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Rassegna stampa del 18 Maggio 2004 |
Da
"Corriere Romagna" del 18 maggio 2004 NOVAFELTRIA
Tempi duri per i motociclisti della domenica. Nel fine settimana appena trascorso hanno dovuto fare i conti con i controlli della Polstrada di Novafeltria. Le moto fermate tra sabato e domenica, infatti, sono state 32 la maggior parte nel tratto fra Pietracuta e Novafeltria e nel tratto del passo di via Maggio. Al termine del pattugliamento sulle strade nel Montefeltro dal bilancio è risultato: una patente ritirata per eccesso di velocità; una carta di circolazione ritirata in quanto il proprietario aveva apportato modifiche al veicolo a due ruote al fine di potenziarne le prestazioni. In quest’ultimo caso per il bolide sono scattati anche 400 euro di multa. Durante tutto il week-end sono stati in totale 30 i punti ritirati dalle patenti per infrazioni di vario genere. 80ENNE
CONTROMANO SUL GRA, QUATTRO FERITI Roma
- Ha percorso alcuni chilometri contromano sul Grande raccordo anulare
al volante della sua Bmw provocando tre incidenti nei quali sono rimaste
ferite 4 persone. D. M., 80 anni, e’ ora ricoverato in gravissime condizioni
all’Aurelia Hospital dove sono stati accompagnati altri tre automobilisti,
uno dei quali in condizioni definite serie dai medici dell’ospedale. Il
fatto e’ successo intorno alle 10.30. D. M., senza accorgersene, ha imboccato
la corsia esterna del Gra dallo svincolo di uscita di Casal Lumbroso.
Dopo circa due chilometri l’anziano automobilista ha centrato il primo
veicolo. Pochi minuti piu’ tardi, forse nel tentativo di fuggire D. M.,
ha colpito un’altra auto e 400 metri piu’ avanti si e’ definitivamente
schiantato contro un ultimo veicolo. Sul posto sono intervenute diverse
squadre dei vigili del fuoco insieme alla polizia stradale che ha chiuso
per tre ore la corsia esterna del Grande raccordo.
La
Polstrada ritira sedici patenti Tradizionale
bilancio della polstrada reggina nel piano di controllo settimanale
degli automobilisti. Questi numeri dei servizi, disposti dal dirigente,
Andrea Spinello: 113 veicoli controllati, 402 infrazioni accertate
alle norme del Codice della strada di cui 55 violazioni per il mancato
uso del casco e delle cinture di sicurezza, 35 violazioni per il mancato
rispetto dei limiti di velocità, 16 patenti ritirate, 637 punti
decurtati.
Il piano di servizi di prevenzione sull’intera rete stradale e autostradale della provincia reggina ha l’obiettivo di scongiurare eventi connessi alla circolazione stradale, ma vuole anche costituire un momento di sensibilizzazione sulla rilevanza del rispetto delle regole e soprattutto dell’utilizzo del casco, il rispetto dei limiti di velocità e di tutte le norme di comportamento previste dal codice della strada. I servizi vengono svolti con l’impiego congiunto di più equipaggi e con l’impiego di apparecchiature speciali per l’accertamento delle violazioni. Inquietanti
retroscena nel sinistro avvenuto domenica sera all’uscita di
una galleria autostradale a Vittorio Veneto che ha avuto per protagonista
un bellunese Vittorio
Veneto
Omicidio colposo, guida in stato di ebbrezza, porto abusivo di arma da taglio e minaccia a mano armata. È pesante la posizione dell’automobilista bellunese che domenica sera avrebbe provocato la morte di una donna, una giovane mestrina mamma di due bimbi, rimasta uccisa sotto l’auto condotta dal marito, sulla corsia sud della A27, appena fuori della galleria del Monte Baldo, a Vittorio Veneto. Perché D. G., 36enne di Belluno, oltre ad aver causato il tragico incidente, dopo essersi fermato avrebbe anche estratto un coltello, in preda ai fumi dell’alcol, sbraitando contro chi aveva appena avuto il tempo di rendersi conto di quanto era accaduto. L’incidente era avvenuto intorno alle 22.30, ora in cui