L’ARENA BOVOLONE. Con una delibera la Giunta dichiara guerra all’alcol Birra e vino non daranno più il nome alle feste del Comune Vietati i superalcolici mentre le bevande forti dovranno costare il
triplo di quelle analcoliche (*) Il Comune di Bovolone ha dichiarato guerra all’alcol. E, per dare il
buon esempio, ha deciso di bandirlo dalle manifestazioni che vengono
organizzate sotto l’egida dell’ente pubblico. Così, ad esempio, ci sarà uno
stand alcol free alla prossima «Rockteca» di giugno che dedicherà una delle tre
serate all’assenza di alcool. Non solo: negli altri giorni la birra dovrà
costare almeno il triplo di un succo di frutta o di una bevanda analcolica,
mentre i superalcolici saranno vietati del tutto. Disposizioni che saranno
riproposte pari pari per ogni altro appuntamento pubblico seguendo le linee
guida della delibera che la giunta del sindaco Richelli ha recentemente
approvato nonostante le turbolenze interne alla maggioranza. In futuro, quindi, non sarà più
possibile intitolare una manifestazione a sostanze alcoliche né servire
superalcolici: basta, quindi, con le feste della birra o del vino mentre il
tradizionale stand degli assaggi delle grappe aromatiche allestito in occasione
del «Settembre bovolonese» sparirà. Non solo: il prezzo delle bevande alcoliche
dovrà essere tre volte superiore rispetto a quello delle bevande analcoliche e
durante ogni iniziativa dovrà essere presente uno stand alcool free, mentre nel
caso di manifestazioni di più giorni sarà obbligatoria una giornata o una
serata senza alcool. «L’abuso di alcool», sottolinea
l’assessore alle Politiche sociali Marina Crisafulli, «sta crescendo in modo
esponenziale soprattutto tra i giovani e le conseguenze sono sotto gli occhi di
tutti. Abbiamo perciò deciso di impegnarci nella realizzazione di attività che
ostacolino il diffondersi di questa piaga sociale». Il primo chiamato a mettere
in pratica le linee guida sarà Illio Bertolini, presidente della Pro loco.
«Applicheremo la delibera così come è stata approvata. Le iniziative da noi
organizzate sono sotto il patrocinio del Comune e beneficiano di contributi
pubblici: la volontà dell’amministrazione va rispettata». Bisognerà invece
aspettare per conoscere la reazione dei gestori di esercizi pubblici e dei
centri sociali delle contrade. «Si tratta di una presa di posizione forte»,
ammette Domenico Rossignoli. «Adesso inizierà la vera e propria fase
organizzativa». RO.MA. (*) Nota: la scelta di limitare
gli alcolici nelle manifestazioni patrocinate ha un valore emblematico molto
alto. Al di là della sua reale influenza nel limitare i consumi, significa aver
preso una posizione autonoma sul problema alcol; e non semplicemente
assecondare passivamente le richieste di chi ci guadagna vendendolo. Il valore
della politica si misura soprattutto dall’avere delle linee guida e seguirle
coerentemente. Ci aspettiamo provvedimenti simili da altri 8.099 comuni. IL GAZZETTINO (Padova) INIZIATIVA DELLA FONDAZIONE
ZANCAN E DEL CENTRO DI ECOLOGIA UMANA Programmazione per promuovere la salute La promozione della salute
delle comunità necessita di una programmazione delle politiche socio-sanitarie
che sia unitaria e integrata. E’ quello su cui punta la Fondazione Zancan che,
insieme al centro di Ecologia umana dell’Università di Padova, è tornata a
riflettere sulla necessità di una progettazione corale dello star bene. Un
approccio plurimo per tener testa a cattiva alimentazione, fumo di sigaretta ma
soprattutto alcolismo, la piaga dilagante di questo Veneto che facilmente di
