|
Rassegna stampa del 2 Giugno 2004 |
Da
"Il Secolo XIX" del 2 giugno 2004 Imperia
In viaggio con la suocera di fianco per passare meglio inosservato a bordo dell’Audi A4 dentro alla quale aveva nascosto 167 chili di hascisc. Occultati in un vano realizzato e saldato fra i sedili posteriori e il portabagagli della vettura. Peccato che la squadra mobile di Imperia, insieme ai colleghi napoletani e coadiuvata dalla polizia stradale dell’Autofiori, fosse proprio in attesa di quell’automobile, con targa tedesca, imbottita di droga. Sono finiti così in manette, l’altro ieri pomeriggio, Giovanni Collaro, di 51 anni, pregiudicato di Boscotrase, in provincia di Napoli, ora in carcere a Sanremo, e la suocera Ingrid Leopold, di 57 anni, di origine tedesca ma con la cittadinanza italiana, rinchiusa nella prigione femminile di Pontedecimo perchè complice del convivente della figlia. Traffico internazionale di droga è l’accusa a carico della strana coppia intercettata dagli agenti delle squadre mobili imperiese e napoletana sull’autostrada A10 Savona-Ventimiglia, nell’area di servizio Conioli Sud nel Comune di S.Stefano al Mare. I 167 circa chili di hascisc, tagliati in pani, erano destinati al mercato partenopeo ed erano stati caricati dalla coppia a Barcellona, molto probabilmente provenivano dalla Tunisia. I pani di hascisc, perfettamente sigillati e confezionati, erano nascosti in un vano ricavato tra i sedili e il cofano posteriore dell’auto mediante una lamiera e ricoperto della stessa tappezzeria dell’automobile. Per estrarre la droga dalla vettura la polizia ha dovuto mettere al lavoro un carrozziere. L’agente
della Stradale fu uccisa sulla A13 La
bandiera della polizia di Stato è stata insignita della medaglia
d’oro al merito civile dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Un riconoscimento al lavoro svolto negli ultimi sei anni dalla Stradale
che ha compiuto oltre trenta milioni di interventi. E ieri, in questura,
Mauro Bazzan ha ricevuto la medaglia d’argento di commiato in ricordo
della moglie, l’agente scelto della Stradale di Rovigo Ilaria Maria Leandri,
deceduta nel 1997 sulla A13, travolta da un camion mentre stava sistemando
la segnaletica di un cantiere. A consegnare il riconoscimento, il comandante
della Stradale del Veneto Petrillo. Il questore vicario Pianese ha invece
consegnato la medaglia d’argento al merito di servizio all’assistente
capo Franco Spoladori, mentre il primo dirigente Lombardo ha assegnato
la medaglia di bronzo al sostituto commissario Angelo Bertolino, e agli
assistenti Maria Pitti e Luca Maniezza. Il comandante della Stradale di
Rovigo Zito ha consegnato la croce di bronzo all’assistente capo Roberto
Dal Bosco e il questore Misiano la lode al sovritendente Giorgio Russo.
Ladro
preso prima che il negoziante s’accorgesse del furto DESENZANO- Furto, arresto, sequestro del «malloppo», processo e condanna in poche ore. Tutto è avvenuto a tempo di record per un malvivente romeno di 32 anni. Tanto rapidamente da ’bruciare’ sul tempo addirittura il derubato che non aveva ancora scoperto di essere rimasto vittima di un ladro davvero abile. Così quando gli agenti della polizia stradale del distaccamento di Seriate si sono presentati ieri, a mezza mattina, all’Autogrill Montealto, sull’autostrada Serenissima, in territorio di Desenzano, il proprietario del negozio è letteralmente caduto dalle nuvole. Ma ha anche potuto constatare come talvolta la giustizia sia rapida, talmente rapida da aver condannato il responsabile di un reato prima ancora che la vittima se ne fosse resa conto. Protagonista della singolare vicenda è Toris Botelu, romeno di 32 anni che vive da alcuni parenti a Milano, fermato l’altra notte sull’autostrada Verona- Milano, all’altezza di Bergamo. Nel bagagliaio dell’autonmobile che guidava gli agenti della polizia stradale di Seriate hanno trovato ben 41 confezioni di pile Duracell, pacchetti di lamette da barba e altri oggetti per un valore complessivo di circa 400 euro. L’uomo è stato arrestato e processato ieri mattina per direttissima. Ha dichiarato di essere estraneo al furto, messo a segno a suo dire da due connazionali ma ha patteggiato una condanna a 4 mesi di reclusione ed ha subito riacquistato la libertà. La refurtiva è stata restituita ieri mattina all’Autogrill che solo allora ha scoperto la sottrazione. Controlli
della polstrada Seicentosessanta
infrazioni al codice della strada; 1735 persone
e 1725 veicoli controllati: sono i numeri dell’attività
di controllo svolta nel mese di maggio dagli agenti
del locale distaccamento della polizia stradale
nel corso dei 98 servizi di pattugliamento eseguiti
in tutto il perimetro urbano ed extraurbano. Nel
dettaglio sono stati due gli automobilisti sorpresi
alla guida dei loro mezzi sprovvisti di patente,
altri otto, invece, non indossavano la cintura
di sicurezza, mentre in 61 circolavano a velocità
sostenuta. Sono state ritirate inoltre 3 carte
di circolazione e 6 patenti di guida e sei sono
stati i veicoli trovati privi di copertura assicurativa.
