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Comunicati stampa 30/01/2008

Divieto di vendita degli alcolici alle 2 di notte

Nonostante i risultati estremamente positivi ottenuti per gli incidenti del fine settimana, alla Camera sta scattando la “controriforma”
In Commissione Trasporti abolito il limite di orario

foto Coraggio - archivio Asaps

Se qualcuno pensava dai avere già vinto una importante battaglia su problema alcol, come quella del divieto di somministrazione degli alcolici alle 2 di notte si sbagliava. La potente lobby dei produttori e dei venditori di alcolici ha prontamente reagito e ha trovato subito sponda in un gruppo di parlamentari ed è così riuscita ad ottenere un importante risultato. Ecco infatti che presso la Commissione Trasporti della Camera in sede di discussione della riforma del Codice della strada è stato deliberata una modifica di “retromarcia” con la quale in sostanza si elimina il divieto di somministrazione degli alcolici alle 2 di notte, varato appena agli inizi dell’ottobre scorso con la legge nr.160.
Eppure dopo quella legge, ovviamente anche grazie all’intensificazione dei controlli con gli etilometri da parte della forze di polizia, in soli tre mesi gli incidenti del fine settimana sono calati del 14,9%, i morti sono diminuiti del 24,7%, (fra i giovani sotto i 30 anni – 27,9%), i feriti del 16,3%. Negli incidenti notturni del fine settimana, cioè dalle 22 alle 06, proprio a cavallo del divieto, i morti sono stati ben 52 in meno rispetto all’anno scorso, pari a un clamoroso -30,4%.
Certo qualcuno potrà dire che il divieto è parziale in quanto riguarda solo i locali di pubblico intrattenimento e spettacolo. Bene, estendiamolo allora a tutti i locali. Non si continui con la storia che poi i giovani si portano gli alcolici da casa, o li comprano nei negozi. Forse lo faranno 3-4 ragazzi su 10, gli altri si limiteranno a bere meno e i risultati si vedono.
Non capiamo come un Paese nel quale si è data prova di forte caratura civica, accettando serenamente il divieto di fumare in tutti i locali pubblici, non possa accettare un divieto di somministrazione degli alcolici dopo le 2 di notte.
Non sarà perché nessuno produce sigarette in Italia, mentre è importante la produzione di alcolici?
Una considerazione. I sondaggi dicono che la stragrande maggioranza degli italiani è favorevole al provvedimento che limita alle 2 la somministrazione di alcolici. Possibile che una minoranza di titolari di interessi economici ottenga tanta attenzione nel nostro Parlamento?
Ci rendiamo conto che i positivi risultati raggiunti non possono essere stati merito solo di quella misura che limita l’orario per la somministrazione e sono dovuti anche dell’inasprimento complessivo delle sanzioni e dei controlli, ma quelle elencate sono cifre con le quali si devono fare i conti, se tutti (politici compresi) teniamo veramente alla salvaguardia della vita di tanti giovani sulle strade.

Giordano Biserni
Presidente Asaps


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Mercoledì, 30 Gennaio 2008
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