Il quartier generale della GM di Vincenzo Borgomeo Da Repubblica.it/Motori
Dopo anni di oblio gli Usa stanno per
riprendersi la leadership in fatto di normative sulla sicurezza stradale: il
governo americano sta per varare in pacchetto di novità di portata
rivoluzionaria. L’obiettivo è quello di tutelare maggiormente i bambini e chi
ha problemi di udito, intervenendo direttamente sulle auto.
Le modifiche richieste sono tantissime: si va dalla modifica dei vetri
elettrici alla visibilità in retromarcia, fino ai blocchi all’accensione, senza
dimenticare avvisatori sonori per le silenziosissime ibride e le elettriche. Ma
andiamo per gradi. I finestrini elettrici dovranno avere sensori tarati in modo
tale da far invertire la salita appena incontrano la minima resistenza, e non
come adesso quando il sistema (montato solo su alcune auto) di blocco entra in
funzione dopo aver arrecato già danni alle manine o al collo di un bambino.
Non solo, la visibilità posteriore dovrà essere notevolmente aumentata con
l’installazione di un quarto specchietto retrovisore, sensori e telecamere.
L’obiettivo è quello di ridurre l’angolo morto ed evitare che in manovra ci
siano i soliti investimenti accidentali di bambini o disabili in carrozzella,
talmente bassi da essere spesso invisibili per chi è al volante.
Ma non è ancora tutto: per evitare che il solito bambino faccia
inavvertitamente partire l’auto saranno resi obbligatori particolari freni a
mano e altri dispositivi che renderanno di fatto impossibile ogni movimento
accidentale dell’auto. Inoltre il legislatore americano mette anche le mani
avanti: in previsione del possibile boom di auto elettriche ed ibride (con
possibilità di funzionare per lunghi tratti in modalità elettrica), il governo
americano renderà obbligatori sistemi sonori che possano avvertire tutti i
pedoni con problemi di udito dell’arrivo delle vetture. Si pensa a un ronzio o
a un sibilo, su frequenze udibili praticamente da tutti.
Insomma, si chiede un impegno forte alle case automobilistiche, ma di fronte a
queste motivazioni di tutela delle fasce di utenti della strada più deboli è
impossibili dirsi contrari. E non è un caso che l’associazione dei costruttori
auto americani si è già detta favorevole all’introduzione di queste novità.
Almeno a parole...
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