Nelle ipotesi di responsabilità civile
automobilistica se una delle parti confessa la propria responsabilità non è
possibile assegnare a tale confessione valore di piena prova neppure nei
confronti di chi ha reso la confessione. E’ quanto chiarisce la Corte di Cassazione
(Cassazione civile , sez. III, 25 gennaio 2008 , n. 1680) spiegando che detta
confessione, può essere solo liberamente apprezzata da giudice come previsto
dall’art. 2733 comma terzo del codicce civile senza che si possa ipotizzare una
valutazione differenziata delle responsabilità, con la condanna di chi ha
confessato e l’assoluzione dell’assicuratore. Il libero apprezzamento delle
dichiarazioni confessorie va fatto dunque con riferimento alla posizione di
tutte le parti. Da studiocataldi.it |
|
|
© asaps.it |