(ASAPS), 25 gennaio 2008 – Dall’inizio del 2008 ogni settimana ci troviamo a segnalare almeno un episodio di pirateria stradale. Sicuramente troppi per un paese “civilizzato”. A questo triste resoconto dobbiamo aggiungere altri due episodi che hanno causato altrettante vittime. Il primo, in ordine cronologico, risale al 22 gennaio e si è svolto a San Valentino, località in provincia di Salerno, dove un 43enne ha investito e ucciso un cittadino di nazionalità ucraina, mentre era in sella al suo scooter. L’uomo, anziché fermarsi e prestare soccorso, si è allontanato abbandonando la vittima sull’asfalto. Ad allertare i soccorsi sono stati gli altri automobilisti che viaggiavano sulla stessa strada. Purtroppo per lo scooterista non c’è stato niente da fare: è deceduto all’ospedale a causa di un arresto cardiocircolatorio, avvenuto in seguito alle numerose lesioni riportate nell’impatto. Le indagini condotte dai Carabinieri hanno permesso di rintracciare il colpevole che, nel frattempo, sicuramente preso dal panico, aveva dato fuoco alla propria autovettura. A incastrarlo è stato il ritrovamento di uno specchietto sul luogo dell’incidente, che ha condotto i militari dell’Arma a S.L., queste le iniziali del 43enne. L’uomo è stato arrestato per omicidio colposo, omissione di soccorso e incendio. Da Salerno ci spostiamo a Napoli per il secondo caso di pirateria. Questa volta la vittima è un ragazzo di soli 16 anni, travolto e ucciso mentre era a bordo del suo scooter insieme a un amico 17enne. A mettere fine alla sua giovane, troppo giovane vita, è stato un 38enne, C.I. le sue iniziali, alla guida mentre era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e senza patente, perché già sospesa in precedenza sempre per violazioni al CdS. I due adolescenti stavano percorrendo Corso Umberto I quando sono stati travolti dalla Punto condotta dal 38enne. Nell’arco di poche ore, però, la Polizia è riuscita ad individuare e arrestare il pirata della strada, grazie ai rilievi effettuati sul motorino, completamente distrutto nella parte anteriore. C.I. è stato rintracciato nella sua abitazione di Castellamare di Stabia dove gli agenti hanno ritrovato anche l’auto coinvolta nel sinistro visibilmente ammaccata. (ASAPS) |
|
|
© asaps.it |