IL GAZZETTINO (Treviso)
È stato
multato per la prima contravvenzione e condannato a 20 giorni per la
seconda Guidava
ubriaco mattina e pomeriggio (A. Fed.) L’hanno beccato due volte nello
stesso giorno ubriaco al volante. Sera e notte? Macchè; mattina e pomeriggio.
La mattina era a 2.5\%, cinque volte il livello consentito; nel pomeriggio era
a 1.5 perchè forse stava ancora smaltendo l’alcool ingerito nella notte. Fatto
sta che per la guida in stato di ebbrezza della mattina gli era arrivato un
decreto penale per cui pagare una multa. Ma per il pomeriggio chi doveva agire
se l’è presa: ma come, due volte in un giorno e continua a mettersi al volante?
Così sequestro preventivo dell’auto (perchè non lo rifacesse la terza volta, e
magari poi di notte la quarta e così via), via la patente e denuncia. Ieri mattina c’era il processo e la persona
interessata è stata condannata a venti giorni. «Chissà che paura, che ha
preso», è stato il commento sarcastico di un giovane avvocato che era presente.
Ma gli hanno sequestrato l’auto! «Ma l’abbiamo
anche dovuta dissequestrare - spiega abbacchiata il Pm d’udienza
Barbara Sabbatini - i sequestri
preventivi non possono essere trasformati in confische. Certo, c’è la
sospensione della patente, ma si dovrebbe poter accertare che non guidi lo
stesso. È sconsolante». (*) Anni di guerre per salvare le vite umane
evitando che la gente guidi ubriaca o sotto l’effetto di pastiglie o di droghe,
ma i proiettili con cui si fa la guerra sono più che spuntati. Si era arrivati
ad impedire che i locali notturni vendessero alcool dopo le 2 di mattina e le
morti erano scese del 36\%!!! E cosa stava facendo la commissione parlamentare
Trasporti? Stava abrogando questo divieto. Perchè? Ma perchè chi vende alcool
protesta, cosa contano quelle dieci o cento vite in cambio al denaro nelle
tasche di qualcuno? Andrea Dan, il presidente dell’associazione Manuela per la
sicurezza stradale, voleva andare a Roma a chiedere ai parlamentari se
sapessero di che legge si trattava, e quali sono le leggi che contrastano la
pericolosità sulle strade... è caduto il governo. Si sono salvati dalla stessa
figuraccia che fecero con "Le Iene". Quando è stata scoperta
l’America? Chi non lo sapeva, chi era certo che fosse stato nell’800 ma non
ricordava l’anno... (*) Nota: “sconsolante” mi pare una
definizione che rende bene l’idea. Approfitto per una nota del tutto personale: nei venti mesi del mio servizio
civile, anni 1985-1986, la cara Anna, mamma di colei che oggi è il Pm Barbara
Sabattini (questo il suo cognome corretto) mi accompagnava in auto ogni mattina
per recarmi da Mantova a Borgoforte, dove lei lavorava e io svolgevo il mio
servizio. Anna mi raccontava dei successi scolastici
della figlia, che studiava Legge. Dopo tutto questo tempo ritrovo Barbara in questo
articolo. Come è piccolo il mondo. Se qualcuno che riceve questa rassegna dalle
parti di Treviso ha modo di inoltrare il mio saluto a Barbara mi fa un grande
piacere. Alessandro
Sbarbada
IL GAZZETTINO (Belluno)
Sassi
sulle auto, chiesta l’espulsione Quero È già stato dimesso dal reparto di psichiatria
il giovane che l’altra sera si è reso protagonista di diversi lanci di sassi ai
danni degli automobilisti in transito sulla strada regionale 348 Feltrina. Un
episodio gravissimo, che aveva rischiato di trasformarsi in tragedia, dal
momento che almeno quattro vetture erano state colpite dai sassi lanciati dal
22enne marocchino. Una, cui era stato spaccato il vetro di un finestrino
laterale, aveva rischiato seriamente di sbandare con esiti che potevano rivelarsi
fatali. Il ragazzo era stato portato a forza in ospedale, per un cosiddetto
tso, trattamento sanitario obbligatorio, ma nel frattempo è stato dimesso dal
personale medico. Il giovane era stato trovato sulla scarpata sopra alla
strada, in località Santa Maria di Quero, dove abita con la famiglia. Era estremamente agitato e in stato di
ubriachezza. I carabinieri, intervenuti su chiamata degli automobilisti
colpiti dai sassi, di cui in quattro si erano fermati ad aspettare l’arrivo
delle forze dell’ordine, valutano la possibilità di agire anche penalmente nei
confronti del giovane, che dovrà rispondere comunque di responsabilità civili e
amministrative. Se lo straniero, come
probabile, dovesse essere dichiarato incapace di intendere e di volere la
denuncia si rivelerebbe inutile. Per questo i carabinieri stanno tentando
la strada dell’espulsione. Riceviamo e volentieri diffondiamo
ALCOHOL
PREVENTION DAY
Gentili colleghi ed amici, anche per quest’anno siamo a comunicarvi
l’inizio dei preparativi del Mese di Prevenzione Alcologica 2008. L’alcohol Prevention Day si svolgerà il 17
Aprile 2008, presso l’Istituto Superiore di Sanità. Alleghiamo programma
provvisorio. (*) Inoltre come ogni anno è possibile ordinare i
regoli e gli etilotest attraverso i moduli che trovate in allegato. Gli etilotest costano 0.90+IVA al pezzo. Il
quantitativo minimo per ordine è 100 pezzi. I regoli costono 0.23+IVA al pezzo+ le spese
di spedizione. Il quantitativo minimo per ordine è 250 pezzi. In questi giorni verranno attivati i siti di
riferimento www.dfc.unifi./sia e www.alcolonline.it dove sarà possibile visionare materiali e
informazioni. Per tutti gli eventuali chiarimenti contattare
Dott.ssa Ilaria Londi al prevenzione@med.unifi.it tel fisso 0557949650 cellulare 3281539198 Diffondete
l’iniziativa anche ai vostri contatti. Se avete iniziative di prevenzione
alcologica inviatele a questo indirizzo perchè vengano pubblicizzate sui siti. Cordiali saluti Ilaria
Londi (*) Nota: lo trovate a fine rassegna.
