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Rassegna stampa del 26 Maggio 2004 |
Da
"Il Secolo XIX" del 26 maggio 2004 S’avvicina
la bella stagione, scatta l’operazione Cadibona. Dopodomani verrà
effettuata una pulizia straordinaria della Provinciale 29, percorsa da
moltissimi turisti su due e quattro ruote, soprattutto durante i fine
settimana. Polizia stradale, polizia municipale, Acts e Ata saranno impegnati
con uomini e mezzi, soprattutto nelle ore centrali della giornata, per
rimettere la sede stradale nelle migliori condizioni possibili. L’attenzione
sarà rivolta principalmente a quei tratti che non sono stati interessati
dai recenti lavori di modifica, con la posa dello speciale asfalto drenante
e fonoassorbente. «Controlleremo i tratti dove c’è ancora
l’asfalto originario - spiega Luca Marchese, comandante provinciale della
polstrada - Utilizzando solventi, acqua calda e pressurizzata elimineremo
quelle vecchie macchie oleose che potrebbero riemergere in superficie
in caso di pioggia». Rimarranno naturalmente i nuovi limiti di velocità
- sessanta orari per le moto, ottanta per le auto, cinquanta per tutti
nei centri abitati - e si studieranno eventualmente altre migliorie. Intanto
è stato programmato un sopralluogo anche sulla provinciale del
Sassello, dove, entro breve tempo, dovrebbero essere effettuati interventi
mirati per migliorare le condizioni di sicurezza.
Centottanta
croci per ricordare i morti sulla strada Centottantuno
croci, tante quante i bresciani morti negli incidenti stradali avvenuti
lo scorso anno. Saranno deposte in piazza Loggia tra poco più di
un mese per iniziativa della struttura bresciana dell’Associazione
italiana familiari e vittime della strada Onlus, che nelle scorse settimane
ha concluso il ciclo di incontri di sensibilizzazione al quale sono stati
interessati centinaia di studenti delle scuole medie e superiori. La sensibilizzazione
nei confronti del tema della sicurezza stradale, infatti, è uno
dei principali versanti d’intervento dell’Associazione, insieme
all’offerta di conforto umano e assistenza psicologica e legale per
i familiari delle persone colpite dalla tragedia di un incidente. Al centro
dell’attenzione - come ha evidenziato Roberto Merli, rappresentante
della sede bresciana dell’Associazione, nella lettera inviata ai
dirigenti scolastici ai quali è stata rivolta la recente iniziativa
- c’è il valore della persona, con la conseguente responsabilizzazione
dei giovani. In questa ottica, viene attribuita grande importanza proprio
alla scuola, «luogo di formazione e informazione» che, «dopo
la famiglia, è l’istituzione che educa, insegna, forma e matura
le nascenti personalità». Un’attenzione che gli studenti
hanno ricambiato, a giudicare dalle risposte al «Questionario per
la vita sulle strade» proposto loro a conclusione degli incontri.
La maggior parte dei ragazzi non conosceva i numeri della strage che si
consuma sulle strade; un terzo ha detto che nell’ambito della propria
famiglia o nella cerchia delle amicizie c’è stato un incidente
mortale o gravissimo. Tra i suggerimenti dei ragazzi, spicca l’esigenza
di saperne di più sulla sicurezza stradale ed è quasi totale
(99%) la convinzione che per arginare gli incidenti sia necessario l’impegno
personale di ogni cittadino. Ma l’impegno nella scuola, come detto,
è soltanto uno dei versanti di intervento dell’Associazione,
strutturata a livello locale in settanta sedi (quella di Brescia è
presso il responsabile Roberto Merli, a S. Vigilio di Concesio in via
Morandi Gilli 20, tel. 030 2180862 / 338 4221449). La volontà di
sollecitare il legislatore a interventi per la sicurezza stradale si è
espressa, nella nostra provincia, con la proposta a numerose Amministrazioni
locali di sottoscrivere una mozione di sostegno alla proposta di legge
presentata al Parlamento dell’Associazione; hanno già dato
la loro adesione - dice Roberto Merli - i Comuni di Bovezzo, Brescia,
Castenedolo, Calcinato, Chiari, Collebeato, Concesio, Desenzano, Gardone
Vt, Gavardo, Lumezzane, Ghedi, Gussago, Monticelli Brusati, Orzinuovi,
Ospitaletto, Nave, Salò, Sarezzo e Villa Carcina e l’iniziativa
ha ottenuto anche il sostegno dell’Amministrazione provinciale di Brescia.
La speranza di Merli è che presto l’elenco si allunghi con
gli altri Comuni (una dozzina) dai quali sta ancora attendendo una risposta.
La richiesta - che vale per tutti gli interlocutori possibili, non soltanto
istituzionali - è quella di affiancare l’Associazione nei
suoi sforzi per fermare le tragedie che si consumano sulle strade e «dare
pace» ai superstiti.
Sottosezione
della Polstrada Rassicurazioni dopo voci di tagli BAGNO |