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Rassegna stampa del 27 Giugno 2004 |
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"Il Secolo XIX" del 27 giugno 2004 Velocità eccessiva ritirate 41 patenti Controlli a tappeto della Polstrada sulla A12 Quarantun patenti ritirate, quattrocentodieci punti sottratti agli automobilisti indisciplinati. E’ il bilancio di una nuova operazione di controllo sulla A 12, predisposta dal dirigente della Polizia Stradale Bianca Venezia. Ieri mattina e ieri pomeriggio le pattuglie in servizio sull’autostrada nel tratto tra Sestri Levante e Marina di Carrara, coordinate dall’ispettore Renato Summa, hanno bloccato quarantun automobilisti troppo smaniosi di raggiungere i luoghi di vacanza. Viaggiavano oltre i 155 chilometri all’ora in tratti della A 12, dove il limite è fissato in 110 e attorno ai centotrenta chilometri orari dove la segnaletica impone di non superare gli 80 per la presenza di curve. In base al nuovo codice della strada gli automobilisti, oltre ad essere segnalati alla Prefettura per il provvedimento amministrativo di sospensione, si vedranno decurtare di dieci punti dalla loro patente e rischiano, se continueranno a guidare con tanta disinvoltura, di dover sostenere nuovamente l’esame di guida. La polizia stradale è decisa a intensificare questo tipo di controlli, già avviati la scorsa settimana con ventun ritiri in una mattina, per esercitare un effetto di dissuasione. Gli agenti della Polstrada non sono tanto preoccupati per i modesti sforamenti di velocità (gli autovelox concedono una tolleranza del cinque per cento rispetto al limite massimo segnalato), quanto per le velocità da rally, causa prima degli incidenti in autostrada. Da "Corriere
Adriatico" del 27 giugno 2004 ROMA L’Unione Italiana Genitori, in una nota, chiede al governo di non avere tentennamenti nel far rispettare la data del 1 luglio per quanto riguarda il patentino ai minorenni. "E’ fondamentale - spiega Donatella Poselli, presidente dell’Uig - per i ragazzi minorenni avere conoscenza di quelle che sono le norme del rispetto del codice della strada. La vita dei ragazzi e di tutti i cittadini in generale è più importante della querelle politica. L’applicazione della legge va rispettata, non si può ogni volta, nel momento in cui si avvicinano i termini di applicazione di una legge, chiederne, - conclude Poselli - per "svariati motivi", un allungamento o il rinvio". E sulla polemica dei "costi" per il tesserino verde interviene l’Unasca. Le autoscuole "non speculano, nè fanno affari d’oro sui corsi per il patentino dei ciclomotori. Esse svolgono responsabilmente, come avviene in tutta Europa da oltre mezzo secolo, la loro attività professionale ed imprenditoriale finalizzata alla formazione dei futuri conducenti, specialmente dei giovani, con l’obiettivo primario della sicurezza stradale". Lo ribadisce il segretario nazionale Autoscuole dell’Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica), Giorgio Resta, chiarendo che i corsi, "sin dall’inizio ed anche ora a pochi giorni dall’entrata in vigore dell’obbligo, oscillano - come segnalano gli associati - tra i 70 ed i 150 euro, in funzione delle zone in cui vengono organizzati e del numero dei partecipanti". Ciononostante, l’Unasca, in qualità di associazione maggiormente rappresentativa del settore, ha invitato la categoria, "in questo momento di particolare necessità per l’utenza e per la salvaguardia della sicurezza stradale, ad agevolare il più possibile i richiedenti sia sul piano economico che su quello organizzativo". Resta osserva che "l’impegno chiesto ora alle Autoscuole si aggiunge peraltro a quello finora prestato attraverso la loro piena collaborazione con le istituzioni scolastiche nello svolgimento dei corsi, avvenuta a titolo gratuito o con il semplice rimborso delle spese". Collaborazione a cui le Autoscuole "non si sono sottratte - conclude Resta - sebbene risulti del tutto inusuale che si sia fatto carico alla Pubblica Amministrazione di curare l’ottenimento di una abilitazione tecnica alla guida, per un veicolo, poi, dal costo non irrisorio (si pensi in particolare alle micro-car) e che per un minorenne non è di sicuro strumento di lavoro". Sta di fatto che il primo di luglio saranno in molti a non avere ancora in tasca il tesserino. Da "Corriere
Adriatico" del 27 giugno 2004 BARI L’attività di un’organizzazione dedita al furto di merce varia trasportata sui veicoli commerciali, ed alla successiva ricettazione, è stata sgominata dal compartimento barese della polizia stradale che ha arrestato 17 persone e posto agli arresti domiciliari una 18esima. Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al furto ed alla ricettazione. Nel corso dell’ operazione è stata recuperata refurtiva per un valore di circa un milione di euro, che è stata restituita ai proprietari ed alle aziende di trasporto. A quanto accertato dagli investigatori, i malfattori agivano di notte e compivano i furti in aree di servizio del nord barese forzando le serrature dei portelloni o tagliando i teloni degli autocarri, con abilità e perizia per non farsi scoprire dagli autisti che in alcuni casi erano in cabina a riposare. Se la merce trasportata era ritenuta di loro interesse, i ladri procedevano a svuotare l’automezzo ricorrendo ad una catena umana. La refurtiva era poi trasportata su furgoni ed infine venduta a ricettatori della provincia di Bari o di Cerignola (Foggia). I malfattori indossavano sempre tute da lavoro ed avevano con loro attrezzature da carpentiere per sviare eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine. Ma i loro camuffamenti non sono serviti. Da "Il
