Foto Blaco
Avevamo commentato positivamente
i dati degli incidenti stradali in Emilia Romagna nel 2006, recentemente resi
noti da Istat, dai quali è emerso un calo della sinistrosità dell’1,2%, dei
feriti dello 0,3%, ma soprattutto delle vittime con un bel calo del 15,1%,
migliore del dato nazionale fermo a -2,56%.
Una approfondita analisi delle vittime della strada nel 2006 in rapporto alla
popolazione, predisposta da Istat e Aci , ci indica però una tendenza ancora
molto preoccupante della regione.
L’Emilia Romagna, secondo questi dati, rimane al primo posto in Italia come
numero di morti sulla strada in rapporto agli abitanti con 12,8 decessi ogni
100.000 abitanti. La media nazionale è 9,6.
La seconda regione nella graduatoria è l’Abruzzo con 12,6, seguono il Friuli
V.G. con 11,7 e Veneto con 11,6.
Agli ultimi posti troviamo rispettivamente la Liguria con 7,3 morti ogni
100.000 abitanti, la Campania con 5,6 e la Valle d’Aosta con 4,8.
Ravenna è la provincia della
regione e addirittura d’Italia con il
più alto tasso di mortalità in rapporto agli abitanti con addirittura 24,1
morti ogni 100.000 abitanti, seguono nella regione nell’ordine Ferrara con 18,1
(al terzo posto in Italia preceduta da Rovigo con 20,4), Piacenza con 13,3,
Forlì-Cesena 13,2, Bologna 11,7, Parma 11,4, Modena con 10, Rimini con 9,5 e
ultima Reggio Emilia con 8,6 morti ogni 100.000 residenti nella provincia.
Se
si considera che la provincia di Rovigo è la seconda provincia per rischio in
Italia con 20,4 incidenti ogni 100.000 abitanti e Ferrara la terza, si disegna
una sorta di incidentalilandia, di triangolo delle Bermuda della sinistrosità
nella bassa padana, alla foce del Po. Si sono contate addirittura 204 vittime
nelle tre province nel 2006. Le cause? Forse vanno ricercate in una delle più
alte percentuali del parco veicoli circolante, nella presenza di numerose moto
e biciclette (fattori tradizionali di rischio) e in una rete stradale inadeguata
e pericolosa come poche. Si pensi solo al comune denominatore della famosa (o
famigerata) Statale Romea che attraversa tutte e tre le province. E’ solo un
caso?
Forlì, 29.1.2008
Giordano Biserni
Presidente Asaps
Regioni
|
Numero vittime ogni 100.000
abitanti
|
1) Emilia Romagna
|
12.8
|
2) Abruzzo
|
12,6
|
3) Friuli Venezia Giulia
|
11,7
|
4) Veneto
|
11,6
|
5) Umbria
|
11,5
|
6) Marche
|
11,1
|
7) Sardegna
|
10,8
|
8) Lazio
|
10,5
|
9) Molise
|
10
|
9) Puglia
|
10
|
9) Basilicata
|
10
|
12) Toscana
|
9,7
|
13) Trentino Alto Adige
|
9,5
|
14) Piemonte
|
9,3
|
14) Calabria
|
9,3
|
16) Lombardia
|
9,2
|
17) Sicilia
|
7,6
|
18) Liguria
|
7,3
|
19) Campania
|
5,6
|
20) Valle d’Aosta
|
4,8
|
ITALIA
|
9,6
|
Fonte Aci
– Istat
Elaborazione Asaps – il Centauro |