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Da "CittadinoLex" - Il provvedimento Ë stato firmato dal ministro Pisanu Uno speciale distintivo per i prefetti

(Dm Interno 15.7.2004 Gu 26.7.2004)
Da "CittadinoLex"

Il provvedimento Ë stato firmato dal ministro Pisanu

Uno speciale distintivo per i prefetti

(Dm Interno 15.7.2004 Gu 26.7.2004)

Eí stato istituito il distintivo di appartenenza al Corpo prefettizio. CosÏ stabilisce il decreto 15 luglio 2004 del Ministero dellíinterno, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 173 del 26 luglio 2004, che presume che il distintivo deve essere applicato dai prefetti, viceprefetti e viceprefetti aggiunti, nonchÈ dai consiglieri al termine del primo anno del corso, superato il periodo di prova, nell’esercizio delle proprie funzioni. Queste categorie di personale hanno inoltre líobbligo di portare il distintivo - non puÚ essere indossato congiuntamente ad altri distintivi di appartenenza - in occasione di festivitý rilevanti come la festa della Repubblica (2 giugno); la festa della Liberazione (25 aprile); quella del Lavoro (1 maggio); quella delle Forze armate (4 novembre); la festa di Sant’Ambrogio, patrono dei prefetti (7 dicembre). Il distintivo Ë composto da uno scudetto circolare iscritto in una corona circolare dal diametro esterno di 11 millimetri. Lo scudetto interno Ë dorato e riporta l’effige dell’Italia turrita circondata dalle due fronde, d’ulivo e d’alloro, raffigurate nell’emblema della Repubblica italiana. La corona esterna reca, in lettere lapidarie maiuscole romane e dorate, le parole ´Corpo prefettizioª; nella sezione inferiore vi sono tre porzioni colorate a smalto con i colori della bandiera italiana. Il distintivo Ë realizzato in conio in ottone. (12 agosto 2004)


MINISTERO DELL’INTERNO DECRETO
15 luglio 2004. Descrizione tecnica del distintivo di appartenenza al Corpo prefettizio
:

IL MINISTRO DELL’INTERNO
Vista la legge 28 luglio 1999, n. 266[1], con la quale il Governo Ë stato delegato a disciplinare l’ordinamento della carriera prefettizia nel rispetto della specificitý dei compiti connessi con la funzione di rappresentanza generale del Governo;

Visto il decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139, recante disposizioni in materia di rapporto di impiego della carriera prefettizia, a norma dell’Articolo 10 della legge 28 luglio 1999, n. 266;

Considerato che l’Articolo 1 del decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139[2], riconosce espressamente la specificitý delle funzioni professionali della carriera prefettizia, con particolare riferimento alle funzioni di rappresentanza generale del Governo sul territorio, di amministrazione generale e di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica;

Visto, altresÏ, l’Articolo 11 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300[3], che conferisce al prefetto la responsabilitý degli uffici territoriali del Governo;

Visto, inoltre, l’Articolo 10 della legge 5 giugno 2003, n. 131[4], che individua nel prefetto dei capoluoghi di regione il rappresentante dello Stato per i rapporti con il sistema delle autonomie;

Ravvisata, pertanto, l’opportunitý di istituire per il personale della carriera prefettizia un distintivo identificativo per sottolineare anche visivamente il significato di un’appartenenza ad un Corpo bicentenario;

Visto l’Articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica n. 851 del 1967;
Decreta:

1. » istituito il distintivo di appartenenza al Corpo prefettizio, realizzato in conformitý all’allegato progetto grafico che forma parte integrante del presente decreto.

2. Il distintivo puÚ essere portato nell’esercizio delle proprie funzioni dai prefetti, viceprefetti e viceprefetti aggiunti, nonchÈ dai consiglieri al termine del primo anno del corso, superato il periodo di prova. Deve essere obbligatoriamente portato, dalle stesse categorie di personale, in occasione delle seguenti festivitý:
a) festa della Repubblica (2 giugno);
b) festa della Liberazione (25 aprile);
c) festa del Lavoro (1ƒ maggio);
d) festa delle Forze armate (4 novembre);
e) festa di Sant’Ambrogio, patrono dei prefetti (7 dicembre).

3. Il distintivo non puÚ essere indossato unitamente ad altri distintivi di appartenenza.

4. Il distintivo puÚ essere portato anche dai dirigenti prefettizi a riposo, in occasione di cerimonie pubbliche o quando sia richiesto dalle circostanze.

Roma, 15 luglio 2004

Il Ministro: Pisanu

Allegato

DESCRIZIONE TECNICA DEL DISTINTIVO DI APPARTENENZA AL CORPO

PREFETTIZIO
Il distintivo Ë composto da uno scudetto circolare iscritto in una corona circolare dal diametro esterno di 11 millimetri.
Lo scudetto circolare interno Ë interamente dorato e reca, al centro, l’effige dell’Italia turrita circondata dalle due fronde, d’ulivo e d’alloro, raffigurate nell’emblema della Repubblica italiana; Ë collegato alla corona circolare esterna mediante quattro razze, parimenti dorate, disposte a croce nei punti cardinali.
La corona circolare esterna reca, su fondo smaltato di colore blu, nella semiarea superiore, le parole "Corpo prefettizio", in lettere lapidarie maiuscole romane, dorate; interposte fra ciascuna delle lettere che compongono le predette parole e fra le due parole sono raffigurate le quindici stelle della bandiera europea; nella sezione inferiore della corona, tre porzioni della stessa sono colorate, a smalto, con i colori della bandiera italiana, di modo che il bianco corrisponda al punto di giunzione di una delle quattro razze di collegamento con lo scudetto interno.
Il distintivo Ë realizzato in conio in ottone con uso di matrici-stampi in acciaio temperato attraverso procedimento di elettrofusione e finitura manuale; i distintivi coniati sono tranciati per le parti traforate e finiti manualmente; la corona esterna Ë smaltata a mano con colori sintetici a freddo; il morsetto del distintivo Ë realizzato in ottone con alette di fermo e il chiodino sul retro del distintivo Ë applicato tramite saldatura



Venerdì, 13 Agosto 2004
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