tuffa nel bicchiere. Nelle nostre province le persone dai 14 anni in su che
consumano aperitivi alcolici sono il 36,7% (Nordest 32,3%, Italia 31,0%), che
bevono amari il 29,5% (Nordest 27,3%, Italia 28,9%), che conoscono da vicino i
liquori il 31,2% (Nordest 29,1%, Italia 25,5%); che ingurgitano alcolici fuori
pasto il 36,4% (Nordest 34,4%; Italia 26,9%). In generale, preoccupano il
crescente consumo di alcolici tra i ragazzi dagli 11 ai 15 anni e la diffusione
di modelli di consumo di alcol tipici dei Paesi del Nord come le ubriacature
seriali (binge drinking). Nel 2006 l’8,4% della popolazione di 11 anni e più ha
dichiarato di aver consumato alcol in eccesso almeno una volta negli ultimi 12
mesi. La quota è in aumento rispetto a quanto rilevato alla fine del 2003
(7,1%), anno in cui l’Istat ha rilevato per la prima volta il fenomeno. Nel
Nordest, almeno un’ubriacatura negli ultimi 12 mesi per il 10,2% dei ragazzi
(vs Italia 8,4%), mentre si sono ubriacati più di dodici volte il 9,8% (vs
Italia 6,7%). Nei Paesi sviluppati i principali fattori di rischio di malattia
e morte sono riferibili al fumo di tabacco e alle abitudini alimentari. Questi
due soli comportamenti, insieme alla vita sedentaria e agli incidenti stradali,
causano quasi i due terzi delle morti nella popolazione (Organizzazione
Mondiale della Sanità). «Per contrastare efficacemente
questi fattori di rischio, è necessario - sollecita la Fondazione Zancan -
utilizzare strategie preventive in grado di modificare le cattive abitudini
della popolazione. Allo stesso modo, la prevenzione delle malattie di origine
ambientale poggia su norme che devono garantire la sicurezza delle persone, ma
anche su cambiamenti negli stili di vita: basti pensare a fattori come la
qualità dell’aria negli ambienti di vita e di lavoro, la qualità e continuità
di approvvigionamento dell’acqua, l’ottimizzazione dello smaltimento dei
rifiuti e delle acque di scarico, la corretta gestione dei rifiuti derivanti
dall’uso di sostanze pericolose, i livelli di rumorosità e di radiazioni». F.Cap. IL GRECALE San Severo: gli studenti in campo
contro l’alcol Il Dipartimento Dipendenze
Patologiche della Asl partecipa come unico servizio della Regione Puglia al
progetto sperimentale di Marilia Castelli 15/02/08 - San Severo - "Valutazione
dell’abuso di alcol e dei rischi alcolcorrelati, per la costruzione di nuovi
modelli d’intervento che utilizzino i giovani come risorsa", questo il
progetto sperimentale nazionale a cui l’ASL di Foggia attraverso il
Dipartimento Dipendenze Patologiche di San Severo ha preso parte. Il progetto è
suddiviso in un arco di tempo di tre anni. "Il primo anno – spiega il
referente nazionale del progetto impegnato anche in altre Regioni aderenti,
come l’Emilia Romagna – servirà per capire quali sono i comportamenti di
assunzione di alcol dei giovani nelle diverse zone d’Italia. (*) Attraverso
spettacoli teatrali o teatro-forum, che nei prossimi mesi si susseguiranno in
città, cercheremo di capire come reagiscono i ragazzi e quali sono le
problematiche da combattere creando veri e propri archivi. Il secondo anno
proporremo un modello di intervento che sperimenteremo sul territorio e che
verificheremo nell’ultimo anno”. Entusiasta del progetto soprattutto il
Commissario straordinario della ASL FG, Donato Troiano che ha evidenziato la
novità educativa che questo progetto si appresta a sperimentare: “Per la prima
volta non si impartisce ai ragazzi un messaggio autoritario, ma partecipato.
