Uno dei test pratici di Pracula
(ASAPS), 8 febbraio 2008 – Per il terzo anno consecutivo Assogomma e Federpneus
hanno promosso l’iniziativa “Inverno in sicurezza”. All’iniziativa, che si
inserisce nell’ambito del progetto “Pneumatici in Sicurezza”, hanno preso parte
oltre 200 partecipanti che hanno provato personalmente le varie situazioni in
cui ci si può imbattere in inverno: neve, acqua, brina e ghiaccio. Le attività
dinamiche sono state coordinate dallo staff della scuola di Guida Sicura di
Andrea de Adamich che ha messo a disposizione un ampio parco auto: dalle Alfa
Romeo con i modelli 147, 159 e Brera alle Maserati Coupé GranSport alle BMW X5. Tutte vetture di strada sono state utilizzate per dimostrare
l’importanza degli pneumatici ai fini della guida in sicurezza, soprattutto in
inverno quando le temperature scendono sotto i 5-7 °C e le condizioni meteo
diventano più insidiose. I test di sicurezza stradale, svoltisi a Pracupola in
provincia di Bolzano, hanno dimostrato come alcuni luoghi comuni legati alla
sicurezza degli pneumatici, si debbano assolutamente sfatare.
Un esempio tipico è quello del cittadino che a bordo di grossi SUV affronta il
viaggio per una località sciistica in inverno con pneumatici estivi, convinto
di non avere la necessità di montare l’equipaggiamento invernale vista la
trazione integrale. I test hanno simulato questa situazione con due BMW X5, 3.0
benzina equipaggiate sia con pneumatici estivi sia invernali, misura 255/55/18.
La vettura equipaggiata con quelli invernali non ha avuto nessun problema,
anche nel tratto di massima pendenza, mentre la vettura equipaggiata con
pneumatici estivi nel tratto di salita minima, slittava e faticava a ripartire
da ferma. Un altro luogo comune sfatato riguarda la facilità di montaggio
delle catene e le loro performance anche su neve. Nel corso delle varie prove,
infatti, si è dimostrato che montare le catene, in una carreggiata stretta o in
condizioni di scarsa illuminazione e freddo intenso, può risultare una pratica
non solo faticosa, ma anche di possibile rischio per la propria incolumità. Se
nella marcia su neve il pneumatico invernale ha dimostrato maggiore
direzionalità rispetto all’estivo incatenato, è in frenata che le differenze a
favore dell’invernale si sono messe maggiormente in evidenza, con un
allungamento a basse velocità con estivo incatenato, rispetto all’invernale, di
circa 5 metri. La differenza nel comfort di guida di una Alfa 147 equipaggiata
con catene, rispetto all’invernale, è intuitivamente abissale, ma a stupire è
come, pur montate perfettamente, le catene dopo appena qualche ora di test
avevano rovinato irrimediabilmente il fianco e la spalla del pneumatico su cui
erano montate. I test hanno poi annullato un altro mito:
indipendentemente dalla trazione anteriore, posteriore o a quattro ruote
motrici, le vetture con equipaggiamento non invernale non erano in grado di
girare su terreno innevato. Inoltre, le prestazioni in frenata e
direzionalità in curva, con pneumatici estivi utilizzati su neve, sono
risultate molto compromesse con un calo di stabilità. (ASAPS)
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