L’ADIGE
la festa
Sei band
e l’arte sabato al palazzetto ma senza gli alcolici Con i
«Laboratori del Fare» Dalle 20 alle 23,30 di sabato sera, la musica
e l’arte sono protagoniste al palazzetto dello sport di Rovereto: i «Laboratori del Fare» dell’Ubalda
Girella, in collaborazione con il Comune. organizzano infatti il
mega-concerto di band locali. Gratuito e rigorosamente no-alcol. On stage
ci saranno i gruppi «Just Another Illusion» (indie, emo, powerpop), «Point of
View» (melodic power metal), Eversor (metal hardcore thrash), Re-cover (cover
rock), Rock Slaves (rock), Lipside (pop), con le ragazze di Danzamania a fare
l’hip hop. Ma la grande novità è la presenza di 28 giovanissimi artisti che per
tutta la sera esporranno disegni, dipinti, sculture, fumetti manga o
fotografie. Si tratta di Pietro Cozzucoli, Amarildo Sulo, Elisa Giovanelli,
Michele, Stefano Scrimenti, Michele Vicari, Alexia Giovanazzi, Sara Nave,
Marianna Gottardi, Samuele, David Gabuli, Ivan Pjevcevic, Alice Di Lucia,
Michele Martini, Serena Brentari, Chiara Salin, Carlotta Dapor, Veronica
Martini, Giulia Citroni, Michela Eccheli, Roberta Donati, Elisabetta Bernardi,
Elena, Andrea Dapor, Katia Giovanazzi, Donato Scrinzi, Graziana Slaifer,
Anastasia Zima. «È la prima volta che abbiniamo musica e arte - spiega Fabiano
Lorandi della Ugb - e lo riteniamo un passaggio importante: sono due modalità
di espressione "forti" dei ragazzi, con cui esprimono non solo le
loro emozioni, ma anche e soprattutto la loro visione del mondo e della città
che abitano. È quindi un’occasione di raccordo, in cui anche gli adulti devono
comprendere che c’è un tempo delle emozioni e un tempo della conoscenza». Lorandi
taglia corto anche sulle polemiche che -
ad esempio nel sito studentirovereto.it - sono venute alla sera senza alcol.
«Noi non crediamo che con i divieti si risolvano le cose. Ma vogliamo
dimostrare ai ragazzi che noi li facciamo fare le cose che vogliono, però
devono farsi portatori di un messaggio: si può fare musica e arte anche
senza bisogno di "additivi"». La serata sarà una specie di
fucina di talenti: alcune delle band che suonano e i migliori artisti
troveranno poi spazio nelle altre iniziative dei Laboratori del Fare, le «band
in piazza» e al Laboratorio d’arte sotto i portici.
IL TIRRENO
Davano
alcolici a un minore Quindicenne
in coma etilico, denunciati i baristi LUCCA. Uno studente di 15 anni residente a San
Vito rischia il coma etilico e finisce in ospedale per intossicazione alcolica
acuta dopo che i gestori di un bar di San Concordio gli versano nel bicchiere
liquori e bibite ad alta gradazione nonostante il rigido divieto imposto dalle
legge. Adesso i due baristi, dopo la querela presentata dai genitori del
ragazzo, sono stati denunciati alla procura della Repubblica per
somministrazione di bevande alcoliche a minorenni e sarà il Comune di Lucca a
decidere se prendere altri provvedimenti amministrativi nei confronti
dell’esercizio pubblico. Stando
alla polizia, che ha svolto gli accertamenti necessari, lo studente in
compagnia di altri tre coetanei, due residenti a Lunata e un altro a San Vito,
è entrato a tarda sera nel locale e ha chiesto da bere. Mentre
gli amici si sono accontentati di una birra, lui ha ordinato superalcolici.