Una scelta strategica poiché solo con i ragazzi possiamo realizzare progetti di
prevenzione o creare nuovi percorsi di educazione alla salute. Questa rete –
conclude – che prevede la partecipazione attiva dei ragazzi se arricchita potrà
portare tanti successi”. La nuova arma per combattere l’abuso di alcol a San
Severo saranno dunque i ragazzi stessi. (*) Nota: i progetti di
prevenzione ai problemi alcol correlati iniziano spesso con una fase di
osservazione del fenomeno. Mi sembra tempo perso. Le modalità di consumo sono
ormai uniformi, sia come quantità che come stili di bere. Non penso che cambi
molto sapere se gli adolescenti che bevono sono il 35 invece che il 30 per
cento. IL GAZZETTINO (Vicenza) Da ieri ciclo di incontri per gli studenti "No alcol, si party" Basta croci sulle strade Fra un mese tavola rotonda con i genitori Bassano Da ieri gli studenti dell’ultimo
anno delle scuole superiori bassanesi si incontrano con il dottor Giovanni
Greco, esperto di prevenzione giovanile verso l’alcol e la droga, su un tema
drammaticamente attuale in questi giorni: la sicurezza stradale. "No alcol, si party... Se
devi guidare non fare il pieno", questo il titolo degli incontri tenuti
dal dott. Greco, che ieri ha incontrato i giovani dell’istituto
"Remondini". Oggi sarà al "Fermi", domani al liceo
"Brocchi", il 14 marzo all’Itc "Einaudi", il 15 allo
scientifico "J. da Ponte". La morte tragica dei quattro giovani di
Camisano Vicentino ha provocato un’impressione enorme tra i genitori bassanesi.
Essa si aggiunge alle numerose morti che ogni anno colpiscono purtroppo anche
studenti delle scuole del nostro territorio. Anche per questo l’Unione dei
Comitati dei genitori delle scuole superiori bassanesi ha organizzato il ciclo
con Giovanni Greco. La stessa Unione dei genitori intende offrire una occasione
per riflettere sul tema: "Proporremo alla cittadinanza - riferisce Sara
Farronato, presidente del Comitato genitori del liceo Brocchi - un’orazione
civile in forma di spettacolo teatrale per riflettere sul problema delle
vittime della strada e incentivare comportamenti civili e corretti. La piéce è
tratta dal libro ’Quattro giorni di assoluto silenzio’, scritto da Eros Veil,
cui è morto il figlio in un incidente stradale. Questo argomento è stato scelto
perchè la nostra comunità, adulti e ragazzi, è stata ferita oltre ogni limite
dalle tragedie che si sono succedute". L’iniziativa verrà proposta a
Bassano il 18 aprile, al teatro "Remondini". L’Unione dei Comitati
genitori delle scuole superiori, liceo "Brocchi", liceo "da
Ponte", istituto "Fermi", istituto "Remondini",
istituto "Einaudi", istituto "De Fabris", proporrà poi un
incontro di tutti i genitori con il dott. Greco la sera del 14 marzo, presso
l’aula magna dello scientifico, sul tema: "I giovani e l’alcol, istruzioni
per l’uso, decalogo per i genitori". In aprile poi verrà tenuto un corso
di formazione sempre per i genitori, che avrà come tema l’ascolto. Silvano Bordignon L’ADIGE Lettere La grappa di Napolitano Lo si induce al bere Non si perde davvero la nostra
abitudine a suggellare ogni momento della nostra esistenza con brindisi e
grappe. E quale occasione migliore della visita dell’ottantenne capo dello
