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Notizie brevi 21/01/2008

Varese - Tragedia alla processione di Sant’Antonio

Auto impazzita piomba sulla folla: ragazza di 14 anni morta sul colpo, 16enne in fin di vita, altri 12 i feriti
Panico e soccorsi frenetici
L’investitore sarebbe stato colto da crisi epilettica
Le polemiche


Foto Blaco - archivio asaps

(ASAPS) VIGGIÙ (VARESE), 21 GENNAIO 2008 – È una domenica di sangue e di terrore quella vissuta ieri a Baraggia, frazione del comune di Viggiù, piccolo centro di nemmeno 6mila anime in provincia di Varese. Qui nel tardo pomeriggio un’auto, ma la dinamica è ancora tutta da chiarire, è finita a tutta velocità su una processione, uccidendo una ragazza di 14 anni e ferendo tredici persone, alcune delle quali in condizioni serie. In particolare, un adolescente di 16 anni sarebbe in condizioni disperate. La scena apparsa ai soccorritori è da attentato in una piazza di mercato: molte persone giacevano a terra esanimi, senza alcun apparente segno di vita: è scattato il protocollo per le macroemergenze, con un posto medico avanzato attivato sul posto in maniera tale da operare un primo triade e selezionare, vittima per vittima, il centro sanitario più vicino o più idoneo all’ospedalizzazione. La ragazza deceduta, era parte di una comitiva di amici che aveva deciso di trascorrere la serata alla frazione di Baraggia, per la festa di Sant’Antonio, appuntamento popolare che richiama molti turisti anche dalla vicina Svizzera. Purtroppo, su di loro è piombata l’auto di un uomo di 52 anni, che secondo le prime informazioni filtrate sarebbe stato colto da crisi epilettica ed avrebbe perso il controllo della propria Opel Meriva, travolgendo 14 persone e fermandosi solo contro un palo della luce. Se non ci fosse stato questo impatto, il bilancio della tragedia sarebbe stato ancor più grave, visto che a pochi metri c’era il cuore della manifestazione folcloristica. Alessia, questo il nome della vittima, è morta praticamente sul colpo, mentre l’amico Anacleto è stato rianimato sul posto e stabilizzato prima del trasferimento al policlinico di Varese. Le indagini sono condotte dai Carabinieri i quali avrebbero nel frattempo accertato che l’investitore sarebbe affetto da tempo da epilessia, tanto che una precedente crisi lo aveva già visto provocare un altro incidente stradale. Se così fosse, viene da chiedersi perché nel nostro stato certe patologie non debbano essere necessariamente comunicate, dal medico curante o da quello che in occasioni diverse abbia modo di diagnosticarla, agli uffici della motorizzazione chiamati a valutare le condizioni psicofisiche dei patentati. Per ora, a carico dell’uomo è stata stilata una notizia di reato per omicidio colposo: il resto lo diranno le indagini. (ASAPS)


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Lunedì, 21 Gennaio 2008
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