molte famiglie stavano rincasando dalle gite domenicale. E così stava facendo una famigliola mestrina: Davide Masciovecchio stava percorrendo l’A27 al volante della propria Ford Focus, con a bordo la moglie Michela Tortolo, 37enne, ed i figlioletti di 6 e 4 anni: il primo al fianco del padre, il secondo seduto dietro, con la madre. Improvvisamente, l’uomo ha perso il controllo del mezzo, dopo essere stato urtato da un altro veicolo: una Lancia Lybra che con ogni probabilità era in fase di sorpasso ma che non sarebbe riuscita a tenere la carreggiata. L’impatto sarebbe stato talmente violento da far perdere completamente il controllo della Focus che si è capottata più volte. Purtroppo, durante i vorticosi capovolgimenti, Michela Tortolo veniva sbalzata dal suo sedile, rimanendo travolta dalla stessa auto. Per lei, i soccorsi si sarebbero rivelati inutili, giungendo priva di vita all’ospedale di Vittorio Veneto, dove venivano ricoverati i due bimbi e il marito, feriti in modo non grave. Immediati i primi accertamenti da parte della Polizia Autostradale di Treviso. Alcuni testimoni avrebbero visto il conducente della Lybra estrarre un coltello subito dopo essersi fermato, coltello effettivamente sequestrato dagli agenti al bellunese, che sarebbe risultato oltremodo positivo all’esame alcolimetrico. "In
moto senza casco? Fa caldo" Dopo
il successo riscosso con lo "Scusario dell’automobilista"
(quasi 30mila copie vendute in 5 mesi), Barbara Bonanni,
vice Sovrintendente della Polizia Stradale di Pisa, torna
in libreria con un nuovo divertente libro prendendo di mira
gli scooteristi indisciplinati. Le scuse più curiose
assieme a utili consigli per conseguire il patentino (obbligatorio
per i ragazzi dai 14 ai 18 anni dal 1° luglio) nello
"Scusario dello scooterista". Riciclaggio
merce rubata: 14 arresti in corso BARI
- Eseguiti dalla Polizia stradale di Bari 14 arresti per
ricettazione e riciclaggio di merce rubata. Nell’operazione,
denominata’Ariamara’ sono coinvolte a vario titolo complessivamente
32 persone. Secondo quanto accertato dagli investigatori,
la merce veniva sottratta da depositi commerciali del sud
e del centro Italia o da autocarri in sosta su strade e
autostrade.
Alla
guida ubriachi AMANDOLA
- Le stragi del sabato notte. Una piaga che da tempo colpisce
il territorio nazionale. Ogni volta, dopo l’uscita dalle
discoteche, si assiste ad un bollettino di guerra che
riguarda principalmente giovani che perdono la vita o
rimangono feriti gravemente in incidenti stradali. Più
volte si è pensato a misure preventive, come la
chiusura anticipata delle sale da ballo. Ma l’aspetto
più efficace rimane sempre quello dei controlli.
Ed in questa direzione sono stati impegnati nello scorso
fine settimana gli agenti della Polizia Stradale di Amandola
con tre pattuglie che hanno effettuato una maxi operazione
sul territorio. Un’attività svolta con la massima
efficienza e professionalità, che ha dato risultati
eclatanti che parlano da soli, facendo capire che, nonostante
certi deterrenti, ancora non si è riusciti a debellare
due mali fondamentali: l’alta velocità e la guida
in condizioni psicologiche alterate per l’uso di alcol
o droga. Solo nella notte tra sabato e domenica, la Polstrada
amandolese ha ritirato sei patenti, di cui due per stato
di ubriachezza e quattro per alta velocità. Sempre
per quest’ultimo motivo sono state effettuate 18 contestazioni.
In totale sono stati detratti 114 punti di cui 20, cioè
il massimo, ad un automobilista che guidava ubriaco e
ad altissima velocità. Interventi efficaci effettuati
nell’arco di orario dall’una alle sette di notte e nonostante
ciò gli agenti sono intervenuti in due incidenti,
uno con due feriti sulla Valdaso e l’altro causato da
un’auto con conducente ubriaco.
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