Stato per dimostrare che bere si può, che bere serve a «tirarsi su» anche dopo
un malore. E così va a farsi benedire tutta la scienza medica seria per far
posto al solito bicchierino salvavita. Guai se Napoletano se ne fosse andato
dal Trentino senza il un sorso di grappa e le bollicine di spumante. Quel
medico al suo fianco sarà anche bravo (e infatti è un professionista celebre)
ma ha perso l’occasione per applicare le regole della scienza che di fatto non
annovera l’alcol come presidio. Povero Presidente, magari non avrebbe voluto
nemmeno bere quei sorsi terapeutici o magari sono proprio previsti nel
cerimoniale assieme alla distanza da tenere tra due commensali (ricordo che
corrisponde ad un metro). Comunque auguri Presidente, anche se in questo
momento mi sto immaginando quale distanza osserveranno i poveri cristi che
stanno mangiando qualcosa sotto i ponti dell’ Adige o nel Darfur. Forse un po’
meno palco farebbe innamorare i giovani alla politica. Franco Baldo - Mori COMUNICATO STAMPA DADD “C’E’ UNA
FESTA PER TE” Al via le selezioni per il testimonial del progetto D.A.D.D. – Drivers
against drug and drunk Oggi, 15 Febbraio 2008, prende inizio la II° fase
della selezione per il Testimonial del Progetto DADD, fortemente voluto da Creo
MSC, Motus Sport & Management, Gomme&Service by Brunetti, Unasp e US
ACLi Siracusa con il supporto di ADVAN Yokohama, Gomme&Service, Avis partners,
Gruppo Saccia, DuPlast,
Licata&Greutol, Omar, Lemonit Srl, Rattenni, DEPA Communications, Prago,
Ciavarello.eu, Laterificio Meridionale, Creativare, Duerighe.com, Irium
Elettromeccanica e supportato mediaticamente dal Corriere di Romagna,
racingworld.it, rallyracing.it, Caneva Rally School, Crazybox, SportAutoMoto e
SAM Rally. Fra le 92 candidature pervenute
da tutta Italia, ne sono state selezionate 18 che prenderanno parte alle
ulteriori selezioni che avverranno a Siracusa e che godranno del supporto
logistico del 34° Gruppo Radar dell’Aeronautica Militare, della ASD Imbrò Sport
Racing e dell’amministrazione del Comune di Priolo (SR). La giornata di oggi sarà
esclusivamente dedicata al chek-in dove i candidati dovranno presentare la
documentazione completa richiesta per partecipare alle selezioni che saranno
suddivise tra sabato 16 e domenica 17. Si comincerà sabato 16 alle ore
8.30 con il breafing dove Gaetano Migliore, coordinatore del progetto e patron
di CREO M.S.C, istruirà i candidati sull’articolarsi delle due giornate. Alle 9
i candidati si cimenteranno in test di
cultura generale e psico attitudinali, diretti a valutare le capacità di
relazione con gli organi di stampa, seguiti e test fisici. Il pomeriggio invece sarà
dedicato alle ricognizioni del tracciato per la prova pratica che si
terrà domenica con le vetture da gara. In serata, i candidati parteciperanno ad
un incontro con i giovani del comune di Priolo nel quale verranno illustrate
agli stessi le finalità della campagna. Alla fine delle tre giornate di
selezione, i migliori tre sulla base della valutazione delle prove saranno poi ammessi all’ultima fase che si
terrà presso la Caneva Rally School di Asiago al termine della quale sarà
scelto il testimonial DADD. (…) IL GAZZETTINO (Padova) In piazza delle Erbe aperto ufficialmente il mercoledì universitario.