Mattino" del 27 giugno 2004 Tre motociclisti impegnati in una gara di velocità sulla tangenziale sono stati intercettati, inseguiti e bloccati nel cuore della notte in prossimità del casello di Agnano dalla Polizia stradale che tra venerdì e sabato ha sequestrato 50 patenti ed emesso una raffica di contravvenzioni: accertate 350 infrazioni, quasi tutte per suoeramento di oltre 40 chilometri all’ora dei limiti di velocità e con diverse rilevazioni superiori ai 200 chilometri all’ora. Oltre al "popolo del by night" sono incappati nella rete anche i guidatori di due autoarticolati che correvano come matti mettendo a rischio l’incolumità propria e altrui. Due veicoli sono stati sequestrati. La sfida tra "centauri" nel tratto che conduce verso l’uscita degli Astroni. I tre giovani - tutti al di sotto dei trent’anni, tutti di Villaricca - sono stati inseguiti con un’auto civetta. Due sono stati denunciati: sequestrati i veicoli, una maximoto Yamaha e un’Honda 660. A entrambi i motociclisti, che sono stati denunciati, è stata ritirata la patente. Il terzo è riuscito a fuggire. Il servizio, scattato dopo la mezzanotte, è stato effettuato dal personale della sezione Polstrada di Napoli e provincia (guidata dal primo dirigente Stanislao Fierro) e della sottosezione Tangenziale (guidata dal sostituto commissario Fulvio Papa) insieme con la squadra di polizia giudiziaria del compartimento Campania. Effettuati vari posti di blocco, con l’ausilio delle unità specializzate nell’uso degli Autovelox e degli etilometri - le apparecchiature idonee a rilevare il tasso d’alcool - che in più di un caso hanno dato riscontri positivi sulla superstrada che conduce ai mille localini della zona flegrea. Folto il gregge dei conformisti della notte, anime vaganti e in vena di esibizione che ignorano completamente il limite dei 70/80 chilometri all’ora - segnalato in più punti dei tratti interessati - mettendo a rischio la vita propria e dei passeggeri e delle persone a bordo dei veicoli che incrociano: da anni le statistiche provano che l’eccesso di velocità è una concausa imprescindibile negli incidenti più gravi ma in molti - non il guidatore di una Ferrari, che pure è incappato nei controlli - superavano di gran lunga quei limiti. Anche su input del direttore compartimentale della Polstrada, dottor Luigi D’Alessandris, oltre ai servizi ordinari sono programmate altre operazioni di controllo contro le "stragi del sabato sera" e per prevenire i fenomeni legati all’incremento del traffico nei fine settimana della stagione estiva appena iniziata. Da "La
Città di Salerno" del 27 giugno 2004 Dopo la morte della giovane restauratrice Cinzia Altieri, sono in tanti a chiedere maggiori controlli lungo la statale 18. Troppe le tragedie e gli incidenti lungo una striscia di asfalto che per molti è meta di vacanze e divertimento. Le cifre sono davvero allarmanti. Solo nei primi venti giorni di giugno si sono registrati tre decessi sull’A3 e due lungo sulla statale 18. Dati preoccupanti quelli che vengono diramati dalla sottosezione di Polizia Stradale di Eboli diretta dall’ispettore superiore Raffaele Vaccarella. Sulla sola autostrada, nel tratto compreso tra Mercato San Severino e Contursi Terme, ci sono stati cinquantotto incidenti che hanno coinvolto 180 persone e con un drammatico bilancio di tre morti e trenta feriti. Sull’altro versante della statale 18 del Cilento di competenza della Polstrada di Vallo della Lucania sono stati ben due i morti e oltre una decina le persone rimaste ferite e circa venti gli incidenti nei soli primi venti giorni di giugno. Una situazione di certo allarmante che ha spinto gli addetti ai lavori ad aumentare le fasce di controllo di rilevamento di infrazioni. Un ’’rastrellamento’’ avviato da alcune settimane dagli agenti della Polstrada di Eboli con l’operazione ’’Autostrada Sicura’’ condotta dall’ispettore Vaccarella. La Polstrada ha infatti elevato 483 contravvenzioni, ripartite in questo modo: 10 per eccesso di velocità, 4 abuso di alcool, 50 mancato uso delle cinture di sicurezza, ben 19 assicurazioni falsificate, 3 carte di circolazione ritirate, 21 invece i veicoli posto sotto la tutela giudiziaria e 60 le patenti sequestrate e ben 120 documenti ritirati, seguiti dalla sottrazione di circa mille punti dai titoli di guida. I controlli aumenteranno sicuramente col passare delle settimane anche perché l’esodo estivo non è ancora entrato nel vivo. |