(ASAPS) ANNAPOLIS (MARYLAND - USA), 18
febbraio 2008 – È di 8 vittime il bilancio di un’assurda sciagura stradale
avvenuta in Maryland, stato del South Atlantic, nel nordest degli Stati Uniti:
lungo l’autostrada di Accokeek, 30
km a sud di Washington, nel primo pomeriggio di sabato
era in atto una gara clandestina che aveva richiamato un gran numero di
persone. 250, forse 300 spettatori si erano assiepati sul ciglio dell’arteria
per veder sfrecciare le auto truccate dei piloti fai-da-te, quando una delle
manche si è conclusa. Le auto hanno inscenato un carosello fatto di burn-out e
testa coda, che avrebbero provocato una gran quantità di fumo azzurro e denso
che in pochi istanti ha creato una specie di muro sulla carreggiata. L’auto di
una persona estranea alla competizione illegale – secondo quanto riferito da un
ufficiale di polizia citato dal Post e ripreso dalla Reuters – si sarebbe
trovata senza visibilità, finendo poi sulla folla. È stata una strage: 8
persone sono morte investite, mentre molte altre sono rimaste ferite, 5 delle
quali in maniera seria.
{foto3c} L’autostrada era stata chiusa da alcuni
“organizzatori”, ma alcune auto sono comunque passate trovandosi in mezzo al
carosello di pazzoidi attorno al quale erano incoscientemente convenute anche
alcune famiglie. Il Drag-Racing è una consuetudine negli USA, da sempre: le
gesta dei piloti clandestini hanno ispirato la filmografia dagli anni ’50 ai
giorni nostri ed apposite squadre di investigatori cercano di porre un freno.
C’è da scommettere che dopo il drammatico pomeriggio vissuto in Maryland, le
forze di polizia – FBI in testa – raddoppieranno la vigilanza. Del
resto, sullo stemma dello stato americano campeggia un motto scritto in
italiano: “Fatti maschii, parole femine”.
(ASAPS)
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