Secondo gli agenti dell’ufficio prevenzione generale della questura era evidente che lo studente, come del
resto i suoi amici, avevano un’età inferiore ai 16 anni. E per legge i
gestori di esercizi pubblici non possono servire liquori o bevande alcoliche in
quella fascia d’età (*). Ma i gestori del bar senza tener conto della normativa
hanno obbedito alle richieste del cliente. Morale? Dopo poco il ragazzo si è
sentito male. E nella notte è stato trasferito al pronto soccorso del Campo di
Marte. Lì è stato sottoposto al test dell’etilometro che ha riscontrato un
tasso alcolemico pari all’1,70%: oltre quattro volte superiore a quello
consentito dalla legge. Il quindicenne è
stato così ricoverato in ospedale e ha seriamente rischiato il coma etilico. Il
referto medico stilato dai sanitari del pronto soccorso parla di «intossicazione alcolica acuta». Una
volta appresa la verità i genitori dello studente di San Vito sono andati in
questura e hanno presentato un esposto denunciando la somministrazione del
liquore al loro figlio, che ha confermato per scritto l’accaduto, non ancora
sedicenne. (*) Nota: se le cose stanno davvero così, i
baristi hanno infranto l’articolo 689 del codice penale con tutti e tre i
ragazzini, e gli articoli 690 e 691 con il ragazzino che ha bevuto di più.
IL MONFERRATO.IT
http://www.ilmonferrato.it/news.php?newid=653635b3fd20760fd77d0b5b2de4b816
Somministrò
due birre a cliente ubriaco Barista di Camino multato dal giudice Sono costate care le due birre somministrate
dal gestore del bar e rivendita di alimentari di Castel San Pietro di Camino ad
un giovane del luogo presentatosi «alticcio» nel suo esercizio pubblico il 19
febbraio dello scorso anno. Roberto Vellano, 71 anni, abitante a Camino in
via del Centro 29, è comparso venerdì davanti al giudice di pace Francesco
Marasco (pubblico ministero Giuseppe Drammis) con l’accusa di aver
somministrato al giovane avventore, domiciliato a Camino, due birre. A
denunciare il barista era stato un carabiniere in servizio presso la caserma di
Pontestura, in quel momento presente nell’esercizio. «Una circostanza
sfortunata» l’ha definita il pensionato che, per poter definire il processo
ha scelto di ricorrere all’oblazione. (*) Vellano, assistito dall’avv. Giorgio Grangia,
ha sanato la propria posizione processuale versando 1300 euro. Sanzione
pecuniaria che ha consentito di estinguere il reato. Ieri, lunedì, davanti al giudice monocratico
Barbara Musso, è stato rinviato al 14 aprile il procedimento penale nei
confronti di Cristiano Bordino, 22 enne abitante in città in corso Manacorda ma
domiciliato a Brusasco. Al giovane, per il quale il difensore avv.
Simonetta Rossi ha chiesto l’oblazione, era accusato di aver guidato il 10
febbraio dello scorso anno in stato di ebbrezza. (*) Nota: in questo caso è stato violato
l’articolo 691 del codice penale.
SERAQUOTIDIANO.IT
UN
GIOVANE STAVA DANNEGGIANDO ALCUNE AUTO.
ALL’ARRIVO DEI MILITARI NE HA ASSALITO UNO PER FUGGIRE UBRIACO
MORDE AL BRACCIO UN CARABINIERE Giorgia
Romano roma@seraquotidiano.it Ubriaco
e molesto fino al punto di morsicare i carabinieri che cercavano di fermarlo. I militari della
stazione Roma Aventino hanno arrestato un romano di 26 anni per danneggiamento,
lesioni personali, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il ragazzo, completamente ubriaco, quando sono
intervenute le forze dell’ordine stava danneggiando alcune auto in via Monte
Testaccio. Alla vista della pattuglia dell’Arma arrivata sul posto per
bloccarlo, l’uomo si è scagliato violentemente anche contro i carabinieri,
mordendone uno all’avambraccio sinistro per tentare di guadagnarsi una via di
fuga. I carabinieri però sono riusciti
ad immobilizzarlo e lo hanno portato via, rinchiudendolo poi in una cella di sicurezza.
Ora il giovane si dovrà riprendere dalla sbornia e poi sarà messo a
disposizione dell’autorità giudiziaria, davanti a cui dovrà rispondere dei
reati che gli vengono contestati.
NOSTALGIATOSCANA.IT
http://www.nostalgiatoscana.it/newsite/index.php?option=com_content&task=view&id=10568&Itemid=2
Lucca,
20enne ubriaco si schianta contro un casello in disuso Un 20enne ubriaco, si è schiantato, ieri
mattina, con la propria auto, contro uno dei caselli, in disuso, alla vecchia
barriera della bretella Lucca-Viareggio. Il giovane, che guidava ad alta
velocità, ha riportato, per fortuna, solo lievi ferite, l’auto invece è andata distrutta, gravemente danneggiato
anche il vecchio casello. Al giovane è stata ritirata la patente e denunciato a
piede libero per guida in stato di ebrezza.
ROMAGNA OGGI
Mamma
alle prese con problemi di alcol, 12enne aiutato dai vicini di casa VALLE DEL RUBICONE – Una madre che dovrebbe
prendersi cura del proprio figlio 12enne alle prese con problemi di etilismo.