Musica a tutto volume fino all’una di notte I no global sfidano il Comune Lattine di birra a un euro per un rave party al quale ha partecipato un
migliaio di studenti Si apre ufficialmente il mercoledì sera universitario. Promotori
dell’evento i no global che l’altra sera in piazza delle Erbe, muniti di
generatore elettrico, console e casse, hanno sparato a tutto volume musica fino
all’una. E pensare che i bar del centro
storico tra le 23 e mezzanotte hanno tutti abbassato le saracinesche. Tradotto,
le ordinanze di chiusura anticipata targate Flavio Zanonato obbligano i locali
a cessare l’attività alle 24, ma non costringono il popolo dello spritz al
silenzio. Il primo cittadino, non più tardi di due settimane fa, ha aspramente
difeso questi suoi provvedimenti restrittivi, chiamando a esempio le Ramblas di
Barcellona. Ossia secondo Zanonato nella capitale catalana bar, pub e
discoteche chiuderebbero a mezzanotte. Una convinzione del sindaco, ampiamente
smentita sulle pagine del Gazzettino da un ingegnere chimico padovano residente
a Barcellona e dai diversi siti internet sulle Ramblas che riportano
dettagliatamente gli orari di apertura e di chiusura dei locali. Insomma sul fenomeno spritz
l’amministrazione comunale sembra avere le idee piuttosto confuse. Intanto mercoledì sera però i
Disobbedienti, al motto "noi facciamo quello che vogliamo", hanno
organizzato un autentico rave party per almeno un migliaio di studenti
universitari. Oltre a offrire la musica, le ex tute bianche vendevano lattine
di birra a un euro. L’alcol, quindi, si trova lo stesso anche se i bar sono
chiusi. «Questa è stata la nostra
risposta - ha spiegato Enrico Zulian del Cso Pedro - alla iniziativa
PiazzaIdea».Si riferisce alla manifestazione andata in scena mercoledì 6
febbraio in piazza delle Erbe su idea dell’Arci e dell’Asu, e realizzata grazie
al contributo e al patrocinio del Comune. «PiazzaIdea - ha proseguito
Zulian - è stata una contraddizione in termini, perchè il divertimento per i
giovani cessava a mezzanotte nel momento i cui locali chiudono. Una iniziativa
che si è basata sul coprifuoco del centro storico e che si è dimostrata
asservita alla volontà proibizionista del sindaco Zanonato. Noi invece crediamo
che la libera aggregazione in piazza delle Erbe di centinaia di giovani,
studenti e precari, vada difesa e valorizzata. Non bisogna porre dei limiti
alla volontà di trovarsi e stare insieme dei ragazzi. Diciamo basta a questa
falsa moralità imposta da politici come il vice sindaco con delega al sociale,
Claudio Sinigaglia. Non abbiamo paura delle denunce e delle multe - ha
terminato Zulian - e la nostra presenza in piazza delle Erbe non sarà
occasionale». A questo punto, visto che anche
mercoledì sera i residenti del centro storico non sono riusciti a riposare
tranquillamente, è ammissibile aspettarsi una pronta e determinata risposta ai
no global da parte di palazzo Moroni. Nel frattempo, le tre
associazioni di categoria e gli assessori Marco Carrai (Polizia municipale) e
Ruggero Pieruz (Commercio) stanno lavorando alla stesura di una nuova ordinanza
che regolerà gli orari di chiusura degli esercizi di piazze e Ghetto. Manca
solo la firma del sindaco Zanonato, che dovrebbe arrivare entro la fine della
prossima settimana. Marco Aldighieri IL GAZZETTINO Da domani fino al 2 marzo , nell’ambito della "Primavera",
apre la 29. edizione della rassegna che vedrà in vetrina produttori ed
espositori di Colbertaldo e Vidor Prosecco in mostra, kit anti-alcol per chi beve Vidor Si inaugura domani, sabato 16
febbraio, alle ore 16.30, a Vidor, con due settimane di anticipo rispetto alle
edizioni precedenti, per motivi logistici, la 29^ Mostra del Prosecco a Doc,
con espositori-produttori di Colbertaldo e Vidor. Con la rassegna di Vidor,
prenderà il via in contemporanea anche la tradizionale Primavera del Prosecco a
Doc: il consueto ciclo delle 15 mostre itineranti che proseguiranno fino a
