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Rassegna stampa 16/06/2004

Rassegna stampa del 15 Giugno 2004


Rassegna stampa del 15 Giugno 2004

Da "Il Gazzettino" del 15 giugno 2004
STRAGI DEL SABATO SERA
Sei ragazzi su dieci vanno in discoteca per "perdersi", entrano dopo l’una ed escono all’alba.
I dati della Polstrada
Giovani e sballo, strade sempre più insanguinate
I rischi di incidenti aumentano nel periodo estivo e l’ultimo fine settimana con sette vittime lo conferma.
Treviso corre ai ripari
Gigi Bigotti


L’ultimo fine settimana ha registrato il "solito" tragico bilancio sulle strade del Nordest. Sono morti 7 giovani: quattro motociclisti; un veronese di 24 anni (tornava da una partita di calcio), una vicentina di 25 anni (di rientro da una cena con amici), un kosovaro di 23 (da tempo residente a Istrana, in auto con un connazionale e una nigeriana) e una 40enne veronese. Sono gravissimi in ospedale altri 10 giovani (fra cui il figlio del sindaco di Maniago, due albanesi e due etiopi) oltre a una dozzina di automobilisti coinvolti in altrettanti diversi incidenti di minore gravità (fra cui 4 inglesi finiti in un burrone ad Aviano e due slavi che rientravano in Croazia).
L’assuefazione a queste cifre da "bollettino di guerra" porta a volte a ritenersi quasi soddisfatti almeno quando non c’è stata una vera strage (come avvenuto invece nello stesso periodo dello scorso anno). Ma i segnali allarmanti sono più d’uno a cominciare della perdita di efficacia della "patente a punti": molti non ci pensano più e tengono schiacciato il piede o si mettono alla guida alticci. Visto l’arrivo dell’estate (con la riapertura di molti locali nelle zone turistiche) c’è il fondato timore di un aggravarsi dei bilanci del "sabato sera".
Negli ultimi 15 giorni la sola Polstrada ha rilevato tre incidenti mortali attribuibili al "dopo discoteca" (a Rossano, Vicenza e Verona). Si dovrebbe insomma correre ai ripari per non dover piangere altre stragi. Le proposte non mancano (vedi box a destra).
I GIOVANI
Sei ragazzi su dieci vanno in discoteca per bere e "sballare" oltre che per cercare di divertisi. L’orario giusto per arrivare è sempre dopo l’una di notte e, dunque, si torna a casa poco prima dell’alba quando i riflessi sono appannati (e spesso con troppo alcool in corpo). È l’allarmante profilo del "popolo della notte" che esce da un recentissimo sondaggio fra 800 giovani dai 18 ai 27 anni. La ricerca è partita da ’Baia Imperiale’ uno dei locali simbolo dei vacanzieri della Riviera romagnola, ma riguarda anche i giovani della Romagna e del Basso Veneto.
Per un ragazzo su tre (33\%), la discoteca è il luogo dove ’sballare’ o stordirsi; il 27\% ci va invece per bere con gli amici; il 21\% per "rimorchiare"; solo il 10\% per il gusto di ballare, ancor meno per ascoltare musica (il 4\%). Dati analoghi emergevano in sondaggi dei mesi scorsi nel Nordest e dal questionario dell’associazione Aprosir su 2360 ragazzi.
Il rito della discoteca si consuma nei week-end o durante la settimana: si entra dopo l’una di notte (oltre l’80\% dei giovani), per qualcuno (addirittura dopo le due (17\%). Una volta dentro, tappe fisse al bar, anche 3 o 4 volte. Poi, in pista fino alla chiusura (46\%), o, in ogni caso, mai prima delle 3. All’uscita ci si va stanchi e barcollanti. Un ragazzo su due ammette che spesso non è in condizioni di guidare, e il 21\% confessa di ubriacarsi ogni volta che va in discoteca.
Un altro fenomeno di questo week end che suscita preoccupazioni è l’incidenza degli stranieri nel totale delle vittime: il problema non è limitato al Nordest: sabato sono morti 2 indiani a Mantova, 2 kosovari a Cremona e 3 ventenni militari americani a Napoli (altri 2 sono in fin di vita). Ma il Nordest, come sempre, fa la sua parte e anche in Veneto e Friuli la sicurezza stradale deve diventare ormai multietnica seguendo l’evolversi del tessuto sociale.
Proprio a Nordest la provincia più a rischio è quella di Treviso complice un quinquennio di record negativi nei "bilanci stradali". Nella Marca la Provincia sta correndo ai ripari sia con l’educazione stradale nelle scuole (la campagna "l’incidente non è una fatalità" e i corsi per guida sicura) sia con le iniziative nelle discoteche. Dopo quella con lo slogan "Be the safe drivers" (diventa un guidatore sicuro) realizzata con il Silb, Sindacato locali da ballo, c’è stata la campagna con la Confartigianato - "Autista sicuro" - con la distribuzione capillare di etilometri tascabili e biglietti gratis a tutti i clienti usciti sobri dai locali. Infine, quest’anno, le altre iniziative sempre con i locali notturni insieme allo stesso Silb, alla Protezione civile e ai volontari della Croce rossa. A Nordest qualcosa si muove, ma per arginare il fenomeno servirebbero sempre più risorse, ma soprattutto meno veicoli e più controlli non tanto delle forze dell’ordine quanto delle famiglie che troppo spesso (lo dicono i dati delle immatricolazioni stradali in Veneto e Friuli) mettono in mano ai propri figli - anche ai neo maggiorenni - autentici bolidi a due e a quattro ruote.


