Foto Blaco – archivio Asaps (ASAPS), 27 febbraio 2008 – Furti di motocicli su commissione. L’ordine partiva dall’Ungheria, mentre la merce veniva recuperata in Italia, per l’esattezza a Genova. Un traffico bloccato dal Nucleo Radiomobile dei Carabinieri del capoluogo ligure. In manette sono finiti due cittadini ungheresi, A.T. e Z.K., rispettivamente di 47 e 19 anni, sorpresi mentre armeggiavano vicino a della moto in sosta. I due partivano dalla Repubblica magiara con un furgone preso a noleggio, arrivavano nel nostro paese per rubare modelli specifici di moto e scooteroni. Tre le moto di grossa cilindrata che, secondo i Militari, i due avevano rubato e che si apprestavano a caricare sul furgone per poi tornare nel loro paese. Oltre ai ciclomotori, gli uomini dell’Arma hanno sequestrato ai due “corrieri” arnesi da scasso, ricevute di pagamento dei pedaggi autostradali, il navigatore con l’itinerario seguito per arrivare a Genova e una macchina fotografica digitale con le immagini dei modelli di moto richiesti. Sequestrati anche i fac-simile di contratti di acquisto, ad uso di concessionarie di moto, e timbri falsificati che, secondo gli investigatori, sarebbero serviti per il passaggio alla frontiera. Ad avvertire i Carabinieri sono stati alcuni abitanti della via, in cui sono stati sorpresi i due ladri, che li avevano notati mentre tentavano di rubare le moto parcheggiate. Subito dopo, un’altra pattuglia, ha ritrovato il furgone e tre veicoli a due ruote, pronti per essere caricati ed “esportati” illegalmente. (ASAPS) |
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