Dei veicoli commerciali controllati, 19 presentavano
sovraccarichi. Parecchio «indisciplinati»
anche i motociclisti: in 93 sono stati sorpresi
in sella ai loro mezzi senza casco. Sono stati
complessivamente 450 i punti detratti ai trasgressori.
Sul fronte dell’attività di PG, sono state
denunciate due persone per ricettazione di apparecchiature
prive del marchio Cee, un’altra per droga ed un’altra
ancora per inosservanza dello smaltimento dei
rifiuti speciali. I controlli eseguiti in un’officina
meccanica e in un’autocarrozzeria non hanno fatto
emergere irregolarità.
Molteno
Sparatoria in superstrada All’inseguimento degli
spacciatori NIBIONNO
Gli agenti della polizia stradale di Seregno li hanno inseguiti a lungo l’altra sera tra le corsie della Superstrada 36. I due erano a bordo di un’auto che non si era fermata allo stop per un primo accertamento. Due immigrati extracomunitari hanno cercato di dileguarsi nella notte, imboccando la Super a folle velocità, ma la loro auto è finita contro un albero. I due, allora, hanno proseguito a piedi nei campi e gli agenti hanno sparato alcuni colpi di pistola in aria a scopo intimidatorio. Alla fine gli uomini della polstrada sono riusciti a catturare uno solo dei fuggiaschi, trovato in possesso di 22 dosi di cocaina. Posti
di blocco ieri pomeriggio in zona Vicenza ovest
dopo un furto a Motta Inseguito
e cercato per tutta la zona industriale
di Vicenza ovest, alla fine è
stato ammanettato dalla polizia stradale.
Ha generato il caos nel tardo pomeriggio
di ieri il furto di un’autovettura
da una concessionaria, con tanto di
posti di blocco e inseguimento. Secondo
qualche testimone si sarebbe anche
sparato in aria per convincere il
ladro ad arrendersi. Quanto avvenuto
nei dettagli è ancora al vaglio
della polizia. Da quello che è
emerso sulla scorta di alcune testimonianze,
verso le 18 un giovane avrebbe messo
a segno il furto di una Bmw nuova
di zecca e ancora senza targa all’interno
dell’autosalone “Gobbo”
di via Leonardo Da Vinci a Motta di
Costabissara. Il titolare se n’è
accorto subito e ha dato l’allarme
alla polstrada che ha avviato le ricerche.
Evidentemente, gli investigatori della
sezione di polizia giudiziaria hanno
ritenuto che il ladro cercasse la
fuga attraverso l’autostrada
e per questo hanno creato un posto
di blocco vicino al casello di Vicenza
ovest. La Bmw è stata localizzata
e inseguita lungo le vie della zona
industriale, a quell’ora molto
trafficate. Numerosi automobilisti
hanno infatti notato le auto della
polizia a sirene spiegate. La vettura
sarebbe stata trovata in via dell’Economia.
Il malvivente l’avrebbe parcheggiata
salvo poi fuggire a piedi, inseguito
anche dai vigili urbani e dalle volanti.
Dopo alcuni miniuti di ricerche frenetiche,
è stato individuato e bloccato
in zona S. Agostino. Oggi saranno
resi noti i particolari dell’arresto.
|