Foto Blaco – archivio Asaps
(ASAPS), 24 gennaio 2008 – Ci sono l’alcol e la droga all’origine della violenza furiosa, sfogata contro gli uomini in divisa, che accomuna i quattro episodi raccontati di seguito. Il primo si è svolta a Ostia, in provincia di Roma, dove un uomo a bordo di una vecchia Lancia Y travolge a tutta velocità due donne che stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali. Una delle due, T.F. 46 anni, è stata sbalzata contro un’auto parcheggiata e poi è ricaduta violentemente sull’asfalto. E’ morta all’arrivo all’ospedale. L’altra vittima, P.A. di 26 anni, è stata colpita in modo meno forte e non è in pericolo di vita. L’automobilista ha posteggiato l’auto poco lontano dal luogo dell’incidente e poi ha tentato di scappare a piedi. Tentativo fallito grazie al rapido intervento della Polizia Municipale che lo ha bloccato. Alla vista degli agenti, però, l’uomo gli si è scagliato contro con tutte le sue forze e per calmarlo è stato necessario l’intervento dei Carabinieri. Per sfogare la sua furia l’uomo, un 32enne già noto alle forze dell’ordine per reati che vanno dall’estorsione all’associazione a delinquere, allo spaccio di stupefacenti, se l’è presa anche con le auto parcheggiate e contro un signore anziano colpendolo con due pugni. Portato via con la forza dal luogo dell’incidente, il 32enne è stato accompagnato dagli agenti in ospedale i medici lo hanno sottoposto alle analisi per verificare la presenza di droga e alcol nel sangue. Test risultato positivo a cocaina, cannabinoidi ed etanolo. Ad aggravare ancora di più la sua situazione è il provvedimento restrittivo, l’obbligo di dimora, a cui era soggetto. Tutto questo, però, non è stato sufficiente per farlo arrestare. Il pubblico ministero ha infatti deciso di procedere con una denuncia in stato di libertà per lesioni colpose e resistenza a pubblico ufficiale e rimandarlo quindi a casa. Ci spostiamo a Padova dove un cittadino di nazionalità marocchina si è scagliato, come una furia della natura, prima contro un connazionale senza un valido motivo e poi se l’è presa con i Carabinieri intervenuti per calmarlo, mandandone due all’ospedale. In un primo momento sembrava un tafferuglio tra connazionali, poi gli abitanti della zona si sono accorti che il piccolo diverbio si era trasformato in una vera e proprio lite, così hanno allertato immediatamente i Carabinieri. Appena ha visto le divise, il magrebino visibilmente ubriaco è andato su tutte le furie e si è scagliato contro i militari che non hanno avuto neppure il tempo di difendersi. Presi alla sprovvista da tanta veemenza, sono stati tempestati da calci e pugni, riuscendo solo dopo qualche minuto a ridurre al silenzio il 26enne. I militari si sono subito recati al pronto soccorso dell’ospedale di Este. Il giovane marocchino è stato portato in comando per il riconoscimento, è risultato essere irregolarmente residente in Italia, privo di documenti e senza fissa dimora e poi arrestato. Il terzo episodio di violenza si è svolto a Treviso dove un 27enne marocchino, completamente ubriaco, ha cominciato a prendere a pugni le auto parcheggiate, aggredendo poi gli automobilisti e i passanti. Qualcuno ha tentato di fermarlo, ma lui non ha voluto sentire ragioni. Anche l’arrivo degli agenti non arresta la sua rabbia, anzi, si avventa contro di loro, prende a pugni anche l’auto della Volante. Solo quando è stato portato in questura si è calmato. Per lui è scattata la denuncia per resistenza danneggiamento aggravato e ingiurie. Infine a Santa Maria di Sala (VE) un 41enne ubriaco al volante ha speronato un’auto e poi si è dato alla fuga. Non contento all’arrivo dei Carabinieri si è scagliato contro di loro con calci e pugni. L’uomo, alla guida della sua auto, ha percorso a tutta velocità la strada che porta a Merano incurante degli altri veicoli che transitano in quel momento sulla stessa strada. Proprio a causa del suo elevato tasso alcolico dopo aver speronato un’auto ha perso il controllo della vettura finendo nel fosso che costeggia la strada. Gli uomini dell’Arma lo raggiungono proprio dopo l’uscita di strada. L’uomo, fuori di sé a causa dell’alterazione alcolica, all’inizio si dimostra molto nervoso e insofferente, sbuffa e inveisce contro i militari. Poi, d’improvviso, il suo atteggiamento si fa addirittura furioso e violento con spintoni, pugni, persino insulti e minacce nei confronti dei militari e degli operatori sanitari intervenuti sul luogo. Per il 41enne è scattato l’arresto. (ASAPS) |
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