Protagonisti della delicata vicenda una famiglia senegalese residente nella
Valle del Rubicone. A prendersi cura dell’adolescente (il padre è in Senegal) sono
i vicini di casa che hanno segnalato il caso agli agenti della Polizia
Municipale. Nei prossimi giorni verrà inviato un fascicolo al Tribunale dei
Minori di Bologna che deciderà quale strada migliore per il 12enne. La madre
del ragazzo negli ultimi quattro mesi è stata ricoverata per ben tredici
volte per esotossicosi alcolica. Il 12enne, per sua fortuna, ha incontrato
i vicini di casa che lo hanno aiutato. Malgrado le difficoltà, il ragazzino
frequenta la scuola con profitto. Gli agenti della Polizia Municipale, che hanno
preso in carico la vicenda, stanno completando un fascicolo al Tribunale dei
Minori di Bologna, che deciderà quale strada migliore per il 12enne. Potrebbe
esser affidato al compagno della donna che non vive sempre nello stesso tetto oppure
esser preso in carica dai servizi sociali che lo affideranno ad una struttura
protetta o ad una nuova famiglia. http://www.romagnaoggi.it/showarticle.php?articleID=292724§ion=news/Cesena&storico=giorno
IL TIRRENO
Rumeno
sbronzo in bici contromano Speronata un’auto, due all’ospedale MASSA. Domenica pomeriggio, proprio mentre
Massa si abbatteva un forte temporale, in via del Bozzo un uomo di nazionalità
rumena di 34 anni stava percorrendo contromano via del Bozzo in bicicletta. Prima di impugnare il manubrio però aveva
bevuto alcolici a più non posso, tanto che il suo tasso alcolico era di quasi
nove volte quello consentito: 4,09 invece di 0,5. Insomma, doveva proprio
aver esagerato, tanto che l’esame è
stato ripetuto più volte, anche perché i carabinieri non riuscivano a capire
come faceva a stare in piedi e a chiacchierare come se non avesse ingurgitato
altro che bicchieri d’acqua. Ci sarebbe
da ridere, se non fosse che mentre andava in bicicletta ubriaco contromano, il
rumeno ha centrato in pieno una Ypsilon che stava viaggiando a velocità
moderata. Al volante una ragazza di 34 anni, che per il contraccolpo è finita
all’ospedale (prognosi di cinque giorni). Anche lo straniero è stato medicato,
ma pure lui si è fatto qualche taglietto e basta. È andata bene, insomma. È
andata bene anche perché in sella a una bici più di tanto non poteva fare. Sulla
guida in stato di ebbrezza, c’è particolare attenzione da parte delle forze
dell’ordine. Nel 2007 a seguito di rilievi dei vigili urbani a Carrara, sono
stati decurtati quasi 500 punti. E nel primo mese di quest’anno il trend è in
forte crescita. All’inizio dell’anno un automobilista ha investito una
pattuglia dei carabinieri mandando due militari all’ospedale.
LA PROVINCIA DI SONDRIO
Ubriaco
in auto a 88 anni: che pericolo C’è
anche un anziano tra le tredici persone a cui è stata ritirata la patente nel weekend C’è anche un uomo di quasi 90 anni (per la
precisione sono 88) tra le 6 persone alle quali la polizia stradale ha ritirato
la patente per guida in stato di ebbrezza durante i controlli effettuati sulle
strade nello scorso fine settimana. Alle 6 della polstrada, si aggiungono le 7
patenti ritirate dai carabinieri impegnati nello stesso tipo di verifiche. In
tutto, quindi, sono 13 le persone che per un po’ dovranno fare a meno della
propria auto. Non solo, perché per tutte è scattata anche la denuncia alla
Procura per il reato di guida in stato di ebbrezza. Oltre all’anziano e a una
donna di 32 anni, sono stati sanzionati cinque uomini di 20, 24, 36 e 39 anni.
Grazie all’impiego del telelaser, gli agenti del comandante provinciale della
stradale Pietro Primi hanno anche rilevato due violazioni per il superamento
dei limiti di velocità. In un caso il conducente viaggiava a oltre 40 kmh in
più del limite dei 90 fissato in quel tratto. È praticamente lo stesso punto
della statale 38, a Grosio, nel quale soltanto un paio di settimane fa un
automobilista era stato beccato a 166 kmh, quindi oltre 60 kmh più del lecito,
soglia oltre la quale scattano le sanzioni massime previste dal codice. Anche
in questo caso, comunque, al conducente della vettura è stata ritirata la
patente. In complesso la sola polizia stradale ha rilevato 10 violazioni al
codice della strada, per un totale di 95 punti decurtati. Sempre nel fine
settimana la polizia è intervenuta anche per un incidente stradale nel quale
due persone sono rimaste ferite. Controlli come quelli messi in atto dalle
forze dell’ordine durante lo scorso fine settimana saranno ripetuti anche nei
prossimi giorni. E non soltanto nel fine settimana, come troppo spesso
erroneamente si pensa. Proprio nelle notti di venerdì e sabato, però, si
concentrano statisticamente gli incidenti più gravi. E molto spesso tra le
cause principali di questi sinistri, le cosiddette stragi del sabato sera,
figurano proprio l’abuso di alcol e l’eccesso di velocità. Di qui i controlli
che da tempo a questa parte vengono effettuati con particolare intensità nel
weekend. Particolarmente efficaci, almeno come deterrente, si rivelano gli
strumenti dell’etilometro e del telelaser in dotazione a carabinieri e polizia.
