(ASAPS), 4 febbraio 2008 - La Volvo è stata condannata dalla
giustizia francese a pagare una multa di 200mila euro per un incidente stradale
che provocò la morte di due bambini nel 1999 a Wasselonne, nell’est della
Francia. Nel medesimo incidente, un altro bambino rimase gravemente ferito. Il
pubblico ministero di Saverne chiese una multa “dissuasiva” di 150,00 euro,
contro il costruttore automobilistico svedese, ritenendo che la “causa
indiretta” ma “certa” dell’ incidente dipendeva da un “malfunzionamento del
sistema frenante” imputabile alla Volvo stessa. La conducente dell’auto era
stata definita “l’ultimo anello nella catena della casualità” e “causa diretta”
del dramma. La donna aveva detto di aver frenato ma il pedale non aveva
risposto. Questa versione venne contestata dalla Volvo che all’epoca assicurò
il perfetto funzionamento del sistema frenante. La donna, invece, un’insegnante
di 57 anni, è stata condannata a sei mesi di prigione con la condizionale, un
anno di sospensione della patente e 300 euro di multa per mancanza di controllo
del suo veicolo. (ASAPS)
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