Foto Blaco – archivio Asaps
(ANSA) - TREVISO, 29 FEB. - Sono
state trovate tracce di cocaina nel sangue di Paolo Zanetti, il camionista
milanese che lunedì sera sulla ’A27’ a Mogliano Veneto ha tamponato una colonna
di veicoli provocando la morte di due automobilisti e
rimettendoci lui stesso la vita. La notizia, riportata oggi dal «Gazzettino», è
confermata dal procuratore della Repubblica di Treviso Antonio Fojadelli, che precisa:
«Attendiamo di conoscere in quale misura sia stata assunta la cocaina, anche se, ai fini della capacità di condurre
un veicolo, nel caso degli stupefacenti non esistono limiti massimi tollerati
dalla legge così come invece avviene per le sostanze alcoliche». Secondo il
magistrato, l’assenza di segni di frenata sarebbe un elemento tale da
supportare il sospetto di una forte alterazione psicofisica del camionista.
«Chi si mette alla guida di un mezzo sotto l’effetto di droga – sottolinea Fojadelli
– è comunque una persona che accetta il rischio di uccidere e quindi imputabile
per omicidio volontario per dolo eventuale. Parliamo tanto di sicurezza ma
raramente ci ricordiamo che chi guida un mezzo stradale ha in mano un’arma più
pericolosa di un mitra. Ho lasciato che questa notizia uscisse nella speranza
che serva da riflessione». (ANSA)
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