R. C.
LA STAMPA
Canzoni drogateNegli Usa gli psicologi contro i testi
dei nuovi divi: “Associano gli stupefacenti alla vita di successo”BRUNO
RUFFILLITORINOSesso, droga e rap. Ma
anche country, rhythm’n’ blues, pop. I ricercatori dell’università di Pittsburgh
hanno analizzato 279 canzoni tra quelle pubblicate nelle classifiche del
settimanale specializzato «Billboard» e scoperto che nei testi si trovano
spesso riferimenti espliciti all’uso di sostanze stupefacenti. Il genere più
drogato sarebbe il rap, dove la percentuale arriva al 77 per cento, ma anche
nel country, tra melodie zuccherose e voci ben impostate, non si tratterebbe
mica solo dei sentimenti sbocciati tra un uomo e una donna che cavalcano
insieme al tramonto. Più di un brano country su tre rinvierebbe infatti a
comportamenti a rischio, ma - si sospetta - sul sottofondo delle steel guitar
si parlerà semmai di alcol più che di cocaina ed ecstasy.
Trasgressioni«In un’età (15-18 anni) in cui i giovani vanno
formando i propri atteggiamenti verso l’importanza della salute, ognuno di loro
è esposto a qualcosa come 2,4 ore al giorno di musica e il 98 per cento
possiede una radio o un lettore Cd e Mp3», si legge nella ricerca pubblicata su
pubblicato sulla rivista Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine. Le conseguenze, secondo gli autori,
potrebbero essere serie, tanto più che i messaggi legati al consumo di droga
presenti nei testi sarebbero spesso associati a connotazioni positive, al
sesso, ai soldi, al successo. Ma lo studio non indica dati specifici, così è
difficile capire se davvero i teenager americani si danno all’hashish per una
canzone di Eminem (o addirittura di Dolly Parton?), e non piuttosto il
contrario: ascoltano certa musica perché parla di loro, di una realtà vissuta
quotidianamente. Oggi le droghe - almeno quelle leggere - sono
infatti trasgressioni a buon mercato, diffuse tra adolescenti nemmeno troppo
ribelli o anticonformisti, da consumare in solitudine o in compagnia. Lontanissimo
ogni atteggiamento sperimentale o filosofico, sepolte nella storia del rock
canzoni come “Heroin” di Lou Reed, “Brown Sugar” dei Rolling Stones, “Lucy In
The Sky With Diamonds” dei Beatles, “I Shot the Sheriff” di Bob Marley e tante
altre. Nell’Olimpo delle divinità rock riposano Jim Morrison, Tim Buckley,
Nico, Kurt Cobain, che a causa delle droghe hanno perso la vita; il loro mito è
intatto, ma tra qualche anno chi si ricorderà di Snoop Dogg e dei Cypress Hill,
attualmente assai impegnati sul fronte della diffusione di hashish e marijuana?
In ItaliaCon le cuffiette degli iPod perennemente nelle
orecchie, i ragazzi statunitensi sarebbero dunque esposti ai messaggi
pericolosi dei musicisti, ma quelli italiani pure avranno i loro problemi, se
da qualche giorno uno dei brani più ascoltati alla radio e più scaricati dal
web è "Charlie Fa Surf" dei toscani Baustelle. Il protagonista usa
diavolerie chimiche come Mdma e paroxetina: sono tutti così i quindicenni? «Il
linguaggio della canzone - spiega il cantante Francesco Bianconi - è sboccato,
come quello degli adolescenti, un esercito di piccoli ribelli inquadrati in un
anticonformismo di massa. Abiti,
comportamenti, droghe; tutto è già previsto. E comunque, non sono i ragazzi ad
essere sotto accusa, ma una società come la nostra, che crea masse di zombi».
E il rap? Frankie Hi Nrg, veterano dell’hip
hop nostrano in gara al prossimo Festival di Sanremo, ricorda che esistono
molti esempi di rap contro la droga, e commenta così lo studio americano: «La
statistica non distingue tra droghe leggere e pesanti, queste ultime molto
spesso stigmatizzate anche da chi racconta di fumarsi le canne. E mettere sullo
stesso piano "Cocaine" e la Margherita di Dori Ghezzi, che "...
si nasconde dietro un’altra sigaretta..." può essere assai fuorviante». (*)(*) Nota: leggere o pesanti, fatto sta che alcol
e fumo si portano via ogni anno centoventimila italiani, tutte le altre droghe
messe insieme fanno meno di mille morti.La stessa Dori Ghezzi, qualche anno più tardi,
è rimasta vedova di uno dei più grandi artisti della musica italiana
probabilmente proprio a causa delle sigarette.
