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Rassegna stampa 27/05/2004

Rassegna stampa del 26 Maggio 2004


Rassegna stampa del 26 Maggio 2004

Da "Il Secolo XIX" del 26 maggio 2004
Via le macchie d’olio dalla strada di Cadibona
Operazione sicurezza in vista della stagione estiva imminente


S’avvicina la bella stagione, scatta l’operazione Cadibona. Dopodomani verrà effettuata una pulizia straordinaria della Provinciale 29, percorsa da moltissimi turisti su due e quattro ruote, soprattutto durante i fine settimana. Polizia stradale, polizia municipale, Acts e Ata saranno impegnati con uomini e mezzi, soprattutto nelle ore centrali della giornata, per rimettere la sede stradale nelle migliori condizioni possibili. L’attenzione sarà rivolta principalmente a quei tratti che non sono stati interessati dai recenti lavori di modifica, con la posa dello speciale asfalto drenante e fonoassorbente. «Controlleremo i tratti dove c’è ancora l’asfalto originario - spiega Luca Marchese, comandante provinciale della polstrada - Utilizzando solventi, acqua calda e pressurizzata elimineremo quelle vecchie macchie oleose che potrebbero riemergere in superficie in caso di pioggia». Rimarranno naturalmente i nuovi limiti di velocità - sessanta orari per le moto, ottanta per le auto, cinquanta per tutti nei centri abitati - e si studieranno eventualmente altre migliorie. Intanto è stato programmato un sopralluogo anche sulla provinciale del Sassello, dove, entro breve tempo, dovrebbero essere effettuati interventi mirati per migliorare le condizioni di sicurezza.

Da "Il Giornale di Brescia" del 26 maggio 2004

Centottanta croci per ricordare i morti sulla strada
L’INIZIATIVA DELLA SEDE BRESCIANA DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA


Centottantuno croci, tante quante i bresciani morti negli incidenti stradali avvenuti lo scorso anno. Saranno deposte in piazza Loggia tra poco più di un mese per iniziativa della struttura bresciana dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada Onlus, che nelle scorse settimane ha concluso il ciclo di incontri di sensibilizzazione al quale sono stati interessati centinaia di studenti delle scuole medie e superiori. La sensibilizzazione nei confronti del tema della sicurezza stradale, infatti, è uno dei principali versanti d’intervento dell’Associazione, insieme all’offerta di conforto umano e assistenza psicologica e legale per i familiari delle persone colpite dalla tragedia di un incidente. Al centro dell’attenzione - come ha evidenziato Roberto Merli, rappresentante della sede bresciana dell’Associazione, nella lettera inviata ai dirigenti scolastici ai quali è stata rivolta la recente iniziativa - c’è il valore della persona, con la conseguente responsabilizzazione dei giovani. In questa ottica, viene attribuita grande importanza proprio alla scuola, «luogo di formazione e informazione» che, «dopo la famiglia, è l’istituzione che educa, insegna, forma e matura le nascenti personalità». Un’attenzione che gli studenti hanno ricambiato, a giudicare dalle risposte al «Questionario per la vita sulle strade» proposto loro a conclusione degli incontri. La maggior parte dei ragazzi non conosceva i numeri della strage che si consuma sulle strade; un terzo ha detto che nell’ambito della propria famiglia o nella cerchia delle amicizie c’è stato un incidente mortale o gravissimo. Tra i suggerimenti dei ragazzi, spicca l’esigenza di saperne di più sulla sicurezza stradale ed è quasi totale (99%) la convinzione che per arginare gli incidenti sia necessario l’impegno personale di ogni cittadino. Ma l’impegno nella scuola, come detto, è soltanto uno dei versanti di intervento dell’Associazione, strutturata a livello locale in settanta sedi (quella di Brescia è presso il responsabile Roberto Merli, a S. Vigilio di Concesio in via Morandi Gilli 20, tel. 030 2180862 / 338 4221449). La volontà di sollecitare il legislatore a interventi per la sicurezza stradale si è espressa, nella nostra provincia, con la proposta a numerose Amministrazioni locali di sottoscrivere una mozione di sostegno alla proposta di legge presentata al Parlamento dell’Associazione; hanno già dato la loro adesione - dice Roberto Merli - i Comuni di Bovezzo, Brescia, Castenedolo, Calcinato, Chiari, Collebeato, Concesio, Desenzano, Gardone Vt, Gavardo, Lumezzane, Ghedi, Gussago, Monticelli Brusati, Orzinuovi, Ospitaletto, Nave, Salò, Sarezzo e Villa Carcina e l’iniziativa ha ottenuto anche il sostegno dell’Amministrazione provinciale di Brescia. La speranza di Merli è che presto l’elenco si allunghi con gli altri Comuni (una dozzina) dai quali sta ancora attendendo una risposta. La richiesta - che vale per tutti gli interlocutori possibili, non soltanto istituzionali - è quella di affiancare l’Associazione nei suoi sforzi per fermare le tragedie che si consumano sulle strade e «dare pace» ai superstiti.
Da "Corriere Romagna" del 26 maggio 2004

Sottosezione della Polstrada Rassicurazioni dopo voci di tagli


BAGNO
“La chiusura della sottosezione della polizia stradale di Bagno di Romagna nelle ore notturne non è assolutamente in programma”. Le rassicurazioni sono arrivate direttamente dal Ministero, sollecitato anche dall’associazione Asaps (l’Associazione sostenitori amici della polizia stradale, fresca di assemblea presso il Caps di Cesena), dopo le voci secondo cui il nucleo della polstrada bagnese potrebbe andare incontro allo stesso destino toccato ai colleghi di Rocca San Casciano.
Il confermato presidente Giordano Biserni spiega che “la sottosezione di Bagno continuerà ad operare 24 ore su 24. I programmi di chiusura in tutta Italia di 25 distaccamenti nel periodo serale-notturno riguardano altre realtà. E’ impensabile che questa decisione venga presa per Bagno, vista l’irrinunciabile opera di pattugliamento continuo della E45”.

 
Giovedì, 27 Maggio 2004
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