|
Rassegna stampa del 29 Giugno 2004 |
Da
"Il Gazzettino" del 30 giugno 2004 Non guidava in stato di ebbrezza Assolto dal giudice di pace Asolo
- Non guidava in "stato di ebbrezza": assolto. I fatti risalgono
al 2002 quando di notte, intorno all’una, F.L. in auto stava rientrando
a casa. All’altezza di Maser è stato fermato da una pattuglia della
Polizia Stradale. L’uomo in un primo momento si sarebbe rifiutato di effettuare
il test alcolimetrico assentendo però poco dopo. Solo che il quel
momento gli agenti erano alle prese con un altro automobilista che fra
le altre cose li aveva aggrediti tanto da dover ricorrere anche all’aiuto
dei carabinieri di Montebelluna. Contro F.L. quindi è stato proceduto
d’ufficio contestandogli appunto il reato di guida in stato di ebrezza.
Ieri mattina l’episodio è stato lungamente discusso in aula del
giudice di pace di Asolo. Dal canto suo il pubblico ministero, Domenico
Di Liberto ha insistito sul fatto che l’imputato è recidivo chiedendo
una condanna di una multa di 800 euro e la sospensione della patente per
un mese e 20 giorni. Dal canto suo l’avvocato Pinto ha incentrato la sua
arringa sul fatto che all’imputato non è stato effettuato il test
per fattori contingenti e anche per questo motivo non si poteva provare
che guidasse "in stato di ebbrezza". Il giudice Moresco ha assolto
l’imputato dal reato a lui ascritto.
Da "Il
Messaggero" del 30 giugno 2004 L’autovelox
li ha fotografati mentre andavano a più di cento all’ora nel
centro abitato di Pieve Torina. Ai due motociclisti uno ragazzo di 22
anni di Jesi e un maceratese di 24 la bravata è costata la patente.
A coglierli sul fatto è stata la polizia stradale di Camerino impegnata
domenica pomeriggio in un servizio di prevenzione degli incidenti stradali,
che ha dato buoni frutti: 10 multe, 2 patenti sospese e 32 punti tolti.
Da "Corriere
Romagna" del 29 giugno 2004 NOVAFELTRIA
- Numeri che fanno letteralmente girare la testa, con molti casi di guida
in stato di ubriachezza e di incidenti per alta velocità, quelli
relativi alle azioni di sicurezza stradale operate dai Carabinieri di
Novafeltria nel primo weekend della stagione turistica.Le 18 pattuglie
della compagnia dei Cc in attività di pattuglia in tutta la zona
del Montefeltro, infatti, hanno emesso 2 denunce per guida in stato di
ubriachezza e conseguente ritiro di patente, a seguito di controlli con
l’etilometro. E a proposito di eccessi alcolici, altre 4 persone
sono state deferite con denuncia penale per ubriachezza molesta in luogo
pubblico. Tra il 25 ed il 27 giugno, sono stati controllati 868 automotoveicoli
e 948 persone, delle quali 76 straniere. Ben 91, inoltre, le infrazioni
al Cds rilevate. Sono state ritirate 2 patenti e 4 carte di circolazione
e 2 sono stati i sequestri in via amministrativa di autovetture sprovviste
di assicurazione. E in fatto di assicurazioni c’è anche chi
ha esibito un certificato assicurativo completamente falso, stampato "in
proprio con massimali e classe di merito elevatissimi".Sono stati
effettuati, inoltre, interventi per 4 incidenti stradali con 7 feriti,
per 2 incidenti con soli danni e per 2 motociclisti usciti fuori strada.
E al servizio ordinario si è aggiunto anche quello specifico di
asssitenza stradale in occasione della "Festa del Pane".