ASAPS.IT
Roma Era
ebbro dopo l’incidente, ma la colpa è dello sciroppo della tosse, alcolico al
96% Ma una
sbronza medica non è uguale alle altre? Le perplessità dell’Asaps (ASAPS) ROMA, 5 febbraio 2008 – Ci si può
ubriacare di sciroppo per la tosse? Pare proprio di sì, ma la necessità di
sottoporsi a cure mediche con la bevanda medicamentosa legittima qualcuno,
risultato poi ebbro all’etilometro, a mettersi al volante di un’auto? O meglio:
se uno è ebbro di vino, birra o superalcolico, non può esserlo anche di
sciroppo della tosse, con tutti gli effetti della “ciucca”? Ad occhio e croce
diremmo di sì, ma un’altra sentenza destinata a far discutere, emessa da un
Giudice di Pace, sembra smentire quella che a noi pare un’ovvia conseguenza. Ci
riferiamo al caso di un artigiano romano di 58 anni, risultato positivo
all’etilometro a seguito di un incidente stradale: l’evento, avvenuto il 19
gennaio scorso, sarebbe stato dovuto – secondo il suo racconto – ad un improvviso
malore occorsogli mentre stava percorrendo il Grande Raccordo Anulare di Roma,
a seguito del quale la sua auto, priva di controllo, andò a schiantarsi sul New
Jersey. La pattuglia della Polizia Municipale giunse sul posto e come prescrive
l’ordine di servizio l’uomo venne sottoposto a controllo etilometrico, che
evidenziò una soglia alcolica superiore a quella prevista dalla legge: dunque,
ritiro di patente e denuncia a piede libero. Gli avvocati dell’indagato, però,
hanno presentato un ricorso al Giudice di Pace per richiedere la sospensione
della sanzione accessoria relativa alla patente, ritirata in attesa delle
decisioni della Prefettura ed avviata alla decurtazione di 10 punti, motivando
l’istanza una spiegazione piuttosto insolita: l’uomo risultò in ebbrezza
alcolica perché aveva appena ingurgitato uno sciroppo sedativo della tosse, di
quelli composti al 96% di alcol. (*) Dunque, se doveva curarsi con quello
sciroppo, la sua ebrietà era perfettamente spiegata. Bene: ma allora,
aggiungiamo noi, la sua ebbrezza è diversa da quella delle altre? Insomma, non
avrebbe dovuto l’indagato, al quale il GDP ha restituito la patente (ma resta
pendente il procedimento penale per guida in stato di ebbrezza, per il quale è
competente il Giudice Monocratico), esimersi dal mettersi alla guida di un
veicolo sapendo di essere ubriaco, anche se per un giustificato motivo?
Insomma, la sua tosse poteva costare davvero cara a qualcun altro, rafforzando
la nostra idea che su questo argomento ci sia un bisogno tremendo di
informazione. Peraltro, se l’uomo deve l’incidente ad un malore (e non
all’ebbrezza), non dovrebbero esser venute meno le condizioni psicofisiche
relative al mantenimento del diritto alla guida? La parola dovrebbe passare,
secondo noi, agli esperti. E magari, sulle avvertenze e modalità d’uso di
farmaci come questi, scrivere chiaramente che la loro assunzione interagisce
con attività come la guida. (ASAPS) (*) (*) Nota di Roberto Argenta: non esistono
sciroppi per la tosse con una gradazione alcolica del 96%. Questo definizione è
un artificio verbale dell’avvocato, in cui è caduto il Giudice di Pace. L’alcol
usato come eccipiente è titolato al 96%, ma questo non significa niente per la
gradazione alcolica dello sciroppo. Ciò che conta è ovviamente la sua diluizione.
Ho fatto una breve ricerca o non ho trovato nessun sciroppo, contenente
destrometorfano con una gradazione superiore a 10°. (Neoborocillina 5% ,
Tossoral 7%). Il farmaco in questione è probabilmente l’Honeytuss, in quanto
indica come eccipiente l’alcol al 96%, senza peraltro indicarne la quantità per
100 grammi. I dosaggi indicati degli sciroppi non
superano, di regola, i pochi millilitri per assunzione. Nel caso specifico il
principio attivo (destrometorfano bromidrato) ad un dosaggio più alto da spesso
delle vere e proprie allucinazioni, non è molto facile abusarne. Nella mia nota su questo caso, nella rassegna
stampa del 1 febbraio, non avevo specificato questa osservazione pensando fosse
scontata. Poi ho visto che questo errore è spesso riportato in un gruppo di
discussione http://groups.google.com/group/it.discussioni.consumatori.tutela/browse_thread/thread/a1da93e660d428a5, A ben vedere, tuttavia, non dovrebbe neppure
essere questo l’argomento di discussione. La
questione fondamentale rimane che, così come non ha importanza la modalità e la
qualità degli alcolici, per la addivenire ad uno stato di ebbrezza, allo stesso
modo non è pensabile che si possa fare delle eccezioni, per la guida in stato
di ebbrezza, in relazione a come è stato assunto l’alcol. Non volendo
pensare che da parte dei Giudici di Pace ci sia troppa faciloneria, può essere
che la confusione derivi dal ritenere l’uso dei farmaci prescritti non
punibile. Per gli psicofarmaci di fatto è così.
