(ASAPS) FORLÌ – Sono 161 gli episodi di
pirateria stradale osservati dall’Asaps nel corso del 2007: 68 persone uccise, 150
quelle ferite. Questi gli elementi principali di un’inchiesta che sarà
pubblicata sul numero di marzo de il Centauro la rivista ufficiale dell’Asaps. Gli
eventi passati al setaccio dallo speciale Osservatorio istituito dall’associazione
sono senz’altro quelli più gravi, ed offrono spunti di riflessione estremamente
interessanti: il 65,2% degli autori viene poi smascherato, mentre “solo” il 34,8%
resta ignoto. Sono dunque migliorate le tecniche investigative, ma è cresciuta
anche la sensibilità degli inquirenti, che non tralasciano più alcun
particolare. In effetti, su 161 inchieste, 105 hanno condotto
all’identificazione del responsabile, arrestato in 55 occasioni (52,4% delle
individuazioni) e denunciato a piede libero in altre 50 (47,69%). Su tutti questi eventi pesa, come un macigno,
l’ombra dell’alcol e delle droghe: in ben 38 casi (36,2%) ne è stata accertata
la presenza, ma è un dato che deve essere accolto con eccessivo difetto per
essere considerato “attendibile”. Bisogna intanto considerare che la positività
dei test condotti è riferibile solo agli episodi di pirateria nei quali il
responsabile sia stato identificato, dunque 105 su 161. “Spesso quando le forze
di polizia identificano l’autore – spiega Giordano Biserni, presidente
dell’Asaps – non ha più senso sottoporre il sospetto a controllo alcolemico o
narcotest, perché sono trascorse ore o giorni dall’evento”. Gli eventi mortali
sono stati 62 (38,5%), mentre quelli con
lesioni 99 (61,5%), con 68 vittime e 150 persone ospedalizzate. “L’osservatorio
– aggiunge Biserni – prende in considerazione solo gli atti di pirateria più
grave, quelli che bucano la cronaca o che i nostri 700 referenti sul territorio
selezionano sulla scorta di precisi standard di riferimento”. Lo studio tiene conto anche della presenza di pirati
stranieri, definiti per questo “attivi”. Il 27,6% dei pirati identificati è
risultato essere forestiero. “Stiamo parlando – spiega ancora il presidente
Biserni – di 29 conducenti su 105. un elemento che conferma altre nostre
precedenti analisi sulla sinistrosità, riferite alla presenza di stranieri,
anche in qualità di vittime, sul fenomeno. Il dato è assolutamente in linea con
le nostre valutazioni, che indicano il 27,6% della sinistrosità correlata a
conducenti provenienti da oltre confine”. Il 67,1% degli atti di pirateria – 108 su 161 – avviene di giorno. Ancora una volta sono le categorie deboli
della strada, in modo particolare anziani e bambini, a pagare un prezzo
altissimo in termini di mortalità e lesività: 34 sono gli anziani coinvolti, 29
i bambini, rispettivamente il 15,6% ed il 13,3%. La geografia degli episodi vede al primo posto
la Lombardia
con 27 casi 21,7%, seguono l’Emilia Romagna e Toscana con 16 episodi 9,9%. Un
solo caso in Umbria e Molise. Nessuno in Valle d’Aosta. L’identikit del pirata? “Nella maggior parte
dei casi – conclude Giordano
Biserni – si tratta di uomini di età compresa tra i 18 ed i
44 anni, spesso sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti e per
questo decide di fuggire, sottraendosi alle proprie responsabilità. Hanno
rilievo sempre più consistente anche i casi di veicoli con assicurazioni
scadute o addirittura false. Rileva anche il timore di perdere la patente. Le
pene, peraltro, sono inconsistenti: da tre mesi a tre anni. Un incensurato,
praticamente, non resterà in cella (se mai ci andrà) molto a lungo”. (ASAPS)
Forlì, lì 14.2.2008
Osservatorio “Pirateria” - Report 2007 Copyright © ASAPS 2001-2008 tutti i diritti riservati {foto3c}
TOTALE
|
161
|
(100%)
|
NOTTURNI
|
53
|
(32,9%)
|
DIURNI
|
108
|
(67,1%)
|
AUTORE NOTO
|
105
|
(65,2%)
|
AUTORE IGNOTO
|
56
|
(34,8%)
|
DENUNCIA A PL
|
50
|
(* 47,6%)
|
ARRESTO
|
55
|
(* 52,4%)
|
EBBREZZA ACCERTATA (**)
|
38
|
(* 36,2%)
|
STRANIERI ATTIVI
|
29
|
(* 27,6%)
|
EVENTI MORTALI
|
62
|
38,5%
|
EVENTI CON LESIONI
|
99
|
61,5%
|
PERSONE UCCISE
|
68
|
-
|
PERSONE FERITE
|
150
|
-
|
ANZIANI PASSIVI (***)
|
34
|
15,6%
|
MINORI PASSIVI (***)
|
29
|
13,3 %
|
Elaborazione Il Centauro/ASAPS. Fonte: referenti e cronaca
(*) ovviamente, il dato si riferisce agli
autori noti, in tutto 105.
(**) la fattispecie riguarda anche
l’assunzione di sostanze stupefacenti. Si ricorda che in molti casi l’ebbrezza
non è stata rilevata per il semplice fatto che l’autore è stato individuato a
distanza di giorni, quando gli effetti sono ormai scomparsi.
(***) Percentuale sul totale delle vittime tra
morti e feriti, in tutto 218.
Osservatorio “Pirateria” - Report 2007 SUDDIVISIONE PER REGIONI Copyright © ASAPS 2001-2008 tutti i diritti riservati {foto3c}
-
|
LOMBARDIA
|
35
|
21,7%
|
-
|
EMILIA ROMAGNA
|
16
|
9,9%
|
-
|
TOSCANA
|
16
|
9,9%
|
-
|
PUGLIA
|
16
|
9,9%
|
-
|
VENETO
|
13
|
8,1%
|
-
|
LAZIO
|
11
|
6,8%
|
-
|
SICILIA
|
10
|
6,2%
|
-
|
LIGURIA
|
9
|
5,6%
|
-
|
CAMPANIA
|
8
|
5%
|
-
|
PIEMONTE
|
7
|
4,3%
|
-
|
MARCHE
|
4
|
2,5%
|
-
|
FRIULI VENEZIA GIULIA
|
3
|
1,9%
|
-
|
SARDEGNA
|
3
|
1,9%
|
-
|
TRENTINO ALTO ADIGE
|
2
|
1,2%
|
-
|
BASILICATA
|
2
|
1,2%
|
-
|
CALABRIA
|
2
|
1,2%
|
-
|
ABRUZZO
|
2
|
1,2%
|
-
|
UMBRIA
|
1
|
0,6%
|
-
|
MOLISE
|
1
|
0.6%
|
-
|
VALLE D’AOSTA
|
0
|
0%
|
|