Foto Coraggio – archivio Asaps
Da www.poliziadistato.it
La Polizia di Stato rende pubbliche le tratte
stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo
della velocità. Un modo per invitare gli automobilisti a moderare l’andatura
rispettando i limiti e prevenire così gli incidenti.
Ogni lunedì - per tutta la settimana e regione per regione -
saranno resi noti i tratti di strada sui quali, sarà attivo il controllo
della velocità con apparecchiature mobili.
Questo non impedisce che ulteriori servizi di rilevazione della
velocità potranno sempre essere attivati localmente in base a
situazioni particolari (ad esempio in prossimità dei cantieri stradali, in
concomitanza di servizi straordinari di controllo su porzioni di territorio e
così via).
Le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della
velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo
all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi,
conformemente alle norme stabilite dal decreto del Ministro dei Trasporti del
15.08.2007 pubblicato sulla G.U. n.195 del 23.08.2007
Ricordiamo i limiti attuali:
- sulle autostrade:
130 chilometri orari, scendono a 110 in caso di precipitazioni
atmosferiche
- sulle strade
extraurbane principali: 110 chilometri orari
- sulle strade
extraurbane secondarie e locali: 90 chilometri orari
- in
città il limite è di 50 chilometri orari; 70 in alcuni tratti
appositamente segnalati.
Le
sanzioni (dall’art. 142 del codice della strada) in sintesi:
- fino
a 10 km/h in più rispetto al limite - sanzione pecuniaria
compresa tra 36 e 148 euro
- oltre
10 km/h e fino a 40 km/h in più – sanzione pecuniaria compresa
tra 148 e 594 euro e decurtazione di cinque punti sulla patente;
- oltre 40
km.h e non oltre i 60 km.h – sanzione pecuniaria tra 370
e 1.458 euro, decurtazione di dieci punti sulla patente e sanzione
accessoria della sospensione della patente di guida da
uno a tre mesi, con il provvedimento di inibizione alla guida del veicolo,
nella fascia oraria che va dalle ore 22 alle ore 7 del mattino, per i tre
mesi successivi alla restituzione della patente di guida. Il provvedimento
è annotato nell’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida.
- chiunque
supera di oltre 60 km.h i limiti massimi di velocità è soggetto alla
sanzione pecuniaria compresa tra i 500 e i 2000 euro, decurtazione di 10
punti sulla patente e sanzione accessoria della sospensione della patente
da sei a dodici mesi. In caso di recidiva in un biennio è
disposta la revoca della patente di guida
Queste sanzioni sono aumentate
per i neopatentati e per i conducenti professionali.
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