IL GAZZETTINO (Venezia)
L’ANIMALE
CON LA PADRONA DI MIRA Ubriaco
alla guida supera a destra e provoca incidente in A4 Nella carambola muore un
cagnolino sbalzato dal finestrino Ubriaco,
provoca un pauroso incidente. Alla fine ad avere la peggio è stato un povero
cagnolino scaraventato fuori dall’auto nel terribile impatto. A causare la
carambola nel tratto dell’autostrada A4 compreso tra San Donà di Piave e
Cessalto è stato un austriaco. Dopo un sorpasso azzardato, l’uomo ha centrato
tre autovetture coinvolgendo nella carambola anche un autoarticolato. Un
impressionante groviglio di mezzi nel quale è rimasta ferita B.R., una ventenne
di Mira, proprietaria della povera bestiola deceduta nell’impatto. (dopo
il test dell’etilometro) sembra abbia azzardato un sorpasso a destra in un
momento, tra l’altro, in cui l’autostrada era molto trafficata. Tutto è successo poco dopo le 17 al chilometro
35 della carreggiata in direzione Trieste. Secondo una prima ricostruzione da
parte degli agenti della Polstrada di San Donà, a provocare lo scontro è stato
L.T., quarantenne austriaco, alla guida di una potente Audi S6. L’automobilista, completamente ubriacoL’epilogo non poteva che essere disastroso,
dato che l’austriaco non era in condizioni di guidare. La sua Audi S6 è
finita contro una Opel Zafira condotta da G.D.P., quarantenne di Udine, che a
sua volta è finita contro la Ford Ka condotta da una giovane di Mira che aveva
a bordo il suo cane di mezza taglia. Un
impatto violento quello tra le auto, che ha fatto schizzare la Ford contro un
autoarticolato che la precedeva, alla cui guida c’era un cinquantenne di
Martignacco. Evidentemente la donna è riuscita in qualche modo ad attutire il
colpo, riparandosi. Non è stato così per
il cane catapultato fuori dall’abitacolo. Un volo di diversi metri che
purtroppo non ha lasciato scampo al povero cagnolino finito nel fossato che
costeggia l’autostrada. Per la sua padroncina fortunatamente solo qualche
contusione oltre al dolore per la perdita del suo cane. La Polizia ha riportato
tutto nel verbale. L’automobilista, al quale è stata immediatamente ritirata la
patente, ora dovrà rispondere al giudice di ciò che ha combinato. Dai danni
alle lesioni provocate alla ventenne, al decesso della povera bestiola. Marco
Corazza
BRESCIAOGGI
BRENO RIFLESSIONE
SU ALCOL E DIPENDENZE IN VALLE Giovedì sera alle 20.30, nel centro San Siro
di Breno, il dottor Livio Rinaldi, psicologo clinico specializzando in
psicoterapia cognitivo comportamentale, terrà un incontro su Alcolismo e dipendenze in Valle Camonica.
L’iniziativa è curata dall’Università 2000 e dal centro San Siro.
Darfo:
il carro vincitore
DARFO PESCE DI
CARNEVALE CON MOLLUSCHI E CROSTACEI Al ristorante «La storia» di Montecchio di
Darfo l’ultimo di carnevale si festeggia all’insegna dell’abbuffata di pesce. A
proporre l’abbinata «Cibo e vino:
molluschi e crostacei» Mino D’Amico, esponente che fa parte del direttivo del
gruppo ristoratori della Valle Camonica.
LOSINE CORSO DI
DEGUSTAZIONE ALL’EX CALDERA APERTE LE ISCRIZIONI Da giovedì 21 febbraio a giovedì 13 marzo,
all’ex Caldera di Losine si terrà un corso degustazione: quattro incontri per iniziare a conoscere il vino e accostarsi al mondo
dell’enologia. Le iscrizioni sono aperte fino al 15 febbraio. Per
informazioni telefonare al 333-1815855. (*) (*) Nota: questi tre trafiletti sono riportati
sul giornale uno in fila all’altro, in questo ordine.
ALICE.IT
GB,
ACCUSATO DI OMICIDIO SI DIFENDE: SOLO FATTO SESSO CON CADAVERE Macabra
e inusuale difesa davanti al giudice Roma, 5 feb. (Apcom) - Non l’ho uccisa, ho solo fatto sesso con il suo
cadavere. Si è difeso così un uomo accusato di avere ucciso nel 2005 la
modella inglese Sally Anne Bowman e di avere poi compiuto degli atti di
necrofilia. L’uomo ha tentato questa macabra e inusuale linea difensiva davanti
al giudice chiamato ad appurare la verità su un caso che scosse l’Inghilterra: l’aspirante
modella diciottenne fu "selvaggiamente e brutalmente" assassinata a
poca distanza da casa, pugnalata con forza e poi ’stuprata’ dopo la morte. Secondo il procuratore, Brian Altman,
l’omicidio è stato motivato solo dalla "voglia di sesso" dell’uomo e
la difesa di Mark Dixie, il 37enne accusato di avere commesso il fatto, sarebbe
"chiaramente nata dalla disperazione". L’uomo, però, continua ad
ammettere solo di avere "fatto sesso con Sally dopo la morte", di
essere stato sotto l’influenza di alcool
e droga e avere "approfittato
della situazione per trarne vantaggio".