Da "Il Gazzettino" del 15 giugno 2004

AREE DI SERVIZIO A4
Banda degli autogrill scatenata, 6 furti in 24 ore
La Polstrada: "Più attenzione durante le soste"
(gi. b.)


Padova
L’appello è per tutti gli automobilisti e lo lancia la Polizia stradale del Veneto: attenzione alle proprie vetture durante le soste in autogrill. Fra sabato e domenica si sono registrati una mezza dozzina di furti in due soli autogrill della A4 Milano-Venezia: quello di Limenella (nel Padovano) e di Arino in territorio di Dolo (Ve).
È soprattutto quello fra l’uscita di Grisignano e Padova Ovest il più colpito. Gli agenti della Polstrada sono dovuti intervenire ben 4 volte nell’arco di sole 24 ore e sempre si trattava dello stesso copione: breve sosta in autogrill da parte di singoli, coppie o al massimo famigliole. Si scende tutti dalla vettura per fare benzina, andare a bere un caffè o anche solo alla toillete e subito entrano in azione i "topi d’auto" che in 5 minuti aprono le serrature e rubano tutto ciò che capito loro a tiro.
In questo fine settimana sono state 4 le auto "ripulite" a Limenella e altre due ad Arino. In tutti i casi la Polstrada ha accertato la precedente presenza di nomadi o giostrai nelle aree di servizio e quindi il loro rapido allontanamento. È facile supporre che i colpi possano essere stati messi in atto dalle stesse bande prima nell’autogrill padovano e quindi in quello di Dolo (o viceversa). "Preghiamo gli automobilisti di prestare la massima attenzione durante le soste specie in ore notturne".
I colpi sono avvenuti comunque nell’intero arco della giornata. Nel bottino: soldi, valigie, hi-fi e documenti.

Da "Il Giornale di Brescia" del 15 giugno 2004

Tampona pattuglia della Stradale con Tir carico di rame rubato
IERI LUNGO L’AUTOSTRADA NEI PRESSI DI SAN POLO


Rubato tanto quel Tir quanto il suo carico di rame in fuga lungo l’autostrada. Un viaggio "clandestino" finito contro una pattuglia della Polizia stradale, violentemente tamponata dal camionista nel tentativo di sfuggire alla cattura. Epilogo? Due agenti feriti - fortunatamente non in modo grave -, svanito nel nulla il conducente del pesante veicolo e recuperata la refurtiva. È accaduto ieri attorno alle 12.20 lungo la A4 Milano-Venezia all’altezza di San Polo, sulla carreggiata che corre in direzione del capoluogo lombardo. Tutto è iniziato pochi minuti prima quando un equipaggio della Polizia stradale di Verona Sud ha notato che dal cassone di quell’autoarticolato Iveco, normalmente utilizzato per il trasporto di materiali inerti, spuntavano delle grosse bobine di rame. Ben presto, attraverso i numeri di targa, i poliziotti hanno scoperto che il Tir era stato rubato nella notte a Fontanafredda, in provincia di Pordenone. A questo punto hanno sorpassato il camion e intimato al conducente di fermarsi. Ma il camionista ha invece urtato violentemente la pantera e abbandonato pochi metri dopo il veicolo, fuggendo a piedi attraverso i terreni agricoli che costeggiano l’autostrada dopo aver scavalcato il guard-rail centrale e attraversato la carreggiata opposta, quella che corre in direzione di Venezia. I due agenti, benché feriti, hanno cercato invano di bloccarlo. In loro soccorso sono poi intervenuti i colleghi di Brescia e di Verona. Accompagnati alla Poliambulanza, sono stati medicati e dimessi con prognosi di guarigione in quindici giorni. Dal successivo accertamento, è risultato che il prezioso carico di rame, dal valore di diverse decine di migliaia di euro, era stato rubato poche ore prima all’interno di un’azienda della provincia di Pordenone, a pochi chilometri dal deposito da cui proveniva il Tir "incriminato".
Da "Il Giornale di Brescia" del 15 giugno 2004

