Il camion sorpassa l’auto nella lotta
all’inquinamento. Se nel mondo dell’auto si è appena iniziato a parlare della
normativa Euro 5, nel settore del trasporto pesante sono già allo studio le
norme antinquinamento classificate Euro 6. L’anticipazione arriva dal mensile
specializzato "TuttoTrasporti" di marzo in cui viene evidenziato che
la Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento per limiti di
emissioni ancora più rigidi, la cui entrata in vigore è prevista fra il 2013
(veicoli di prima omologazione) e il 2014 (tutti i mezzi di prima
immatricolazione).
Come nelle normative fino a oggi emanate, dall’Euro 1 all’Euro 5, verranno
disciplinate le quantità di particolato, ossidi di azoto, idrocarburi
incombusti e monossido di carbonio. Per le prime due sostanze, in particolare,
si arriverebbe a un quasi azzeramento e si sta valutando se, già dal 2013 o in
una successiva evoluzione della normativa, non sia il caso di regolamentare per
la prima volta anche il tasso di anidride carbonica, oltre a quello di altri
agenti connessi ai sistemi di riduzione delle emissioni installati sui camion.
Secondo un’analisi di
TuttoTrasporti, i provvedimenti comporteranno sostanziali modifiche ai motori e
alla struttura dei veicoli industriali, tanto che la stessa Commissione ha
presentato uno studio sull’inevitabile aumento dei costi industriali per la
produzione di camion pesanti. Da segnalare infine che nel vecchio continente,
benché sia ancora in vigore la normativa Euro 4, la maggior parte di veicoli
pesanti a lungo raggio venduti negli ultimi mesi rientra già nella normativa
Euro 5, rispettando da ora i limiti che diventeranno poi obbligatori dal 2009.
Al di là di tutti i buoni propositi resta il fatto che il trasporto su gomma
incide ancora troppo pesantemente in termini di movimentazione delle merci
sulla rete stradale, con conseguente ripercussione su traffico e inquinamento.
(m. r.)
Da Repubblica.it/Motori
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