LA GAZZETTA DI MANTOVA
Un club contro l’alcolismo a Commessaggio Workshop ALCOHOL PREVENTION DAY MESE DI PREVENZIONE ALCOLOGICA 17 aprile 2008
Istituto Superiore di Sanità
Centro Collaboratore dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità per la Promozione della Salute e la Ricerca sull’Alcol e
sulle Problematiche Alcolcorrelate Osservatorio Nazionale Alcol Centro Nazionale di Epidemiologia,
Sorveglianza e Prevenzione
In collaborazione con Società Italiana di Alcologia Associazione Italiana Club Alcolisti in
Trattamento Eurocare Telefono Verde Alcol 800632000
La Risoluzione del
Parlamento Europeo del 5 settembre 2007 “Strategia comunitaria volta ad affiancare gli Stati membri nei loro
sforzi per ridurre i danni derivanti dal consumo di alcol” risponde in maniera
eloquente all’urgenza di far fronte ad un fenomeno in costante e continua
crescita in tutta Europa. Oltre
centomila persone, soprattutto giovani, muoiono ogni anno negli Stati Membri
dell’Unione Europea, a causa dell’uso e abuso di alcol. La Risoluzione del
Parlamento Europeo, accogliendo le considerazioni poste dalla Comunicazione
della Commissione Europea basata sul rapporto “Alcohol in Europe. A Public
Health Perspective”, si integra alla Conclusione del Consiglio del dicembre
2006 per la realizzazione della prima Strategia Europea sull’alcol ed esprime
in dettaglio le necessità di un’azione concertata a livello UE basata su
quattordici priorità non più eludibili dedicati ai cinque target sensibili
della EU Community Stategy:
1 - la protezione di giovani, dei bambini e dei nascituri;
2 - la riduzione del numero di morti e degli infortuni per
incidenti stradali causati dall’alcol;
3 - la prevenzione dei danni alcolcorrelati negli adulti e
la riduzione dell’impatto negativo nei luoghi di lavoro;
4 - l’informazione, l’educazione e la sensibilizzazione dei
cittadini sulle conseguenze di un consumo nocivo e pericoloso di alcool e sui
modelli appropriati di consumo;
5 – lo sviluppo e l’aggiornamento di una base comune di
conoscenze scientifiche a livello EU.
L’Istituto Superiore di Sanità, attraverso l’Osservatorio
Nazionale Alcol e il Centro Collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della
Sanità per la Promozione della Salute e la Ricerca sull’Alcol, ha tra le
priorità da perseguire quelle già previste nel Piano Nazionale Alcol e Salute e
nel Programma Guadagnare Salute ed in particolare quelle connesse al
monitoraggio per indicatori che renda possibile la misura e la valutazione
delle tendenze e degli obiettivi proposti dalle strategie specifiche nazionali
ed europee. Il riscontro di fenomeni emergenti, quali quelli legati alla
diffusione dell’abuso di alcol in tutte le classi di età e non solo in quelle
giovanili, o di contesti e condizioni come la gravidanza per le donne, la guida
per i giovani in particolare, i luoghi o i contesti di lavoro che richiedono un
intervento attento e costante, anche legislativo, rappresenta un motivo di
comune preoccupazione anche in virtù delle attribuzioni e dei ruoli che occorre
necessariamente consolidare alla luce dell’esigenza di assicurare a livello
istituzionale un maggiore livello di
protezione per i cittadini sia in termini di salute che di sicurezza.
L’Alcohol Prevention Day 2007, giunto alla sua settima edizione,
finanziato dal Ministero della Salute e svolto nell’ambito dell’accordo di un
accordo formale di collaborazione dall’Istituto Superiore di Sanità, aggiorna,
discute, si confronta attraverso le competenze istituzionali, organizzative, di
ricerca e scientifiche attive in merito alla prevenzione alcolcorrelata. Come
di consueto, l’APD 2008, momento cardine del Mese di Prevenzione Alcologia, è
svolto in stretta collaborazione con la Società Italiana di Alcologia,
l’Associazione Italiana dei Club degli Alcolisti in Trattamento - AICAT e con
Eurocare attraverso una partnership collaudata e attiva che coinvolge il
livello regionale e locale e che ogni anno riceve il sostegno e la
partecipazione di tante realtà alcologiche che pongono la persona e le sue
esigenze di salute e di sicurezza al centro di un percorso di solidarietà e di
prevenzione.
Giovedì 12 aprile9.00 Registrazione dei partecipanti 9.15 Apertura del workshop e Saluti
delle Autorità Enrico Garaci
Sono
stati invitati ad intervenire il Ministro della Salute, il Ministro per la
Solidarietà
Sociale, il Ministro dei Trasporti, il Ministro della Pubblica
Istruzione, il Ministro per le Politiche Giovanili e Sociali
09.45 Introduzione alla prima sessione dei lavori
Moderatrice: Stefania Salmaso
10.00 Alcol: la prevenzione, la programmazione e le sfide nelle strategie del Ministero della Salute
Donato Greco
10.15 La programmazione ed il ruolo delle Regioni
nel contrasto all’abuso di alcol e il contributo alla promozione di salute e
sicurezza E.
Beltrame
10.30 Le politiche sull’alcol e la strategia europea per la riduzione del
rischio e del danno alcolcorrelato nella collaborazione tra WHO e EU Maria Renstrom
Mercoledì, 06 Febbraio 2008
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