraverso le proprietà
terapeutiche delle piante si può potenziare l’efficacia della strategia
alimentare. Moderazione, invece, con le bevande alcoliche: 2 bicchieri di vino
al giorno per la donna e 3 per l’uomo massimo, meglio sel rosso perché più
ricco di antiossidanti. L’alcol, poi non riscalda: la vasodilatazione di cui è
responsabile produce solo una momentanea e ingannevole sensazione di calore cui
a breve segue un ulteriore raffreddamento del corpo. IL GAZZETTINO GUERRA DI NERVI MOSCA-LONDRA Capo del British Council
arrestato, «guidava ubriaco» Mosca Assume risvolti grotteschi la
guerra diplomatica russo-britannica. È stato infatti arrestato per «guida in
stato di ebrezza» Stephen Kinnock, direttore del British Council nel nordovest
della Russia, figlio dell’ex leader laburista Neil Kinnock nominato da Tony
Blair, quando era premier, presidente dell’Istituto per la promozione della
cultura britannica nel mondo. Il Foreign Office ha reagito
accusando il governo russo di cercare di intimidire lo staff del British
Council a San Pietroburgo e Yekaterinburg. «È del tutto inaccettabile», ha
dichiarato un portavoce del ministro degli Esteri britannico David Milliband.
Un vigile russo ha riferito che Kinnock è stato fermato l’altra sera mentre
guidava contromano in una strada a senso unico. «Mentre controllavamo i
documenti - ha riferito ai mass media russi - abbiamo sentito il fiato che
puzzava di alcol. Lui ha rifiutato di fare il test del palloncino, e noi abbiamo
fatto un verbale, chiamando come testimone un passante». Sul posto si è recato il console
britannico a San Pietroburgo William Elliot. In una situazione normale, un caso
del genere sarebbe stato messo a tacere, visto lo status a livello diplomatico
di un addetto culturale in un Paese straniero. Ma solo tre giorni fa il
ministero degli Esteri russo aveva convocato l’ambasciatore britannico a Mosca,
Tony Brenton, per protestare contro la riapertura delle sedi del British
Council di San Pietroburgo e Yekaterinenburg, violando l’ordine di chiusura
delle autorità russe che, denunciando problemi fiscali, hanno drasticamente
ridotto le sedi in Russia dell’equivalente britannico degli Istituti di cultura
italiani. I rapporti tra Londra e Mosca sono molto tesi, dopo il caso di
Alexander Litvinenko, ex spia del Kbg diventato accusatore di Putin,
contaminato a morte, a Londra, col polonio nel novembre 2006. La Gran Bretagna chiede invano
l’estradizione alla Russia, quale presunto killer, di un altro ex Kgb, Alexei
Lugovoi, di recente eletto deputato del partito guidato dall’ultranazionalista
Zhirinovski, oppositore di Putin. CORRIERE DELLA SERA Il party e’ finito nel caos ed
e’ arrivata la polizia. un video lo ha reso celebre Australia, la festa in casa
degenera E l’organizzatore diventa una star del web Un 16enne ha approfittato
dell’assenza dei genitori e gli invitati ubriachi hanno messo a soqquadro il
quartiere Corey Delaney SYDNEY - Per diventare una star
del web in breve tempo, a volte basta poco. È questo il caso del sedicenne
australiano Corey Delaney. Dev’essere stato un party senza precedenti quello
organizzato qualche giorno fa dal giovanotto. Con cani addestrati ed
elicotteri, la polizia australiana ha fatto irruzione in casa sua e lo ha
arrestato. Da quel giorno la sua video-intervista e il racconto della mega
festa hanno fatto il giro delle tv e della Rete. E Delaney si propone già di
organizzare simili party - quando i genitori non sono in casa - naturalmente a
pagamento. Se i suoi ospiti si siano altrettanto divertiti alla festa rimane
dubbio. Delaney è stato arrestato sabato scorso durante il suo party ed infine
portato alla locale stazione di polizia per essere ascoltato. GRIGLIATA CON 500 OSPITI E
POLIZIA - Il ragazzo, infatti, ha organizzato una grigliata nel giardino e in
casa dei genitori, mentre questi erano in vacanza, con oltre 500 ospiti che,
ubriachi, hanno messo sottosopra l’intero quartiere. Per disperdere i festaioli
è stato necessario l’intervento della polizia, raccontano i media australiani.
Come sempre più spesso accade, anche in questo caso Delaney aveva pubblicizzato
la festa sul portale MySpace e inviato agli amici messaggini sms. Nella
villetta degli ignari genitori, in un sobborgo della zona sud di Melbourne gli
invitati, oltremodo ubriachi, hanno iniziato a saltare sulle macchine
posteggiate, a tirare bottiglie di birra contro case vicine e per la strada,
finché non sono intervenute, in massa, le forze dell’ordine, scrive il Sydney
Morning Herald. In tutto sono stati dispiegati una squadra di 30 poliziotti, un
elicottero e alcuni agenti con cani poliziotto. IL VIDEO - Ma il vero successo
sul web è nato grazie al video della festa caotica: le immagini degli
scalmanati ragazzi, nudi o seminudi, che corrono per la strada, le distese di
vetri di bottiglie rotte e le auto demolite dei vicini e della polizia, hanno
avuto grande risalto nei maggiori tg. Delaney ha detto alla televisione
australiana Abc solamente di «non ricordare più nulla di quanto successo».
Occhialoni gialli con lenti scure, torso nudo e piercing, non è apparso per
nulla pentito e ha annunciato di aver già ricevuto offerte per organizzare
altre feste simili. Oltre a pagare una multa di 20mila dollari (circa 12.200
euro), e forse anche scontare una condanna in cella, se la dovrà vedere,
tuttavia, ancora con i genitori, scioccati dalla vicenda. «Non ho ancora avuto
modo di parlare coi miei», ha detto il ragazzo martedì a una rete tv, «perché
non rispondo mai al cellulare, quando mi chiamano». Invece di ritornare a casa,
Delaney, trascorre le giornate in compagnia degli amici e delle ragazze sulla
spiaggia a Melbourne. Elmar Burchia |
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