Due rumeni su un’auto rubata, intercettata dalla Volante, protagonisti di una gimkana notturna
Spericolata fuga contromano
Li hanno bloccati dopo lo schianto contro un platano e un tuffo nel Garza
g. s.


Una fuga spericolata contromano sul controring nel cuore della notte ed il tuffo nel Garza non sono stati sufficienti ad evitare l’arresto a due rumeni che viaggiavano a fari spenti su una Mercedes appena rubata. Le manette sono così scattate per Julian Idomir e Silviu Basilu, entrambi di 22 anni, che alloggiano in un residence del centro storico cittadino, bloccati dalla Polizia dopo la spericolata gimkana . Sono stati "traditi" proprio dal fatto che andavano in giro a fari spenti quando, alle 3.30 dell’altra notte, sono stati intercettati da una pattuglia della Volante mentre percorrevano via San Faustino in direzione di piazzale Cesare Battisti. Nel vedersi intimare l’alt, il conducente della Mercedes ha accelerato bruscamente sterzando a sinistra ed ha imboccato in senso vietato via Silvio Pellico. Stessa manovra contromano è stata poi ripetuta in via Calatafimi e in via dei Mille dall’auto con i due rumeni a bordo, sempre tallonata dalla Pantera della Volante. In fondo a via dei Mille, nell’effettuare la curva a destra verso piazzale Repubblica, la Mercedes ha poi concluso la sua corsa. Ha sbandato e, dopo aver urtato due auto in sosta, si è schiantata contro un grosso platano rimanendo inesorabilmente danneggiata. Sentendo sul collo la pressione dei poliziotti che li inseguivano, i due stranieri non hanno esitato a tuffarsi nelle acque del torrente Garza. Uno dei due si è addirittura infilato nel tunnel cieco del torrente che passa sotto piazzale Repubblica. Il complice è stato invece subito "ripescato" dagli agenti, sano e salvo, anche se ha energicamente cercato di divincolarsi. Perquisito, è stato trovato in possesso di tre paia di occhiali, un telefono cellulare e una medaglia. Tutto è risultato appartenere al proprietario della Mercedes, che era stata rubata poco prima in Contrada delle Cossere. Mentre la pattuglia della Volante portava il fermato in Questura, dove è stato arrestato per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, in piazzale Repubblica è stato lasciato di "sentinella" un equipaggio della Polizia stradale di Iseo, che si trovava nella zona ed è intervenuto in appoggio. L’attesa del secondo rumeno non è stata lunga. Dopo 20 minuti, è risalito dal Garza ed è sbucato dal tunnel dove si era nascosto pensando che le acque si fossero... calmate. Quando ha visto gli agenti che lo aspettavano al varco, è scappato a piedi verso il centro nascondendosi nella camera del residence dove era alloggiato con il connazionale. Purtroppo per lui, non ha nemmeno fatto in tempo a cambiarsi i vestiti bagnati. È stato raggiunto e scovato dai poliziotti della Stradale che credeva di aver "seminato"..

Da "marketpress.info" del 15 giugno 2004

AUTOSTRADE PER L’ITALIA: NEL FINE SETTIMANA DIMINUISCONO INCIDENTI (-35%) E FERITI (-57)


Roma
Nell’ultimo fine settimana, compreso tra venerdì 11 e domenica 13 giugno, sono diminuiti gli incidenti (-35%), i feriti (-57%) e le persone decedute (-60%). Sulla rete Autostrade per l’Italia (2854 km, pari al 51 % della rete autostradale a pedaggio) gli incidenti sono stati 138 contro 213 nel corrispondente fine settimana dello scorso anno, i feriti 74 (174 nel 2003), due deceduti (5 lo scorso anno).
Mercoledì, 16 Giugno 2004
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