Da "La
Provincia di Cremona" del 29 giugno 2004 Ha
destato grande scalpore anche nei paesi al confine con la provincia di
Bergamo, Vidolasco, Casale, Camisano, Trezzolasco, la vicenda avvenuta
l’altra sera ad Antegnate dove un ventenne ha commesso una serie
impressionante di infrazioni al codice della strada: guidava in stato
di ebbrezza, contromano, altre i limiti di velocità, senza cinture
e non ha rispettato l’alt degli agenti della poilizia stradale di
Treviglio. Tradotto in punti fa 49 che sono stati raddoppiati in quanto
il giovane ha la patente da soli dieci mesi. Ha così battuto il
record di 80 punti che apparteneva a un veneziano.
Da "La
Repubblica" del 29 giugno 2004 ROMA-
Un anno di patente a punti è passato. E si è portato via
la paura di venire pizzicati dal vigile di turno nascosto dietro un palo,
come il grande pizzardone Ugo Tognazzi ne "I mostri" capolavoro
in bianco e nero del cinema made in Italy, pronto a scomparire dietro
le auto pur di multare automobilisti scorretti.
L’ansia di venire fermati, di prendersi un’ammenda raddoppiata (introdotta dal nuovo Codice nel 2003) accompagnata da una sforbiciata di punti sembra svanire. Gli stessi dati della Polstrada contrastano con quelli in possesso delle compagnie di assicurazione. E in entrambi i casi emerge una triste verità: il panico da punti si è sgonfiato. Colpa degli scarsi controlli (le forze di polizia sulle strade sono sempre meno e male equipaggiate), colpa di quell’assuefazione tutta italiana alle leggi: fatta quella sui punti, gli automobilisti nostrani hanno trovato l’inganno. I punti famiglia sono, infatti, una realtà, con parenti ottantenni a recitare il ruolo dei colpevoli. Una patente così quindi incute assai meno timore. Le cifre della Polstrada da sole, basterebbero a far scattare comunque l’allarme: gli incidenti sono passati dal meno 30% (meno 26% i morti e meno 35% i feriti) dei primi due mesi del provvedimento al meno 15% scarso (con meno 18% sia per morti che per feriti) di maggiogiugno. L’allarme è ancora più forte se si analizzano i numeri dell’Ania, l’associazione delle imprese assicurative che, pur facendo, ovviamente l’interesse delle compagnie, non può barare sui dati. Gli incidenti segnalati sono tragicamente troppi e il calo una chimera. In pratica da luglio a dicembre 2003 la discesa dei sinistri con lesioni e quindi con morti e feriti è dell’8,2% rispetto al 2002. La differenza tra il 18% della polizia stradale e l’8,2 dell’Ania si spiega con la presenza, all’interno dei dati assicurativi, di tutti i sinistri avvenuti sul territorio nazionale, compresi quindi quelli in città (non presenti nelle statistiche di Polstrada e carabinieri che presidiano soprattutto i tratti extraurbani) che sono i due terzi del totale. Per l’Ania, quindi, lo scorso anno si sono verificati 3.708.504 incidenti (meno 3,3%) dei quali 704.615 con morti o feriti (meno 8,2%) e 3.003.889 con soli danni alle cose (meno 2,1%). La discesa è dunque dell’8,2% mentre per stradale e carabinieri il 2003 si è chiuso con una discesa più marcata: i sinistri più gravi sarebbero calati del 17,5% (80.390 quelli con morti o feriti contro i 97.458 del 2002), mentre in totale gli incidenti verbalizzati sono stati 163.009 (in calo del 16,4% rispetto ai 194.910 del 2002). Guardando poi alla tendenza prima e dopo l’applicazione della patente a punti i dati del ministero dell’Interno evidenziano una forte riduzione del numero degli incidenti sul 2002, già nel secondo quarto (–20,9%) e quindi prima dell’entrata in vigore della patente a punti. Dal primo luglio, il calo è stato del 22,3% nel terzo trimestre e lievemente inferiore nel quarto (–14,9%). Secondo i dati Ania, invece la riduzione dei sinistri denunciati nel secondo trimestre è pari a – 9,8%, mentre nel terzo e quarto trimestre gli incidenti si sono ridotti a – 0,1% e – 1,1%, in media – 0,6% nel semestre sul 2002. |