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Belgio - La sicurezza stradale comincia sui banchi di scuola

“Promosso” il nuovo programma didattico che prevede un corso di primo soccorso, nozioni di meccanica ed il conseguimento di un patentino


(ASAPS) BRUXELLES (BELGIO), 20 febbraio 2008 – Chi pensa che l’introduzione dei corsi scolastici per il conseguimento del cosiddetto patentino, abbia condotto l’Italia ai vertici della modernità, si sbaglia di grosso. A Bruxelles, dove le leggi della circolazione stradale sono nel programma educativo ormai da almeno 15 anni, si è già andati oltre ed oggi, gli alunni delle scuole secondarie (le nostre medie) hanno la possibilità di imparare le norme comportamentali sulla strada, nozioni avanzate della meccanica dei veicoli e nozioni sanitarie. Lunedì 17 febbraio, il governatore della provincia di Bruxelles – Véronique Paulus de Châtelet, in carica dal 1998 – ha infatti lanciato il nuovo programma didattico dal titolo “formazione al primo soccorso, apprendimento della meccanica dei veicoli e patente di guida”. L’iniziativa, della quale avevamo già anticipato qualcosa lo scorso aprile, era stata decisa nel corso della riunione degli Stati Generali per la Sicurezza Stradale avvenuta nel mese di aprile 2007, quando la “commissione” aveva individuato numerose criticità proprio nell’ambito scolastico, ritenendo del tutto insufficienti le nozioni fino a quel momento impartite. “È divenuto per noi chiaro – ha detto la Paulus de Châtelet – che quasi nessuno è in grado di salvare il prossimo. Si tratta di poche manovre, ma l’analisi di ciò che accade sulle strade ci dice che in pochi le conoscono”. così, non appena il programma è divenuto operativo, la Polizia di Bruxelles ha cominciato a selezionare gli istituti scolastici, predisponendo i corsi per la loro attuazione. Il modello pedagogico seguito è suddiviso in tre moduli: la prima tappa è la formazione al primo soccorso, curata dalla Croce Rossa, i cui istruttori insegnano agli allievi a mettere in sicurezza un corpo esanime, a compiere le valutazioni circa lo stato di coscienza e le funzioni vitali – indispensabili al servizio sanitario d’urgenza per scegliere il tipo di soccorsi da inviare sul posto – a spostare correttamente la vittima di un impatto ed a porre in atto le manovre di rianimazione cardio-polmonare; il secondo modulo insegna invece ai giovani la meccanica di base di un veicolo: viene loro spiegato ogni più intimo funzionamento della vettura ed imparano a risolvere i piccoli problemi, grazie all’addestramento fornito da personale del Touring Club; infine, il terzo modulo conduce gli alunni al conseguimento della patente di guida, grazie anche all’adozione di protocolli pedagogici on-line. Un primo mese di teoria, introduce i candidati ad un lungo periodo alle prese con i quiz, ai quali rispondere via internet con la presenza costante di un tutor. Un progetto pilota si è già concluso ed ha evidenziato un tasso di superamento delle prove pari al 79% per il brevetto europeo di primo soccorso e dell’86% per lo stage meccanico. A partire dall’anno scolastico 2008/2009, ogni scuola dovrà adeguarsi. (ASAPS)

© asaps.it
Mercoledì, 20 Febbraio 2008
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