giugno e che richiameranno nell’Altamarca trevigiana numerosi turisti ed
appassionati di questo prodotto.La kermesse vinicola, che rimarrà aperta fino a
domenica 2 marzo, quest’anno è stata allestita presso il salone del centro
polifunzionale in località Capitello: una soluzione momentanea, come hanno
spiegato gli organizzatori, poiché gli storici locali di Casa Falcade, di
proprietà comunale, che ospitavano la Mostra, hanno bisogno di importanti opere
di ristrutturazione. Lo stabile, per il quale la Regione Veneto avrebbe
stanziato 200.000 Euro (100.000 per il 2008 e 100.000 per il 2009) una volta
recuperato, dovrebbe essere utilizzato in futuro anche come punto di
riferimento per la valorizzazione dei prodotti tipici locali. Oltre al Prosecco, presso la
Mostra di Vidor, è possibile degustare anche una serie di ottimi affettati e
formaggi: ci sono tutti gli ingredienti perché anche quest’anno continui il
successo delle ultime rassegne che hanno visto un continuo crescendo di
visitatori. Tra le novità di questa edizione, il Comitato organizzatore metterà a
disposizione dei kit per il controllo del tasso alcolico: un servizio molto
importante per coloro che vogliono sapere se sono in grado di guidare con
sicurezza. Gli stand saranno aperti ogni
giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 17.00 alle ore 24.00. Il sabato e la
domenica la Mostra aprirà dalle ore 10.00 alle 24.00. Giovedì 28 febbraio è in
programma lo scrutinio delle schede e l’esposizione della classifica per i vini
in concorso. A seguire la cena degli espositori e la premiazione. Domenica 2 marzo, alle ore 10,
presentazione della formazione della S.C. Sprint Vidor Edilsoligo anno 2008 ed
alle ore 11 passeggiata a cavallo sulle colline del Prosecco. Ore 20 chiusura
della manifestazione. Giampietro Comarella LA GAZZETTA DI PARMA I prof: «Ma la notte spesso è dura: schiamazzi, fumo e alcol» E i prof? Costretti a rimanere
svegli per intere nottate, a tenere d’occhio i più scalmanati, ad assumersi le
responsabilità se accade qualcosa. I rischi, specie se si deve accompagnare dei
minorenni, sono numerosi. Per questo motivo, sempre più spesso, le gite di più
giorni vengono organizzate con ragazzi maggiorenni e con un buon numero di
professori; in genere un accompagnatore ogni quindici studenti. continua... ROMAGNA OGGI Trovato ebbro, l’automobilista: colpa dello sciroppo per la tosse RIMINI – Gli era stata ritirata
la patente la sera del 17 gennaio scorso per guida in stato d’ebbrezza dopo
esser rimasto coinvolto in un incidente a Rimini, ma l’automobilista, un
albergatore riminese di 32 anni, ha chiesto l’annullamento del provvedimento
sostenendo di non essere ubriaco, ma di aver assunto uno sciroppo contro la
tosse. Nel ricorso presentato dall’avvocato Simone Campolattano è stato
allegata la ricetta medica ed il foglietto illustrativo del medicinale. (*) Il 32enne si trovava al volante
della sua auto quando tra via Cavallo e via di Mezzo è rimasto coinvolto in un
sinistro. Sul posto intervennero gli agenti della PolStrada che sottoposero il
conducente all’alcoltest. L’esito sorprese l’albergatore: l’etilometro,
infatti, era schizzato a meno di 2 grammi per litro di alcol nel sangue,
rispetto al limite consentito che è di 0,50. Ora l’automobilista attende
l’esito del ricorso per sapere se potrà rimettersi al volante. (*) Nota: avere un’alcolemia di due grammi per litro di sangue significa aver assunto, come minimo, l’equivalente di 120 – 130 grammi di alcol puro. Per quel che mi risulta non esiste uno sciroppo per la tosse che contenga più del 20% di alcol. Quindi, stando alle parole del suo avvocato, dovrebbe aver bevuto quasi un litro di sciroppo. Chissà se gli è passata la tosse. Alcol e follie, raid dei rugbisti inglesi Alcol in pista Multa salata IL MESSAGERO Gradara ASSENZIO, la bevanda alcolica conosciuta come "Fata Verde", sarà celebrata d... |
|
|
© asaps.it |