(ASAPS) FORLÌ, 21 gennaio 2008 – Torniamo a
schierarci, ancora una volta. Lo facciamo, attenzione alle nostre parole, non
per dare ausilio all’una od all’altra scuderia politica. Lo facciamo perché è
il nostro statuto che ce lo impone, lo stesso che ci conforma ad un organismo
che non vuole intromissioni partitiche, politiche o sindacali. Lo facciamo per
la nostra stessa storia, per il nostro DNA. Quando venne approvata la soglia oraria delle
2 del mattino per vietare la somministrazione di alcolici, non potevamo che
essere soddisfatti, ma in qualche modo restammo stupiti; questa “attesa” retromarcia,
nonostante i tanti giovani salvati, conferma inequivocabilmente che in uno Stato
come il nostro la sacralità della vita è una priorità solo se non scalfisce
interessi economici. Questo non ci sta bene, questo non lo
accettiamo e vogliamo dire la nostra: in termini di valutazioni, di analisi, di
complessi elaborati che mettiamo puntualmente a disposizione di tutti coloro
che, in qualche modo, intendono contrastare la “restaurazione” di logiche già
superate. Ciò che eravamo riusciti a fare, all’estero è
oggetto di condivisione, ed è parte di sistemi che nessuno pensa di
ripristinare. Le nostre Termopili si combattono così: a suon
di verità. (ASAPS)
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