MINISTERO DELL’INTERNO DECRETO
15 luglio 2004. Descrizione tecnica del distintivo di appartenenza
al Corpo prefettizio:
IL MINISTRO
DELL’INTERNO
Vista la legge 28 luglio 1999, n. 266[1], con la quale il Governo
Ë stato delegato a disciplinare l’ordinamento della carriera prefettizia
nel rispetto della specificitý dei compiti connessi con la funzione
di rappresentanza generale del Governo;
Visto il decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139, recante disposizioni
in materia di rapporto di impiego della carriera prefettizia, a norma
dell’Articolo 10 della legge 28 luglio 1999, n. 266;
Considerato che l’Articolo 1 del decreto legislativo 19 maggio 2000,
n. 139[2], riconosce espressamente la specificitý delle funzioni
professionali della carriera prefettizia, con particolare riferimento
alle funzioni di rappresentanza generale del Governo sul territorio,
di amministrazione generale e di tutela dell’ordine e della sicurezza
pubblica;
Visto, altresÏ, l’Articolo 11 del decreto legislativo 30 luglio 1999,
n. 300[3], che conferisce al prefetto la responsabilitý degli uffici
territoriali del Governo;
Visto, inoltre, l’Articolo 10 della legge 5 giugno 2003, n. 131[4],
che individua nel prefetto dei capoluoghi di regione il rappresentante
dello Stato per i rapporti con il sistema delle autonomie;
Ravvisata, pertanto, l’opportunitý di istituire per il personale della
carriera prefettizia un distintivo identificativo per sottolineare anche
visivamente il significato di un’appartenenza ad un Corpo bicentenario;
Visto l’Articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica n. 851
del 1967;
Decreta:
1. » istituito il distintivo di appartenenza al Corpo prefettizio, realizzato
in conformitý all’allegato progetto grafico che forma parte integrante
del presente decreto.
2. Il distintivo puÚ essere portato nell’esercizio delle proprie funzioni
dai prefetti, viceprefetti e viceprefetti aggiunti, nonchÈ dai consiglieri
al termine del primo anno del corso, superato il periodo di prova.
Deve essere obbligatoriamente portato, dalle stesse categorie di personale,
in occasione delle seguenti festivitý:
a) festa della Repubblica (2 giugno);
b) festa della Liberazione (25 aprile);
c) festa del Lavoro (1ƒ maggio);
d) festa delle Forze armate (4 novembre);
e) festa di Sant’Ambrogio, patrono dei prefetti (7 dicembre).
3. Il distintivo non puÚ essere indossato unitamente ad altri distintivi
di appartenenza.
4. Il distintivo puÚ essere portato anche dai dirigenti prefettizi a
riposo, in occasione di cerimonie pubbliche o quando sia richiesto dalle
circostanze.
Roma, 15 luglio 2004
Il Ministro: Pisanu
Allegato
DESCRIZIONE TECNICA DEL DISTINTIVO DI APPARTENENZA AL CORPO
PREFETTIZIO
Il distintivo Ë composto da uno scudetto circolare iscritto in una
corona circolare dal diametro esterno di 11 millimetri.
Lo scudetto circolare interno Ë interamente dorato e reca, al centro,
l’effige dell’Italia turrita circondata dalle due fronde, d’ulivo
e d’alloro, raffigurate nell’emblema della Repubblica italiana; Ë
collegato alla corona circolare esterna mediante quattro razze, parimenti
dorate, disposte a croce nei punti cardinali.
La corona circolare esterna reca, su fondo smaltato di colore blu,
nella semiarea superiore, le parole "Corpo prefettizio", in lettere
lapidarie maiuscole romane, dorate; interposte fra ciascuna delle
lettere che compongono le predette parole e fra le due parole sono
raffigurate le quindici stelle della bandiera europea; nella sezione
inferiore della corona, tre porzioni della stessa sono colorate, a
smalto, con i colori della bandiera italiana, di modo che il bianco
corrisponda al punto di giunzione di una delle quattro razze di collegamento
con lo scudetto interno.
Il distintivo Ë realizzato in conio in ottone con uso di matrici-stampi
in acciaio temperato attraverso procedimento di elettrofusione e finitura
manuale; i distintivi coniati sono tranciati per le parti traforate
e finiti manualmente; la corona esterna Ë smaltata a mano con colori
sintetici a freddo; il morsetto del distintivo Ë realizzato in ottone
con alette di fermo e il chiodino sul retro del distintivo Ë applicato
tramite saldatura