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Francia, altro giro di vite per i comportamenti su strada
Nel mirino recidivi di alcol e velocità: confisca dei veicoli, revoca delle patenti e divieto di vendita di alcolici nelle stazioni di servizio



(ASAPS) PARIGI, 23 febbraio 2008 – Il 2007, pur essendosi chiuso con il segno “meno”, ha posto alle autorità francesi la necessità di imprimere una svolta in materia di sicurezza stradale. Per questo motivo, come riportato nei giorni scorsi dall’edizione elettronica de “Le Télégramme”, il governo ha promesso una consistente serie di misure che colpiranno in larga parte alcol e velocità. Nel mirino dell’azione, in particolare, finiranno i recidivi e quelli che potremmo definire i “grandi trasgressori”: infatti, per coloro che saranno sorpresi alla guida in reiterato stato di ebbrezza alcolica e da stupefacenti, coloro che saranno pizzicati a marciare a “grande velocità” (che Oltralpe è fattispecie di rilevanza penale) e chi si metterà al volante senza patente di guida, scatterà la confisca obbligatoria del veicolo. Chi invece commetterà un omicidio stradale, subirà il ritiro immediato ed incondizionato della patente di guida, avviata ad un immediato procedimento di revoca. E siccome i francesi sembrano essere “gente di parola”, anche il già accennato etilometro anti-accensione che alcuni dipartimenti del nord-ovest hanno già sperimentato con successo a bordo di scuolabus, sarà presto di serie – entro la fine del 2009 – proprio sui veicoli da trasporto scolastico, oltre che a bordo di mezzi in uso a “pregiudicati stradali”, quelli a rischio recidiva per ebbrezza alcolica. In prossimità dei parcheggi delle discoteche dovranno esserci etilometri a disposizione di tutti, mentre la vendita di bevande alcoliche – attenzione, “vendita” e non “somministrazione” – sarà interdetta in tutte le aree di servizio. E qui, proprio su quest’ultimo argomento, si vede la differenza tra Italia, paese che in materia di sicurezza stradale sembra un dilettante allo sbaraglio, e Francia, che nel giro di pochi anni ha letteralmente dimezzato la mortalità. Pensate: da noi, sul finire di questa legislatura, un’incredibile azione bipartisan ha rimesso in discussione una parte della legge n. 160/2007 che aveva introdotto il divieto di somministrazione nei locali notturni oltre un certo orario. S
econdo i dati elaborati dall’Asaps relativamente ai suoi primi tre mesi di applicazione, gli incidenti del fine settimana sono diminuiti del 14,9%, i morti sono scesi del 24,7%, (fra i giovani sotto i 30 anni il decremento arriva al 27,9%), mentre i feriti sono calati del 16,3%. Negli incidenti notturni del fine settimana, cioè dalle 22 alle 06, proprio a cavallo del divieto, le vittime sono state 52 in meno rispetto all’anno scorso (-30,4%). Sul fronte della velocità – e qui torniamo in Francia – il governo ha stanziato fondi per installare 500 nuove postazioni radar fisse all’anno, per il prossimo lustro, mentre una modifica del codice penale ha introdotto pesanti responsabilità per chi risulterà coinvolto nel traffico di punti patente. Nel frattempo, il consiglio dei ministri avrebbe già preparato una rivoluzione in materia di esami di guida. A paragone con noi, sembra davvero che la storia sia quella raccontata nei fumetti di Asterix. I romani, in questo caso gli italiani, le prendevano sempre dai Galli, in questo caso i francesi. (ASAPS)

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Sabato, 23 Febbraio 2008
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